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13/01/2012 -Naufragio Costa Concordia all'Isola del Giglio

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Comunque il gruppo dei sostenitori di capitan skettino, si allarga da Napoli a Pisa...
http://napoli.repubblica.it/sport/2...pro-schettino_da_meta_di_sorrento-28578586/1/
Sono gli aficionados del Napoli, di Meta di Sorrento....un paese, dove pare che viva un gran numero di capitani di lungo corso (non a caso c'è pure un sito denominato "La casina dei capitani"
http://www.casinadeicapitani.blogspot.com/
probabilmente qualcuno da quelle parti non ha ancora ben chiare le norme giuridiche e morali che indicano al comandante il comportamento da tenere in caso di naufragio...(specialmente l'abbandono nave per ultimo)

Ma questi lo sostengono solo perchè una volta avrà gridato "forza napoli"!!!
Ma vi rendete conto come siamo messi?!?
Siamo proprio in italia, o meglio sono proprio italiani.
Viene data maggiore visibilità a questa notizia (i sostenitori si schettino allo stadio), rispetto alla manifestazione tenutasi a Genova dai dipendenti Costa.

Che schifo!
 
Oggi su molti giornali, ma già da alcuni giorni nei telegiornali, viene posta rilevante attenzione al computer personale di Francesco Schettino e alla sua misteriosa sparizione.
Sinceramente non riesco proprio a capire il perchè.
Cosa può esserci all'interno di così determinante ai fini dell'indagine?
Ale
Perché lo Schettino ha detto ai giudici che il sistema di registrazione della rotta della nave non funzionava e lui avrebbe tenuto il suo diario di bordo con tanto delle rotte battute, sul suo PC.
Ma la procura teme che su quel PC fossero registrati altri dati "sensibili".
 
Proprio ieri parlando con un amico magistrato mi confermava che i casi da te citati non riescono ad avere soluzione perchè come nel caso della tragedia di Costa Concordia l'assunzione delle prove non è fatta nelle aule dei tribunali a questo preposte ma alla tv, sui giornali, al bar ecc. e quindi questo comportamento è già un primo inquinamento delle prove e del parere dei giudici anche popolari (Corte d'assise). Sarebbe bene invece che i media in genere mettessero in risalto le qualità umane delle persone coinvolte senza dare giudizi nel merito che è compito dei magistrati. Così facendo si può fare un'informazione che porta a sperare nel nostro futuro perchè come dice un antico proverbio fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce!
 
Oggi su molti giornali, ma già da alcuni giorni nei telegiornali, viene posta rilevante attenzione al computer personale di Francesco Schettino e alla sua misteriosa sparizione.
Sinceramente non riesco proprio a capire il perchè.
Cosa può esserci all'interno di così determinante ai fini dell'indagine?
Ale

Che fortuna, cadere su una scialuppa con il proprio PC...
 
Qualcuno ha possibilità di sapere se il GIP che ha concesso i domiciliari a Schettino (Valeria Montesarchio) è parente del Comandante della Costa Anelito Montesarchio... pura curiosità!!! Grazie, ciao
 
Ah poi senza contare l'uscita che hanno fatto dicendo che a bordo c'erano clandestini!!!!
Qui siamo alla follia pura!!
Beh uscita... il fatto che "probabilmente" ci fossero dei clandestini l'ha detto il prefetto, mica il giornalista da 4 soldi che non sa la differenza tra prua e poppa...
 
@mao; non è stato il prefetto ma Gabrielli, il capo della Protezione Civile, che ha detto "Supponiamo in via puramente teorica che...", non ha affatto detto probabilmente. Che ci fossero dei clandestini nel senso proprio del termine a bordo di Concordia non ci credo; è possibile (l'ho visto accadere) che siano presenti a bordo degli ospiti dell'equipaggio (parenti, amici, etc....).
 
Volevo segnalare questo link:
http://www.betasom.it/forum/index.php?showtopic=38245&hl=
conosco personalmente lo scrivente che è ingegnere navale, ed ha lavorato molti anni in Fincantieri,
Secondo questo tecnico, la nave era destinata a capovolgersi in breve tempo, speriamo che l'esame della scatola nera e della posizone delle ancore confermi la manovra voluta per "appoggiare " la nave su quel fondo.

