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Caro Foschi, il marchio non si tocca !!!!

Seafoam

New member
Ma non è che io non sia d'accordo con te Tano; vorrei vedere in pochi giorni, il risarcimento con giusti indennizzi ai superstiti e ai familiari di coloro che non ce l'hanno fatta, il recupero di chi manca ancora all'appello, per riconsegnarli alle loro famiglie, l'azzeramento del gap del 35%, l'inizio della costruzione della nuova nave a Marghera, la rimozione "immediata" di Concordia, la riabilitazione del nome e della tradizione della marineria italiana, che non ha nulla a che invidiare alle più antiche marinerie mondiali, la cancellazione di tutte le infamie che son state propagandate dai media di casa nostra a "beneficio" dei rimanenti media mondiali che ci hanno sguazzato e sguazzano ancora cavalcando i vari "vabbuò" e inefficienze di Costa........

Vorrei, ma è realizzabile prima che si possa compromettere qualcosa?

A prosito di indennizzi, avete visto quanto il giudice ha dato ai parenti delle vittime dell'amianto?
Questo mi ha fatto riflettere sull'entità del rimborso che Costa ha proposto ai sopravvissuti.
 

Seafoam

New member
Ric, personalmente non credo che il Dottor Foschi si sia espresso in quella circostanza senza fondate motivazioni, che noi non conosciamo. La sua affermazione è stata di grande impatto mediatico. Ribadisco la mia personale interpretazione che non abbia parlato solo per "bocca sua".

Bravo.
 

Seafoam

New member
Scusate, come al solito sarò controcorrente ma, se il marchio Costa oramai è soltanto "virtuale" in quanto di Carnival, cosa può cambiare per noi utenti se invece di Costa si chiamerà Carnival? Sicuramente è una decisione che non potrà essere presa alla leggera dal management, ma, quale che sia la decisione che prenderanno circa il marchio, dopo che "les experts" di marketing avranno valutato il da farsi, sentimentalismi a parte non credo che la sostanza possa cambiare......è già cambiata , come sta succedento ed è successo in tutti settori della produzione e dei servizi.
"L'abito non fa il monaco", come si suol dire.
Ciao a tutti.

Cambiare marchio... e probabilmente bandiera... significa molto.
Vi ricordo che in commissione senato i senatori NON sapevano che le TASSE la Costa le paga allo stato italiano.
Adesso domando, l'Italia Stato quanto andrebbe a perdere come gettito fiscale in un'operazione del genere?
E' una domanda che mi sono sempre posta.
 

Seafoam

New member
e invece è proprio una scelta italiana a favore della nostra economia perchè qui ci lavora tanta gente e se fosse completamente Carnival con il tempo probabilmente anche la nostra economia ne soffrirebbe moltissimo sopratutto sotto il punto di vista dell'occupazione.

Brava.
In troppi pensano alla Costa come un qualcosa di Americano al 100%.
 

Seafoam

New member
Capisco il vostro sgomento, ma personalmente vedo un po' di strategia nelle parole di Foschi.
Costa è un marchio molto importante per il made in Italy. Lo è sia a livello di immagine, che di indotto/commesse . Personalmente non ho modo di verificare l'effettivo calo di prenotazioni registrato e soprattutto non c'è modo di sapere quanto l'incidente abbia influenzato a fronte di una crisi economica decisamente importante.
Le parole di Foschi mi sembrano un messaggio indirizzato alle nostre autorità. Un altolà non tanto alle indagini, ma alle polemiche e a ricostruzioni di puro stampo scandalistico.
Non so quanti di voi abbiano visto il documentario della BBC. Al di la di alcune inesattezze tecniche il taglio dato al documentario era decisamente diverso... meno polemico.

Quoto.
 

pmanlio

Active member
Le compagnie mica giocano d'azzardo nell'ordinare nuove navi... sanno fare i loro calcoli.

Italian, il motivo per cui società rispetto alle quali Carnival è una formica hanno fatto il botto è proprio perchè i loro manager in un certo senso giocano d'azzardo, e non perchè siano incompetenti..

