MSC Armonia - 28 Gennaio/04 Febbraio 2019-Un tuffo nelle acque coralline dei Caraibi

[m. cristina]

che emozione ... sono pronta .........

 

[BUD]

Ti seguo.Itinerario interessante (anche se MSC non mi piace) ma sopratutto apprezzo la meticolosità e il racconto cosi' dettagliato

 

[hornet75]

Siamo quindi finalmente arrivati a Miami e c'è una spiacevole sorpresa............il cielo è coperto e le temperature sono tutt'altro che calde...........ma non dovevamo arrivare ai tropici? [smilie=pioggia[1].:

Ci mettiamo in coda per uscire dall'aereo e ci aspetta la lunga trafila dello sbarco con i controlli doganali. Per prima cosa occorre farsi una bella scarpinata a piedi tra scale e tappeti mobili e..................questo aeroporto di Miami me lo aspettavo migliore, in certi punti sembra un capannone industriale. Arrivati nell'area di controllo immigrazione veniamo incolonnati in varie file e dobbiamo superare la prova dell'APC.


Niente di preoccupante, anzi è quasi divertente, si tratta dell'Automated Passport Control una procedura introdotta nel 2014 dallo U.S. Customs and Border Protection (CBP) per accelerare e snellire le lunghe procedure d’ingresso negli Stati Uniti. In pratica è possibile effettuare i controlli di immigrazione mediante un chiosco automatico, possono usufruire del servizio tutti i visitatori internazionali appartenenti a paesi che abbiano aderito al Wisa Waiver Program e che siano quindi in possesso dell'ESTA. I passeggeri italiani in possesso dei sopracitati requisiti possono procedere direttamente ai chioschi APC nella zona controllo passaporti, il personale dell'aeroporto richiama la nostra attenzione per indirizzarci appena si libera una postazione, si può andare anche in coppia o in piccoli gruppi che viaggiano assieme. Ai viaggiatori viene richiesto di eseguire la scansione del passaporto, farsi scattare una foto, lasciare le impronte e rispondere a una serie di domande che verificano le informazioni biografiche e di volo. E' possibile selezionare anche la lingua italiana per effettuare la procedura. Una volta terminata la procedura viene rilasciata una ricevuta che i viaggiatori devono consegnare, accompagnata sempre dal passaporto, ad un CBP officer all’uscita per finalizzare il controllo e favorire così l’ingresso negli Stati Uniti. L’intera operazione richiede pochissimi minuti, è semplice e di facile comprensione ed i tempi d’attesa sono ridotti. Per i più insicuri metto un video dimostrativo trovato in rete:

Terminata questa procedura torniamo in fila per il controllo finale da parte di un ufficiale della Polizia di Frontiera degli Stati Uniti (U.S. Customs and Border Protection o CBP), questa volta abbiamo a che fare con una persona fisica che ci fa qualche domanda ovviamente in inglese ma anche in questo caso ci mette a nostro agio scherzando e sorridendo e sforzandosi di dire qualcosa in spagnolo reputandolo più comprensibile per noi italiani. A lui consegniamo la ricevuta dell'APC assieme al passaporto e ci vengono nuovamente prese le impronte e scattata una foto. Anche in questo caso è questione di pochi minuti e al varco per questo ultimo controllo si può accedere per nucleo familiare. Non ho foto di questi ambienti perché c'erano avvisi ovunque che era vietato usare i cellulari per fotografare o per delle videoriprese.

