Viaggio nel Ducato di Parma e Piacenza, tra città, borghi, castelli e ... fantasmi...

[capricorno]

Il Palazzo del Podestà.


L'anno della sua costruzione risale al 1292, venne più volte modificato, al suo nucleo centrale, verso la metà del 400 venne aggiunta la loggia dei Notari.
La scala esterna già esisteva nel 200, ma ad essa fu aggiunta la copertura. Tutto in cotto, su tre piani, con particolari architettonici di archi acuti, che troviamo oltre che nella loggia, anche nei tagli delle finestre.
Sormontato alla fine da una merlatura a coda di rondine, anch'essi tutti in cotto.
Alla sommità una torre, con due grandi orologi per lato. Il palazzo ebbe diverse funzioni, governativo e palazzo di giustizia.
Ora è sede della sala consigliare del comune di Castell'Arquato...........non so se sono possibili le visite ( io non ci sono stata).

Vista d'insieme della piazza, a lato dx, la Collegiata, sullo sfondo il Palazzo del Podestà.

I vicoli particolari di Castell'Arquato.

I verdi cortili....

Salita alla piazza.

Sempre più su.

Particolare dell'orologio.

In primo piano sulla dx, la loggia dei Notari...la scala con la copertura ed in alto, la merlatura a coda di rondine.














Continua......

 

[capricorno]

---- La Collegiata di Castell'Arquato ----



L'origine di questa chiesa dedicata a S.Maria, risale al 758, un terremoto la distrusse e venne ricostruita nel 1117.
Si presenta a tre navate, con copertura a capriate con due accessi, in facciata frontale e uno sul lato nord, circa a metà del suo lato lungo.

All'interno lateralmente alla navata centrale, sulla dx, si aprono tre cappelle, aggiunte successivamente.

La Cappella di Santa Caterina con affreschi del 400.
I dipinti sono di autore ignoto, rappresentano l'intero ciclo della Passione di gesù e al centro le esequie della Santa e la sua gloria.

Vi mostro le foto...

La Cappella di S. Giuseppe, venne costruita attorno al 1600, di stampo decisamente barocco, con numerosi stucchi e dipinti illustranti la vita del Santo.

I quadri laterali rappresentano lo Sposalizio della Vergine Maria e la Nascita del Bambin Gesù, dipinti da Giacomo Guidotti ( pittore piacentino); mentre la Pala d'Altare , che vedete nella foto di cui sopra, è dedicata alla Sacra Famiglia ed è di autore ignoto.

Lo Sposalizio della Vergine Maria.

La Nascita del Bambin Gesù.



Qualche altra foto dei particolari di questa cappella e della chiesa.......inutile dirlo.....mi è piaciuta molto !!

Bella vero !!!.......ora usciamo all'esterno...

La fontana all'esterno della chiesa....

Il porticato d'accesso sul lato lungo della chiesa.

L'abside o meglio, il susseguirsi di absidi, in cotto finemente cesellate, con un rincorrersi di archetti e colonnine, sono la parte più bella....per me naturalmente, di questa chiesa.

Formano un piacevole susseguirsi di chiaroscuri...che non ti stanchi mai di osservare.....

Spero di non avervi annoiato troppo con le descrizioni....














Continua........

 

[Fabrizio]

A giudicare dalla bellezza di queste foto, in fondo non si può dire che sia stata una giornata totalmente negativa, no?

 

[capricorno]

A giudicare dalla bellezza di queste foto, in fondo non si può dire che sia stata una giornata totalmente negativa, no?

Come avrai potuto vedere....ho fatto molte foto, ed altre ne ho, della chiesa.....in particolare nel suo interno.
Non c'era nessuno in chiesa, quindi ho potuto sedermi e rimanere tutto il tempo che volevo.....in tranquillita'!
Mi e' piaciuta veramente molto, apparentemente povero il suo interno, ma allo stesso tempo ricco di suggestioni.....e' bello sostare e poter guardare con calma cio' che ti circonda....

Non posso dire del resto del borgo....non e' scattata la magia....ci devo tornare ! Per forza in un 'altro periodo, piu' tranquillo.....forse mi aspettavo molto di piu' da questa visita.....

