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Caro Foschi, il marchio non si tocca !!!!

Rodolfo

Super Moderatore
Lumare..... la prossima volta devi citare il link non il testo o per lo meno sul testo citare la fonte.

""Solo voci messe in giro da chi vuole colpirci, tutto falso" taglia corto l'azienda".

Ma se è stato il Dottor Foschi il primo a portare alla ribalta questa notizia, quanto meno a riprenderla dichiarando che il Marchio è a riscvhio?
 

lorenzo

New member
Quando un'azienda è in difficoltà o per crisi, o come in questa caso per problemi di immaginee non solo, la prima cosa che fa è, far ventilare la possibilità di chiusura o di emigrazione all'estero. Le voci non nascono mai da sole, qualcuno le mette in giro...qualcuno...vai a sapere chi...
 
T

tano

Guest
É una storia che non mi piace per niente, mi fa riflettere constantemente e mi fa star male , piú che mai in questo momento mi molesta che Costa dipenda esclusivamente di capitali Americani, che come fama non guardano in faccia nessuno.
Da una parte ho detto che Foschi era meglio se, se ne stava zitto, da un´altra parte penso che abbia attuato da vero Italiano, avvisandoci per primo che ci stiamo facendo male da soli, che la compagnia sparisce ma la cosa peggiore tanti posti di lavoro in Italia vengono persi per non parlare della Fincantieri.
A me fa veramente paura !!!!!
Io sono tifoso del Made in Italy, di Costa, dell´Italia, della Fincantieri, non sono solo produttrici di soldi e di lavoro, ma valori importanti del nostro saper fare, i migliori in assoluto.
Come ho detto oggi, abbiamo bisogno piú che mai l´intervento di Napolitano e di Monti.

Un saluto.
 
I

Italian Cruiser

Guest
Basta con tutti questi preconcetti sugli Americani... in fatto di economia hanno fatto i loro errori... ma sanno anche il fatto loro nella gestione delle imprese... senza i capitali statunitensi Costa avrebbe chiuso da anni. E se non l'avesse comprata Carnival... sarebbe finita in mano a RCCL... visto che non si era fatto avanti nessun'altro soggetto interessato.
La logica statunitense è semplice: se un'azienda non fa più profitti va chiusa... è successo anche a colossi come Pan Am e TWA. Detto questo qui nessuno si augura la chiusura di Costa Crociere.
La politica italiana non può intervenire in questa vicenda... se non nelle questione che riguardano la sicurezza della navigazione. Costa Crociere è infatti una società privata interamente a capitale straniero. Dovrebbero essere invece i Sindacati ad intervenire invece se malauguratamente dovessero esserci rischi per l'occupazione dei dipendenti Costa.
Carnival ci penserà bene prima di chiudere Costa Crociere... non è facile sostituirla sui mercati europei e sudamericani. E prenderà una decisione del genere solo se Costa malauguratamente non dovesse recuperare il danno d'immagine e continuare a perdere clienti con le percentuali attuali.
 

tamburino

Active member
La logica degli americani è: se un’azienda non rende, chiudere, lottare per cercare di salvare posti di lavoro, manco a parlarne, la loro forza è solo nella potenza economica, con i loro capitali acquistano, poi se sorgono difficoltà, vendono, tagliano.
Se Carnival a suo tempo è intervenuta a salvare Costa è perché aveva interesse a farlo non certo per solidarietà.
Non potremmo mai sapere cosa sarebbe ora Costa se allora non fosse intervenuta Carnival, anche Alitalia era in pratica fallita e pronta a essere svenduta a capitali stranieri invece è ancora lì e sta operando abbastanza bene, fosse stata americana con la loro logica ora, non viaggerebbe più e migliaia di persone sarebbero a spasso.
Le parole di Foschi potrebbero sembrare più una minaccia che non un’affermazione;
L’Italia ha massacrato con la complicità di politica e magistratura, tramite i media il suo marchio, l’Italia non ha fatto nulla per difendere il nome di un’azienda che contribuisce in modo sostanzioso alle finanze dello stato. Carnival sarebbe così legittimata a cancellare il marchio Costa Crociere Genova. per riaprire un ,Costa Crociere Monrovia , per il crocierista cambierà poco non così per i dipendenti ,ma soprattutto le finanze statali saranno private di qualche bruscolino di proventi dalle imposte .
Lasciamo la politica lontanissima dalla sicurezza alla navigazione, sarebbero capaci di far navigare nuovamente le navi a remi e vela quadra, per gestire la sicurezza in mare ci vuole ben altro che i politici Italiani.
Fincantieri purtroppo con certe azioni proprio da parte delle confederazioni sindacali si sta giocando le commesse di Carnival & C.

