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Caro Foschi, il marchio non si tocca !!!!

  • Autore discussione Autore discussione tano
  • Data d'inizio Data d'inizio
Si però c'è anche una cosa che si chiama etica e responsabilità... certa stampa ne sembra totalmente priva... anzi pare priva di ogni capacità di riflessione sensata.
 
Seafoam, ed è quello che abbiamo sempre evidenziato e condannato. Prima ho visto un pezzo di una trasmissione sulla Rai tenuta da un conduttore, non chiedermi il nome, con alcuni ospiti. Hanno inanellato un sacco di cretinerie compreso, un tecnico, che nonostante le sue dichiarazioni di attenersi ai fatti, si è lasciato andare a qualche considerazione fuori luogo, compresa l'insinuazione che certi apparati di allarme potevano essere stati disattivati e che quindi nessuno si era accorto dello svilupparsi dell'incendio. Ma come fa uno a dire che l'impianto era stato disattivato? Ciliegina, excursus su Concordia con l'affermazione che l'ecoscandaglio era stato disattivato e non ha permesso di evitare lo scoglio. Figurarsi se non fosse stato un tecnico. Pietoso, immeritevole di qualsiasi commento, l'intervento di una donna ospite.

Non l'ho visto, grazie a Dio.
 
Io non credo che sara distrutto. Cambiare marchio é come farsi l´harachiri, leggete l´articolo di Seaform sull´Espresso per vedere i numeri impressionanti che crea il mercato solo in Italia.
Secondo me ci sará un ridimisionamento della compagnia, troveremo Costa con meno navi, un potenzionamento del mercato Tedesco con Aida e con un altro home port, stessa cosa per Iberocruceros. Probabilmente vedremo una Paquet piú rafforzata.
Costa sará meno internazionale, piú Italiana ed SudAmericana.
Tutte compagnie che non dipenderanno direttamente da Costa, ogni una con un suo ufficio propio nel loro paese.

Un saluto.
 
Infatti Tano. Non capisco come dati alla mano, non si possa tenere conto dell'importanza di un simile settore nell'economia, non certo florida, italiana... e non tutelarlo.
Ovvio vadano accertati errori e colpe se ci sono... ma agire come stanno facendo è da folli.
 
Ultima modifica:
Scusate l'intervento di un neofita con solo due crociere alle spalle.

Oggi, è vero, contano i soldi. Ma cambiando marchio (o logo) quanti nuovi clienti si pensa di recuperare? Il nuovo marchio (o logo), a mio modo di vedere, sarà sempre "ex-Costa" e questo non sarà ben peggio?

Quanti, allora, penseranno: eccoli lì, i soliti che guardano solo alle tasche degli azionisti, e si perderanno ben più clienti perchè si sentiranno traditi.

Certo che adesso è dura, molto, ma penso che la continuità sia la migliore ricompensa allo zoccolo duro che continua a prenotare su Costa, che sia il modo migliore di dimostrare alle Cassandre televisive che questi due sono stati "solo" incidenti, deprecabili, forse evitabili, ma sempre "solo" incidenti.
 
Scusate l'intervento di un neofita con solo due crociere alle spalle.

Oggi, è vero, contano i soldi. Ma cambiando marchio (o logo) quanti nuovi clienti si pensa di recuperare? Il nuovo marchio (o logo), a mio modo di vedere, sarà sempre "ex-Costa" e questo non sarà ben peggio?

Quanti, allora, penseranno: eccoli lì, i soliti che guardano solo alle tasche degli azionisti, e si perderanno ben più clienti perchè si sentiranno traditi.

Certo che adesso è dura, molto, ma penso che la continuità sia la migliore ricompensa allo zoccolo duro che continua a prenotare su Costa, che sia il modo migliore di dimostrare alle Cassandre televisive che questi due sono stati "solo" incidenti, deprecabili, forse evitabili, ma sempre "solo" incidenti.

Questo è esatamente come la penso io, ma ho paura che anche dentro la stessa Costa non la pensano cosi. Bisogna tenere duro e non molarare davanti le difficoltà. Non capisco perchè Costa non faccia delle contro mosse contro queste "Cassandre". Costa ha una storia lunga 65 anni che non deve essere spazzata via in 2 mesi.
 
Mah, credo che la posizione di Costa abbia delle motivazioni, anche se a me un bel rispostone tagliente e circostanziato ad uno dei tanti super conduttori farebbe veramente piacere...
Di certo so e lo ribadisco che abbiamo dei mezzi d'informazione che spesso rasentano la follia.
 