 

[Fabrizio]

Sicuramente con una maggiore intimità, cosa che ho avuto la fortuna di provare, c'è tutta un'altra atmosfera... ci si può perdere nel paesaggio circostante, chiudere gli occhi e rivivere storie di dame e cavalieri, ripercorrendo la magia di ladyhawke... hai ragione, merita una seconda possibilità

 

[capricorno]

Sicuramente con una maggiore intimità, cosa che ho avuto la fortuna di provare, c'è tutta un'altra atmosfera... ci si può perdere nel paesaggio circostante, chiudere gli occhi e rivivere storie di dame e cavalieri, ripercorrendo la magia di ladyhawke... hai ragione, merita una seconda possibilità

Difatti guardando le tue foto...l'ho percepita...la diversita'...

 

[Fabrizio]

PS: sarà che erano le due ed avevamo molto appetito, ma ho trovato questo ristorante divino, se capitate a Castell'Arquato ve lo consiglio....

 

[capricorno]

PS: sarà che erano le due ed avevamo molto appetito, ma ho trovato questo ristorante divino, se capitate a Castell'Arquato ve lo consiglio....

Ottimo suggerimento...

 

[capricorno]

.. ci si può perdere nel paesaggio circostante, chiudere gli occhi e rivivere storie di dame e cavalieri, ripercorrendo la magia di ladyhawke... hai ragione, merita una seconda possibilità

.....era questo che cercavo, i luoghi, l'atmosfera, la possibilita' di vedere chiudendo gli occhi le sensazioni e le suggestioni viste nel film....che ho voluto rivedere, per poter meglio capire l'ambiente che mi circondava.

La storia e trama del film, narra della maledizione che colpisce il Cavalier Navarre e la sua amata...Isabeau.
I due innamorati e il loro destino e' legato da questa maledizione, che li condanna ad essere sempre assieme, ma divisi.
Lui la notte si trasformava in lupo e lei durante il giorno in falco.

Il momento della trasformazione li vedeva vicini e potevano solo vedersi per un piccolissimo istante al sorgere del sole...un'istante troppo breve, da non potersi neppure toccare.





Continua ( a domani ).....

 

[capricorno]

Come vi dicevo , questi luoghi mi hanno affascinato, e da tempo, volevo vedere dove venne girato il film, di cui vi ho parlato.
Ma Castell'Arquato è stato scenario di diversi film, proprio per la sua atmosfera medievale che si presta molto a queste tipologie di film e per il paesaggio unico che lo circonda.
In rete ho trovato questo filmato...mi piace molto,e ve lo voglio proporre.

Nel filmato che vi ho proposto...vedete molto bene la disperazione di questi giovani amanti..ma anche la loro gioia alla fine del loro dramma.
Mi piacciono queste storie, come tutto ciò che circonda queste storie, i luoghi, il fascino nascosto di questi borghi.
Quando mi trovo a camminare nei luoghi che conosco, per averli visti nel film o per averne letto semplicemente i racconti su di un libro, mi affascinano e vado alla ricerca di quei particolari visti o letti....se poi il film, ha delle musiche particolari che mi hanno dato emozione...le vado a ricercare.

Come questa musica...che accompagna il filmato " L'Adagio" di Albinoni, chiaramente qui è stato riadattato con un' arrangiamento musicale diverso dall'originale e cantato....ma provate ad ascoltarlo nella sola versione musicale, per organo ed archi....vi assicuro che, il violino che suona l'assolo è ...da brividi !!!

Per tornare al discorso del borgo, i luoghi del film, come diceva anche Fabrizio, si fa un pochino fatica a riconoscerli, alcuni scorci di vie, con muraglioni alti in pietra, li ho riconosciuti...ma come vi dicevo, la giornata era caotica, meriterebbe sicuramente una visita in periodo meno affollato per poter meglio recepire l'incanto di queste mura.









Continua ....

 

[capricorno]

Vi rubo ancora un po' di pazienza...e prima di lasciar definitivamente Castell'Arquato, vi invito a volerlo visitare con me...in un periodo invernale, come lo si vede in questo video, sempre trovato in rete, dove virtualmente potremo percorrere i vicoli, le strade...le scalinate, vedere scorci inusuali e salire sulle antiche mura...e farci trasportare così nella luce del tramonto...attraverso la magia in uno spazio temporale diverso.....andiamo !

Con questo termina....è ora di tornare.
La visita di Castell'Arquato termina qui....ma ancora tanti castelli aspettano di essere svelati....e ci attendono....

