capricorno
Super Moderatore
" Quando sei in mare la tua mente è sgombra,
libera da qualsiasi confusione, sei concentrato.
Ad un tratto la luce diventa più nitida,
i suoni sono molto più ricchi e tu sei invaso dalla profonda,
potente presenza della vita...." da Ondeggia Oceano ( G.Byron)
libera da qualsiasi confusione, sei concentrato.
Ad un tratto la luce diventa più nitida,
i suoni sono molto più ricchi e tu sei invaso dalla profonda,
potente presenza della vita...." da Ondeggia Oceano ( G.Byron)
- Ed è la mancanza di questa bella sensazione di libertà assoluta la prima di tutte le libertà, quella relativa all'anima, al benessere interiore, ai benefici influssi che questo elemento, il mare, sa donarmi che mi ha spinto a scrivere questo che non vuol essere un diario cronologico di avvenimenti, ma un semplice scorrere dei pensieri, nella fluidità del ricordo.
Si, il ricordo....
Questo progredire della situazione in cui tutto il mondo si trova ad essere imprigionato, l'impossibilità di compiere qualsiasi spostamento che si desideri in una consueta giornata lavorativa che di svago, porta tutti noi a cercare di evadere quanto più possibile con la mente. A ricordare con nostalgia uno degli ultimi viaggi , quelli per mare....i fatti oramai risalgono allo scorso gennaio, di quell'infausto anno che abbiamo appena lasciato. Una crociera che sembra sia passato un secolo invece che solo un anno...troppo per chi ama questo genere di viaggio.....la nostalgia di essere per mare è sempre più ponderante nei miei pensieri.
I colori del mare si fondono all'unisono con la semplice eleganza di questa nave : Opera. Ai più forse non dice nulla o quasi, la tendenza dell'utenza è rivolta alle ultime navi di tendenza che spopolano tra i vari social. Di Opera quasi nessuno ne parla e chi lo fa, lo fa per denigrarla perché vecchia con poco appeal. Spero quindi che questo diario sia seguito se non per la nave anche solo per l'impegno ed il tempo speso per redigerlo..
Su Opera son salita più di una volta , prima e dopo i lavori che l'hanno interessata per la rimessa a nuovo dopo il suo allungamento. Più volte, non tanto per la nave ma per una serie di coincidenze che mi hanno portato a sceglierla: gli itinerari.
Sempre molto particolari e lunghi specie in autunno ed in questo periodo dell'anno, gennaio, per me molto congeniale in cui posso permettermi una lontananza maggiore da casa. Ma anche lei, la nave, non mi ha mai delusa. Grande quanto basta, semplice nelle linee fluide, nei colori avvolgenti e pacati che sanno conciliare il bisogno di relax.
Si parte dunque, è il 4 Gennaio 2020, una giornata fredda non più di tanto, assolata....e questo è già un buon inizio per la città che ci ospita per il brevissimo lasso di tempo dell'imbarco: Genova.
- 4 Gennaio 2020- Genova.....si parte!
Genova oramai posso dire di conoscerla abbastanza bene. Ho imparato a conoscerla sotto altri aspetti e non come si presenta. Dietro a quell'ammasso che pare scoordinato, confuso, trasandato di stili all'apparenza scomposti, con troppa cementificazione sulla costa...ma si sa che lo spazio in terra ligure è sfruttato per ogni centimetro quadrato...dietro questo ammasso si celano immensi tesori.
È una Genova sontuosamente agghindata che ama essere scoperta quasi per caso. Palazzi, chiese che possono competere tranquillamente per bellezza e ricchezza a molti altri palazzi e chiese di città, turisticamente dette d'arte.
È una città di contraddizioni. Porto di passaggio per molte genti che nel passato, non troppo lontano, l'ha vista solo ed esclusivamente come terra di nessuno. Quel nessuno che si trovava a lasciare le proprie radici per andare alla ricerca di un futuro migliore. Crogiolo di genti e di culture che l'hanno forgiata ad essere ciò che oggi è: città accogliente per tutti.
A questa povertà di persone costrette ad allontanarsi dal loro mondo conosciuto e protetto, fanno da contraltare le grandi famiglie nobili, che delle navi, del commercio hanno fatto sì che la loro ricchezza si trasformasse in bene per questa città. Costruendo quel tessuto " nascosto" di cultura, fatta di chiese splendide, dimore sontuose lasciandoci capolavori artistici che le hanno abbellite nel tempo e che ora formano quel Patrimonio culturale a beneficio di tutta la città: Genova la Superba...mai appellativo fu più che mai meritato.
Si parte così per quest'avventura che ci porterà verso l'Oceano al di là di quello che un tempo venne definito come" le Colonne d'Ercole"...al di là dove gli antichi credevano non esistesse più nulla e dove il mare inevitabilmente doveva piombare negli abissi più profondi, trascinandosi dietro ogni forma di vita.
Il nulla...ma noi sappiamo che non sarà così... sarà una meraviglia di colori, profumi di esperienze belle che andremo a scoprire strada facendo.
Sul ponte di poppa di Opera, il saluto meraviglioso del sole al tramonto su una Genova che ancora una volta saluta chi si allontana per mare....
Genova...
È una sirena sdraiata sulla riva.
un faro che illumina dove il sole non arriva...
Genova...
è l'ardesia dei suoi tetti,
è il volo di un gabbiano quando meno te lo aspetti...
Genova....
protetta dal monte,
è il mare sempre all'orizzonte.
( da Racconti versi sparsi e raccolti nel vento. Ame Zena.)
Il viaggio continua....
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