Dopo questo controllo siamo andati ai nastri a ritirare i bagagli nella grande sala adiacente, siamo assieme ad Angela e Sergio e a Massimo e Luciana che sono le altre due coppie del gruppo whatsapp giamaicano con cui avevamo già fatto conoscenza a bordo dell'aereo. Le valigie le individuiamo subito, avevano già provveduto a tirarle giù dai nastri trasportatori, quindi non ci resta che dirigerci verso l'uscita. Nella sala successiva troviamo il personale MSC con le palette ben in mostra ad attirare la nostra attenzione. Sono in due, una prende nota dei nostri nomi e l'altra ci accompagna al pian terreno, parlano solo inglese o spagnolo. Scendiamo con i bagagli al seguito prendendo gli ascensori e arriviamo ad un desk dove un'altra incaricata di MSC ci chiede i voucher per il trasferimento all'Hotel e consegna ad ognuno un adesivo con il nome dell'Hotel da applicare sui vestiti, finalmente abbiamo conferma che alloggeremo all'Hilton Hotel a Downtown. In tutto questo tempo non avevamo ancora tolto i piumini con cui eravamo partiti da Palermo e che avevamo rindossato prima di scendere dall'aereo, il motivo è semplice, qui l'aria condizionata è micidiale e non solo all'interno dell'aeroporto.

Ci dicono di aspettare l'arrivo del nostro autobus e nel frattempo arrivano gli altri del gruppo di italiani di MSC Armonia. Nell'attesa riusciamo ad "acchiappare" qualche tacca di linea della connessione wi-fi dell'aeroporto per riuscire a dare notizie a casa del nostro arrivo, io azzardo anche una chiamata vocale via whatsapp con scarsi risultati. L'attesa dura circa un quarto d'ora poi arriva il nostro mezzo di trasporto in chiaro stile americano.

Saliamo tutti a bordo accostando le valigie al mezzo, a caricarle ci pensa l'autista che poco dopo sale a bordo e comincia un lungo discorso in inglese che pochi di noi capiscono a parte l'ultima parte, quella la capiscono tutti. In pratica al nostro arrivo all'hotel dobbiamo aspettare seduti che l'autista provveda a scaricare i bagagli e poi lui si farà trovare alla porta di uscita e ovviamente sarà gradita la mancia. Noi gli diamo degli euro anche perché i dollari che ci eravamo portati dall'Italia erano tutti di grosso taglio e così farà buona parte degli altri passeggeri.

I nostri bagagli spariscono subito presi in carico dal personale dell'hotel mentre noi all'ingresso facciamo conoscenza con la prima responsabile MSC che parla italiano. Ci vengono date alcune istruzioni sul giorno del nostro imbarco su Armonia e sulle procedure per andare dall'Hotel al porto e ci viene anche dato un foglio che riepiloga il tutto.

Da qui saliamo di due piani alla hall vera e propria dell'albergo che qui chiamano Lobby e così è riportato anche sui tasti dell'ascensore. Qui facciamo il check-in, ci vengono date le chiavi elettroniche (due) e i tickets per la colazione continentale a buffet inclusa, non ho capito perché fossero di tipi diversi.

continua..................

 

[Miryam]

Ti sto seguendo eh!

Ne deduco che abbiate acquistato il pacchetto volo + crociera, visto che ho letto che c'era l'assistente di Msc ad aspettarvi.

Come mai non avete fatto il volo in autonomia?

 

[hornet75]

Come mai non avete fatto il volo in autonomia?

Abbiamo preso il pacchetto volo + crociera + 2 giorni in hotel a Miami per il pre-crociera. Noi siamo arrivati sabato e la crociera partiva il lunedì. Il prezzo per noi è stato buono, magari facendo il volo in autonomia risparmiavamo qualcosa ma già tutti i trasferimenti inclusi per noi sono stati una bella comodità senza sbattersi fra taxi vari con due bei bagagli grandi al seguito. Poi avremmo dovuto considerare anche le spese per alloggiare in hotel 2 giorni e a conti fatti la differenza sarebbe stata minima.

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[franca.madau]

Abbiamo preso il pacchetto volo + crociera + 2 giorni in hotel a Miami per il pre-crociera. Noi siamo arrivati sabato e la crociera partiva il lunedì. Il prezzo per noi è stato buono, magari facendo il volo in autonomia risparmiavamo qualcosa ma già tutti i trasferimenti inclusi per noi sono stati una bella comodità senza sbattersi fra taxi vari con due bei bagagli grandi al seguito. Poi avremmo dovuto considerare anche le spese per alloggiare in hotel 2 giorni e a conti fatti la differenza sarebbe stata minima.