 

[Fabrizio]

[smilie=innamorato[: Bellissimo!!

 

[capricorno]

Panorami mozzafiato, rupi , boschi, borghi fortificati...antiche strade, accomunano le località, dove troviamo queste meraviglie.
Il mondo evocato è quello degli antichi cavalieri, dei soldati, dei pellegrini...che un tempo risiedevano in questi luoghi, sul cui sfondo ritroviamo antichi luoghi di culto, monasteri...e castelli.

Da cornice e filo conduttore di tutto ciò...il verde dell'ambiente che circonda questi castelli medievali....dove perdersi, ancora una volta...si!..sono ancora in viaggio, per un'altra stupenda avventura, che mi porta a visitare un'altra ...stupenda dimora !


Castello di Rivalta.

Lasciato Piacenza e Gossolengo, proseguendo per Rivalta, ecco da lontano, passato il ponte sul Trebbia...
sulla riva destra, appare la sagoma inconfondibile...il castello !

Appare adagiato sulla sommità d'una scoscesa scarpata ( la ripa da cui ha preso il nome)....mi sento emozionata nel vederlo da lontano, mi attira...mi attira molto...lo sguardo si perde dalla cima più alta...giù, giù, fino all'imponente muratura, sulla scoscesa scarpata...sulle sponde fluviali.

Un'area paesaggistica attorno molto suggestiva....lo rende ancor più bello, una sottile nebbiolina autunnale, che lo avvolge e gli conferisce un'aria misteriosa.

Ai piedi di questo castello, vive il suo borgo antico, racchiuso da mura, un'autentico gioiellino, che sapienti restauri lo hanno conservato, inalterato nel tempo.

Il tempo....forse si è fermato qui !

Arrivati di prima mattina, è ancora deserto, lo posso ammirare in tutta la sua bellezza...
Dal parcheggio si vedono le mura di cinta e una piccola torre semicircolare, compresa tra le sue mura perimetrali....attira la mia attenzione...una piccola scala nella collina...mi dice...sali !!

Quando vedo queste mura antiche, non posso fare a meno di andare a vedere....a toccare, queste pietre, messe a maestria...è bello qui ! cammino radente la cinta muraria fino dove mi è possibile andare....ma non posso fermarmi qui!

Altro mi attende, la giornata è brumosa, ma non fa nulla...siamo in autunno...forse le fotografie saranno un po' spente....ma non fa nulla!!
La veste autunnale con i suoi colori saprà donare uguale fascino a questi luoghi...di una dolcezza infinita!!!

Percorrendo la strada che ci separa dall'ingresso vero e proprio, scorgo il Mastio imponente.
Una torre quadrata, alla cui sommità sventola un vessillo a righe giallo e blu, edificata nel 1048, costuito in pietre e mattoni.

Ci incamminiamo per le vie del borgo...incantevole !!
Si...avevo ragione, l'intuito me lo diceva...già da lontano avevo capito...

E' bellissimo !!!!...l'autunno con la sua tavolozza, ha trasformato i colori accesi dei verdi, in dolci tonalità...non spente, ma...vibranti di vita !!

La vite del Canadà, che ricopre abbondantemente le antiche mura...splende di un rossiccio, da far invidia, al rosso Tiziano e alle sue tele.
Bello...bello...bello !!!..non mi stanco di fotografare !
La pietra, il legno, l'acciottolato dei vicoli, donano al luogo, una pace ed un'atmosfera...in cui perdersi piacevolmente.....senza avere, la cognizione del tempo!!!

Continua.......

 

[capricorno]

Riprendo dopo parecchio tempo.......me ne scuso !

Una via del borgo, conduce alla Chiesa di S.Martino, ed al vasto parco alberato che circonda il castello.

Particolare della chiesa.

Il parco, di impianto settecentesco, avvolge il castello...
Cinto dalle mura, un'austera cancellata separa il parco dal resto del borgo.
Al di là , oltre la folta vegetazione si staglia il castello...resto ferma davanti a questo cancello, cercando di scrutare tra gli alberi, qualche segno, ma non si vede nulla....il castello è ben nascosto!

......Quando c'è qualcosa che mi piace e che desidero vedere...divento ansiosa...di esaudire il mio desiderio al più presto...capiterà anche a voi, spero!...