Ho letto con interesse il link. Da quello che ho capito, si evince che Schettino e staff aveva capito cosa stava succedendo ed ha fatto un colpo da maestro salvando migliaia di persone con una manovra che non insegna nessuno. Quindi manovra voluta e non pura casualità. Ma mi sorge una domanda: Se avevano capito quello che stava per succedere, perchè continuare a negare di avere bisogno di soccorsi durante le telefonate della capitaneria di porto?
Perchè va benissimo dire ai passeggeri che è tutto ok: hai capito che stai per ribaltarti, non c'è tempo per scialuppe ecc quindi meglio cercare di farli star calmi. Ma alla capitaneria dovevi dire appunto: stiamo per ribaltarci, stiamo provando una manovra assurda, fate presto a venire a recuperarci nel caso finiamo tutti in mare.

O no? Ho capito male io?
 
Fra la "spazzatura" mediatica di questi giorni ecco un articolo tratto dal portale "libero.it"

libero.it ha detto:
Ombre sull'eroe De Falco: l'inchiesta si allarga alla Capitaneria di Livorno
Lunedì, 23 gennaio 2012 - 10:35:00


"L'inchiesta sulla Concordia si allarga alla Capitaneria di Livorno: perché i sistemi di monitoraggio da terra non rilevarono subito le strane manovre della nave? Dubbi su De Falco: le sue telefonate, peraltro registrate, forse servivano ad attirare su Schettino l'attenzione dei mass media e l'ira degli italiani?

Silvia Coronika, terzo ufficiale, offre una scusante al capitano: "Gli chiedevano che isola era, il maitre gli parlava. Lo hanno disturbato nella manovra". Gli ufficiali: "Avvisammo che la Concordia era senza controllo. Lui se ne andò nella sua cabina". L'emergenza? "Il primo segnale è arrivato dopo mezz'ora". Il mistero della donna col computer: Schettino glielo consegnò al Giglio. I pm la cercano, è un avvocato

GEORGIEVA, BENE SOCCORSI ITALIANI - La catastrofe del naufragio di Costa Concordia all'isola del Giglio e' stata affrontata in maniera efficace e competente e i soccorsi forniti dalle autorita' italiane hanno permesso di salvare molte vite. Lo ha detto, in un'intervista pubblicata da un giornale estone, la Commissaria Ue agli aiuti umanitari, Kristalina Georgieva. La prossima fase, ha detto, consistera' nell'analisi dei pericoli per l'ambiente e potra' essere necessaria "una collaborazione pan-europea".

OMBRE SULL'EROE DE FALCO - Non solo il "demone" Schettino. A più di una settimana dalla tragedia, dopo il linciaggio mediatico del comandante della Concordia e l'acclamazione a eroe nazionale del comandante della capitaneria di Livorno, emergono dubbi sul ruolo di De Falco. E quelle telefonate tra i due uomini di mare possono essere viste sotto una luce diversa... Ci si chiede se l'obiettivo di quelle conversazioni, "registrate" tra l'altro come comunica De Falco, fosse solo quello di avere il comandante a bordo e non quello di concentrare l'attenzione (e le cople?) su Schettino. L'inchiesta si sta allargando a catena e gli occhi ora sono puntati sulla Capitaneria di Livorno, che gestisce il sistema AIS, l'apparecchiatura di controllo satellitare delle rotte nel Mediterraneo. Come mai questi sofisticati sistemi di monitoraggio della Guardia Costiera non avevano notato la strana velocità e le singolari manovre della Costa Concordia a ridosso di Giglio Porto? Proprio due giorni fa, a 7 miglia dal Giglio, una nave mercantile è rimasta ferma per oltre 10 minuti: la Capitaneria si è allarmata subito mobilitando una motovedetta e scoprendo che era in avaria. "Merito del sistema AIS", hanno spiegato. E allora la domanda nasce spontanea: come mai, 20 minuti dopo l'impatto della Concordia, sul brogliaccio, alle ore 22 venne scritto che il controllo AIS segnalava "traffico marittimo regolare" e che solo 12 minuti dopo la nave venne individuata sugli schermi, arenata sulle secche di punta Lazzeretto, dove avvenne lo sbarco? I magistrati hanno acquisito agli atti l'articolo pubblicato venerdì da "La Stampa" che raccontava proprio delle mancanze dei sistemi elettronici di ricognizione e di aprire un fascicolo dedicato alla questione. E venerdì pomeriggio esponenti del Comando Generale della Guardia Costiera si sono recati in Procura. Ancora dubbi: perché solo una telefonata di un brigadiere di Prato (avvertito da uno dei passeggeri della nave) mise in allerta gli uomini di Livorno?

