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Voyager durante il ciclone Valentina
- Autore discussione NicolaFank
- Data d'inizio
U
Umbe94
Guest
Re: Voyager durante il ciclone Valentina
Sembra di stare sull'autobus delle 7 di mattina!!!! :lol: :lol: :lol:
marco1978 ha detto:
Sembra di stare sull'autobus delle 7 di mattina!!!! :lol: :lol: :lol:
capitanmonviso
Active member
Re: Voyager durante il ciclone Valentina
Mamma mia. :shock:
Mamma mia. :shock:
fandelmare
New member
Re: Voyager durante il ciclone Valentina
In genere non mi pronuncio ma questa volta sono severo nel giudizio :twisted:
ggi si dispone di sofisticate e dettagliate informazioni meteo, inoltre una nave da crociera non è certo una nave di linea, c'è quindi molto da indagare e da dire su di una partenza piuttosto discutibile che ha messo in maniera irresponsabile a repentaglio la vita di molte persone perchè a giudicare dal filmato i danni ai passeggeri potevano essere ben maggiori. Inoltre un conto è una tempesta che coglie nel mezzo dell'Atlantico ad oltre 2 giorni di navigazione tra l'una e l'altra costa , un conto è navigare in Mediterraneo mollando sicuri ormeggi verso una traversata avventurosa. Ho incontrato la Voyager a Santos a gennaio scorso, certamente vista dai ponti superiori di Costa Victoria sembrava tuttaltro che imponente ma soprattutto mi ha colpito lo strano assetto del castello di prora e della tolda con una linea che dà la sensazione di una nave appruata o comunque con un ponte di comando piuttosto basso sul pelo dell'acqua e comunque poco distante dalla battagliola di prora. Insomma, premesso che il mare è comunque il mare, questa nave non mi sembra certo la più adatta a sfidare le tempeste. Infine nel video è veramente impressionante più che il beccheggio il rollio con paurosi sbandamenti di molti gradi sul lato di dritta;veramente da brivido ! Fui felice di vederla lì ormeggiata e tranquilla nel porto di Santos.
In genere non mi pronuncio ma questa volta sono severo nel giudizio :twisted:
ggi si dispone di sofisticate e dettagliate informazioni meteo, inoltre una nave da crociera non è certo una nave di linea, c'è quindi molto da indagare e da dire su di una partenza piuttosto discutibile che ha messo in maniera irresponsabile a repentaglio la vita di molte persone perchè a giudicare dal filmato i danni ai passeggeri potevano essere ben maggiori. Inoltre un conto è una tempesta che coglie nel mezzo dell'Atlantico ad oltre 2 giorni di navigazione tra l'una e l'altra costa , un conto è navigare in Mediterraneo mollando sicuri ormeggi verso una traversata avventurosa. Ho incontrato la Voyager a Santos a gennaio scorso, certamente vista dai ponti superiori di Costa Victoria sembrava tuttaltro che imponente ma soprattutto mi ha colpito lo strano assetto del castello di prora e della tolda con una linea che dà la sensazione di una nave appruata o comunque con un ponte di comando piuttosto basso sul pelo dell'acqua e comunque poco distante dalla battagliola di prora. Insomma, premesso che il mare è comunque il mare, questa nave non mi sembra certo la più adatta a sfidare le tempeste. Infine nel video è veramente impressionante più che il beccheggio il rollio con paurosi sbandamenti di molti gradi sul lato di dritta;veramente da brivido ! Fui felice di vederla lì ormeggiata e tranquilla nel porto di Santos.
nicoland
New member
La tempesta perfetta..
La tempesta perfetta..
noooooooooooooooo ditemi che non è vero!!!!!! Ma qual'è questa nave?????? :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: io sarei morta lì dentro....ma può succedere così???
http://www.youtube.com/watch?v=HNbF7Fjj-a0
La tempesta perfetta..
noooooooooooooooo ditemi che non è vero!!!!!! Ma qual'è questa nave?????? :shock: :shock: :shock: :shock: :shock: io sarei morta lì dentro....ma può succedere così???
http://www.youtube.com/watch?v=HNbF7Fjj-a0
fandelmare
New member
Re: La tempesta perfetta..
Re: La tempesta perfetta..
Tranquilli ! A gennaio dell'anno scorso ho visto questa nave tranquillamente ormeggiata in Argentina ed in attesa di crocieristi probabilente ignari dell'accaduto :roll:
Re: La tempesta perfetta..
Tranquilli ! A gennaio dell'anno scorso ho visto questa nave tranquillamente ormeggiata in Argentina ed in attesa di crocieristi probabilente ignari dell'accaduto :roll:
Guizzo90
Well-known member
Re: La tempesta perfetta..