Sia ben chiaro che ciò che scrivo è solo una mia lettura della situazione attuale di Costa, in sostanza non condivisa da molti, ma permettetemi almeno una mia opinione.
 

manu1361

New member
La logica degli americani è: se un’azienda non rende, chiudere, lottare per cercare di salvare posti di lavoro, manco a parlarne, la loro forza è solo nella potenza economica, con i loro capitali acquistano, poi se sorgono difficoltà, vendono, tagliano.
Se Carnival a suo tempo è intervenuta a salvare Costa è perché aveva interesse a farlo non certo per solidarietà.
Non potremmo mai sapere cosa sarebbe ora Costa se allora non fosse intervenuta Carnival, anche Alitalia era in pratica fallita e pronta a essere svenduta a capitali stranieri invece è ancora lì e sta operando abbastanza bene, fosse stata americana con la loro logica ora, non viaggerebbe più e migliaia di persone sarebbero a spasso.
Le parole di Foschi potrebbero sembrare più una minaccia che non un’affermazione;
L’Italia ha massacrato con la complicità di politica e magistratura, tramite i media il suo marchio, l’Italia non ha fatto nulla per difendere il nome di un’azienda che contribuisce in modo sostanzioso alle finanze dello stato. Carnival sarebbe così legittimata a cancellare il marchio Costa Crociere Genova. per riaprire un ,Costa Crociere Monrovia , per il crocierista cambierà poco non così per i dipendenti ,ma soprattutto le finanze statali saranno private di qualche bruscolino di proventi dalle imposte .
Lasciamo la politica lontanissima dalla sicurezza alla navigazione, sarebbero capaci di far navigare nuovamente le navi a remi e vela quadra, per gestire la sicurezza in mare ci vuole ben altro che i politici Italiani.
Fincantieri purtroppo con certe azioni proprio da parte delle confederazioni sindacali si sta giocando le commesse di Carnival & C.

Sia ben chiaro che ciò che scrivo è solo una mia lettura della situazione attuale di Costa, in sostanza non condivisa da molti, ma permettetemi almeno una mia opinione.

Concordo, soprattutto quando fai esplicito riferimento al massacro dell'azienda ... massacro che ancora continua!
 
Lumare..... la prossima volta devi citare il link non il testo o per lo meno sul testo citare la fonte.

""Solo voci messe in giro da chi vuole colpirci, tutto falso" taglia corto l'azienda".

Ma se è stato il Dottor Foschi il primo a portare alla ribalta questa notizia, quanto meno a riprenderla dichiarando che il Marchio è a riscvhio?


http://blog.panorama.it/italia/2012/02/16/costa-concordia-in-calo-la-crociera-lo-conferma-la-bit/

ora ho capito ecco un altro articolo interessante
 

Seafoam

New member
L’Italia ha massacrato con la complicità di politica e magistratura, tramite i media il suo marchio, l’Italia non ha fatto nulla per difendere il nome di un’azienda che contribuisce in modo sostanzioso alle finanze dello stato.

Ed aggiungo che quando Foschi ha riferito alla commisssione del senato, ed era quella per l'industria, molti senatori NEANCHE sapevano che Costa versa i contributi all'Italia.
Per me è una cosa gravissima che chi si occupa della nostra produttività non sappia queste cose.
L'esposizione di Foschi è online, tutti possono controllare.
C'è stato un senatore che ha chiesto a Foschi: " Ma la Costa paga le tasse all'Italia?" - e Foschi - " Certo che si!"
 
I

Italian Cruiser

Guest
Che confusione... tanto per cambiare.

Che la logica americana della chiusura immediata delle aziende non sia perfetta... è evidente... ma è espressione di un sistema economico profondamente diverso dal nostro... un mercato del lavoro liberal.

La salvaguardia del posto di lavoro è fondamentale... quando però si deve assistere a scene come quelle della vecchia Alitalia... con gli scioperi selvaggi continui... era meglio chiuderla subito... considerati i miliardi che è costata allo Stato ed ai contribuenti.