PALOMBARI APRONO UNICO VARCO PONTE 4 E 5 - I palombari della Marina militare stanno per aprire con una serie di microcariche un grande varco tra il ponte 4 e il ponte 5 del relitto di Costa Concordia, per consentire un più agevole controllo della zona ristorante e dell'accesso del ponte scialuppe dove potrebbero trovarsi altri dispersi. In mattinata tornerà a riunirsi il Comitato tecnico scientifico per decidere la data dell'avvio del prelievo del carburante, notizia che sarà resa nota dal capo della Protezione civile e commissario delegato all'emergenza Franco Gabrielli alle ore 15.

IL DIRETTORE DI MACCHINA: "GLI AVEVAMO DETTO CHE AVEVA PERSO IL CONTROLLO DELLA NAVE" - Il direttore di macchina Giuseppe Pilon è tra i primi a rendersi conto di quanto sta accadendo. "Ho sentito dei colpi che ho attribuito alle gabbie fuori dall'area bagagli. Il tempo di andare in centrale che l'ufficiale in sala macchine mi ha detto: 'C'è acqua, c'è acqua'. Tutto ciò è accaduto in pochissimo, il tempo di alzarmi, uscire dalla segreteria, 3 o 4 metri ed ero in centrale. Ho detto di controllare che tutte le porte stagne fossero chiuse come previsto. Il tempo di dirlo e il blackout era totale. Si è spento tutto... Ho aperto la porta centrale, ho aperto la sala macchine e l'acqua era già a ponte 0, è arrivata subito al quadro elettrico. Ho dato la situazione al comandante Schettino, gli ho detto che sala macchine, quadro elettrico e zona poppiera erano allagate. Gli ho detto che avevamo perso il controllo della nave... Ho informato il comandante della situazione grave in cui versavamo, l'ho poi informato successivamente alcune volte. Non so che cosa stesse facendo di preciso in quegli istanti, penso fosse impegnato a verificare cosa stesse succedendo".

IL RESPONSABILE DELLA GUARDIA IN MACCHINA: "IL PRIMO SEGNALE DI EMERGENZA DOPO 30 MINUTI" - Alberto Fiorito conferma come fosse chiaro che la situazione era tragica, sin dal primo momento: "Verso le 21.30 ho avvertito una sbandata a dritta, poi tutta a sinistra, poi ancora tutta a dritta. Tutto mi volava dalla consolle. In un istante ho sentito la botta sotto la centrale. Tutto tremava. Ho capito che avevamo preso qualcosa. Mi sono alzato, ho chiamato giù in macchina per evacuare. Tutti gli allarmi suonavano. Mi sono allontanato dalla centrale per aprire l'aspirazione grandi masse. Scendendo alla rampa del ponte B nel locale generatori di prora ho aperto la porta e ho visto lo squarcio nella fiancata della nave e l'acqua che entrava... Nel giro di due minuti era già tutto allagato. Ho aperto la porta del locale del quadro elettrico principale ma c'erano già quasi due metri d'acqua. Pilon mi ha chiesto di aspirare ma era sommerso e le pompe non giravano. Il blackout è stato quasi immediato... Abbiamo contato cinque locali allagati e sappiamo che la nave può reggere fino a tre locali allagati... Il primo segnale di emergenza è arrivato dopo circa mezz'ora. Con un collega abbiamo cercato di aiutare ad ammainare le lance. Abbiamo consigliato ai passeggeri di andare sul lato a dritta perché da quel lato le lance erano state calate. Al ponte 3 si era già a pelo d'acqua. Ho visto arrivare il nostromo e mi si è aperto il cuore perché ho capito che ero in salvo. Sono stato portato a terra e mi sono messo alla guida di una lancia per cercare di recuperare i passeggeri ma per problemi tecnici siamo dovuti tornare a terra. Non so che cosa abbia fatto il comandante, le voci che ho sentito è che si sia buttato in acqua presumo prima che tutti i passeggeri venissero evacuati".

