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Silver Dawn, la crociera British Fashion
- Autore discussione prof
- Data d'inizio
- Stato
Considerazioni finali per un bilancio
L'ITINERARIO
Pemette di approfondire molti aspetti del Regno Unito e dell'Irlanda, alternando grandi città davvero attraenti dal punto di vista turistico (Edimburgo, Dublino, Belfast) - godibili grazie alle lunghe soste in porto - e tappe naturalistiche affascinanti come Kirkwall nelle Orcadi e Fishguard sulla bella costa del Galles. I due giorni di navigazione sono utili per godersi la nave e l'ultimo in particolare, prima dell'arrivo a Southampton, per sistemare i bagagli (sigh). Nei vari porti, quando si scende coi tender, fate conto che sarà data priorità di discesa a chi ha prenotato le escursioni con la compagnia. Prezioso il servizio degli shuttle inclusi (tranne a Newcastle dove la navetta lascia in un centro commerciale) per raggiungere il centro delle città. L'ultimo giorno prima dell'arrivo, il maggiordomo prenderà le valigie da sotto il letto e ve le farà trovare lavate e disinfettate sugli appoggi. Doppio sigh alla vista!
L'ITINERARIO
Pemette di approfondire molti aspetti del Regno Unito e dell'Irlanda, alternando grandi città davvero attraenti dal punto di vista turistico (Edimburgo, Dublino, Belfast) - godibili grazie alle lunghe soste in porto - e tappe naturalistiche affascinanti come Kirkwall nelle Orcadi e Fishguard sulla bella costa del Galles. I due giorni di navigazione sono utili per godersi la nave e l'ultimo in particolare, prima dell'arrivo a Southampton, per sistemare i bagagli (sigh). Nei vari porti, quando si scende coi tender, fate conto che sarà data priorità di discesa a chi ha prenotato le escursioni con la compagnia. Prezioso il servizio degli shuttle inclusi (tranne a Newcastle dove la navetta lascia in un centro commerciale) per raggiungere il centro delle città. L'ultimo giorno prima dell'arrivo, il maggiordomo prenderà le valigie da sotto il letto e ve le farà trovare lavate e disinfettate sugli appoggi. Doppio sigh alla vista!
LA NAVE
La Silver Dawn si conferma il top di Silversea per la sua categoria. In navigazione da aprile 2022, massimo 596 passeggeri e 411 membri dell'equipaggio (queste cifre già la dicono lunga), 40.700 tonnellate. Insieme con le gemelle Moon e Muse ha la particolarità del sistema SALT con il ristorante che cambia menù a ogni porto, il Salt bar con i coktail e i liquori locali, il salt Lab che abbiamo visto affollato con le lezioni di cucina. Una caratteristica che salta all'occhio guardando la nave dall'esterno è il fatto che la progettazione abbia privilegiato, per gli spazi comuni, la poppa: al ponte 5 il teatro, al 6 la Spa Otium, al 7 il ristorante (di cucina italiana) La Terrazza (che a pranzo funziona da buffet), all'8 l'Arts Cafè e il ristorante La Dame (cucina francese), al 9 il Panorama Lounge. Tranne che al ponte del teatro, tutti questi spazi hanno un terrazzo esterno arredato che prolunga la vivibilità degli interni e dove si può comodamente mangiare o bere guardando la scia o la città dove la nave è attraccata. La vita all'esterno, a contatto col mare, è quindi molto facilitata e piacevole (sotto i tendoni ci sono anche le barre per il riscaldamento).
La Silver Dawn si conferma il top di Silversea per la sua categoria. In navigazione da aprile 2022, massimo 596 passeggeri e 411 membri dell'equipaggio (queste cifre già la dicono lunga), 40.700 tonnellate. Insieme con le gemelle Moon e Muse ha la particolarità del sistema SALT con il ristorante che cambia menù a ogni porto, il Salt bar con i coktail e i liquori locali, il salt Lab che abbiamo visto affollato con le lezioni di cucina. Una caratteristica che salta all'occhio guardando la nave dall'esterno è il fatto che la progettazione abbia privilegiato, per gli spazi comuni, la poppa: al ponte 5 il teatro, al 6 la Spa Otium, al 7 il ristorante (di cucina italiana) La Terrazza (che a pranzo funziona da buffet), all'8 l'Arts Cafè e il ristorante La Dame (cucina francese), al 9 il Panorama Lounge. Tranne che al ponte del teatro, tutti questi spazi hanno un terrazzo esterno arredato che prolunga la vivibilità degli interni e dove si può comodamente mangiare o bere guardando la scia o la città dove la nave è attraccata. La vita all'esterno, a contatto col mare, è quindi molto facilitata e piacevole (sotto i tendoni ci sono anche le barre per il riscaldamento).
