Di seguito quanto scritto sul diario di viaggio e le foto.
Castries rispetto ad altri porti mi è parso più moderno ed organizzato, all'interno del porto c'è già l'ufficio turistico con tutte le escursioni proposte e le tabelle dei prezzi, anche per i trasferimenti
alle varie spiaggie. Come in tutte le altre isole è possibilissimo il fai da te al posto delle escursioni vendute in nave, mediamente ho sempre pagato non più del 50% di quelle organizzate e con una gestione migliore.
La medesima escursione con la nave 60 USD durate 3 ore, da soli non più di 35 con durata 4,5 ore, per di più con la possibilità di variare itinerario se d'accordo con gli altri e fermarsi di più da una parte o di meno
oppure fermarsi in spiaggia e farsi rivenire a prendere o se tutti erano d'accordo addirittura farsi aspettare per il rientro. E questo è comune a tutte le Isole.
Seconda Isola, ST Lucia, porto di approdo la capitale Castries
Ed eccoci alla seconda isola di questa crociera, St Lucia.
Anche qui ci organizziamo con Francisco e Paulina per un'escursione che ci faccia fare un piccolo giro dell'Isola, passi per i famosi Piton, Per La Suphriere e l'Orto botanico per poi tornare e cedere se si riesce a fare un pò di spiaggia. Troviamo un taxi insieme ad una coppia canadese, Keefe e Mary che da anni d'estate passa 15 giorni in aziende di agriturismo in Toscana e Piemonte, lui parla un poco di Italiano e lo spagnolo, taxi multietnico in cui a turno si parla Spagnolo, Italiano ed Inglese, una pacchia.
Si PArte
la Residenza del Governatore
E si prosegue verso i Pitons
Si PAssa per L'Anse LA Raye
E si prosegue
Ed eco comparire i maestosi Pitons, chi vuole può anche farsi una bella passeggiata trekking di circa tre ore per salire in cima.
Dicono che dal mare la vista è ancora più bella, sarà per la prossima volta.
Quindi si torna indietro per andare al Vulcano e Le Souphriere, ingresso cumulativo non ricordo se 12 o 15 dollari
Nella bocca del vulcano ci sono forti vapori sulfurei quindi magari chi soffre di asma farebbe bene a restare a valle.
Ed ecco dove si fanno i fanghi, come disse il saggio, da bambini la mamma ci sgrida per non farci giocare col fango, da grandi paghiamo per giocare col fango... boh!
non ho foto a testimonianza ma vi giuro che l'ho fatto anch'io. Si va un poco a monte, arriva l'addetto con un secchio pieno di fango e te lo spalmi ben bene addosso.
Quindi scendi nella piscina di acqua caldissima, quasi bollente e ti lavi.... ripeto Boh! comunque divertente se fatto con gli amici.
Munirsi di scarpette di gomma perchè scivoloso, ci sono spogliatoi e bagni a disposizione.
Da qui proseguiamo per Diamond Botanical Garden al cui interno sono le omonime cascate e nel quale vi sono anche piscine termali.
Quindi ci si avvia al ritorno, siamo partiti alle 9:45, rientreremo in nave alle 16:00, oggi niente spiaggia ma abbiamo visto un'isola bella e rigogliosa con una
popolazione molto affabile, gentile e non molto invadente.