Re: La tempesta perfetta..
Certo!
La nave dopo la tempesta del 2005 è stata riparata e adesso naviga tranquillamente. :wink:
Eccola a Messina lo scorso anno:
http://img297.imageshack.us/img297/4043/grandvoyager9fq6.jpg
Re: La tempesta perfetta..
fandelmare ha detto:
Certo!
La nave dopo la tempesta del 2005 è stata riparata e adesso naviga tranquillamente. :wink:
Eccola a Messina lo scorso anno:
http://img297.imageshack.us/img297/4043/grandvoyager9fq6.jpg
Re: Voyager durante il ciclone Valentina
Ho visto questo video e mi sono spaventato abbastanza a dire il vero...dal video pensavo fosse una nave molto piccola (sui 100 metri) ma ho visto che è lung 180 circa e larga 23 quindi poi non così piccola.
Poi pensavo chissà dove si è trovata una tempesta del genere...ed invece è fra le baleari e la sardegna... :shock:
Io a giugno mi troverò ad andare in spagna (barcellona) con la nave e partirò da civitavecchia con le grimal (la traversata è di 18 ore circa). Sono sicure come navi? Solitamente ci si incontra mare brutto? (è la mia prima traversata oltre le 2 ore. sono stato alle Eolie ma è tutt'altra cosa).
Ho visto questo video e mi sono spaventato abbastanza a dire il vero...dal video pensavo fosse una nave molto piccola (sui 100 metri) ma ho visto che è lung 180 circa e larga 23 quindi poi non così piccola.
Poi pensavo chissà dove si è trovata una tempesta del genere...ed invece è fra le baleari e la sardegna... :shock:
Io a giugno mi troverò ad andare in spagna (barcellona) con la nave e partirò da civitavecchia con le grimal (la traversata è di 18 ore circa). Sono sicure come navi? Solitamente ci si incontra mare brutto? (è la mia prima traversata oltre le 2 ore. sono stato alle Eolie ma è tutt'altra cosa).
Re: Voyager durante il ciclone Valentina
Le Grimaldi Da Civitavecchia, non sono Vere e proprie navi da crociera, sono Cruise Ferries, ma solo perchè trasportano anche le Auto, perchè altrimenti i comfort sono tutti quelli di un'ottima nave Da Crociera.
Le due Navi che operano su quella Linea sono Cruise Roma e Cruise Barcellona.
Sono Navi nuovissime e hanno entrambe un ottima tenuta al mare, nel senso che il mare mosso lo sentono davvero poco...anche perchè sono dei bestioni Enormi.
Passando per il Golfo del Leone è possibile incontrare mare Brutto, ma ti garantisco che non si sente niente, perchè rispetto alla sfortunata nave di cui si parla in questo Topic, sono molto più grandi.(Cruise Roma e Cruise Barcellona :wink:
Le Grimaldi Da Civitavecchia, non sono Vere e proprie navi da crociera, sono Cruise Ferries, ma solo perchè trasportano anche le Auto, perchè altrimenti i comfort sono tutti quelli di un'ottima nave Da Crociera.
Le due Navi che operano su quella Linea sono Cruise Roma e Cruise Barcellona.
Sono Navi nuovissime e hanno entrambe un ottima tenuta al mare, nel senso che il mare mosso lo sentono davvero poco...anche perchè sono dei bestioni Enormi.
Passando per il Golfo del Leone è possibile incontrare mare Brutto, ma ti garantisco che non si sente niente, perchè rispetto alla sfortunata nave di cui si parla in questo Topic, sono molto più grandi.(Cruise Roma e Cruise Barcellona :wink:
fandelmare
New member
Re: Voyager durante il ciclone Valentina
Rodolfo, condivido in buona parte, ma vorrei ci chiarissi cosa intendi per "compromessi" Ciao
Rodolfo ha detto:
Rodolfo, condivido in buona parte, ma vorrei ci chiarissi cosa intendi per "compromessi" Ciao
amolaustralia
New member
Re: Voyager durante il ciclone Valentina
Aggiungo piccola esperienza personale, anche nel mio caso in traversata da Barcellona a Genova. Ero su nave "piccola" (meno di 160m) e non troppo stabilizzata. Ricordo che correvo nei corridoi fin qundo il pavimento si staccava sotto i miei piedi e rimbalzavo più volte contro le parete laterali : ero un bambino e per me fu divertente. Mi spaventavano un pò le deformazioni delle lamiere che si sentivano nei ponti più in basso dov'erano le cabine. Durò quasi una giornata e offrirono tramezzini e roba fredda al posto del pranzo perchè sui tavoli del ristorante piatti e bicchieri sarebbero andati a spasso.
