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13/01/2012 -Naufragio Costa Concordia all'Isola del Giglio

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Ho appena sentito in uno de tanti telegiornali che Costa pagherà l'albergo all' equipaggio della Concordia solo per tre giorni ... spero che sia un'altra sola detta dai nostri fantomatici giornalisti .... non posso pensare che li abbandonino così è, alquanto inverosimile ..
Qualcuno ha notizie in merito?

Li rimandano a casa, e penso che anche loro non vedano l'ora di tornare dai loro cari che li aspettano, non penso che vogliano fermarsi qualche mese al Giglio in vacanza, che dici?
 
ho letto quasi tutto il giorno ieri e oggi. ho cercato di vedere il meno possibile le trasmissioni che manipolano le informazioni. Ho poca stima dei giornalisti in genere, in quanto ho avuto prova di verificare come rimettano insieme notizie malpervenute e sfruttino a proprio favore notizie inesatte, meglio se fornite da persone all'oscuro di parte della realtà.
Di tutta questa tragedia, non voglio essere leggera nel valutare le perdite umane, ma per quello che poteva essere ,alla fine, ci sono bilanci più tragici in banali incidenti stradali. Il personale mi sembra che abbia fatto quanto poteva, cercando di non diffondere il panico, se hanno scelto di farlo con pietose bugie, se è servito allo scopo di gestire l'emergenza posso considerarlo accettabile.
Non mi pronuncio sul comandante, di cui umanamente posso capire l'errore e anche valutare positivamente le successive scelte per riportare più prossima a terra la nave. Di tutto, quella dichiarazione che lo scoglio non fosse segnalato sulle carte, mi è sembrata un ultimo tentativo per rimuovere la propria o altrui responsabilità..
Di contro, se non ho capito male qualche testimone affermava, per sua stessa ammissione, che per essere imbarcata ha "finto un malore". Andare in televisione a puntare il dito e nel frattempo aver cercato di fregare qualche altro nella salita alle scialuppe, magari davanti a madri con bambini piccoli, mi sembra davvero meschino.
Leggendo questi commenti mi è venuta sottomano questa nota pubblicata da un'amcia di fb:

"Mabasumi Hosono (Tokyo, 1870 - 1939), era l'unico passeggero giapponese a bordo del Titanic, e riuscì a salvarsi dal naufragio lanciandosi in mare su una scialuppa in cui era disponibile ancora un posto, nonostante l'indicazione del capitano e degli ufficiali di dare la precedenza a donne e bambini.
Il fatto non costituì nulla di particolare negli Stati Uniti, ma segnò profondamente la vita di Hosono in Giappone, dove venne additato come un traditore dell'onore nipponico dall'opinione pubblica, distruggendo la sua carriera lavorativa sino alla sua morte, avvenuta nel 1939"

Qualcuno avrà modo di contestare alla persona in specie di aver cercato di fare la furbetta o l'Italia si merita questa gente?
 
A scanso di equivoci tengo a precisare che la linea ufficiale del Forum è Garantista. Non sono quindi assolutamente ammesse accuse o giudizi sommari di sorta a membri dell'equipaggio di Costa Concordia ed a Costa Crociere. Ci sono delle indagini in corso... e saranno queste ad accertare che cosa è successo, responsabilità comprese. Una volta che queste saranno concluse potremmo discutere di tutte le responsabilità e degli errori commessi.

Per quanto riguarda Costa Concordia... non credo che tornerà più a navigare... quanto costerebbe infatti rimetterla in piena operatività ? Sarei comunque felice di sbagliarmi... la perdita di una nave è sempre una cosa triste... ma quella di vite umane lo è molto di più. Ed al momento il mio pensiero va a quanti mancano ancora all'appello... con la speranza che non siano rimasti intrappolati nello scafo della nave.
 
Castronerie dei TG

Castronerie dei TG

Sono le stesse cose che ho detto io ancora ieri parlando del suo recupero, solo che io non ho detto la castroneria che la nave pesa 114.500 tonnellate.

A Tal proposito vi segnalo che a Tgcom l'inviata , descrivendo la nave e la sua mole , testualmente proclamava " Pensate che pesa quanto boeing" .. Inutile commentare ..
 