"SCHETTINO DISTURBATO DAGLI OSPITI" - Silvia Coronika è il terzo ufficiale e racconta una nuova verità: "Voglio dire che il numero di persone presenti sul ponte di comando salite con lo Schettino, non preposte a servizi relativi alla condotta della navigazione, tra cui l'Hotel directory. Chi chiedeva che isola era, il maître che chiacchierava, insomma disturbavano le manovre con un conseguente calo di attenzione". A sentire sue le dichiarazioni molti membri dell'equipaggio seguirono l'esempio del comandante e abbandonarono la nave prima che tutti i passeggeri fossero in salvo. "Quando sono scesa dal ponte di comando non ho visto nessuna persona in mare, le ho viste solo quando sono passata sul lato dritto, ma non subito perché c'erano le lance già calate e le zattere in corso di gonfiaggio su cui poi salivano le persone. Subito dopo, poiché la nave si muoveva rapidamente sbandando sul lato destro, la gente ha cominciato a buttarsi in mare. Ad un certo punto anche io con 20.30 persone ci siamo buttati in mare. A nuoto ho raggiunto lo scoglio lì vicino e lì tra le altre persone c'erano Ciro Ambrosio e Dimitrios Christidis (gli stretti collaboratori di Schettino, ndr) e altri ufficiali che erano asciutti e mi riferivano di aver guadagnato terra con una scialuppa".

SCHETTINO AMMETTE: "SONO ANDATO NELLA MIA CABINA" - Dichiara a verbale: "Sono andato nella mia cabina, volevo prendere qualche registro. Nel momento in cui sono andato in cabina, al buio, si sono aperti i tiretti, gli sportelli dei miei documenti, che sono tutti custoditi nelle carpette e sono praticamente scivolato, meno male che non mi sono rotto la testa contro la scrivania... Praticamente la nave stava così, i libri e i quaderni sono volati per terra, il pavimento è diventato scivoloso tanto è vero che sono dovuto andare carponi verso la porta". Ancora mistero sul che cosa è riuscito a portare via.
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Interessanti, a mio parere, i dubbi sulla famosa telefonata!!! Che ne pensi caro Uno???
Riguardo ai varchi aperti ai ponti 4 e 5 con gli esplosivi ripenso ai miei commenti su quella classe di nave circa la "vivibilità" e facilità di circolazione su quelli ponti.
 
Che lo schettino era sul ponte e con la responsabilita' della navigazione e' accertato, lo dice il GIP ( o non ricordo chi) in quel documento ufficiale della procura linkato anche qui sul forum), quindi schettino era sul ponte senza ombra di dubbio. E se ci fosse il dubbio comunque non sara' difficile saperlo dato che sono in possesso della scatola nera.

Sono a pagina 141 e ne ho ancora un bel po' da leggere prima di rimettermi in pari quindi chiedo scusa se nel frattempo sono arrivati altri chiarimenti. Ma intanto vi segnalo questo: sono stato in Francia fino a venerdì ed al telegiornale ho sentito una passeggera francese che diceva che stava cenando al ponte 12 quindi al club ed il comandante era lì. Lei ha fatto una foto con lui proprio qualche minuto prima dell'impatto e poi si è congedato da lei ed altre persone dicendo che doveva andare a fare una manovra "complicata". Ci sta chiaramente che l'abbia detto semplicemente per fare il piacione davanti alle signore eh, ci sta. Però poi lei asserisce che al momento dell'impatto, lui era ancora lì in zona a fare foto perchè lei si è alzata di colpo (visto lo scossone) per capire cos'era successo e lo ha visto ancora lì.
 
