Villa Grock
Questa bellissima dimora è la villa fatta costruire da Charles Adrien Wettach noto con il nome d'arte Grock. Fu il più grande clown del suo tempo. Nacque nel 1880 in un piccolo villaggio in Svizzera ai confini con la Francia in una modesta famiglia di operai: la mamma e il papà lavoravano in fabbriche che producevano orologi ma gestivano anche una piccola locanda dove il padre intratteneva gli ospiti suonando il piano e con numeri di giocoleria. All'età di 6 anni, accompagnato dalla sorella più grande, vide lo spettacolo di un circo e decise che quella sarebbe stata la sua vita. Iniziò appena più grande a svolgere diversi lavori in giro per l'Europa mentre imparava a suonare diversi strumenti musicali aggregandosi ad un gruppo di tzigani e ben presto iniziò la carriera di clown con l'intenzione di diventare il più bravo in assoluto.
Suonava 14 strumenti differenti, parlava correntemente 8 lingue ed era un costruttore-inventore: suo il brevetto del primo bloccasterzo.
Nel 1908 conobbe una ballerina e cantante Italiana che sposò 11 anni dopo e nel 1922, per concedersi una vacanza, con la moglie andò a trovare i suoceri che avevano una piccola casa in provincia di Imperia. Dopo quella vacanza si innamorò della riviera ligure, acquistò un terreno alle spalle di Oneglia e qui fece costruire la sua villa.
Villa Bianca, così si chiamava in origine, viene costruita nel 1927 e qui ritornava Grock dopo ogni tournee fino al 1959 quando morì.
Sua moglie rimase nella villa fino alla sua morte nel 1975 ma fu costretta a vendere parte del terreno a valle della villa. La figlia adottiva ereditò la casa e subito dopo iniziò a vendere all'asta gran parte delle cose appartenute al padre con cui aveva sempre avuto un pessimo rapporto; quindi vendette la casa ad una agenzia immobiliare piemontese che aveva il progetto di trasformarla in un condominio. Per fortuna fu dichiarata monumento d'interesse culturale e il progetto si bloccò. Rimase abbandonata per 20 anni e in questi anni è stata depredata di quanto era ancora rimasto all'interno: mobili, lampadari, suppellettili varie.
La villa è stata poi acquistata dalla Provincia di Imperia che ha iniziato il restauro ed ora è visitabile. Al suo interno è stato allestito il museo del circo con installazioni multimediali che divertono grandi e piccini.
Ma iniziamo ad esplorarla.....
Entrando nel parco si arriva su una grande terrazza circondata da una balaustra in pietra con colonnine che a me ricordano tanto un clown...
Scendendo la scala ci ci trova davanti alla prima fontana: l'acqua e le fontane hanno un forte significato simbolico nella massoneria (Grock era un massone) e sono presenti in diversi punti del parco così come altri simboli massoni o astrologici.
Questa piccola fontana riporta sui due lati le inscrizioni "per aspera" "ad astra" che era il motto di Grock e la storia della sua vita: partito dal niente ed arrivato ad essere il clown più grande al mondo.
Ma appena girato lo sguardo ci si trova davanti la grande Peschiera vivacizzata da due fontane e al cui centro si trova un tempietto raggiungibile attraverso un piccolo ponte. Sembra che in questa grande vasca Grock nuotasse o ci andasse con una piccola barca.