A proposito : da piccolo in visita su un peschereccio mio padre mi fece notare come tutto era vincolato; lo stesso tavolo del quadrato aveva dei fori per collocare i piatti in caso di mare grosso. Ve lo immaginate nelle lussuose sale ristorante delle moderne navi da crociera? (scherzo). Comunque (ma confesso una certa ignoranza) forse una differenza la maggiore dimensione della nave la fa: a parità di mare la velocità di oscillazione (sballottamento per il passeggero) dovrebbe esser minore...sbaglio ?
Se cercate su youtube comunque di filmati di navi in condizioni critiche ne trovate : a me ha impressionato uno in cui l'onda sulla prua si porta via due tender in mare (mi pare dalla melody della msc) ed uno all'interno di un corridoio di servizio di una lunga petroliera semiscarica la cui struttura sotto mare grosso si deformava al punto che il corridoio sembrava un tubo flessibile !
D'altra parte come molti hanno ricordato la crociera è forse il modo più sicuro per navigare ma pur sempre andar per mare è; e per intuire soltanto cosa ciò può voler dire per chi lo fa "sul serio" (intendo per lavoro) provate a cercarvi qualche filmato di qualche nave da pesca oceanica. Un compaesano mi diceva che a bordo davano la tuta termica e dovevi prenderti le ondate anche a zero gradi; mi pareva esagerasse fino a quando non ho visto in documentario uomini su quelle navi (a largo dell'alaska) letteralmente scaraventati fuori bordo e richiamati con le cime cui erano legati.
Naturalmente questo non c'entra nulla con le crociere che rimangono per me il più bel tipo di vacanza, ma può rafforzare il giusto rispetto verso il mare.
Aggiungo piccola esperienza personale, anche nel mio caso in traversata da Barcellona a Genova. Ero su nave "piccola" (meno di 160m) e non troppo stabilizzata. Ricordo che correvo nei corridoi fin qundo il pavimento si staccava sotto i miei piedi e rimbalzavo più volte contro le parete laterali : ero un bambino e per me fu divertente. Mi spaventavano un pò le deformazioni delle lamiere che si sentivano nei ponti più in basso dov'erano le cabine. Durò quasi una giornata e offrirono tramezzini e roba fredda al posto del pranzo perchè sui tavoli del ristorante piatti e bicchieri sarebbero andati a spasso.
A proposito : da piccolo in visita su un peschereccio mio padre mi fece notare come tutto era vincolato; lo stesso tavolo del quadrato aveva dei fori per collocare i piatti in caso di mare grosso. Ve lo immaginate nelle lussuose sale ristorante delle moderne navi da crociera? (scherzo). Comunque (ma confesso una certa ignoranza) forse una differenza la maggiore dimensione della nave la fa: a parità di mare la velocità di oscillazione (sballottamento per il passeggero) dovrebbe esser minore...sbaglio ?
Se cercate su youtube comunque di filmati di navi in condizioni critiche ne trovate : a me ha impressionato uno in cui l'onda sulla prua si porta via due tender in mare (mi pare dalla melody della msc) ed uno all'interno di un corridoio di servizio di una lunga petroliera semiscarica la cui struttura sotto mare grosso si deformava al punto che il corridoio sembrava un tubo flessibile !
D'altra parte come molti hanno ricordato la crociera è forse il modo più sicuro per navigare ma pur sempre andar per mare è; e per intuire soltanto cosa ciò può voler dire per chi lo fa "sul serio" (intendo per lavoro) provate a cercarvi qualche filmato di qualche nave da pesca oceanica. Un compaesano mi diceva che a bordo davano la tuta termica e dovevi prenderti le ondate anche a zero gradi; mi pareva esagerasse fino a quando non ho visto in documentario uomini su quelle navi (a largo dell'alaska) letteralmente scaraventati fuori bordo e richiamati con le cime cui erano legati.
Naturalmente questo non c'entra nulla con le crociere che rimangono per me il più bel tipo di vacanza, ma può rafforzare il giusto rispetto verso il mare.
Re: Voyager durante il ciclone Valentina
Spero di non trovare mare bruttissimo...un pò di moviemento non mi spaventa ma non vorrei trovarmi nel mezzo di bufere :?
Ho visto le dimensioni dell enavi Cruise della Grimaldi e non sono piccole...cmq speriamo bene.andreacf ha detto:
Spero di non trovare mare bruttissimo...un pò di moviemento non mi spaventa ma non vorrei trovarmi nel mezzo di bufere :?