E' ancora presto....devo pazientare, la biglietteria è ancora chiusa, quindi un giro è d'obbligo ; scopro così un bell'arco gotico, all' ingresso delle mura in pietra e mattoni, con bellissimi ornamenti in terracotta ( la terracotta sarà un elemento dominante nei decori di tutto il complesso)....e subito a lato il massiccio Torrione.

.....aspettando d'entrare.....

......L'arco gotico.....

....Il Cristo in terracotta ( particolare)...

Il Torrione, in origine svolgeva le funzioni di torre d'avvistamento e da ultimo rifugio in caso di pericolo.
All'ingresso sopraelevato si accedeva con scale, che venivano retratte, non permettendo così al nemico di penetrare nel suo interno.

L'orario della visita si avvicina, ci accompagnerà una guida molto brava, che però ci avvisa....niente foto!...all'interno del castello.
Resto un po? delusa, ma pazienza....cercherò al meglio di descrivervelo!!

Venite con me ?...........andiamo...ma ditemi non è bello questo parco?.......mi piacerebbe girarlo in lungo e in largo, chissà che meraviglie cela ?....
.......E' una tavolozza ricca di vibranti emozioni....che madre natura...semplicemente e sapientemente dipinge.....

Ci addentriamo così, tra la vegetazione del parco, un vialetto ghiaioso ci conduce, attraverso alberi secolari verso l'ingresso.
Il fossato non esiste più, ora al suo posto è stato creato un giardino di stampo ottocentesco, con spazi a verde ed aiuole fiorite....

.....cerco con lo sguardo di catturare tutte le emozioni possibili...di non perdermi nulla di ciò che mi circonda.....mi lascio avvolgere dalla bellezza che regna, dalla pace.....da un'atmosfera senza tempo......

........come vorrei perdermi tra questi paesaggi.......














Continua.......

 

[capricorno]

L'impianto del castello è di forma quadrangolare, sorto nel Medioevo, ma ha subito un ammodernamento prima nel XV sec. e poi un ulteriore , trasformandolo in nobile residenza, attorno al XVIII sec.

Si compone di circa 50 ambienti, solo in parte aperti al pubblico. Il prospetto d'ingresso è coronato da un grande frontone che sovrasta il portone di accesso al castello, in cui si scorge il motto dei Landi " Svevo Sanguine Laeta "...allietata dal sangue Svevo.

Il riferimento è all'antica parentela della famiglia Landi ( proprietari) con la casa imperiale Sveva.

Frontone d'ingresso.

Entriamo.....

Da questo portone , entriamo in una corte.
Lo spazio è scandito dalla lunga fila di colonne e archi che delimitano il porticato. Le decorazioni sono tipiche della tradizione lombarda ed il cotto trionfa nelle modanature, nei medaglioni, nelle cornici e nei capitelli che sorreggono le colonne del porticato.

Purtroppo non ho foto...vi posso mostrare un'inquadratura dall'alto ( lì è stato concesso fotografare), dove potete vedere l'impianto della corte.....eccola.

Al piano terra, vediamo per primo, il Salone degli stemmi....è proprio un peccato non avere foto...è bellissimo!

Quello che salta subito all'occhio di questo salone, è il soffitto ligneo a cassettoni che reca ancora i decori policromi originali e uno stupendo pavimento, tipico originale con al centro incastonato il grande stemma della famiglia.

Il camino, monumentale, trova scolpito la storia araldica del casato e lungo tutte le pareti si susseguono gli stemmi delle varie casate che si sono susseguite nel castello.

Rimaniamo molto qui....
Mi allontano un poco, guardo il camino e penso....chissà come doveva essere nel Medioevo....
Un camino acceso...il fuoco scoppiettante, i servitori che lo governano...il bagliore dei lumi alle pareti...e forse dei musici.

Il salone d'onore!....si svolgevano feste!
Come non immaginare, dame , cavalieri in questa sala, il bisbigliare sommesso, il via vai dei servitori, che portavano le vivande....chissà se era così !

Il tempo ferma le cose...gli istanti vissuti svaniscono, resta lo spazio....vuoto dalle persone che lo animarono.....
Ma lo spazio, le pareti, le suppellettili...parlano, ci raccontano della vita che fu.....degli amori nascosti, delle passioni travolgenti...degli attimi di felicità, degli addii...delle promesse...della vita !

Mi risveglio dai miei pensieri...mi affascinano troppo queste dimore.....