Lo fanno perchè per molte aziende la logica è massimizzare il guadagno in una fascia temporale di tre, massimo cinque anni..
A qual punto anche se sanno tutti di esporsi e di avere i famosi piedi di argilla lo fanno e basta..

La cosa ha un suo lato positivo, ma ne ha anche uno negativo, ed è quello che magari per venti anni fai cose eccellenti, ma al primo intoppo fai il botto..

Io non so se Carnival gioca in questo modo, ma di sicuro si è lasciata un vantaggio nella corsa all'espansione che altri non hanno, lo abbiamo detto in passato (almeno io l'ho detto varie volte), se a me le navi di Costa non piacciono è altrettanto vero che cambi il fumaiolo e divengono Carnival, e viceversa..

Carnival e Costa sono due marchi serissimi, di conseguenza se uno dei due va in crisi l'altro ha la ricettività per accogliere le navi, che sostanzialmente sono le stesse come stile ed impostazione..

Qualunque cosa ne pensiamo proviamo a chiederci: quanti Italiani vedendosi una compagnia smaccatamente Americana, con scritto ''Carnival Italia'' non penserebbero ''Questi sono americani, gente seria, hai visto che ora ci hanno messo le mani loro?'' Non ti credere che siano così pochi..
Le persone di cui ti parlavo (quelle che mi hanno praticamente aggredito) come prima cosa valutano che tutto sia avvenuto perchè la nave era Italiana, piena di raccomandati nullafacenti ecc. e mi hanno subito rimbrottato, ''Mica come gli americani ed i Tedeschi''

A parte questo, per tornare al discorso dei manager che sanno fare i loro conti, io vivo a Roma, e Roma ha basato il suo sviluppo nelle telecomunicazioni: per tutti gli anni novanta e parte dei primi anni del duemila Roma è stata una delle città più in crescita nel mondo grazie alle telecomunicazioni, chiunque capiva che una volta a regime questa manna sarebbe finita, e chiunque sapeva che ci si poteva attrezzare per affrontare il problema, ma non lo ha fatto nessuno.. si è proseguito come se la manna dovesse continuare ad infinito..
Non è che i manager fossero scemi, è che investivano su un orizzonte temporale massimo di tre anni circa, tutto lì..
Ora c'è un sacco di gente per strada, ma va detto che agendo in modo 'cauto' in passato ci sarebbe stato meno sviluppo e lavoro..


Ma c'è un'altra variabile: il tempo. La tua frase, che ho citato non a caso, vale, ha una sua logica, ma chiediamoci: per quanto tempo può essere vera?

Hai ragione, il nocciolo è tutto lì..

Sarebbe possibile dare alle parole di Foschi questo significato.[..]

E' una possibilità, ma a questo punto Foschi avrebbe chiesto alla politica di intervenire, anche solo mettendo a tacere i giornalisti, ma la politica da noi è quella che è..

Ma scusate in Italia non c´é una legge che punisce i cattivi giornalisti ? Ma con anni di carcere ?

Come no? Quelli che hanno fatto inchieste sul Moby Prince, sulla Mafia ecc. ti potranno raccontare di quale legge li punisce.. :(

Un saluto!
Manlio
 

tamburino

Active member
Nelle frasi di Foschi ho letto oltre alla preoccupazione, proprio un velata minaccia di cancellare i legnami di natura fiscale e collaborazione ,con l'Italia , come accennate in molti , anche il lavoro di Fincantieri è a alto rischio, da non dimenticare che a Genova sono registrate pure le Aida, volete che se si sposta Costa quelle restano!!! una bella fetta di tributi fanno a farsi benedire, per non parlare poi dei trattamenti agli equipaggi.

Tano dalla stampa Italiana cosa vuoi pretendere ? quando la testata giornalistica che ha trattato e sta trattando in modo serio , l'argomento Concordia , è composta da comici, dal suo direttore ai conduttori agli inviati. l'unico programma che ha sollevato dubbi e sta scoprendo le montature mediatiche è proprio Striscia.
 