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Personalmente ho speso 308 dollari totali per 3 notti allo Sheraton e per il volo in 4 abbiamo speso 2000 euro (in autonomia da Milano) con assicurazione partendo da Genova va aggiunta il prezzo del viaggio in macchina che saranno sui 30 euro a/r

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[hornet75]

Personalmente ho speso 308 dollari totali per 3 notti allo Sheraton e per il volo in 4 abbiamo speso 2000 euro (in autonomia da Milano) con assicurazione partendo da Genova va aggiunta il prezzo del viaggio in macchina che saranno sui 30 euro a/r

Sicuramente in una occasione futura valuteremo il fai da te ora che abbiamo più esperienza. Purtroppo per noi raggiungere gli aeroporti internazionali di Roma Fiumicino o di Milano Malpensa comporta l'utilizzo di un secondo volo da Palermo. Arrivare in macchina oltre che più costoso sarebbe improponibile viste le distanze.

 

[franca.madau]

Sicuramente in una occasione futura valuteremo il fai da te ora che abbiamo più esperienza. Purtroppo per noi raggiungere gli aeroporti internazionali di Roma Fiumicino o di Milano Malpensa comporta l'utilizzo di un secondo volo da Palermo. Arrivare in macchina oltre che più costoso sarebbe improponibile viste le distanze.

In macchina no.. ovviamente con volo

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[Miryam]

Personalmente ho speso 308 dollari totali per 3 notti allo Sheraton e per il volo in 4 abbiamo speso 2000 euro (in autonomia da Milano) con assicurazione partendo da Genova va aggiunta il prezzo del viaggio in macchina che saranno sui 30 euro a/r

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Ohooooo che brutto mettere le spese sostenute del "fai da me", anche perchè se qualcuno ha speso un po' di piu' si mangerebbe le dita delle mani....e anche dei piedi

Grazie Hornet per la tua gentile risposta.....................dai dai vai avanti che sono curiosa!!!!!!

Quanto mi piace questo diario!!!!!

 

[franca.madau]

Ohooooo che brutto mettere le spese sostenute del "fai da me", anche perchè se qualcuno ha speso un po' di piu' si mangerebbe le dita delle mani....e anche dei piedi

Grazie Hornet per la tua gentile risposta.....................dai dai vai avanti che sono curiosa!!!!!!

Quanto mi piace questo diario!!!!!

Semplicemente voleva essere un aiuto per la prossima volta...perché anche noi la prima avevamo volato con la compagnia spendendo il doppio

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Comunque il tuo diario è interessantissimo già da ora e ben dettagliato, credo uno dei migliori che stia leggendo, quando lo farò io mi sembrerà di esserci già stata [emoji1787]

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[Miryam]

Comunque il tuo diario è interessantissimo già da ora e ben dettagliato, credo uno dei migliori che stia leggendo, quando lo farò io mi sembrerà di esserci già stata [emoji1787]

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Allora aspettiamo anche un tuo diario!

 

[franca.madau]

Allora aspettiamo anche un tuo diario!

Per me dovete aspettare giugno con la aggiunta del particolare della cerimonia a bordo

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[capricorno]

Vi pregherei di fare interventi attinenti al viaggio di Hornet, onde evitare il perdersi del filo del discorso soprattutto per chi legge.
Grazie.

 

[billoby]

Che splendido inizio!
Mi accomodo anch'io per gustarmi questo diario certamente di grande interesse, bellissime foto e curioso il video dell'atterraggio a Miami.
Continua cosi...

 

[hornet75]

