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Caro Foschi, il marchio non si tocca !!!!

T

tano

Guest
Ogni compagnia continua una sua politica di vendita.
Il problema dell´Europa é la stessa che quella che ha la politica, il principale non si parla la stessa lingua, abbiamo un mosaico di popoli con differente mentalitá, con differente crescita. Per capirci in Germania c´é una mentalitá di pagare le tasse in Italia non si puó da un giorno all´altro volere che tutti le paghino, sarebbe meglio creare a scuola una materia fiscale dalla prima elementare fino la quarta liceo che almeno si, la prossima generazione avrá una coscienza.
Con questo voglio dire un tedesco su una nave Costa, spaghetti mandolino, poteva andare bene negli anni 50, 60, 70, 80, 90 ma oggi il mercato é cresciuto in numero di navi, si é molto piú diversificato.
Che fa un tedesco su Costa ??? Certamente la compagnia é internazionale, ha un servizio eccelente, ma tra una Aida ed una Costa, oggi giorno un tedesco s´imbarca o per tradizione o perche i prezzi sono buoni. Stesso con la MSC, io ho clienti che vanno che le Italiane perche la Aida é piú cara e in generale c´é anche il volo.
In un momento cosí, poi il mercato tedesco é in crescita, infatti le due nuove navi dovrebbero essere le piú grandi d´Italia se mantiene la bandiera, se Aida incomincia a partire da Savona e Venezia, con prezzi buoni, il gioco é fatto.
Portare due navi come Romantica e Classicao adiritura Mediterranea ed Atlantica a Paquet mantenendo la penetrazione che Costa ha sulle agenzie, mettendoli una bandiera francese in poppa, buoni prezzi con un ambiente piú francese ,anche qui il giocio é fatto.
Sicuramente ho un po´di fantasia, il francese come lo Spagnola ancora si mescola bene con l´italiano e non hanno avuto piú dal tempo del France una nazionalitá nel mondo delle crociere.

Un saluto.
 
Ultima modifica:
T

tano

Guest
Eh...... hai detto niente!!! :) )

Ho detto tutto, Rodolfo. Anno che passi veloce !!!!!
Ma ho la sensazione che la gente che prenota abbia paura di perdere i suoi soldi, pensano che la Costa sta fallendo, e non é vero !!!!
Io credo che sia un problema serio che fa chi vuole prenotare ha un altro motivo per aspettare.
Per qello dico c´é bisogno che la stampa stia piú zitta, che stia attenta come parla.

Un saluto.
 
F

Felix73

Guest
Andiamo con ordine, l'argomento è complesso.
Alienazione: vero quello che dici Rodolfo, ma non possiamo disgiungere il termine dal contesto in cui è espresso.
In un contesto soggettivo ed individuale, vuol dire etraniarsi.
Ma il marchio è un "bene" (seppur immateriale), ed ha un valore (iscritto in Bilancio nello Stato patrimoniale), e come tale può essere dato in concessione, licenza, e può essere "venduto" (o alienato). La mia interpretazione è univoca in considerazione del contesto (giuridico-economico) in cui è stato utilizzato il termine.
Non so se il giornalista intendesse altro.

