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Su e giù per le Highlands: la mia Scozia - 22/28 giugno 2015

Non ho specificato bene in effetti, Federica la troveremo solo in hotel, all'aeroporto c'è un altro accompagnatore che comunque vedremo solo all'uscita, dopo aver fatto la denuncia... qualche piccola difficoltà per effettuarla da soli in un paese straniero con usi un po' diversi dai nostri, ma comunque alla fine ci siamo fatti capire :)

In effetti non devono essere stati dei bei momenti...passi per una, ma adirittura tutte e due !!!.... sarei andata nel pallone, se fosse capitato a me....e' per questo che non amo molto l'aereo....ma se voglio andare in Scozia......
 
Una foto infine dal volo Amsterdam-Glasgow, sopra un soffice tappeto di nuvole:
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Questa foto e' bellissima......sul tappeto di nuvole!!.:)
 
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Glasgow

Glasgow è la città più grande della Scozia. La sua metropolitana, lunga 10.4 km e con 15 stazioni, è una delle più antiche al mondo, essendo stata aperta il 14 dicembre 1896.
Nella foto che segue vediamo l'ingresso della stazione di St.Enoch:

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proprio accanto al St. Enoch Center, uno dei più grandi centri commerciali di Glasgow, in cui abbiamo fatto le nostre spese di prima necessità.

Tappa d'obbligo è George Square, la piazza centrale di Glasgow racchiusa da statue di poeti e sovrani e dominata dall'imponente municipio (City Chambers).

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George Square è arricchita di numerose statue, tra le quali la Regina Vittoria, il Principe Alberto, il poeta Robert Burns, l’inventore James Watt, il chimico Thomas Graham e i politici William Gladstone, Robert Peel e James Oswald.

Qui vediamo William Gladstone:

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e James Oswald:

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Notiamo senza troppe difficoltà che queste statue hanno tutte i "capelli bianchi"; non sono naturali, purtroppo.

Qui apriamo una triste pagina nera di storia contemporanea scozzese: queste statue subiscono quotidiani assalti ad opera di forze reazionarie che deturpano il patrimonio artistico della città. Si tratta prevalentemente di membri dell'aviazione locale.

Uno degli assalti avviene anche in nostra presenza ed è mio dovere morale documentarlo.


Ecco un cacciabombardiere che si prepara all'attacco, come vedete già in posizione di tiro, pronto a far fuoco:


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Sulla colonna centrale si trova la statua di Sir Walter Scott, il grande poeta e romanziere britannico, considerato lo scrittore nazionale scozzese, autore tra l'altro di romanzi quali Rob Roy, The heart of Midlothian, The legend of Montrose e Ivanhoe.

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La sua statua almeno sembra intonsa, rispettata, anche se di tanto in tanto si affaccia qualche "cecchino", di vedetta:

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Torniamo alla City Chambers: è l'edificio più finemente decorato di Glasgow, a testimonianza della ricchezza che la città possedeva alla fine del diciannovesimo secolo.
Progettato da William Young in stile rinascimentale italiano, fu inaugurato nel 1888 dalla regina Vittoria.
Negli interni, la Loggia principale ha un soffitto a volta modellata con un milione e mezzo di pezzi di mosaico veneziano. Al secondo piano si trova una grande sala banchetti, con pareti adornate da dipinti che raffigurano la storia e la cultura di Glasgow.

Una curiosità: la City Chambers è stata utilizzata come set per "La Casa della gioia", film del 2000 tratto dal romanzo "The House of Mirth" della scrittrice statunitense Edith Wharton, con protagonisti Gillian Anderson e Dan Aykroyd.

[Continua...]
 
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Buchanan Street è uno dei principali centri di vita commerciale della città, una "via dello shopping" che sale da St.Enoch (vista in precedenza) fino alla Royal Concert Hall, davanti alla quale spicca la statua di Donlad Dewar, il primo Primo Ministro scozzese.

Si tratta di un'area pedonale sempre affollata di turisti e non, ricca di negozi e con due maestosi centri commerciali agli antipodi della strada, lungo un cammino allietato dal suono delle cornamuse.

Ripercorriamola insieme:

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[Continua...]
 
