elenamaria
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“Per mettersi in viaggio c’è bisogno della nostalgia di qualcosa”
(S. Tamaro)
Passano gli anni e scopro sempre più forte in me la voglia di andare lontano, di valicare i confini di “casa”. Al di là della meta in sé, è proprio il gusto di viaggiare che mi attira, il desiderio di aprirmi al nuovo, al non conosciuto che mi attrae irresistibilmente.
Ed eccomi qui di ritorno a casa, cercherò di raccontarvi questa nostra nuova avventura, naturalmente a modo mio con una serie di foto a illustrare ciò che abbiamo vissuto e visto e goduto in questa nostra diciassettesima crociera.
Amiamo fare crociere in questo periodo per tanti motivi. Il clima che è spesso favorevole, non troppo caldo, ma neanche freddo, la minore confusione a bordo, quell’atmosfera rilassata che in altri periodi manca.
Il motivo principale che ci fa scegliere una crociera è il contatto con il mare, il ponte che si muove sotto i piedi è per me una sensazione impagabile, svegliarsi e vedere mare e cielo delimitati dalla linea dell’orizzonte è pura magia, affacciarsi sul balcone e osservare il cielo tingersi dei colori dell’alba nel più completo silenzio è una di quelle cose che mi riconcilia col mondo.
Una premessa: questo itinerario non è quello che avevamo prenotato, originariamente era previsto uno scalo a Istanbul di due giorni pieni, ci attirava molto, pensavamo di sfruttarlo al meglio con una guida locale che ci consentisse un itinerario personalizzato che rispondesse ai nostri desideri.
In seguito all’annullamento da parte di Costa degli scali in Turchia, l’itinerario è stato modificato, anzi, stravolto:all’inizio non ne eravamo per niente convinti, poi studiando le nuove tappe ci siamo resi conto che non tutto il male vien per nuocere.
Alla fine questo itinerario si è rivelato bellissimo, pieno di nuove, meravigliose “scoperte”, il meteo ci ha favoriti al di là di ogni più rosea aspettativa e non sono mancati momenti speciali che porteremo a lungo nel cuore.
Unica nota stonata (perché tutto è sempre perfettibile) è stata la presenza di una parte di passeggeri a cui la parola “educazione” sembrava evidentemente una parolaccia: conversazioni tutt’altro che sottovoce, toni da imbonitori, schiamazzi notturni di chi aveva scambiato i corridoi per l’atrio di casa…..insomma, a costo di attirarmi qualche antipatia, gente così farei tanto volentieri a meno di incontrarla a bordo.
Nonostante questo, il bilancio di fine crociera è assolutamente positivo!!
Sono stata e sono ancora molto critica verso alcune scelte della Compagnia, come ad esempio la revisione del Costa Club, ma a bordo ci siamo sentiti, come sempre, anzi questa volta un po’ di più, coccolati e trattati come clienti e non come “numeri”:questa è la forza di Costa che, non ne dubito, ci spingerà ancora a sceglierla.
“Ma c'è il mare, per fortuna c'è il mare, che allarga la vita e il cuore e che consola, «buon odore di salmastro di alga, di iodio», che accoglie piogge o si mescola al sereno del cielo, e pacifica, invitando alla quiete.
Per fortuna c'è il mare, che è infinito ponte dello sguardo, lontananza, il mare che non stanca mai, che richiama al ricordo e all'oblìo. E ti prende per mano, il mare, ti accompagna in viaggi di sogno , lontano da stanze chiuse e polverose, da spazi angusti e soffocanti.
Nel quadrato di una finestra affacciata sul mare affacciati per ore: «Vi scrivo, come sempre, a finestra spalancata e ogni volta che alzo gli occhi dalla penna, vedo nel rettangolo azzurro qualche nave diretta chi sa dove! E il mio pensiero svanisce un po', seguo con gli occhi un gabbiano candido che si dilegua ad ali tese: mi dileguo anch'io, mi perdo...”