Aspetti fiscali (in risposta sia a Seafoam che a Rodolfo): bisogna distinguere i diversi ambiti (due fanno capo alla compagnia, uno al personale).
Compagnia (e azienda): premetto che non sono un esperto di trattamenti fiscali in ambito armatoriale. Vi sono diversi livelli di tassazione: uno concernente i beni utili all'espletamento dell'attività (in questo caso le navi), un'altro è il livello di tassazione della società in quanto tale e in relazione alla sua capacità di produrre redditto.
Nel primo caso, le tasse direttamente riconducibili alle navi dipendono dalla bandiera (ed una compagnia, salvo smentite da parte vostra, può avere navi con bandiere diverse). Questo evidentemente dipende dalle agevolazioni o meno che i vari paesi concedono. Se io pagassi per il bollo della mia auto meno da un'altra parte, se fosse possibile la registrerei li (tanto per fare un esempio).
Quindi, se Costa (o Costa mascherata da Carnival Italia) dovesse cambiare bandiera alle navi, si, ci sarebbe un minor gettito fiscale per l'Italia. Ma questa decisione esula dal cambio del marchio (Carnival Italia non avrebbe obblighi a cambiare la bandiera), come oggi Costa non ha nessun obbligo nel mantenere la bandiera Italiana. Quindi è un falso problema, o, perlomeno è svincolato dalla cancellazione, cambiamento, alienazione del marchio.
Per l'Azienda: al di là delle problematiche IVA, la società italiana pagherà le proprie tasse in Italia e secondo il regime Italiano. Quindi, tasse sul redditto (IRES), tasse regionali (IRAP), cito le due più importanti, sono versate in Italia.
Per cui, anche se le mie navi battono bandiera estera, il mio reddito fiscale, in quanto società con sede legale in italia, verrà tassato in Italia. Sostanzialmente niente cambia, a meno che non ci sia una fusione con Carnival o la chiusura (o fallimento) dell'azienda Costa.
Dipendenti: la bandiera della nave ne determina il trattamento fiscale e previdenziale, con eventuali risparmi per la compagnia, ma anche una diversa tutela del lavoratore a bordo, sia in termini contributivi a carico dell'azienda, sia in termini di libertà di licenziare etc. etc.
E' diverso, credo, anche il trattamento del personale di bordo quando è a terra. In alcuni casi percepisce, credo, una retribuzione ridotta, in altri casi niente.
Per tutto il personale di terra (ad esempio i dirigenti e gli impiegati di sede), vale la legislazione Italiana, in termini fiscali e di Diritto del Lavoro (tutela, previdenza e quant'altro)
Sull'importo delle imposte di Costa, Seafom, se mi fai avere il Bilancio, te lo dico in cinque minuti.:D
Molto complesso calcolarne un importo di massima senza informazioni (ed aggiungo che il calcolo è complesso anche avendole).
In alcune parti posso essere stato impreciso, me ne scuso, ma come ho sottolineato all'inizio, l'ambito navale non è il mio campo.

Un saluto
 
Ultima modifica:

ilaria73

New member
Io non ci voglio pensare, quell'articolo mi deprime, io voglio COSTA non carnival o altra compagnia, voglio il personale italiano, che c'era prima, voglio i comandanti italiani, voglio l'equipaggio straniero di costa. Cosa cambia togliere la C dal fumaiolo? e poi le crociere 2012 ovviamente rimarranno così, altrimenti altro che penali devono pagare. o sbaglio? Forse era meglio che non leggessi
 

Rodolfo

Super Moderatore
Felix del cambio bandiera, nell'ambiente, se ne parlava ancora un anno fa, quindi sia cambio marchio che bandiera non sarebbe poi così strano. La "minaccia" del cambio del tricolore, derivava dal fatto delle agevolazioni fiscali e del credito per le nuove costruzioni.

Per il personale di bordo, attualmente, il discorso penso sia molto complesso a seconda della nazionalità e del ruolo ricoperto in Compagnia.
 
F

Felix73

Guest
Ho fatto un discorso a grandi linee, le complessità, e soprattutto sul personale di bordo,credo siano tante.
Normalmente, per il personale a bordo, dovrebbe prevalere la "bandiera" piuttosto della nazionalità del lavoratore.
E' così Rodolfo?
Mi premeva comunque ribadire che sul gettito fiscale versato in Italia, gli impatti del cambio "bandiera" sarebbero decisamente diversi rispetto ad un cambio della sede legale (per fusione con Carnival o chiusura) della società. Il cambio del semplice marchio, senza cambio di "bandiera" e di sede legale, non avrebbe impatto in termini fiscali rispetto alla situazione attuale.