Seafoam

New member
Infatti.
Foschi è l'AD di COSTA.
Un AD quando parla a chi si rivolge?
Di sicuro non ai quelli che imperversano in TV.
Il suo targhet è ben più in alto... e non per questo la cosa mi sminuisce come persona, nel senso che non si rivolge a me, anzi mi rassicura sull'alto profilo del manager.
 

Seafoam

New member
Nelle frasi di Foschi ho letto oltre alla preoccupazione, proprio un velata minaccia di cancellare i legnami di natura fiscale e collaborazione ,con l'Italia , come accennate in molti , anche il lavoro di Fincantieri è a alto rischio, da non dimenticare che a Genova sono registrate pure le Aida, volete che se si sposta Costa quelle restano!!! una bella fetta di tributi fanno a farsi benedire, per non parlare poi dei trattamenti agli equipaggi.

Tano dalla stampa Italiana cosa vuoi pretendere ? quando la testata giornalistica che ha trattato e sta trattando in modo serio , l'argomento Concordia , è composta da comici, dal suo direttore ai conduttori agli inviati. l'unico programma che ha sollevato dubbi e sta scoprendo le montature mediatiche è proprio Striscia.

Vero... grande RICCI.
 

amolaustralia

New member
Conoscendo gli Americani... le proveranno tutte per risollevare il marchio Costa. [...] Mettiamola così... se oggi come oggi... Princess Cruises fosse stata internazionale... Costa avrebbe rischiato parecchio. Ma Princess era e rimane essenzialmente anglofona.
Quoto totalamente. Comunque: 1) se gli Americani si comportano da par loro adesso prenderanno Costa sotto loro controllo diretto. 2) Princess sarebbe un marchio molto spendibile anche in tutt'Europa, ma la Carnival dovrebbe "declassarlo" per affidargli l'utenza della Costa; le crociere Princess sono a prezzi + alti mediamente come sai di quelle Costa (persino quelli dell'Holland sono più allettanti).
E se Carnival decidesse di limitare ancor di più in senso regionale Costa ed abbassarla al livello di sua "primo prezzo" sul mercato? (scusa il gergo improprio).
Credo dovremo aspettare per capire cosa hanno deciso.
Io temo molto invece la reazione psicologica degli americani al sistema Italia: se vedranno che la nostra leadership non riesce a tutelare gli interessi capitalistici puri, si "piega" ai consumatori e all'umore dei cittadini comuni, lascia star in piedi azioni giudiziarie troppo pesanti, me la vedo molto dura che continuino a far costruire navi in Italia (ammesso che i nostri cantieri siano ancora competitivi). Queste pressioni le tollerano al più in patria (e lì non costruiscono nè cercano molto personale di bordo) ma tollerarle "persino" in terra straniera...a che pro?
Ciao, Giuseppe
 
F

Felix73

Guest
Prendo spunto dalle interessanti riflessioni contenute in tutti i post, ma in particolar modo da quelli di Tano, Italian, Manlio, Gabriele e Tamburino.
Prima considerazione: la proprietà di Costa. CCL.
CCL è quotata in borsa, ma la sua maggioranza fa comunque capo NON ad una finanziaria (ed una finanziaria piuttosto che un fondo d'investimento ha l'ottica orientata al brevissimo periodo, e quindi molto più "timorosa" nell'immediato delle ripercussioni negative in termini di perdite) ma ad un certo Mr.Arison, tipo tosto, elevato spirito competitivo e combattivo (ha investito vagonate di milioni di dollari nei Miami Heat, campionato di basket NBA, e si è fissato che DEVE vincerlo) e che a suo tempo ha investito i suoi soldi in Costa. Il fatto che ci sia un imprenditore "vecchio stampo" al vertice, e non una finanziaria con dei manager "utility", è un elemento estremamente positivo.
Concordo con Italian in questo, secondo me, prima che lascino Costa, o la riconvertano, o la fondano con Carnival, proveranno di tutto.
Seconda considerazione: eventuale cambiamento del marchio. Partiamo dalle dichiarazione di Foschi:

«la Costa Crociere non fallisce come società - aggiunge - potrebbe fallire come marchio», perché «siamo stati azzerati mediaticamente. Il nostro marchio è stato massacrato».