Sono a pagina 141 e ne ho ancora un bel po' da leggere prima di rimettermi in pari quindi chiedo scusa se nel frattempo sono arrivati altri chiarimenti. Ma intanto vi segnalo questo: sono stato in Francia fino a venerdì ed al telegiornale ho sentito una passeggera francese che diceva che stava cenando al ponte 12 quindi al club ed il comandante era lì. Lei ha fatto una foto con lui proprio qualche minuto prima dell'impatto e poi si è congedato da lei ed altre persone dicendo che doveva andare a fare una manovra "complicata". Ci sta chiaramente che l'abbia detto semplicemente per fare il piacione davanti alle signore eh, ci sta. Però poi lei asserisce che al momento dell'impatto, lui era ancora lì in zona a fare foto perchè lei si è alzata di colpo (visto lo scossone) per capire cos'era successo e lo ha visto ancora lì.

Sinceramente se devo scegliere tra le dichiarazioni del comandante e a quelle degli ufficiali o quelle di una passeggera preferisco sicuramente le prime...mi sembra che troppi crocieristi l'abbiano visto in troppi posti diversi alla stessa ora...
 
Sinceramente se devo scegliere tra le dichiarazioni del comandante e a quelle degli ufficiali o quelle di una passeggera preferisco sicuramente le prime...mi sembra che troppi crocieristi l'abbiano visto in troppi posti diversi alla stessa ora...

Sicuramente. Però siccome si parlava del comandante al ristorante.. una passeggera conferma il ristorante precisando però che si tratta del club al ponte 12 e che lei ha fatto foto con lui. Poi è chiaro che è tutto da prendere con le molle.
 
BUON GIORNO, ringraziando tutti quelli che mi hanno fatto conoscere tante cose che dai telegiornali e programmi vari non avrei saputo, o avrei saputo in modo sbagliato da tg con posto questo

Venerdì la verità dei capitani di lungo corso
I capitani di lungo corso vogliono dire la loro sul naufragio della Costa Concordia. L' Unione Sindacale Capitani di Lungo Corso (USCLAC), a cui aderisce anche il comandante Francesco Schettino, e l' Unione Nazionale Capitani e Direttori di Macchina (UNCDiM) hanno convocato a Genova per venerdì, una conferenza stampa sull'incidente del Giglio. Le due associazioni di comandanti - si legge in una nota - "vogliono in particolare sottolineare l'importanza di un approccio mediatico corretto ad un evento che rischia di avere ripercussioni gravi per le categorie da essi rappresentate, e per l'industria nel suo complesso".

dicendo solo FINALMENTE..........
 
Ah poi senza contare l'uscita che hanno fatto dicendo che a bordo c'erano clandestini!!!!
Qui siamo alla follia pura!!
Ma va? Tu dici?...."E' impossibile - dice la Costa - che vi siano stati clandestini o persone non registrate". Ma Antonio Iovane di Radio Capital ha parlato con un panettiere che dal 2006 al 2009 è stato sulla Concordia. Si chiama Francesco Cottone, ha 41 anni, è di Palermo. Questo il suo racconto su alcuni lavoratori della nave
http://video.repubblica.it/dossier/...ati-200-euro-al-mese/86365?video=&ref=HRER2-1
 
scusatemi,ho fatto 6 crociere con costa, ho già in programma " sette spiagge in sette giorni" che non rinuncio,ma mi volete spigare per favore, il guaio è stata solo fatalità forse, visto che ne schettino ne costa secondo alcuni non ne sono responsabili?
 
scusatemi,ho fatto 6 crociere con costa, ho già in programma " sette spiagge in sette giorni" che non rinuncio,ma mi volete spigare per favore, il guaio è stata solo fatalità forse, visto che ne schettino ne costa secondo alcuni non ne sono responsabili?

E' colpa dello scoglio.
 
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