Sono stati i Media Italiani a massacrare Costa Crociere... le Istituzioni non potevano intervenire a favore di un'impresa privata a capitale straniero... non rientra tra le loro competenze.

Se Costa non fosse stata acquisita dagli Americani... semplicemente non esisterebbe più. Non aveva infatti i capitali necessari per competere con colossi come Carnival, Royal Caribbean e Princess... tutti in fortissima crescita negli anni '90.

Carnival l'ha compratà per penetrare a fondo sui mercati europei e sudamericani... tra l'altro pochi anni dopo una disastrosa joint venture con Epirotiki Lines... finalizzata allo stesso scopo: obiettivo Europa.

Carnival ci penserà bene... prima di chiudere Costa. Il problema è sempre quello... con cosa la sostituisce ? Mica è facile. La chiusura sarà l'extrema ratio.

Ci sono già primi segnali di ripresa di Costa... leggetevi il mio intervento nella discussione che riguarda la compagnia dopo il 13 gennaio.
 

allocci

New member
Ed aggiungo che quando Foschi ha riferito alla commisssione del senato, ed era quella per l'industria, molti senatori NEANCHE sapevano che Costa versa i contributi all'Italia.
Per me è una cosa gravissima che chi si occupa della nostra produttività non sappia queste cose.
L'esposizione di Foschi è online, tutti possono controllare.
C'è stato un senatore che ha chiesto a Foschi: " Ma la Costa paga le tasse all'Italia?" - e Foschi - " Certo che si!"
Cosa ti aspetti dai ladri che abbiamo messo al governo.....
 

salseros2003

Active member
Che confusione... tanto per cambiare.

Che la logica americana della chiusura immediata delle aziende non sia perfetta... è evidente... ma è espressione di un sistema economico profondamente diverso dal nostro... un mercato del lavoro liberal.

La salvaguardia del posto di lavoro è fondamentale... quando però si deve assistere a scene come quelle della vecchia Alitalia... con gli scioperi selvaggi continui... era meglio chiuderla subito... considerati i miliardi che è costata allo Stato ed ai contribuenti.

Sono stati i Media Italiani a massacrare Costa Crociere... le Istituzioni non potevano intervenire a favore di un'impresa privata a capitale straniero... non rientra tra le loro competenze.

Se Costa non fosse stata acquisita dagli Americani... semplicemente non esisterebbe più. Non aveva infatti i capitali necessari per competere con colossi come Carnival, Royal Caribbean e Princess... tutti in fortissima crescita negli anni '90.

Carnival l'ha compratà per penetrare a fondo sui mercati europei e sudamericani... tra l'altro pochi anni dopo una disastrosa joint venture con Epirotiki Lines... finalizzata allo stesso scopo: obiettivo Europa.

Carnival ci penserà bene... prima di chiudere Costa. Il problema è sempre quello... con cosa la sostituisce ? Mica è facile. La chiusura sarà l'extrema ratio.

Ci sono già primi segnali di ripresa di Costa... leggetevi il mio intervento nella discussione che riguarda la compagnia dopo il 13 gennaio.

Ottima sintesi.

La logica dei profitti non e' solo americana ma di ogni societa' che GIUSTAMENTE deve distribuire profitti a chi investe... E tra questi investitori ricordiamoci che ci siamo tutti... Troppe volte si pensa all'investitore come al megariccone... Spesso tra gli investitori ci siamo noi tramite i fondi che sottoscriviamo in banca o posta oppure tramite i nostri fondi pensione o assicurativi...e tutti ci atrendiamo profitti no?
Costa e' una societa' che deve rendere mica una Onlus... Poi che dispiaccia per tante ragioni ok ma teniamo separate le due cose... Si citava Alitalia...beh io avrei preferito fosse rilevata da capitali privati per rilanciarla piuttosto che regalata pagando NOI i debiti... Se non si sapesse, gli investitori stranieri avrebbero preso anche i debiti di alitalia.. I salvatori italiani hanno avuto regalata la azienda senza nessun debito che invece e' stato finanziato con le nostre tasse... E alla fine del periodo di moratoria i salvatori potranno venderla al migliore offerente..
Sulla parte occupazione se si pensa al numero di personale italiano impiegato in Costa (visto che ci piace il campanilismo) secondo me i numeri sono in linea con una media azienda italiana quindi altro che intervento statale... A sensazione, scusatemi se sbaglio, mi verrebbe da dire che il personale italiano di costa non superi la meta' del totale ma forse voi avete piu' info.
 
