Re: Di ritorno dalla Grecia classica..
fandelmare ha detto:
Manlio, nella prossima crociera ti ingaggio come fotografo di bordo personale; stabilisci tu il compenso :wink: :lol: :lol: :lol:
Guarda che io sono caro.. :wink:
Gabriele C. ha detto:
Tutto bellissimo, il video fa sognare...La Victoria controluce pure...I tetti di Dubrovnik dimostrano la voglia di ricostruire la pace dopo tante ferite...
Grazie Manlio!
Sono passato varie volte in questa città, ed è evidente che ormai le tracce del passato sono presenti, ma veramente alle spalle..
Si vede il lavoro che hanno aftto, anche lo stridore se vuoi tra la perfezione delle cose ricostruite e la vera parte, intatta, ma antica.. però è uno stridore che per una volta fa bene e non contrasto..
Grazie!! Tra un pò proseguo..
Che Dubrovnik presentare in questo racconto? Ho visitato la città cinque volte (non solo con la nave ndr), ed ogni volta mi è piaciuta, sempre leggermente diversa, sempre più libera dal ricordo (vivo ovviamente) della guerra.. sempre più viva e reattiva
Come me sono passati tanti utenti del sito, le foto di Dubrovnik abbondano qui di sicuro, quindi?
Io proverò a fare qualcosa di diverso, spero vi piaccia..
Intanto la classica immagine ci vuole:
è presa da un pulman che ci ha portato apposta lì sopra..
Ma a parte questa parentesi riprendiamo il racconto: dalla barca entriamo in porto, nel porto antico, a suo tempo frequentato dai galeoni, tanto dalle navi Veneziane quanto da quelle Turche: la forte marina di Dubrovnik (200 navi da guerra se non ricordo male) e l'idea di pagare un tributo ai turchi ha garantito la pace alla città e ne ha avrà probabilmente fatto uno di quei stati piccoli che le grandi potenze utilizzano per dialogare anche durante i tempi di guerra..
In una fase della sua controversa storia questa città è stata sicuramente un'oasi di pace, peccato che non lo sia sempre rimasta..
Entriamo in porto, esattamente da dove entravano quei marinai antichi..
Qualcuno ci da il benvenuto:
e ci ricorda di volare liberi.. almeno con l'animo!!
appena scesi dalla banchina ci avviciniamo alla porta di ingresso in città: il santo locale ci da il benvenuto..
Viene un dubbio, lui è lì a portare una protezione divina, ma se noi si fosse stranieri, magari visti come ostili: fino a prova contraria il santo protegge la città.. :wink:
Però una volta in città questo dubbio scompare, ormai dentro le mura si ha un senso di protezione ed amicizia, ci si sente parte di un gruppo, ed i santi sono meno ostili e più umani, paterni..
certo ci sono gli eroi:
(anche se il loro atteggiamento è macchiato dal tempo e da uccelli poco rispettosi) ed anche qualche santo porta la croce come una spada..
Ma l'aria è ben diversa..
Nel gioco fotografico che ho messo prima (nel 'dove siamo?') si si sono viste alcune visuali proposte dalla città, la quale è anche piena di chicche, piccoli particolari molto ma molto belli..
Da quelli classici:
a quelli meno classici ma intriganti:
c'è qualcosa che ci riporta a mondi antichi del nord Europa:
ma c'è poco da fare, anche mantenendo un suo stile:
Dubrovnik trasuda Italianità da tutte le parti:
D'altra parte quella di farla 'Italiana' era una aspirazione dei suoi costruttori, che si rivolgevano a Venezia per cercare artisti ed architetti..
Ora, per quanto uno voglia scordarla, è anche giusto parlare della guerra, per farlo in modo diverso basta guardare questa fortezza:
Ha le mura spesse sei metri, per secoli ha ospitato la popolazione quando la città era sotto assedio, e lo ha fatto anche nel 99: sembra incredibile ma questo bastione ha respinto i Serbi e salvato migliaia di vite umane..
Di foto di Dubrovnik ne ho altre, ma credo che sia inutile proporre dei classici o appesantire ulteriolmente il post, nel mare c'è un gioiello..
è li ad attenderci.. :wink:
Salutoni!
Manlio