La guida ci invita a seguirla e a passare nell'ambiente successivo, che è molto particolare.
Si tratta della Sala da pranzo, utilizzata ancora dai proprietari, la famiglia Zanardi/ Landi.

La decorazione delle pareti è in finta tappezzeria di un azzurro celestiale ( mi piace l'azzurro), su una parete è allestita una notevole collezione di piatti antichi con belle decorazioni.

Al centro, un massiccio tavolo ovale in noce dell'800. La particolarità di questa sala, è nella mancanza di spigoli vivi alle pareti e dalla copertura a cupola del soffitto, il perchè è dovuto alla torretta cilindrica costruita proprio sopra questo locale.

Gli angoli smussati di questa sala, hanno formato una perfetta acustica nel locale, per cui, un servitore che stava all'angolo, poteva bisbigliando contro la parete, farsi udire dall'altro servitore posto diametralmente, all'angolo opposto della sala.

Mi spiace molto di non potervela mostrare...ho cercato nel web delle foto, probabilmente ci saranno...ma non sono stata brava a trovarle....mi spiace!









Continua......

 

[capricorno]

Da questo ambiente si passa alla cucina...che è la vera chicca di questo castello.
Riccamente allestita, con oggetti in rame antichi...troneggia un grande camino, con il forno del pane e tutti gli utensili possibili ed immaginabili, a volte un po' strani per noi....un tavolo in legno massiccio e tante scansie e mensole porta oggetti.

Dalla cucina ci siamo spinti nei sotterranei, visionando la cantina dei vini e più giù ancora le prigioni. Sempre più giù, vediamo 5 prigioni, dove i prigionieri venivano calati dall'alto attraverso una botola nel soffitto.

Ai piani superiori ci sono altri locali, tra cui le camere da letto, la "stanza rossa" e la "stanza verde", ambedue in stile barocco ed arredi originali.

La torre tonda d'avvistamento.

Si trova nel lato nord/ovest e guarda verso il fiume e la sua pianura. Dalla piuattaforma a cui noi siamo arrivati attraverso una scala a chiocciola, si innalza una torretta di dimensioni minori il "torresino".

Salendo la scala a chiocciola si incontra una piccola sala con al centro "il pozzo del taglio", profondo circa 60 metri, irto di lame affilate, un vero supplizio per chi vi era gettato.

Interessanti sono le mostre allestite in questo castello, dalla sala delle armi o della Battaglia di Lepanto, la Galleria dei paramenti Sacri, al museo del costume militare.
Ma non finisce qui, per ultimo a piano terra vediamo altre sale, con decorazioni neoclassiche e la sala del biliardo dove si praticava " il gioco della guerra", i giocatori con delle lunghe aste di legno, mettendo in atto tutte le strategie difensive e di attacco, muovevano le loro pedine.

Ma di molte altre sale è composto questo castello, ma come ci spiega la guida, non è possibile la visita in quanto privato...ma ciò che abbiamo visto ci appaga enormemente...troppo bello, troppo sfuggente il tempo o meglio è volato !
Perchè...quando le cose sono belle, volano via...in un battibaleno......e vorresti fermare il tempo, per poter centellinare all'infinito questi momenti di vita, che ti riempiono gli occhi....la mente...l'anima...

Sono molto belli questi borghi antichi....affondano le loro radici, in un passato lontanissimo, in un territorio, il nostro, che è una storia di cultura e civiltà, che nel corso dei millenni, si sono intrecciate e succedute.

Sono piccoli gioielli ....mosaici variopinti di emozioni, che ti colpiscono al cuore....ti avvolgono la mente...t'inebriano con la loro dolcezza...ed in cui è dolce perdersi !!!

Ringrazio tutti voi che, con tanta pazienza, mi avete seguito...non sono stata molto veloce nella stesura, me ne dispiace molto...
Se mi capiterà di visitare altri borghi, con piacere ve li proporrò!

Ringrazio Fabrizio ( il padrone di casa) che mi ha ospitato....e mi ha dato lo spunto per visitarli e mi ha supportato con i suoi interventi, nella stesura di questi miei ricordi di viaggio....

Per ultimo vi voglio lasciare un sogno....si!...perchè, si viaggia prima con il sogno...nell'attesa che...la realtà lo prenda per mano e lo realizzi !!!


Ciao...[smilie=abbraccio.g:

 

[capricorno]

Il sogno....

Ciao.