Rodolfo
Super Moderatore
Re: Voyager durante il ciclone Valentina
Rispondo con un esempio, Sergio, anche se non è l'argomento adatto (casomai poi spostiamo il tutto).
Si costruisce la più grande nave passeggeri del mondo; 500.000 tonnellate. Un mostro di grandezza e tecnologia; un gigante che toglie il fiato solo a guardarlo, pronto ad affrontare i mari del mondo in tutta sicurezza e tranquillità. E viene il momento che la nave incontra il mare grosso; rolla pesante e greve da un parte all'altra, con lunghi periodi. Poi un'onda più forte e una raffica di vento più intensa e la nave invece di cominciare a raddrizzarsi sbanda ancora e ancora ...... fino a capovolgersi.
Lì vicino un piccolo peschereccio, con lo stesso mare, avanza sballottato dal mare, ma senza problemi per la sua sicurezza, con gli occupanti strapazzati e malconci che a malapena si reggono in piedi, come su quella giostra a forma di piatto dei luna park.
E' evidente che ho estremizzato il concetto e che un episodio del genere non si verificherà mai, ma questo per capire che grande non è sinonimo di sicurezza.
Una nave più è stabile e sicura in un mare agitato, sembra un paradosso, ma più violente sono le sue oscillazioni, e più invivibile diventa per gli occupanti, perchè più rapidi sono i suoi "ritorni" alla posizione iniziale al cessare del momento sbandante determinato dall'elemento esterno. E se ciò può essere accettabile per una nave da lavoro o militare, non lo è per una nave passeggeri.
Si interviene quindi nella fase costruttiva, dotandola di quei requisiti compromissori, che ne determinano una "dolcezza di oscillazione", con ritorni all'assetto iniziale lenti e non troppo rapidi e a scatti, tali da non rendere gravosa la vita a bordo. Requisiti che sono un insieme di elementi, che vanno dalle forme di carena all'altezza metacentrica. Nell'esempio che ho fatto della grande nave, ho forzato il concetto di "dolcezza di oscillazione", rendendolo fin troppo dolce, con conseguenze disastrose.
Aggiungo anche questo argomento già discusso in passato.
viewtopic.php?f=56&t=3382&p=45469&hilit=+dolcezza+oscillazione#p45469
fandelmare ha detto:Rodolfo ha detto:
Rodolfo, condivido in buona parte, ma vorrei ci chiarissi cosa intendi per "compromessi" Ciao
Rispondo con un esempio, Sergio, anche se non è l'argomento adatto (casomai poi spostiamo il tutto).
Si costruisce la più grande nave passeggeri del mondo; 500.000 tonnellate. Un mostro di grandezza e tecnologia; un gigante che toglie il fiato solo a guardarlo, pronto ad affrontare i mari del mondo in tutta sicurezza e tranquillità. E viene il momento che la nave incontra il mare grosso; rolla pesante e greve da un parte all'altra, con lunghi periodi. Poi un'onda più forte e una raffica di vento più intensa e la nave invece di cominciare a raddrizzarsi sbanda ancora e ancora ...... fino a capovolgersi.
Lì vicino un piccolo peschereccio, con lo stesso mare, avanza sballottato dal mare, ma senza problemi per la sua sicurezza, con gli occupanti strapazzati e malconci che a malapena si reggono in piedi, come su quella giostra a forma di piatto dei luna park.
E' evidente che ho estremizzato il concetto e che un episodio del genere non si verificherà mai, ma questo per capire che grande non è sinonimo di sicurezza.
Una nave più è stabile e sicura in un mare agitato, sembra un paradosso, ma più violente sono le sue oscillazioni, e più invivibile diventa per gli occupanti, perchè più rapidi sono i suoi "ritorni" alla posizione iniziale al cessare del momento sbandante determinato dall'elemento esterno. E se ciò può essere accettabile per una nave da lavoro o militare, non lo è per una nave passeggeri.
Si interviene quindi nella fase costruttiva, dotandola di quei requisiti compromissori, che ne determinano una "dolcezza di oscillazione", con ritorni all'assetto iniziale lenti e non troppo rapidi e a scatti, tali da non rendere gravosa la vita a bordo. Requisiti che sono un insieme di elementi, che vanno dalle forme di carena all'altezza metacentrica. Nell'esempio che ho fatto della grande nave, ho forzato il concetto di "dolcezza di oscillazione", rendendolo fin troppo dolce, con conseguenze disastrose.
Aggiungo anche questo argomento già discusso in passato.
viewtopic.php?f=56&t=3382&p=45469&hilit=+dolcezza+oscillazione#p45469