No, Gabriele forse mi sono espressa male se così fosse nulla da dire . Il TG faceva trasparire un abbandono da parte della compagnia tantè che hanno anche evidenziato il fatto che i vestiti e i beni di prima necessita sono stati forniti all'equipaggio dalla Caritas. E' questo quello che mi ha lasciata perplessa e dubbiosa sul fatto che la notizia Credo che sse un ' altra cavolata dei nostri giornalisti !

credo che la caritas si sia mossa semplicemente più velocemente della Costa, in quanto sono attrezzati per emergenze di questo genere e hanno trattato il personale Costa come tutti gli altri "sfollati", garantendo le prime necessità..
 
ho letto quasi tutto il giorno ieri e oggi. ho cercato di vedere il meno possibile le trasmissioni che manipolano le informazioni. Ho poca stima dei giornalisti in genere, in quanto ho avuto prova di verificare come rimettano insieme notizie malpervenute e sfruttino a proprio favore notizie inesatte, meglio se fornite da persone all'oscuro di parte della realtà.
Di tutta questa tragedia, non voglio essere leggera nel valutare le perdite umane, ma per quello che poteva essere ,alla fine, ci sono bilanci più tragici in banali incidenti stradali. Il personale mi sembra che abbia fatto quanto poteva, cercando di non diffondere il panico, se hanno scelto di farlo con pietose bugie, se è servito allo scopo di gestire l'emergenza posso considerarlo accettabile.
Non mi pronuncio sul comandante, di cui umanamente posso capire l'errore e anche valutare positivamente le successive scelte per riportare più prossima a terra la nave. Di tutto, quella dichiarazione che lo scoglio non fosse segnalato sulle carte, mi è sembrata un ultimo tentativo per rimuovere la propria o altrui responsabilità..
Di contro, se non ho capito male qualche testimone affermava, per sua stessa ammissione, che per essere imbarcata ha "finto un malore". Andare in televisione a puntare il dito e nel frattempo aver cercato di fregare qualche altro nella salita alle scialuppe, magari davanti a madri con bambini piccoli, mi sembra davvero meschino.
Leggendo questi commenti mi è venuta sottomano questa nota pubblicata da un'amcia di fb:

"Mabasumi Hosono (Tokyo, 1870 - 1939), era l'unico passeggero giapponese a bordo del Titanic, e riuscì a salvarsi dal naufragio lanciandosi in mare su una scialuppa in cui era disponibile ancora un posto, nonostante l'indicazione del capitano e degli ufficiali di dare la precedenza a donne e bambini.
Il fatto non costituì nulla di particolare negli Stati Uniti, ma segnò profondamente la vita di Hosono in Giappone, dove venne additato come un traditore dell'onore nipponico dall'opinione pubblica, distruggendo la sua carriera lavorativa sino alla sua morte, avvenuta nel 1939"

Qualcuno avrà modo di contestare alla persona in specie di aver cercato di fare la furbetta o l'Italia si merita questa gente?


Pienamente d'accordo con te.... I giornalisti proprio non fanno testo, ascolto solo le considerazioni e i commenti di chi ha avuto occasione di fare una crociera Costa, perchè queste persone hanno potuto vedere la grandissima professionalità del personale e lo straordinario impegno per far vivere agli ospiti un'esperienza indimenticabile. E' solamente un evento tristissimo. Sono vicino anche al comandante penso che sia distrutto.
 
Non pensavo che in Italia ci fossero tanti giornalisti, cronisti, inviati, presentatori, conduttori di trasmissioni, diplomati o laureati in Perizie Marittime.

Perfino la Pivetti oggi ha tenuto banco.
 
Brava........soprattutto che Costa è sinonimo d'Italia....vogliamo infangare ulteriormente la nostra situazione? Vogliamo proprio essere gli zimbelli d'Europa?! Dobbiao stringerci tra di noi e stringerci a Costa che passerà grossi guai.. forse a causa dell'unico incompetente della Compagnia..chissà, questo ce lo dirà la Procura, ma in ogni caso quel Comandante non è sinonimo di Costa.ecchecavolo
Costa crociere NON e' sinonimo d'Italia.
Costa crociere e' una società in mano al 100% alla Carnival Corporation, multinazionale americana.
Allo stato attuale non e' dato di sapere per quale motivo la nave sia andata contro quello scoglio al Giglio e non si può nemmeno escludere che la compagnia fosse al corrente delle intenzioni del comandante. Anzi, come già riferito ai tg dal sindaco del Giglio, i " saluti" all'isola avvenivano col consenso della compagnia.
Detto questo, la magistratura sta indagando e dobbiamo attenerci soltanto a quanto emerge dall'inchiesta ufficiale.
 
Sono d'accordissimo con quello che scrivi...anche le persone che scendono salve dalla Concordia non fanno altro che parlar male dei salvataggi!!!
 
