pmanlio
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Le opere andrebbero viste nel contesto in cui vengono create.
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Lingoss, ti ringrazio della spiegazione..
Mi ritrovo a riaffermare che i contemporanei non riescono mai bene a leggere il presente. In particolare l'analisi della socità attuale appare veramente troppo complessa. Artista anticipa i tempi, il Merisi fu dimenticato subito per la sua crudezza e riscoperto solo nel XX secolo e apprezzatissimo proprio per questo. Non si potrà dire lo stesso di Cattelan? Se no basta la storia dell'arte è finita?
Questo può essere vero, ma è anche vero che non saranno molti gli artisti che passeranno il setaccio della storia..
Anche molti di quelli osannati dai critici spariranno.. ed è probabile che qualcuno di quelli derisi invece finirà per essere apprezzatissimo..
Pensa a Totò.. ai suoi tempi faceva storcere il naso a tutti i critici, invece quella maschera Napoletana non solo ha fatto ridere generazioni, ma ha conquistato il mondo con messaggi di una umanità assoluta..
Totò era apprezzato a livello popolare, ma non certo dai critici..
Una cosa che è stata apprezzata ed anche molto è 'Notre Dame de Paris' che ha riscosto successo per tutti questi dieci anni..
Ma nessuno si è sognato di paragonarla ad opere passate come potrebbe essere l'Aida ad es. , perchè?
Forse perchè è contemporanea, ma se la guardi bene 'Notre Dame de Paris' ha le chiavi per essere studiata anche tra duecento anni..
Idem si potrebbe dire di molte cose..
Un saluto
Manlio