La particolarità della Dawn è anche la Spa Otium, più grande (791 metri quadri) e con maggiori servizi, inclusi alcuni "prolungamenti" in suite come il bagno con particolari profumi che il maggiordomo preparerà o degli snack riservati ai clienti della Spa che offre anche bei panorami. D'estate c'è anche un servizio dedicato sul balcone dove vengono serviti cioccolata e altri dolci.
Ma grazie a te, pioggia di like più che meritata!
Gran bel diario (come sempre!), itinerario molto interessante e la nave non c'è bisogno che io la commenti!
IL SERVIZIO
Un giorno a pranzo, mentre eravamo al tavolo, un cameriere si è avvicinato per chiedermi cosa volessimo bere. E ha aggiunto se gradivo dell’acqua Sanpellegrino. Proprio quella che avevo chiesto di avere in suite al nostro maggiordomo appena arrivati!
Abbiamo chiesto ai responsabili ed è venuta fuori questa circostanza che avevamo intuito dopo la frase del cameriere: c’è una condivisione tra il personale a bordo delle informazioni sui desideri dei clienti in modo da venire incontro, anzi prevenire, ogni richiesta. In altre occasioni il barman ricordava il cocktail da me preferito e si è affrettato a riproporlo (anzi una volta l’ha fatto trovare già pronto).
Due esempi per sottolineare che la Magia di Silversea è nelle navi piccole che ricordano l’atmosfera di un grande yacht, è nel non dover affrontare mai code, è nella ristorazione di altissima qualità, come raccontato a proposito dei numerosi ristoranti di bordo. Ma è soprattutto nella eccellenza del servizio, accurato e attento a ogni esigenza, a ogni particolare. E' nello sforzo del personale di memorizzare pure il tipo di acqua che quel certo cliente desidera.
Un giorno a pranzo, mentre eravamo al tavolo, un cameriere si è avvicinato per chiedermi cosa volessimo bere. E ha aggiunto se gradivo dell’acqua Sanpellegrino. Proprio quella che avevo chiesto di avere in suite al nostro maggiordomo appena arrivati!
Abbiamo chiesto ai responsabili ed è venuta fuori questa circostanza che avevamo intuito dopo la frase del cameriere: c’è una condivisione tra il personale a bordo delle informazioni sui desideri dei clienti in modo da venire incontro, anzi prevenire, ogni richiesta. In altre occasioni il barman ricordava il cocktail da me preferito e si è affrettato a riproporlo (anzi una volta l’ha fatto trovare già pronto).
Due esempi per sottolineare che la Magia di Silversea è nelle navi piccole che ricordano l’atmosfera di un grande yacht, è nel non dover affrontare mai code, è nella ristorazione di altissima qualità, come raccontato a proposito dei numerosi ristoranti di bordo. Ma è soprattutto nella eccellenza del servizio, accurato e attento a ogni esigenza, a ogni particolare. E' nello sforzo del personale di memorizzare pure il tipo di acqua che quel certo cliente desidera.
Quest’anno si celebrano i 30 anni di Silversea e da poco è stata battezzata a Lisbona la nuova ammiraglia Silver Ray, gemella della Nova inaugurata lo scorso anno. E’ una nuova classe di navi, più grandi, 728 passeggeri, con il teatro su due ponti, l’atrio principale interno che attraversa più ponti in verticale, altre innovazioni, un progetto diverso rispetto a quanto visto finora. Caratterizzato molto di più dalle idee di Royal Caribbean che ha acquistato Silversea poco prima della pandemia. Un progetto certo al passo con i tempi (considerando per esempio l’arrivo delle navi Explora di Msc). Ma che è anche una sfida. Per formare e avere a bordo il personale adeguato. Per riuscire a mantenere la Magia del servizio con un numero più alto di passeggeri, sempre con la massima attenzione a ogni particolare.
E visto che siamo alla conclusione e dulcis in fundo, un caro saluto e un ringraziamento a tutti quanti hanno seguito il diario con alcune foto ....di dolci!
E visto che siamo alla conclusione e dulcis in fundo, un caro saluto e un ringraziamento a tutti quanti hanno seguito il diario con alcune foto ....di dolci!
Grazie per il coinvolgente racconto e le belle foto!