Ultima modifica da un moderatore:

Molto bella e caretteristica la facciata di questo palazzo , e molto vivace la città e trafficata a quanto vedo.

Singolare il ragazzo con la cornamusa ( peccato non sentirne il suono..;)).... non si differenzia questa città dalle nostre, anche da noi suonatori ambulanti....tutta un'altra cosa questo....decisamente più affascinante !

Grazie Fabrizio, di questo spaccato di vita cittadina.....attendo il seguito. :)
 
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Ciao Fabrizio, mi accomodo volentieri anch'io per seguirti in questo splendido viaggio!
Le prime foto sono strepitose, continua cosi'!!

Davide
 
Prima di recarci tutti insieme alla cattedrale, facciamo una panoramica della città.

Qui vediamo la Galleria d'arte moderna (GoMA - Gallery of Modern Art), un elegante palazzo neoclassico situato in Royal Exchange Square, nel centro di Glasgow.

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Il palazzo un tempo ospitava la borsa e la biblioteca. Nel 1996 venne adibito a Galleria d'arte moderna, raccogliendo collezioni permanenti e temporanee di artisti del 1900 di tutto il mondo. Particolarmente interessanti le sezioni dedicate alla Pop Art americana e inglese, con opere di Warhol, e alla fotografia (Salgado, Cartier-Bresson).
All’esterno dell’edificio c’è la statua del Duca di Wellington costretto dagli abitanti ad “indossare” sulla testa un cono spartitraffico.

Subito a destra della GoMA, vediamo questo bar:

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... ebbene sì, la crocierite ci segue ovunque.... :)

Si tratta peraltro di una catena molto diffusa in Scozia. Vedremo spesso questo simbolo nel corso del nostro viaggio, perfino affisso ad una colonnina all'interno dell'imbarcazione che ci porterà in crociera sul Loch Ness.... [smilie=danzanti_03:

Attraversando la città passiamo davanti all'arco del clyde, sopra il fiume Clyde.
Il ponte è noto con questo nome dalla sua apertura ufficiale il 18 settembre 2006.
In precedenza era conosciuto come "Finnieston Bridge" o "Squinty Bridge".

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Poco più avanti troviamo la moderna arena detta SSE Hydro, con 12000 posti a sedere. E' stata aperta ufficialmente il 30 settembre 2013 con un concerto di Rod Stewart.

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Proseguendo nel nostro cammino ci imbattiamo nel Kelvingrove Art Gallery and Museum, un imponente edifico in arenaria rossa, che con la sua grandiosa collezione d'arte è la galleria più famosa di Scozia:

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Composto da 19 gallerie principali, custodisce 8.000 opere ed oggetti esposti su 3 piani. Uno dei suoi pezzi più ammirati è il “Cristo di San Giovanni della Croce” di Salvator Dalí.


Chiudiamo con l'Università di Glasgow [smilie=laureato[1]:

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Fondata nel 1451 attraverso una Bolla pontificia per volere di Papa Niccolò V, è la seconda università più antica della Scozia ed è oggi considerata una delle più prestigiose del Regno Unito.

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La mano che ne ha curato la realizzazione è la stessa della stazione di St. Pancreas a Londra; St. Pancreas è la stazione adiacente a King's Cross, che i fan di Harry Potter ricorderanno per il binario 9 e 3/4 da cui partiva l'Hogwarts Express, il trenino a vapore che da Londra conduceva alla scuola di magia e stregoneria di Hogwarts.

Una curiosità: il trenino a vapore esiste ancora e parte da Fort William, che visiteremo nel corso del nostro viaggio.

Qui vediamo la porta centrale delle Memorial Gates, opera dell'architetto Graham Henderson, erette in celebrazione del cinquecentenario dell'Univeristà.
Sono qui riportati i nomi di trenta figure associate all'Univeristà (28 in origine, due furono aggiunte successivamente).


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Alla sommità della porta sono rappresentati un leone ed un un unicorno, con le date 1451 e 1951, alla destra e alla sinistra rispettivamente, che indicano appunto il cinquecentenario dell'Univeristà.

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[Continua...]