Ciao
 

Al3xXx

New member
Secondo voi (tralasciando le responsabilità dell'incidente in se), se Schettino fosse stato l'ultimo ad abbandonare la nave il marchio Costa ne avrebbe risentito di meno?
A mio avviso si, dato che buona parte dell'accanimento mediatico (e quindi l'influenza sul pubblico/clienti) è proprio su Schettino (dall'abbandono nave al gossip).
 

La76

New member
Secondo voi (tralasciando le responsabilità dell'incidente in se), se Schettino fosse stato l'ultimo ad abbandonare la nave il marchio Costa ne avrebbe risentito di meno?
A mio avviso si, dato che buona parte dell'accanimento mediatico (e quindi l'influenza sul pubblico/clienti) è proprio su Schettino (dall'abbandono nave al gossip).

Schettino ne ha fatte talmente tante che non credo sarebbe cambiato poi molto...
L'unica assoluzione poteva venire da un guasto tecnico, ma probabilmente si sarebbero attaccati anche a quello lamentando scarsa manutenzione.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Ho fatto un discorso a grandi linee, le complessità, e soprattutto sul personale di bordo,credo siano tante.
Normalmente, per il personale a bordo, dovrebbe prevalere la "bandiera" piuttosto della nazionalità del lavoratore.
E' così Rodolfo?
Mi premeva comunque ribadire che sul gettito fiscale versato in Italia, gli impatti del cambio "bandiera" sarebbero decisamente diversi rispetto ad un cambio della sede legale (per fusione con Carnival o chiusura) della società. Il cambio del semplice marchio, senza cambio di "bandiera" e di sede legale, non avrebbe impatto in termini fiscali rispetto alla situazione attuale.

Ciao

Mi sono espresso male io Felix; intendevo attualmente in Costa. p.e. parte degli Ufficiali sono in regime di "Turno particolare" e quando concludono il turno d'imbarco, vengono liquidati e rimangono senza retribuzione per il periodo a terra, pur conservando il diritto al posto di lavoro per la successiva "chiamata". Altri continuano a percepire la retribuzione di ruolo senza le competenze aggiuntive. Per le rimanenti figure professionali non so come funzioni esattamente il trattamento retributivo.

Se dovesse cambiar bandiera, chiaramente si seguirebbe la normativa del Paese di Registro. Ci vorrebbe qualche navigante per conoscere meglio tali aspetti.
 

khriss75

New member
Ho detto tutto, Rodolfo. Anno che passi veloce !!!!!
Ma ho la sensazione che la gente che prenota abbia paura di perdere i suoi soldi, pensano che la Costa sta fallendo, e non é vero !!!!
Io credo che sia un problema serio che fa chi vuole prenotare ha un altro motivo per aspettare.
Per qello dico c´é bisogno che la stampa stia piú zitta, che stia attenta come parla.

Un saluto.

Hai centrato il problema.
Nel mio caso poi mi sto esponendo con una ventina di amici e sai... mi scoccerebbe fare "brutta figura".
Sicuramente dovrò poi esporre il fatto e rassicurare un pò tutti.
Non immaginate quanti degli amici l'altra sera mi hanno chiamato per chiedermi della Allegra o quanti amici mi hanno chiesto se avrei portato la muta gav ed erogatore per la crociera ai Caraibi...
Per quel che mi riguarda faccio fare preventivi, se gli amici accettano bene, altrimenti partirò io e mogliettina. Siamo stati troppo bene!

Grazie per il supporto :)

Cristian
 
I

Italian Cruiser

Guest
Le notizie date dai Media Italiani vanno come sempre prese con le molle.

Vediamo... per quanto possibile di fare chiarezza.

Punto 1... Allegra non è la nave Costa più vecchia... Classica la precede di un anno... ma si tratta sempre di navi rispettivamente del 1992 e del 1991... e 20 anni non sono tanti per una nave da crociera... ne circolano numerose che ne hanno 30 o 40.

Punto 2... Allegra non era destinata di certo alla demolizione... alla dismissione da parte di Costa si... ossia alla vendita a terzi.

