• Benvenuto\a sul forum di Crocieristi.it, la più grande community italiana sulle crociere.

    Prendi confidenza con il forum leggendo le discussioni presenti, o ricerca l'argomento che più ti interessa attraverso l'apposito form. Per partecipare al forum è necessario registrarsi, ovviamente la registrazione è gratuita e non obbligatoria, non registrarti se per te non è davvero utile. Per eseguire eventuali cancellazioni il tempo previsto è di una settimana.

    Ricorda che il regolamento vieta l'uso di due o più nickname differenti relativi alla stessa persona. Se nel frattempo hai cambiato l'indirizzo e-mail di registrazione contattaci attraverso questo form e specifica il tuo problema assieme alla tua username, la tua vecchia e-mail ed il tuo nuovo indirizzo.

    Hai dimenticato la password? clicca qui

    Per qualsiasi problema TECNICO puoi contattare lo Staff attraverso questo form spiegando DETTAGLIATAMENTE il tuo problema
  • Nella sezione SONDAGGI potrai dare il tuo voto per il miglior itinerario! -->i sondaggi di Crocieristi.it
  • Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno o semplicemente scrollando la pagina verso il basso, accetti il servizio ed i cookie stessi.
  • Ospite, seguici anche sui social!
    Seguici su Facebook Seguici su Twitter Seguici su Instagram Seguici su YouTube

  • Ti andrebbe di condividere sui social, assieme a noi, le tue fotografie ed i tuoi video? Clicca qui!

  • Ciao Ospite e benvenuto su Crocieristi.it, siamo davvero felici di averti a bordo!

    ti invitiamo a leggere il regolamento per una migliore convivenza con gli altri utenti (clicca qui) mentre qui trovi qualche dritta sull'utilizzo del forum

    e poi... che ne dici di presentarti? Clicca qui per accedere alla sezione "Mi Presento" e presentati!

Caro Foschi, il marchio non si tocca !!!!

  • Autore discussione Autore discussione tano
  • Data d'inizio Data d'inizio
Chiedo a chi ne sa veramente. Quando una nave può definirsi vecchia? Perchè non credo che la sua vita possa essere assimilata a quella di una vettura che in media si cambia ogni 6/7 anni....
 
Voglio fare l' Arison della situazione (vediamo se avrò ragione purtroppo):
Via Ibero ed Aida da Costa, sempre che Ibero possa continuare a navigare.
Poi via il tricolore da Costa Crociere, in seguito (iniziando da CostaRomantica) per la gioia di Tano (e qualcun' altro) ridimensionare la flotta Costa Crociere
((Carnival Cruise Lines (23 ships)
Princess Cruises (16 ships)
Holland America Line (15 ships)
Costa (14 ships)
P&O Cruises (7 ships)
Cunard (3 ships)
Seabourn (5 ships)
AIDA (8 ships)
P&O Cruises Australia (4 ships)
Iberocruceros (3 ships) ))
per portarla ad una categoria superiore, quasi-Premium come P&O, con lo stesso numero di navi di P&O, portando le navi di classe Serena a Carnival.

Così Costa potrebbe tornare indietro di venti anni alle crociere che Tano ed altri ci hanno raccontato con le aragoste che passeggiano per i ponti, e cosa più importante continuare a navigare.
 
Chiedo a chi ne sa veramente. Quando una nave può definirsi vecchia? Perchè non credo che la sua vita possa essere assimilata a quella di una vettura che in media si cambia ogni 6/7 anni....

Personalmente credo non ci sia un termine temporale ben preciso per definire una nave vecchia. Ritengo oltretutto dipenda da un sacco di fattori; la cura che ha avuto durante il suo ciclo operativo, i refitting cui è stata sottoposta, la sua stessa struttura, la sua tecnologia scelta al momento della realizzazione. Mi spiego meglio.

Una nave dotata inizialmente di un sistema propulsivo non più valido per l'enorme aumento del prezzo del combustibile, può diventare ingestibile dal punto di vista economico e quindi può "invecchiare" precocemente, come può invecchiare una imbarcazione, come ad esempio Costa Classica, assolutamente priva di balconi, quando il mercato richiede solo cabine con balcone e una trasformazione o un adeguamento in questi casi non è ritenuto opportuno dal punto di vista finanziario.
 
Ultima modifica:
Personalmente credo non ci sia un termine temporale ben preciso per definire una nave vecchia. Ritengo oltretutto dipenda da un sacco di fattori; la cura che ha avuto durante il suo ciclo operativo, i refitting cui è stata sottoposta, la sua stessa struttura, la sua tecnologia scelta al momento della realizzazione. Mi spiego meglio.

Una nave dotata inizialmente di un sistema propulsivo non più valido per l'enorme aumento del prezzo del combustibile, può diventare ingestibile dal punto di vista economico e quindi può "invecchiare" precocemente, come può invecchiare una imbarcazione, come ad esempio Costa Classica, assolutamente priva di balconi, quando il mercato richiede solo cabine con balcone e una trasformazione o un adeguamento in questi casi non è ritenuto opportuno dal punto di vista finanziario.

Quindi, a grandi linee, i limiti di età si raggiungono per un sistema propulsivo non più efficace e/o per una struttura non più all'altezza delle richieste dei clienti?
 
Non solo; era un esempio. Possono essercene delle altre da valutare in termini di convenienza e che possono "far invecchiare" precocemente una nave.
 
