Naty 68
No, no, per ora non è in programma alcuna manifestazione. A Roma hanno iniziato a discutere sulle alternative, quindi per ora non serve più farci sentire. Vedremo più avanti come si mettono le cose, quasi di sicuro nulla fino al 25 luglio, giorno previsto per il prossimo incontro a roma.
Rodolfo:
Quindi se capisco bene il canale vittorio emanuele è pur sempre un canale artificiale, che era stato scavato, si è interrato, ed ora sarebbe da riscavare. Non so, io sono per il ripristino dei fondali della laguna, non per lo scavo, e poco importa quindi se era già stato scavato a inizio 1900.
Però è pur sempre una proposta alternativa 10000 volte migliore dello scavo del canale contorta, quindi val la pena di evidenziarla!! Tu lavori nel settore? Riesci a portarla all’attenzione di Costa?
Parlando di actv e dei servizi… se non avessero fatto il vaporetto dell’arte, destinato ai turisti, ora saremo così in perdita? No comment inoltre sugli ultimi “investimenti”… diciamo che non siamo proprio in buone mani….
Diver67, Sandro09, Tano
Il rischio dello scavo dei canali, che è il motivo per cui noi del comitato siamo contrari agli scavi, (e di conseguenza all’ingresso delle navi enormi) è che accada la stessa cosa che è successa con il canale dei petroli.
Lo scavo comporta un aumento del flusso di corrente (semplifico, Rodolfo correggimi se semplifico troppo), questo maggiore flusso di corrente comporta una maggiore erosione dei bordi, questa maggiore erosione alimenta maggiori correnti e così via. Dove è stato scavato il canale dei petroli sono scomparse le barene. Ho visto delle interessantissime nonché inquietanti slide fatte dall’Ing D’Alpaos, ingegnere idraulico dell’università di padova, che ha scritto anche alcuni libri a riguardo. Su queste slide evidenziava la situazione della laguna prima e dopo lo scavo dei canali dei petroli. Prima era pieno di barene ovunque, dopo 20 anni il deserto, o meglio, il mare. Le barene sono sparite, i fondali si sono abbassati (tutto il materiale se ne è uscito in mare senza possibilità di rientrare da solo), la corrente è aumentata.
L’accesso del porto di san nicoletto (dove ora entrano le navi da crociera) una volta non era così profondo. Se non sbaglio non superava gli 8 metri, forse meno (Rodolfo, correggimi in caso). Da quando sono state scavate profondità maggiori, sia per consentire l’accesso alle grandi navi, sia per i lavori del mose, le correnti sono aumentate in modo vistoso. Nella curva di sant’elena trovo sempre vortici e correnti che fino a pochi anni fa assicuro non c’erano. Se ne sono accorti tutti i frequentatori della zona. I flussi son cambiati. Ogni scavo comporta un cambiamento dei flussi.
Per quello noi vorremmo tornare indietro, riportare i fondali all’altezza di un tempo, ripristinare le barene mangiate dalle correnti. Ma per far ciò serve che le navi con maggior pescaggio e maggior dislocamento di acqua se ne stiano ormeggiate fuori…. Vicine, ma fuori. Altrimenti non potremo mai recuperare la laguna.
Per cui se come soluzione transitoria immediata può anche andar bene un compromesso per evitare almeno di muovere i fondali della città, per il medio lungo termine va sicuramente (secondo me) prevista una soluzione al di fuori della laguna.
Ciao!!