Comunicazione Importante - Costa Concordia Isola del Giglio -

Costa Crociere ribadisce il suo più profondo dolore per questo terribile incidente che ha colpito i suoi affetti più cari: i suoi ospiti, i suoi dipendenti, una propria nave; si scusa per le sofferenze e il disagio che queste persone hanno subito e porge le più sentite condoglianze alle famiglie delle vittime accertate.
Circa 1.100 persone di Costa Crociere in tutto il mondo stanno lavorando dalla serata di venerdì nella gestione di questo terribile incidente e la loro priorità è stata di supportare le operazioni di salvataggio, assistere ospiti ed equipaggio e riportarli in sicurezza alla loro residenza.
Le operazioni di ricerca e salvataggio sono ancora in corso coordinate dalla Guardia Costiera e dalle autorità italiane. Confermiamo che sfortunatamente vi sono tutt’ora dei dispersi e, dato che la situazione è in continua evoluzione , non ci è consentito fornire dati.

Il Comandante Francesco Schettino, che era al comando di Costa Concordia, è entrato in Costa Crociere nel 2002 come ufficiale responsabile della sicurezza e promosso comandante nel 2006, dopo essere stato comandante in seconda. Come tutti i comandanti della flotta egli ha partecipato ad un continuo programma di aggiornamento e addestramento ed ha superato positivamente tutte le verifiche di idoneità previste.

Come già reso noto, la Magistratura, con cui Costa Crociere sta collaborando, ha disposto il fermo del Comandante, verso il quale sono state mosse gravi accuse. Sembra che il comandante abbia commesso errori di giudizio che hanno avuto gravissime conseguenze: la rotta seguita dalla nave è risultata troppo vicina alla costa, e sembra che le sue decisioni nella gestione dell’emergenza non abbiano seguito le procedure di Costa Crociere che sono in linea e, in alcuni casi vanno oltre, gli standard internazionali.

Costa Crociere opera nel pieno rispetto di tutte le norme relative alla sicurezza ed è fiera dell’impegno che i suoi dipendenti dedicano alla gestione della sicurezza degli ospiti.
Tutti i membri di equipaggio dispongono di un certificato BST (Basic Safety Training), vengono formati e addestrati alla gestione di emergenze e ad assistere gli ospiti in caso di abbandono nave attraverso numerose esercitazioni. Ruoli, responsabilità e compiti sono chiaramente definiti e assegnati per consentire la gestione di una situazione così importante.
Tutti i membri dell’equipaggio fanno un’esercitazione di abbandono nave ogni due settimane. Per tutti gli ospiti in crociera è prevista un’esercitazione entro 24 ore dal giorno dell’imbarco, come richiesto dalla legge. Costa Crociere ha un sistema computerizzato che consente di verificare che tutti gli ospiti abbiano partecipato all’esercitazione e porvi di conseguenza rimedio.
La preparazione dei membri degli equipaggi Costa Crociere viene periodicamente verificata dalle Guardie Costiere e dagli enti di classificazione indipendenti in linea con il rispetto ai requisiti specificati nel sistema SMS (Safety Management Systems).
A bordo di Costa Concordia e di tutte le navi Costa sono disponibili giubbotti di salvataggio, lance e zattere in numero superiore al massimo delle persone che possono essere ospitate dalla nave. Nelle lance sono presenti dotazioni di sicurezza, come riserve d’acqua e cibo, cassette medicinali e strumenti di segnalazione e comunicazione, che consentono di aspettare in sicurezza l’arrivo dei soccorsi. Le lance sono inoltre oggetto di scrupolose verifiche periodiche da parte del personale della nave e degli organismi di certificazione. Tutte le navi Costa Crociere sono certificate dal RINA e sono costruite secondo i più elevati standard e tecnologie.
In seguito all’incidente, Costa Crociere è intervenuta immediatamente per impedire un potenziale impatto ambientale e sin dalla giornata di sabato si sta avvalendo della società leader al mondo nel settore, Smit & Salvage, con cui sta elaborando un piano di interventi; le azioni immediate a breve termine sono consistite nel realizzare una barriera di contenimento attorno allo scafo.
La Magistratura ha sottoposto a sequestro la nave e la VDR – la cosiddetta “scatola nera”. Costa Crociere può quindi accedere alla nave solo con l’autorizzazione delle autorità.
Facebook Costa crociere
Questo comunicato è una presa di distanza dal comandante Schettino. Quasi un accusa...
 
Certo è tutto vero ma la misura del carcere per il comandante mi sembra, a maggior ragione eccessiva!!