Dopo il check-in possiamo finalmente salire alla nostra camera portandoci dietro le nostre valigie. Saliamo attraverso altri ascensori diversi dai primi, c'è una certa folla nel locale degli ascensori e occorre aspettare a lungo prima di riuscire a salire. Io già pregustavo panorami mozzafiato sui grattacieli di Miami da guardare attraverso le finestre e invece siamo capitati al primo piano che poi sarebbe un terzo piano considerato il livello della strada, praticamente non si vedeva nulla complice anche le condizioni meteo ancora pessime. La stanza è molto grande e subito ci colpisce la presenza di ben 2 letti matrimoniali, uno a testa anche se noi poi dormiremo nello stesso letto. Anche il bagno è enorme però c'è la vasca con la tendina e il televisore in camera sarà stato tipo 50 pollici. Non ci sono luci al soffitto a parte all'ingresso ma solo lampade sparse per la stanza e le luci diffuse nascoste nella parete dietro al letto. C'è un armadio guardaroba molto ampio con all'interno l'asse da stiro comprensivo del ferro da stiro, mentre nel bagno c'è l'asciugacapelli grande custodito in una sacca appesa alla porta. Per ricaricare i telefonini non servono gli adattatori, ci sono le prese USB sia vicino al letto che sulla scrivania.

Visto le condizioni meteo decidiamo di tenere i giubbini pesanti per uscire in strada, si sta già facendo buio quindi abbiamo appena il tempo di posare le valigie andare in bagno e subito scendiamo. Nella Lobby incontriamo un'altro italiano del nostro gruppo e gli chiediamo se anche lui ha problemi con il wifi, lui ci dice che si è informato al check-in e gli hanno detto che la connessione è gratuita solo se ci si trova nella Lobby mentre in camera la connessione richiede una registrazione a pagamento. La cosa mi ha lasciato un pochino interdetto ma siamo in vacanza quindi è ora di uscire ad esplorare Miami.

Fuori è già buio e piove fino fino, non serve neanche tirare su il cappuccio del giubbino. Noi comunque siamo attrezzati anche con un piccolo ombrello ma fortunatamente non ci servirà. Usciti dall'hotel ci dirigiamo a piedi sulla sinistra verso sud percorrendo la Biscayne Boulevard, una delle arterie principali di Miami. Andando in questa direzione ci addentriamo maggiormente nel quartiere di Downtown, il centro città posto proprio di fronte a South Beach. Il Downtown è il fulcro finanziario, affaristico e governativo della città, ma è anche un’area ricca di musei, negozi, hotel, spettacoli ed eventi sportivi. Questo quartiere si affaccia sulla baia ed è caratterizzato da grattacieli e palme ed è in costante sviluppo urbanistico, negli ultimi 15 anni è diventata un’importante realtà a livello sociale, turistico ed economico. L'esclusività del quartiere si percepisce bene osservando le auto esposte nello show room ubicato proprio nei pressi dell'hotel, un pizzico di orgoglio nazionale ci sta tutto.

Proseguendo a piedi incrociamo la MacArthur Causeway che passa sopra le nostre teste, cioè l'autostrada a 6 corsie che mette in comunicazione Downtown con South Beach passando sul mare sopra la baia di Biscayne. Ancora poche centinaia di metri e avvistiamo di fronte a noi una sagoma illuminata tutta di rosso con uno stile architettonico completamente diverso da tutto ciò che la circonda, la Freedom Tower. In pratica si tratta di una torre di forma ottagonale che si slancia sopra un edificio storico in stile classico con una facciata riccamente decorata. La sua progettazione ha preso ispirazione dal campanile della Giralda, la cattedrale di Siviglia ed è stata ultimata nel 1925 quindi è sicuramente uno degli edifici più antichi di Miami. Dopo essere stata sede del quotidiano Miami News, l’edificio è stato un centro di rifugio per immigrati cubani dal 1962 al 1974. Oggi la Freedom Tower ospita il Museum of Art & Design (MOAD) che espone opere di arti visive e di design unitamente a mostre di carattere culturale, storico ed educativo. Osservarla di notte tutta illuminata è veramente emozionante.

Accanto alla Freedom Tower, nei pressi del waterfront, non passa inosservata la grande sagoma rotonda dell’American Airlines Arena con le grandi vetrate frontali che di notte assumono varie colorazioni. L’edifico è la sede della squadra dell’NBA dei Miami Heat ma ospita anche eventi e spettacoli. Al suo interno ci sono dei ristoranti e un gift shop oltre al negozio di merchandising della squadra di casa.