(PS: grazie Davide ;))
 
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Belle foto Fabrizio!!!.... mi piace questo mix di costruzioni avvenieristiche in una città dal contesto tutt'altro che moderno....una giornata stupenda sotto tutti i punti di vista !!
Grazie..:)
 
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Ciao Fabrizio, molto bello come inizio!

Tra il moderno ed il classico, Glasgow mi piace di piu' in versione classica, ho apprezzato molto l'Università.Ma le altre foto non sono da meno...anzi!:p
 
Continuerò così ancora per poco.... dopo la cattedrale, che vedremo a breve, ci metteremo in viaggio verso le highlands, e allora saranno le immagini a parlare da sole.... [emoji4]
 
Ultima tappa della nostra visita di Glasgow è la Cattedrale gotica di San Mungo, patrono della città, una delle poche chiese medievali scozzesi ad essere sopravvissuta alla furia distruttiva delle guerre di religione.

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La Cattedrale ha come sua peculiarità le due chiese sovrapposte che la compongono; la più recente risale al XV secolo, mentre la più antica è quella inferiore risalente al XII secolo, cui si accede per una scala all’altezza del pulpito e dove è posto l’altare sotto il quale si ritiene sia sepolto San Mungo.

In cima al lampione che si può vedere sulla destra, sono rappresentati i simboli di Glasgow: un pettirosso, un salmone con in bocca un anello, un albero e una campana:

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Gli emblemi rappresentano quattro miracoli che si suppone abbia compiuto San Mungo e che sono ricordati nella seguente filastrocca tradizionale:
qui è l'uccello che non volò mai,
qui è l'albero che non crebbe mai,
qui è la campana che non suonò mai,
qui è il pesce che non nuotò mai.

Interessante è l'aneddoto legato al salmone: si narra che un giorno il re Rhydderch di Strathclyde scoprì al dito di un soldato, che dormiva sulla sponda del fiume Clyde, un anello che il re aveva regalato alla moglie. Lo prese e lo gettò nel fiume, poi chiese alla regina dove fosse l'anello che le aveva regalato. La regina, sconvolta e pentita, confessò tutto a San Mungo che fece in modo che l'anello fosse ritrovato all'interno di un salmone da un pescatore.

La tomba del Santo si trova all'interno della chiesa, nella cripta (non visitabile al momento del nostro ingresso):

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[Continua...]
 
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Diamo ora uno sguardo all'interno della Cattedrale, piuttosto buio nonostante le grandi finestre. I maestosi archi gotici richiamano lo sguardo verso il magnifico soffitto in legno alto 32 metri, restaurato in numerose occasioni, con pannelli che risalgono al XIV secolo.

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Altrettanto degne di nota sono le vetrate colorate:

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Proprio a ridosso di questa chiesa sorge il cimitero vittoriano della città (la Glasgow Necropolis), posto sulla sommità di una piccola collina, all’interno del quale sono state sepolte oltre 50.000 persone e che può vantare più di 3.500 monumenti funebri.

Vi si può accedere mediante un ponte detto “Ponte dei Sospiri” poiché facente parte dell’itinerario percorso dai cortei funebri.

La maggior parte delle tombe risale all'epoca vittoriana, in cui i ricchi industriali commissionavano tombe monumentali ai più noti architetti scozzesi, che le facevano realizzare dai migliori scultori e artigiani.

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Nella piazza antistante la Cattedrale si trova infine il St. Mungo Museum of Religious Life and Art, che ospita mostre d'arte internazionale di tutte le religioni del mondo.


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Con questo concludiamo la nostra visita di Glasgow.
Ora tutti sul pullman, alla volta delle Highlands!

[Continua...]
 
Ultima modifica da un moderatore:
Fabrizio che meraviglia....la Scozia è un'altra nazione in lista.
Le caffetterie Costa...quella di Lewes credo che abbia i nostri nomi fra quelli dei migliori clienti....ci passavamo ore a chiaccherare, a navigare gratis su internet in attesa dell'uscita dei bimbi dalla scuola.
Le Chiese gotiche sono una mia passione...ed anche i cimiteri anglosassoni dove loro, che hanno una visione della morte diverso dalla nostra, passeggiano, leggono libri seduti nelle panchine...
Ed ora aspettiamo le maestose Highlands....ma la avete incontrata Nellie?
 
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