Ragazzi sono tornata dallo scalo a La Goulette e sono felicissima perchè ho fatto TUTTO spendendo soli (udite udite) 70 centesimi.
Vi premetto che questa cosa la consiglio ai veri viaggiatori non ai turisti che vogliono farsi il giro con la guida alla volta di tappeti e negozi "convenzionati" (cosa che peraltro ho fatto 2 anni fa con Pacifica in escursione ufficiale).
Sono giunta alla Goletta e mi sono diretta oltre il villaggetto nuovo che hanno fatto per i crocieristi. Una volta aver ricevuto il visto provvisorio (senza nessun controllo nemmeno della carta d'identità) fuori dal terminal incontro un trilione di tassisti. Comincio a muovermi velocemente ma non riesco ad evitarli, ce ne sono ovunque e per tutto il tragitto che conduce fuori dal porto. Cominciano a cercare di fermarmi parlando di prezzi stracciati, uno addirittura mi intima "non potete proseguire perchè oltre è zona militare e non si può andare a piedi", ma io non mi lascio intimidire e quindi con un fermo NO, continuo la mia avventura. Cammino per circa 1 km e mezzo verso la città. E mi accorgo che effettivamente tutti i croceristi bene o male si sono dovuti arrendere all'insistenza dei vari tassisti . Attraverso la strada e mi avvio verso le mura della Goletta (c'è una specie di forte antico). Da li non so proprio come proseguire alla volta della stazione. Fermo una donna del luogo e le chiedo in francese come arrivo alla stazione dei treni. Lei con due bimbi al seguito è così gentile da accompagnarmi e da darmi alcune istruzioni (in arabo però! ) che non afferro bene, ma capisco dalla gestualità che mi indirizza verso sinistra e poi verso destra. Devo ammettere che ho avuto inizialmente timore perchè non c'era un solo turista, ma man mano che proseguivo il mio viaggio cresceva la soddisfazione di godermi anche se per poche ore, la vera tunisia.
Giungo alla stazione e so di avere solo euro, chiedo ai tre uomini nel gabbiotto se accettano l'euro, mi rimandano alla banca non prima però di propormi un cambio 10 euro 10 dinari (furbi è XD ). Così torno ad una banca precedentemente vista ma mi rimandano ad una seconda banca che accetta il cambio. Cambio solo 5 euro, perchè so che il treno costa meno di un dinaro (50 centesimi).
Torno con i miei dinari al treno, do il dinaro e ricevo il resto in spiccioli, così attendo il treno che va in direzione di MARSA. La mia metà è Sidi Bou Said, che mi aveva lasciato un bellissimo ricordo la volta che la vidi con l'escursione (per soli 10 minuti perchè si doveva tornare).
Il viaggio dura una mezzoretta, le fermate sono frequentissime, come pure i viaggiatori (studenti donne e uomini). Arrivo a Sidi ma comincia a diluviare purtroppo. Ci sono pochissimi turisti, le escursioni devono ancora arrivare. Giretto per i negozi e qualche acquisto in dinari (con conseguente sconcerto dei negozianti che si aspettavano gli euro nonostante i prezzi proposti fossero in dinari). Vista del favoloso panorama (ma piove e c'è nebbia) e infine è già ora di tornare.
Ok, mi sono dilungata troppo con la descrizione che riutilizzerò anche per il mio diario nella sezione MSC crociere. Però volevo solo farvi capire che con un po' di spirito d'adattamento si può fare un'escursione a soli 70 centesimi
e con un buon passo !