Costa crociere NON e' sinonimo d'Italia.
Costa crociere e' una società in mano al 100% alla Carnival Corporation, multinazionale americana.
Allo stato attuale non e' dato di sapere per quale motivo la nave sia andata contro quello scoglio al Giglio e non si può nemmeno escludere che la compagnia fosse al corrente delle intenzioni del comandante. Anzi, come già riferito ai tg dal sindaco del Giglio, i " saluti" all'isola avvenivano col consenso della compagnia.
Detto questo, la magistratura sta indagando e dobbiamo attenerci soltanto a quanto emerge dall'inchiesta ufficiale.
 
credo che la caritas si sia mossa semplicemente più velocemente della Costa, in quanto sono attrezzati per emergenze di questo genere e hanno trattato il personale Costa come tutti gli altri "sfollati", garantendo le prime necessità..

Ciao Laura.
E' verosimile che la Caritas si sia mossa più celermente di Costa e condivido in toto il tuo precedente intervento.

Si accusa lo staff della nave di aver detto bugie e di aver insistito a lungo con il cercare di calmare le persone cercando di evitare il panico...e cosa altro dovevano fare?
Non so se sia idiozia o cattiva fede ,ma in queste situazioni esce il peggio delle persone: accusare un malore per farsi imbarcare prima è la solita tecnica del furbetto, uno dei tanti che poi si vanta di esserlo.
Nulla a che vedere con il Giapponese che hai citato.
Mi ha fatto piacere rileggerti.;)
Leo
 
Ultima modifica:
Non iniziamo per favore la solita querelle sull'Italianità di Costa... non è proprio il caso viste le circostanze.

Costa è comunque sinonimo di crociere in Italia... ed è un'importante azienda che dà lavoro a tantissimi Italiani.

Il danno d'immagine per la compagnia c'è... inutile negarlo... ed è grande.

Al momento sono numerosi i capi d'accusa mossi al Comandante Schettino... su Libero-Infostrada si legge addirittura che alle 23:30 era già a terra.

Aspettiamo la fine delle indagini per esprimere giudizi sulla vicenda... altrimenti sono accuse senza fondamento.
 
Non ho parole........... io e mio marito siamo rimasi senza parole........... quando ieri mattina mi è arrivato sms della mia amica che mi diceva che la Concordia era naufragata abbiamo pensato ad uno scherzo, ma poi accendendo la tv e vedere quella figura familiare riversa in mare be c'è venuta la pelle d'oca. Per un attimo ho rivisto tutti i giorni trascorsi su quella nave, la prima volta che l'ho vista a Savona dalla costa Romantica, la crociera di natale, l'ultima crociera fatta proprio con lei a Tenerife l'anno scorso.
La nostra preghiera và ai defunti alle persone che speriamo che siano sempre vive ed a tutti i passeggeri
 
Scusate io non vorrei continuare una polemica se il comandante è colpevole oppure no, però il comunicato di costa crociere mi sembra abbastanza chiaro. Inoltre non dimentichiamoci che il comandante è in stato di fermo per evitare che si dia alla fuga, almeno questo è stato detto poco fa al tg su Sky. Ma cosa più importante è stato accusato dai suoi stessi ufficiali.. Insomma va bene pensare che si è innocenti fino a prova contraria ma qui ci sono una serie di fatti che lo accusano.
E nel mentre anno trovato il mio concittadino che purtroppo non ce l'ha fatta.
Come ha detto Lorenzo anche io ho una profonda angoscia addosso.
 
Ma è proprio ridicolo il fatto che dicano che ci sia il pericolo di fuga, se proprio volevano metterlo dentro potevano dire che c'era il rischio di inquinamento delle prove...E' un arresto "punitivo". In Italia lasciano fuori quelli che ubriachi al volante fanno stragi e arrestano il comandante della Concordia mah....


Scusate io non vorrei continuare una polemica se il comandante è colpevole oppure no, però il comunicato di costa crociere mi sembra abbastanza chiaro. Inoltre non dimentichiamoci che il comandante è in stato di fermo per evitare che si dia alla fuga, almeno questo è stato detto poco fa al tg su Sky. Ma cosa più importante è stato accusato dai suoi stessi ufficiali.. Insomma va bene pensare che si è innocenti fino a prova contraria ma qui ci sono una serie di fatti che lo accusano.
E nel mentre anno trovato il mio concittadino che purtroppo non ce l'ha fatta.
Come ha detto Lorenzo anche io ho una profonda angoscia addosso.
 
Siamo tutti profondamente colpi e affranti dalla triste vicenda. Pregherei infatti di non continuare con la polemica non è questa la sede per esporre i proprio giudizi sommari.
Il mio pensiero va a chi purtroppo non c'è più e a tutti i passeggeri e i crew che si trovavano a bordo di Costa Concordia.
 
Corrado Clini, ministro dell'Ambiente, a SkyTg24: "Questi condomini galleggianti stanno diventando un problema ambientale serio. Bisogna intervenire rapidamente per evitare disastri in zone delicate".

:shock:
 
Stato
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