Costa non fallirebbe come società. Vuol dire che potrebbe rimanere a Genova, avere il suo staff, la sua base operativa, esattamente come oggi.
Ma potrebbe essere indotta a cambiare il marchio. Perché? Perché l’associazione durevole nel tempo tra la tragedia della Concordia e la “C” gli farebbe perdere il suo valore commerciale. E questo nessuno se lo può permettere.
Personalmente, nel caso si dovesse manifestare lo scenario più pessimistico, ritengo che CCL non faccia comunque chiudere Costa ma al limite si possa “inventare” per lei un nuovo marchio senza coinvolgere altri brand del gruppo.
Perché lo dico? Perché da un punto di vista del Marketing e del target di riferimento, l’italianità è un valore aggiunto nel contesto in cui opera, un punto di forza.
Perché lasciare solo ad MSC (rimarrebbe l’unica che potrebbe vantare una sorta di appartenenza al tricolore) un mercato che si è dimostrato nel tempo in crescita, che ha garantito alla compagnia fino ad ora utili interessanti, e con ancora un forte potenziale?
Gli Italiani amano salire su navi italiane (in linea di massima ovviamente).
La Spagna è in crisi, la Germania è in crescita ma è un mercato abbastanza presidiato (Aida con le sue nuove navi e TUI). L’Italia è importante nello scacchiere europeo.
E' ipotizzabile pensare ad una situazione in cui, per mio conto, si investirà e si lavorerà per creare un nuovo brand “italiano” che abbia un nuovo appeal nel nostro paese.
Ma, attualmente, lo ritengo ancora uno scenario abbastanza pessimistico ed un po’ prematuro.

Un saluto
 
Ultima modifica:

Cokj72

New member
Costa a fine 2011 aveva già dismesso una nave (Marina o Allegra non mi ricordo), quindi molto prima dell' incidente di Concordia Costa perdeva clienti. Il trend si è solo accentuato dopo il naufragio (e per tutte le compagnie).


PS:e Se Carnival volesse comprarsi MSC d' Aponte (o magari una bella joint venture), le navi Costa già con sorelle Carnival (Pacifica, Serena, Favolosa) o con sorelle HAL-Cunard (Deliziosa & Luminosa) sono facilmente ripittirubili come le altre Fortuna, Atlantica, Mediterranea (con le insegne MSC) e le più anziane riconvertite per una nuova linea Premium (NeoRomantica e Classica) oppure girate ad Ibero (sempre che non chiuda prima di Costa...)
 
F

Felix73

Guest
Costa a fine 2011 aveva già dismesso una nave (Marina o Allegra non mi ricordo), quindi molto prima dell' incidente di Concordia Costa perdeva clienti. Il trend si è solo accentuato dopo il naufragio (e per tutte le compagnie).


PS:e Se Carnival volesse comprarsi MSC d' Aponte (o magari una bella joint venture), le navi Costa già con sorelle Carnival (Pacifica, Serena, Favolosa) o con sorelle HAL-Cunard (Deliziosa & Luminosa) sono facilmente ripittirubili come le altre Fortuna, Atlantica, Mediterranea (con le insegne MSC) e le più anziane riconvertite per una nuova linea Premium (NeoRomantica e Classica) oppure girate ad Ibero (sempre che non chiuda prima di Costa...)
Cokj, caspiterina, facciamo anche che la Tirrenia si compra la Carnival e mettiamo la Freedom sulla Olbia-Civitavecchia! :)
Marina non è stata venduta perchè i clienti erano in calo (Fascinosa? Un altro ordine con Fincantieri + altra opzione? E' entrata la Voyager, la NeoRomantica è più capiente, la capacità delle navi Costa era in forte incremento, non in diminuzione), ma perchè non era più redditizia.
Infine: Aponte non ci pensa nemmeno per ora di vendere MSC cruise, via MP nei prossimi giorni ti spiegherò perchè.