Punto... 3 gli analisti più seri dicono quello che su questo Forum, sottoscritto in testa, si ripete da tempo. La sostituzione del marchio Costa con un nuovo marchio è molto complessa... servono anni perché un nuovo marchio sia conosciuto a livello di pubblico... ne sanno qualcosa RCCL e NCL quando hanno deciso di entrare sul mercato italiano. Un nuovo marchio è una soluzione praticabile per compagnie piccole... lo fece Costa con Prestige Cruises... MSC cambiando StarLauro in MSC Crociere.

Punto... 4 sostituire Costa con un'altra compagnia. E' la soluzione relativamente meno complessa... se lo facessero con Princess Cruises... il marchio, per via della Love Boat, è piuttosto conosciuto a livello di pubblico. Ma Princess andrebbe prima di tutto internazionalizzata... e questo richiede tempo.

Ecco perché... nonostante le affermazioni clamorose di certi Media... la cancellazione del marchio Costa è ipotesi remota. Non c'è niente di adatto per sostituirla.

Sul cambio di Bandiera... entrano in gioco... complessi assetti societari... e serve un esperto per i dettagli di un'operazione del genere. Costa comunque l'ha già fatto in passato... passando nel 1994 dalla Bandiera Italiana a quella Liberiana (tranne la Daphne... già sotto Bandiera Liberiana dal 1990).
 

CostaMagica

Super Moderatore
Secondo voi (tralasciando le responsabilità dell'incidente in se), se Schettino fosse stato l'ultimo ad abbandonare la nave il marchio Costa ne avrebbe risentito di meno?
A mio avviso si, dato che buona parte dell'accanimento mediatico (e quindi l'influenza sul pubblico/clienti) è proprio su Schettino (dall'abbandono nave al gossip).

Infatti, il suo personale abbandono della nave prima di moltissimi passeggeri è stato aggiungere al danno anche la beffa.
Non che schettino sia scusabile per il prima, ma il comportamento tenuto "dopo" è stato altrettanto pesantemente inadeguato al suo ruolo. Per i media è stato facile approfittarne e trasformare una intera compagnia in mostro da sbattere in prima pagina.
 
I

Italian Cruiser

Guest
Evitiamo di riportare commenti che possono suonare offensivi verso le Bandiere battute da altre navi... grazie... tra l'altro nemmeno Costa è sempre stata fedele al Tricolore... Danae e Daphne nella loro lunga carriera con Costa non hanno mai battuto Bandiera Italiana.
 

classezara

New member
Le notizie date dai Media Italiani vanno come sempre prese con le molle.
Punto... 3 gli analisti più seri dicono quello che su questo Forum, sottoscritto in testa, si ripete da tempo. La sostituzione del marchio Costa con un nuovo marchio è molto complessa... servono anni perché un nuovo marchio sia conosciuto a livello di pubblico... ne sanno qualcosa RCCL e NCL quando hanno deciso di entrare sul mercato italiano. Un nuovo marchio è una soluzione praticabile per compagnie piccole... lo fece Costa con Prestige Cruises... MSC cambiando StarLauro in MSC Crociere.

Infatti!!! In Italia, come in buona parte del mondo, Costa è sinonimo di crociere. Se parliamo di gente comune parliamo di persone che per anni hanno visto MSC, non come una compagnia in crescita, ma come un ripiego a Costa quindi figuriamoci che fine farebbe il marchio Carnival Italia in un paese dove il 95% delle persone non sanno nemmeno cosa sia Carnival.

Comunque tutta questa storia mi mette una tristezza infinita. Che una compagnia come Costa venga lapidata in questo modo mettendo a rischio il magnifico lavoro di migliaia di persone è scandaloso!! Nel mio piccolo non posso fare molto se non "tradire" msc e prenotare la mia prima crociera costa. Partirò il 27/07 con Costa Mediterranea alla faccia di Vespa e di tutti i programmi come il suo.
 
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