Purtroppo per noi Silversea non potra’ mai essere un’opzione, anche se gia’ da un lontano passato l’abbiamo sempre considerata: il fatto di proporre itinerari back to back, legati a voli aerei ( Ester non puo’ volare ), ci ha sempre precluso ogni possibilita’, passata, presente e futura!
Essere legati ad itinerari che partono ed arrivano sempre nello stesso porto, raggiungibile in auto, ci impone purtroppo limitazioni importanti.
Purtroppo per noi Silversea non potra’ mai essere un’opzione, anche se gia’ da un lontano passato l’abbiamo sempre considerata: il fatto di proporre itinerari back to back, legati a voli aerei ( Ester non puo’ volare ), ci ha sempre precluso ogni possibilita’, passata, presente e futura!
Essere legati ad itinerari che partono ed arrivano sempre nello stesso porto, raggiungibile in auto, ci impone purtroppo limitazioni importanti.
Caro Maurizio, grazie ancora per i complimenti. Le esigenze dì salute vengono prima di tutto, capisco. A voler spulciare il catalogo Silversea c’è qualche crociera che parte e torna a Civitavecchia, così come da Atene o questa da Southampton. In generale è come dici tu, non ci sono crociere circolari che tornano nel punto di partenza: abbiamo chiesto e l’esigenza che ci hanno spiegato è del pubblico americano che resta la maggioranza a bordo: loro preferiscono acquistare due/tre crociere di seguito, vedere più destinazioni diverse e ammortizzare il viaggio dall’America. Un caro saluto per te ed Ester!
capricorno
Super Moderatore
Grazie a te per averci portato virtualmente a bordo! Prima o poi sarà un' esperienza che vorrei poter fare.
Un saluto e a presto su altri mari!!
Un saluto e a presto su altri mari!!
albacom
Well-known member
Letto in silenzio a più riprese questo meraviglioso racconto corredato da bellissime foto.
Vorrei fare una piccola precisazione riguardo all'orologio da torre costudito nella chiesa di Salisbury che si attribuisce come più antico al mondo.
Riporto l'articolo che attribuisce a Chioggia questo primato.
Fino a quindici anni fa il primato dell’orologio da torre più antico al mondo apparteneva alla cattedrale inglese di Salisbury.
Ma con la scoperta di quello di Chioggia è iniziata una singolar tenzone conclusa definitivamente nel 2005, proprio grazie alle ricerche dell’ing. Marisa Addomine.
Neppure per l’orologio di Salisbury esistono fonti che ne attestino la data di costruzione e il documento più antico, che risale al 10 gennaio 1386, fa riferimento alla ricerca di una bottega in locazione destinata all’orologiaio. Ciò ha fatto supporre che l’orologio dovesse ancora essere costruito.
Il primato di orologio più antico del mondo è passato a Chioggia, dove due anni fa le massime autorità inglesi dell’orologeria antica sono giunte per studiare il meccanismo di Sant’Andrea. Tra loro anche Keith Scobie-Youngs, attualmente impegnato nel progetto di restauro del Big Ben.
PS scusate l'OT da Chioggioto non potevo sorvolare.
Vorrei fare una piccola precisazione riguardo all'orologio da torre costudito nella chiesa di Salisbury che si attribuisce come più antico al mondo.
Riporto l'articolo che attribuisce a Chioggia questo primato.
Fino a quindici anni fa il primato dell’orologio da torre più antico al mondo apparteneva alla cattedrale inglese di Salisbury.
Ma con la scoperta di quello di Chioggia è iniziata una singolar tenzone conclusa definitivamente nel 2005, proprio grazie alle ricerche dell’ing. Marisa Addomine.
Neppure per l’orologio di Salisbury esistono fonti che ne attestino la data di costruzione e il documento più antico, che risale al 10 gennaio 1386, fa riferimento alla ricerca di una bottega in locazione destinata all’orologiaio. Ciò ha fatto supporre che l’orologio dovesse ancora essere costruito.
Il primato di orologio più antico del mondo è passato a Chioggia, dove due anni fa le massime autorità inglesi dell’orologeria antica sono giunte per studiare il meccanismo di Sant’Andrea. Tra loro anche Keith Scobie-Youngs, attualmente impegnato nel progetto di restauro del Big Ben.
PS scusate l'OT da Chioggioto non potevo sorvolare.
Ultima modifica:
Grazie della precisazione, viva Chioggia, un grande orgoglio questo primato!. Dovreste scrivere ai responsabili della Cattedrale di Salisbury per far rettificare la tabella esposta (che ho inserito tra le foto) e che non è ancora aggiornata. Grazie dei complimenti e della pioggia di like!
- Stato