I

Italian Cruiser

Guest
L'occupazione italiana in Costa Crociere riguarda quanti lavorano nella sede di Genova e sulle navi Comandanti ed Ufficiali e personale d'alto livello dei bordo. Altri Italiani che lavorano a bordo direttamente per Costa hanno un contratto stagionale. Non so quantificare, ma si tratta di livelli occupazionali molto significativi... senza considerare tutti quelli che lavorano nell'indotto e che beneficiano quindi dell'esistenza di Costa Crociere.
 

Seafoam

New member
L'occupazione italiana in Costa Crociere riguarda quanti lavorano nella sede di Genova e sulle navi Comandanti ed Ufficiali e personale d'alto livello dei bordo. Altri Italiani che lavorano a bordo direttamente per Costa hanno un contratto stagionale. Non so quantificare, ma si tratta di livelli occupazionali molto significativi... senza considerare tutti quelli che lavorano nell'indotto e che beneficiano quindi dell'esistenza di Costa Crociere.

L'indotto è molto consistente.
Foschi ha parlato di oltre centomila posti di lavoro.
 
T

tano

Guest
Il tempo dirá tutto ma il dubbio rimane, su Costa, su Fincantieri, é tutto in rapporto perche chi muove i fili é Carnival.
Non prendiamo le cose alla leggera dai commentari che sento in Germania, parlando con gli Spagnoli, non é un buon momento per l´Italia e tutto viene in rapporto a tutto.
Questo incidente propio non ci voleva !!!!!
Speriamo bene.

Un saluto.
 

tamburino

Active member
Paolo forse non mi sono espresso bene, riprovo se riesco.

Prima per la politica americana ho rafforzato il tuo pensiero.

Italian Cruiser
Basta con tutti questi preconcetti sugli Americani... in fatto di economia hanno fatto i loro errori...​


Negli anni 90 non erano solo Rccl e Carnival in forte espansione ma tutto il comparto crociere, ci sarebbe stato molto spazio anche per una Costa italiana, sicuramente senza le mega navi opera di Farcus , ma con qualcosa di più adatto al gusto italiano. Ma su una Costa in difficoltà Carnival non ci ha pesato troppo ad accaparrarsi la gallina dalle uova d’oro.

Alitalia non dovevano chiuderla prima ,ma intervenire prima si , purtroppo non si è voluto ,questo è uno dei lati negativi dell’economia del lavoro italiana, ancora certi privilegi sindacali sono troppo forti e difficili da estirpare .


Ma cosa più importante , non ho mai pensato ne scritto che Costa fallisse ma semplicemente che spostasse il registro delle sue navi in qualche isola felice , togliendole da Genova, Costa ha le spalle coperte , finanziariamente ,non ha bisogno di aiuti da parte dello stato, ma solo di un maggior rispetto per il proprio marchio, Costa sarà si a capitale straniero ma paga milioni di tasse all’Italia ,comprese quelle per Aida ,se Foschi e intervenuto al senato e non in una conferenza stampa nella sua sede, forse un motivo ci sarà, quando un dirigente di un impresa straniera ha mai fatto un intervento in quel contesto?
L’azione dell’autorità italiana non è stata certamente molto corretta, mancava che gli interrogatori dei testimoni fossero fatti da Vespa e Sottile, è stato poi assunto a eroe chi ha fatto solo il proprio dovere e forse non molto bene senza nulla mettere in palio, e tacciato di vigliaccheria e pressapochismo chi rischiava la vita per salvare quella altrui, lasciando impunemente infangare, da parte di stampa e media la migliore marineria al mondo, solamente per le c….e di uno scriteriato.
 

Cokj72

New member
qualcuno sa quante tasse ha pagato Costa Crociere Spa nell' anno 2010 e 2011?

PS:Quindi Arison & Company pagano le tasse in Italia?
 
T

tano

Guest
Negli anni ´90 Costa é andata a finire a Carnival, ma poteva essere anche comprata da RCCL.

Un saluto.
 
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