(G. Gozzano)
Allora, che ne dite? Partiamo?
Continua…….
(S. Tamaro)
Passano gli anni e scopro sempre più forte in me la voglia di andare lontano, di valicare i confini di “casa”. Al di là della meta in sé, è proprio il gusto di viaggiare che mi attira, il desiderio di aprirmi al nuovo, al non conosciuto che mi attrae irresistibilmente.
Ed eccomi qui di ritorno a casa, cercherò di raccontarvi questa nostra nuova avventura, naturalmente a modo mio con una serie di foto a illustrare ciò che abbiamo vissuto e visto e goduto in questa nostra diciassettesima crociera.
Amiamo fare crociere in questo periodo per tanti motivi. Il clima che è spesso favorevole, non troppo caldo, ma neanche freddo, la minore confusione a bordo, quell’atmosfera rilassata che in altri periodi manca.
Il motivo principale che ci fa scegliere una crociera è il contatto con il mare, il ponte che si muove sotto i piedi è per me una sensazione impagabile, svegliarsi e vedere mare e cielo delimitati dalla linea dell’orizzonte è pura magia, affacciarsi sul balcone e osservare il cielo tingersi dei colori dell’alba nel più completo silenzio è una di quelle cose che mi riconcilia col mondo.
Una premessa: questo itinerario non è quello che avevamo prenotato, originariamente era previsto uno scalo a Istanbul di due giorni pieni, ci attirava molto, pensavamo di sfruttarlo al meglio con una guida locale che ci consentisse un itinerario personalizzato che rispondesse ai nostri desideri.
In seguito all’annullamento da parte di Costa degli scali in Turchia, l’itinerario è stato modificato, anzi, stravolto:all’inizio non ne eravamo per niente convinti, poi studiando le nuove tappe ci siamo resi conto che non tutto il male vien per nuocere.
Alla fine questo itinerario si è rivelato bellissimo, pieno di nuove, meravigliose “scoperte”, il meteo ci ha favoriti al di là di ogni più rosea aspettativa e non sono mancati momenti speciali che porteremo a lungo nel cuore.
Unica nota stonata (perché tutto è sempre perfettibile) è stata la presenza di una parte di passeggeri a cui la parola “educazione” sembrava evidentemente una parolaccia: conversazioni tutt’altro che sottovoce, toni da imbonitori, schiamazzi notturni di chi aveva scambiato i corridoi per l’atrio di casa…..insomma, a costo di attirarmi qualche antipatia, gente così farei tanto volentieri a meno di incontrarla a bordo.
Nonostante questo, il bilancio di fine crociera è assolutamente positivo!!
Sono stata e sono ancora molto critica verso alcune scelte della Compagnia, come ad esempio la revisione del Costa Club, ma a bordo ci siamo sentiti, come sempre, anzi questa volta un po’ di più, coccolati e trattati come clienti e non come “numeri”:questa è la forza di Costa che, non ne dubito, ci spingerà ancora a sceglierla.
“Ma c'è il mare, per fortuna c'è il mare, che allarga la vita e il cuore e che consola, «buon odore di salmastro di alga, di iodio», che accoglie piogge o si mescola al sereno del cielo, e pacifica, invitando alla quiete.
Per fortuna c'è il mare, che è infinito ponte dello sguardo, lontananza, il mare che non stanca mai, che richiama al ricordo e all'oblìo. E ti prende per mano, il mare, ti accompagna in viaggi di sogno , lontano da stanze chiuse e polverose, da spazi angusti e soffocanti.
Nel quadrato di una finestra affacciata sul mare affacciati per ore: «Vi scrivo, come sempre, a finestra spalancata e ogni volta che alzo gli occhi dalla penna, vedo nel rettangolo azzurro qualche nave diretta chi sa dove! E il mio pensiero svanisce un po', seguo con gli occhi un gabbiano candido che si dilegua ad ali tese: mi dileguo anch'io, mi perdo...”
(G. Gozzano)
Allora, che ne dite? Partiamo?
Continua…….
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