qui parliamo di 150 metri
facciamo 96 metri secondo i sommozzatori della Capitaneria, che hanno trovato il punto dell' impatto (sembrerebbe sotto la casa dei genitori di...)
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qui parliamo di 150 metri
concordo sul tuo post, le regole sono che un natante deve tenere il motore spento almeno a 300 metri dalla riva, qui parliamo di 150 metri , forse il comandante pensava di essere su un motoscafo e non su una nave da oltre 110.000 tonnellate.
Ragazzi abbiamo un gran potere tra le mani e si chiama telecomando... basta cambiare canale o fare come me che non guardo la tv da ieri pomeriggio... Basta perchè di sciocchezze ne stanno dicendo tantissime e ancora tante altre sono sicuro ne diranno... solidarietà alle famiglie delle vittime ed un pensiero anche alla Costa, che si possa riprendere quanto prima da questa batosta!!!
Un pensiero anche alla nave, fa molto male vederla li adagiata su un fianco in balia delle onde... tristezza infinita, sarà anche un pezzo di ferro ma a me che amo le navi vederla così inerme mi provoca un dolore quasi fisico... :-( :-( :-(
guardaE' incredibile cosa possa fare la mente unama!!
http://it.paperblog.com/costa-concordia-incidente-o-attacco-terroristico-818416/
Mi aspetto tra poco anche un articolo che incolpi un UFO.
Non ho più parole per esprimere il mio disgusto.
Molti di noi, nel guardare la Costa Concordia com'è ridotta in questo momento, hanno provato un senso di dolore fisico, come se fosse viva.
Ebbene se potesse parlare penso che questo sarebbe il suo pensiero:
Sono qui, sdraiata al freddo, l’acqua del mare, mia inseparabile amica, che mi accarezza, ma senza amore.
Il mio cuore è fermo, sono irrimediabilmente ferita, non tento di rialzarmi, non ce la farei, ma vorrei che qualcuno mi aiutasse a farlo.
Ho paura, celo dentro di me la morte, non avrei mai immaginato che potesse accadere.
Ero nata per dare gioia, serenità, svago, non per questo mi hanno dato il nome di una figura mitologica romana che rappresenta lo spirito dell’armonia della comunità: CONCORDIA.
Ed invece, per cause ancora da accertare, ho tolto il sorriso a molti, ho sentito i bambini piangere, la gente gridare di terrore, desiderosa solo di abbandonarmi al mio triste destino.
Ho gli occhi di tutti puntati addosso, ne sono cosciente, ma l’unica cosa che vorrei è tornare al sicuro nel mio porto di nascita, lì dove tutti mi coccolavano e custodivano in previsione di un’esistenza lunga e fiorente."
Attenzione a non confonderci con le norme di sicurezza (a tutela dei bagnanti) da applicare ai diportisti...
Un saluto
guarda
bastava arrivare a quando scrive "siluri della classe kilo"
peccato che i kilo siano una classe di battelli e non di siluri...
quindi la competenza di chi scrive si commenta da se, inoltre un siluro fa un botto tale che nemmeno un sordo avrebbe dubbi, tutti avrebbero sentito dal giglio l'esplosione e tutti avrebbero visto la colonna d'acqua intorno alla fiancata, che la nato inizi a comunicare in codice è laprassi perchè"non si sa mai"
ma il fatto che non ci sia mezza flotta fuori a darci dentro di sonar basta e avanza
Finalmente, dopo alcuni giorni, qualcuno si è espresso come me nel dare una vita alla nave e di soffrire nel vederla morire, pensavo di essere la sola esaltata...o almeno considerata taleè stato detto tutto di tutto e di tutti, io vorrei, a distanza di ore, dire solo la tristezza che mi prende, oltre ai morti, ferti, dispersi e alla paura di tutti, passeggeri e personale, di vedere Concordia che sta pian piano morendo. Ogni volta che la riprendono così spiaggiata, mi ricorda una balena che va a morire sulla riva. Quasi avesse un'anima, forse è solo il mio grande amore per il mare e per le navi che mi fa vedere in un bisonte del mare un'anima che soffre. Così come provo pena per Schettino, ci sarà la giustizia a giudicarlo ma io penso a lui come uomo, verrà il momento che si renderà comunque conto che i morti e i dispersi non torneranno più, i feriti porteranno i segni fisici e tutti gli altri quelli di aver vissuto momenti di terrore, si renderà conto del grande danno economico, della situazione in cui si trova la Costa e il suo buon nome, signori, io non so come reagirei, temo che non potrà
superare questa cosa, mi preoccupa, può essere che abbia sbagliato ma il peso sulle sue spalle forse è troppo pesante per un essere umano.
Sono certa che, da oggi in poi, ogni volta che salirò su una nave, avrò un momento di tristezza pensando a tutti quelli che non ci sono più e nella mente vedrò la Concordia che sta morendo
tranquilla mi sono fatto fraintendereHo solo riportato un articolo, non prendertela con me!
Era solo per sottolineare nuovamente che il 99,9% delle cose dette e scritte sono emerite stronzate.
Compreso l'articolo di repubblica qui sopra.
Ho solo riportato un articolo, non prendertela con me!
Era solo per sottolineare nuovamente che il 99,9% delle cose dette e scritte sono emerite stronzate.
Compreso l'articolo di repubblica qui sopra.
http://forum.crocieristi.it/showthr...sta-Crociere-prima-e-dopo?p=369948#post369948Finalmente, dopo alcuni giorni, qualcuno si è espresso come me nel dare una vita alla nave e di soffrire nel vederla morire, pensavo di essere la sola esaltata...o almeno considerata tale
Molti di noi, nel guardare la Costa Concordia com'è ridotta in questo momento, hanno provato un senso di dolore fisico, come se fosse viva.
Ebbene se potesse parlare penso che questo sarebbe il suo pensiero:
Sono qui, sdraiata al freddo, l’acqua del mare, mia inseparabile amica, che mi accarezza, ma senza amore.
Il mio cuore è fermo, sono irrimediabilmente ferita, non tento di rialzarmi, non ce la farei, ma vorrei che qualcuno mi aiutasse a farlo.
Ho paura, celo dentro di me la morte, non avrei mai immaginato che potesse accadere.
Ero nata per dare gioia, serenità, svago, non per questo mi hanno dato il nome di una figura mitologica romana che rappresenta lo spirito dell’armonia della comunità: CONCORDIA.
Ed invece, per cause ancora da accertare, ho tolto il sorriso a molti, ho sentito i bambini piangere, la gente gridare di terrore, desiderosa solo di abbandonarmi al mio triste destino.
Ho gli occhi di tutti puntati addosso, ne sono cosciente, ma l’unica cosa che vorrei è tornare al sicuro nel mio porto di nascita, lì dove tutti mi coccolavano e custodivano in previsione di un’esistenza lunga e fiorente."