Noi invece siamo diretti al Bayside Marketplace, affacciato sulla Biscayne Bay, un piacevolissimo centro commerciale arioso, con parti coperte e scoperte, che si sviluppa su due piani con negozi, musica e cibo, un luogo che ti trasmette tutta la vivacità della città di Miami. Lo esploriamo con tutta calma fermandoci di tanto in tanto a fotografare lo spettacolo di luci e colori che ci circonda.

Questo centro commerciale all'aperto ospita più di 150 negozi tra cui marchi importanti come Guess, Gap, Victoria’s Secret, l'immancabile Starbucks Coffee e il negozio di merchandising della Harley Davidson. Oltre ai numerosi negozi ci sono anche diversi ristoranti tra cui Bubba Gump, Hard Rock Café e The Knife. I visitatori possono anche assistere a spettacoli di musica dal vivo oppure prenotare dei tour turistici delle case delle celebrità su Star Island con delle mini crociere sulla baia oppure ancora utilizzare il taxi acquatico da Bayside a Miami Beach Marina, Key Biscayne o Coconut Grove.

Verso le 20 incontriamo Luciana e Massimo e ci sediamo a mangiare qualcosa e a chiacchierare, visto il cambio di fuso orario (in Italia è piena notte) la nostra non è propria fame ma giusto voglia di assaggiare qualcosa. Rimaniamo seduti solo una mezz'oretta poi ci avviamo sulla via del ritorno, la stanchezza si fa veramente sentire e a conti fatti io e mia moglie siamo svegli da quasi 24 ore di fila a parte qualche piccolo sonnellino sull'aereo. Rifacciamo la stessa strada fra i grattacieli e gli edifici illuminati di Downtown. Lungo la strada ci fermiamo al CVS Market e Pharmacy al 200 di Biscayne Boulevard proprio di fronte all'American Airlines Arena, ci eravamo già passati all'andata per acquistare delle bottigliette d'acqua ma visto che rimane aperto 24 ore su 24 abbiamo deciso di ripassarci al ritorno per acquistare altra acqua da portare con noi in camera, ovviamente approfittiamo anche per fare altri piccoli acquisti. Il CVS Market si può vedere nella penultima delle foto a seguire alla base del grattacielo.

Quando siamo ormai prossimi al nostro hotel rimaniamo ammirati di fronte ad una serie di altri edifici prestigiosi di Downtown che all'andata non ci avevano particolarmente colpito perché non erano ancora illuminati per la sera. In realtà si tratta di un unico complesso attraversato al centro dalla Biscayne Boulevard, l’Adrienne Arsht Center for the Performing Arts, un grande centro multifunzionale in cui si svolgono molti eventi. Il complesso in stile moderno, è sorto grazie a Adrienne Arsht, donna d’affari e grande filantropa di Miami. La struttura si compone di diversi edifici, ad esempio il quartier generale della Florida Grand Opera Miami, della New World Symphony e del Miami City Ballet. Parti del complesso come la Ziff Ballet Opera House e la Knight Concert Hall vengono noleggiate per matrimoni, meeting, conferenze e spettacoli.

Rientrati in albergo saliamo in camera, ci spogliamo e "sveniamo" sul letto, sono circa le 22 ora di Miami e abbiamo totalizzato 25 ore consecutive da svegli, ricordo vagamente di aver acceso la TV poi il buio


continua................

 

[crociera]

Foto stupende, complimenti

 

[Miryam]

Wow.................................è cominciata bene la vostra avventura!

Complimenti per le foto!!!!

 

[franca.madau]

Interessante ..il CVS market dove si trova? Come prezzi Guess gap Victoria secret erano convenienti rispetto a qui?

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[hornet75]

Interessante ..il CVS market dove si trova?

.....................................al 200 di Biscayne Boulevard proprio di fronte all'American Airlines Arena................

Come prezzi Guess gap Victoria secret erano convenienti rispetto a qui?

Non saprei risponderti riguardo a quei particolari marchi ma dei nostri compagni di viaggio ci hanno riferito che hanno fatto degli acquisti molto convenienti da Victoria Secrets al Dolphin Mall.

 

[m. cristina]

bellissime foto ... grazie