Carnival ripenserà al marchio Costa

Carnival ripenserà al marchio Costa

Carnival ripenserà al marchio Costa

http://www.ilsole24ore.com/art/noti...sera-marchio-costa-220938.shtml?uuid=AaA2TQzE

«Si rincorrono voci su quale sarà la decisione di Carnival sul futuro di Costa - dice Harry Curtis, di Nomura Securities -. Non credo che all'ordine del giorno ci sia l'eliminazione completa o una cessione del marchio. È un brand grande e noto, nonostante ora sia un esempio di cattiva fama. Potrebbero piuttosto considerare un rebranding, un cambiamento dell'immagine e del nome. Ma il dilemma è che in questo comparto occorrono molti anni per costruire la credibilità di un marchio. Carnival dovrà dunque effettuare un difficile calcolo: valutare i costi nel breve periodo di un rebranding rispetto a eventuali vantaggi, nel lungo periodo, di drastiche risrutturazione».

(riproduzione riservata, l'articolo è più lungo)
 
Nel Sole 24 Ore di oggi si parla di un ripensamento del marchio Costa da parte di Carnival. Un cambiamento dell'immagine e del nome potrebbe essere plausibile ma la questione è molto delicata avendo Costa in mano il 15% del business di Carnival. Il problema è quello del crollo delle prenotazioni del 20% dopo il naufragio della Concordia e la ulteriore perdita di reputazione derivante all'incidente della Allegra. La cosa più probabile, secondo il Sole, è uan fusione di Costa Crociere con un altro marchio del gruppo. Si dice anche che Fincantieri è in "ansia" per il saldo di un ordine.
 
Seafoam ,mi vuoi far dire una cosa che non penso. :) :) Dipende da un insieme di fattori che possono essere davvero tanti. Forse potrebbero anche non bastare precisi e puntuali lavori di manutenzioni se la nave non gode più delle scelte degli utenti. Come detto altre volte Romantica sta subendo una profonda e costosa ristrutturazione; incontrerà il favore della clientela?

Se sì, la sua vita operativa potrà continuare p.e. per un altro decennio, se non fosse stato effettuato tale intervento forse sarebbe stata messa da parte in un prossimo futuro.
 
Non so se l'appello iniziale di Tano si potrà realizzare; questo articolo di shippingonline è terribile.

http://shippingonline.ilsecoloxix.i...2/29/APOHQgzB-bandiera_crociere_rischio.shtml

Veramente..... ma nell'ipotesi peggiore, che succede?

Tutto si "trasforma" in una ipotetica Carnival Italia ?

Non è un operazione che si può fare nel giro di 24 ore, bisogna fermare TUTTE le navi e c'è già tutto il programma 2012, è impossibile fare qualsiasi cosa prima di fine anno...
 
Ma di che vi stupite ? Quando si punta solo al sensazionalismo... questi sono i risultati... tu vedi se... parlando di incidenti... non salta fuori anche "Costa Fantasia"... pur di tenere vivo il caso mediatico.

Costa non può essere sostituita completamente da Aida sul mercato tedesco... sono 2 prodotti troppo diversi... i Tedeschi che viaggiano con Costa non gradirebbero... non passerebbero ad Aida... ma cambierebbero compagnia, considerato che la scelta non gli manca.

Stesso discorso per Iberocruceros... prodotto e navi troppo diversi... chi viaggia con meganavi moderne... non gradirebbe quelle estremamente tradizionali e di medie dimensioni della compagnia spagnola.

Paquet non è stata nemmeno ricreata in pianta stabile... è stato un esperimento.

Ecco perché ripeto che Carnival ci penserà molto bene prima di cancellare o di modificare sostanzialmente il marchio Costa.
La priorità è recuperare il danno d'immagine subito dalla compagnia.

Anche io continuo a pensarla così.
Nonostante tutto.

Un saluto
 
Quale sia la piega che sta prendendo il tutto a livello mediatico lo chiarisce molto bene questa frase: "e affidato all’ufficio stampa il compito di depistare i giornalisti".

Ma a questi non l'ha spiegato nessuno che il diritto ad informare non è il diritto a diffamare? Che l'audience, gli scoop (veri o presunti) ed il numero di copie non devono far travisare le verità?

D'accordo che si tratta di gente che a chi non li vuol lasciar entrare nei propri drammi risponde: ma io sto facendo il mio lavoro, perchè non me lo lascia fare? (frase rivolta alla moglie di Schettino che rifiutava di essere fermata e intervistata per strada...)
 
Le pennine senza criterio è bene che comincino a pensare prima di scrivere.
Anche perchè se dovesse verificarsi il patatrac... a mio avviso ci sarebbe un effetto boomerang contro i mass media devastante per gli stessi.
Con il comparto croceristico danneggiato, l'indotto dimezzato... gente senza lavoro in questo periodo di crisi... come ne uscirebbero i sensazionalisti dello schermo e della carta di già da molti additati come affossatori?
 
Quale sia la piega che sta prendendo il tutto a livello mediatico lo chiarisce molto bene questa frase: "e affidato all’ufficio stampa il compito di depistare i giornalisti".

Ma a questi non l'ha spiegato nessuno che il diritto ad informare non è il diritto a diffamare? Che l'audience, gli scoop (veri o presunti) ed il numero di copie non devono far travisare le verità?

D'accordo che si tratta di gente che a chi non li vuol lasciar entrare nei propri drammi risponde: ma io sto facendo il mio lavoro, perchè non me lo lascia fare? (frase rivolta alla moglie di Schettino che rifiutava di essere fermata e intervistata per strada...)

Sfiorare la diffamazione come hanno fatto molti non è un lavoro...
 
Sfiorare la diffamazione come hanno fatto molti non è un lavoro...

Hai ragione, per noi è così, ma per loro no.

Anche perchè solo quello sanno fare.

Poi, alla fine, non è nemmeno tutta colpa loro; finchè ci sono milioni di persone che li ascoltano e bramano il sensazionalismo...
 
Top