Prima ho visto un pezzo di una trasmissione sulla Rai tenuta da un conduttore, non chiedermi il nome, con alcuni ospiti. Hanno inanellato un sacco di cretinerie compreso, un tecnico, che nonostante le sue dichiarazioni di attenersi ai fatti, si è lasciato andare a qualche considerazione fuori luogo, compresa l'insinuazione che certi apparati di allarme potevano essere stati disattivati e che quindi nessuno si era accorto dello svilupparsi dell'incendio. Ma come fa uno a dire che l'impianto era stato disattivato? Ciliegina, excursus su Concordia con l'affermazione che l'ecoscandaglio era stato disattivato e non ha permesso di evitare lo scoglio. Figurarsi se non fosse stato un tecnico. Pietoso, immeritevole di qualsiasi commento, l'intervento di una donna ospite.

Non so se abbiamo visto la stessa trasmissione, ma su Rai 1 il conduttore (che ovviamente criticava Costa come tutti i suoi ospiti) ha ripetuto più volte che c'è stato un incendio doloso a Costa Magnifica in cantiere. Io non riesco ad accettare che la Compagnia sia messa sotto accusa da gente che non sa neanche che non esiste la Costa Magnifica. Veramente, non ho più parole.
 
Ma di che vi stupite ? Quando si punta solo al sensazionalismo... questi sono i risultati... tu vedi se... parlando di incidenti... non salta fuori anche "Costa Fantasia"... pur di tenere vivo il caso mediatico.

Costa non può essere sostituita completamente da Aida sul mercato tedesco... sono 2 prodotti troppo diversi... i Tedeschi che viaggiano con Costa non gradirebbero... non passerebbero ad Aida... ma cambierebbero compagnia, considerato che la scelta non gli manca.

Stesso discorso per Iberocruceros... prodotto e navi troppo diversi... chi viaggia con meganavi moderne... non gradirebbe quelle estremamente tradizionali e di medie dimensioni della compagnia spagnola.

Paquet non è stata nemmeno ricreata in pianta stabile... è stato un esperimento.

Ecco perché ripeto che Carnival ci penserà molto bene prima di cancellare o di modificare sostanzialmente il marchio Costa.
La priorità è recuperare il danno d'immagine subito dalla compagnia.
 
Il problema rimane sempre quello... se Carnival cancella il marchio Costa... con cosa la sostituisce per mantenere le quote di mercato in Europa e Sud America ? L'ancora di salvezza di Costa è questa... non c'è nessuna compagnia del Gruppo che possa sostituirla nel breve termine... è un'operazione che richiederebbe parecchio tempo. E Costa dovrà dimostrare di saper utilizzare bene l'arco temporale che ha a disposizione... per ricucire il danno d'immagine che ha subito.
 
Ma di che vi stupite ? Quando si punta solo al sensazionalismo... questi sono i risultati... tu vedi se... parlando di incidenti... non salta fuori anche "Costa Fantasia"... pur di tenere vivo il caso mediatico.

Costa non può essere sostituita completamente da Aida sul mercato tedesco... sono 2 prodotti troppo diversi... i Tedeschi che viaggiano con Costa non gradirebbero... non passerebbero ad Aida... ma cambierebbero compagnia, considerato che la scelta non gli manca.

Stesso discorso per Iberocruceros... prodotto e navi troppo diversi... chi viaggia con meganavi moderne... non gradirebbe quelle estremamente tradizionali e di medie dimensioni della compagnia spagnola.

Paquet non è stata nemmeno ricreata in pianta stabile... è stato un esperimento.

Ecco perché ripeto che Carnival ci penserà molto bene prima di cancellare o di modificare sostanzialmente il marchio Costa.
La priorità è recuperare il danno d'immagine subito dalla compagnia.

Come avevo già detto tempo fa, secondo me Costa prima di rispondere aspetta che si pronunci prima la magistratura. Dopo l'incidente probatorio ci sarà quasi sicuramente un altro scenario.
 
Non avrebbe senso trascurare i mercati stranieri... Costa è sempre stata fortissima in Francia, Spagna e Germania... nel Regno Unito no...

Il ridimensionamento della flotta non ha senso... quando si punta al rilancio... non si tagliano le navi... lo si fa solo con quelle non più competitive. Raggiunta la ripresa... Costa mica può trovarsi una flotta sguarnita.

Come itinerari è bene puntare su quelli consolidati... dove la compagnia è più forte.

Ma il primo messaggio che deve passare è che le navi Costa sono sicure... senza di questo... non si va da nessuna parte.
 
Il ridimensionamento della flotta non ha senso... quando si punta al rilancio... non si tagliano le navi... lo si fa solo con quelle non più competitive. Raggiunta la ripresa... Costa mica può trovarsi una flotta sguarnita.

Ma il primo messaggio che deve passare è che le navi Costa sono sicure... senza di questo... non si va da nessuna parte.

Intendevo questo. E' appena uscita la Favolosa, uscirà presto la Fascinosa e nel 2014 (?) una nuova nave. E' il caso di mantenere le navi più "vecchie" della flotta soprattutto ora che c'è questo calo? Sul fatto della sicurezza nulla da obiettare.
 
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