Ciao
 
T

tano

Guest
Complimenti Felix !!!!

La nostra fortuna é che Arison é vecchio stampo, come suo padre Ted, ed hanno construito il loro colosso dall´esperienza dei grandi dell´Italia di navigazione.
Peró a me proccupa Frank, il suo secondo, guarda gli affari.
Foschi secondo me é l´anima di questa Costa, sa fare, ed é un uomo importante di Arison, infatti credo che volevano portarselo alla Carnival.
Per capirci la forza dell´Italia, 28 navi ci rappresentano, e la base é l´Italia.....é inutile incorporare le navi della Costa facendo diventare piú internazionali compagnie che hanno un´identitá, secondo me il marchio Italia é la gallina delle uova d´oro, o seno, la MSC giá sarebbe morta e sepolta da tanto.

Un saluto.

Grazie Amolaustralia, molto interessante quello che hai detto.
 
U

Utente cancellato

Guest
Costa a fine 2011 aveva già dismesso una nave (Marina o Allegra non mi ricordo), quindi molto prima dell' incidente di Concordia Costa perdeva clienti. Il trend si è solo accentuato dopo il naufragio (e per tutte le compagnie).


PS:e Se Carnival volesse comprarsi MSC d' Aponte (o magari una bella joint venture), le navi Costa già con sorelle Carnival (Pacifica, Serena, Favolosa) o con sorelle HAL-Cunard (Deliziosa & Luminosa) sono facilmente ripittirubili come le altre Fortuna, Atlantica, Mediterranea (con le insegne MSC) e le più anziane riconvertite per una nuova linea Premium (NeoRomantica e Classica) oppure girate ad Ibero (sempre che non chiuda prima di Costa...)
:D hahahahaha che bella risata mi fai fare....complimenti per la fantasia che hai
 
I

Italian Cruiser

Guest
Che idee surreali...

Punto primo Costa Marina è stata venduta nel quadro del piano di rinnovamento della flotta Costa... la compagnia non perdeva affatto clienti. Stesso discorso per la futura dismissione di Costa Allegra.

Punto secondo Carnival non può comprarsi di certo MSC Crociere... l'Antitrust Europeo e quello Statunitense bloccherebbero immediatamente l'operazione... controlla già troppe compagnie.
 

Cokj72

New member
Voyager era di Ibero quindi di Costa Crociera (oppure non avete ben chiaro l' organigramma CCL & PLC?) quindi la flotta Costa è diminuita di un' unità e i posti letto liberi non sono diminuiti (tutto molto prima del 13 Gennaio 2012) ... anzi.

Quanto a MSC comprata o no da Arison, Italian che c' azzecca l' antitrust Italiana ed Europea ???? (Bandiera Panama, capitale Svizzera).
 

pmanlio

Active member
Voyager era di Ibero quindi di Costa Crociera (oppure non avete ben chiaro l' organigramma CCL & PLC?) quindi la flotta Costa è diminuita di un' unità e i posti letto liberi non sono diminuiti (tutto molto prima del 13 Gennaio 2012) ... anzi.

Mauro, Costa ha ceduto Marina e cederà (purtroppo) a breve anche Allegra, ma solo perchè le due unità sono ormai anziane e destinate a divenire controproducenti per la compagnia.. inoltre non sono in linea con l'attuale ''Costa Style'' (infatti sono di stile!!)

Un marchio non può essere legato a tutte le offerte, se la Ferrari facesse una Panda e la Fiat facesse una Ferrari cosa penserebbero i rispettivi clienti?

La Voyager l'hanno presa perchè la Marina è stata ceduta con anticipo rispetto alle previsioni, e loro volevano tenere il Mar Rosso..

Ma dire che diminuiscono i posti quando sta per uscire un bestione e si parlava già di fare un bestione più bestione di questi è un controsenso dai..

un saluto
Manlio
 
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