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Chiedo a chi ne sa veramente. Quando una nave può definirsi vecchia? Perchè non credo che la sua vita possa essere assimilata a quella di una vettura che in media si cambia ogni 6/7 anni....
Personalmente credo non ci sia un termine temporale ben preciso per definire una nave vecchia. Ritengo oltretutto dipenda da un sacco di fattori; la cura che ha avuto durante il suo ciclo operativo, i refitting cui è stata sottoposta, la sua stessa struttura, la sua tecnologia scelta al momento della realizzazione. Mi spiego meglio.
Una nave dotata inizialmente di un sistema propulsivo non più valido per l'enorme aumento del prezzo del combustibile, può diventare ingestibile dal punto di vista economico e quindi può "invecchiare" precocemente, come può invecchiare una imbarcazione, come ad esempio Costa Classica, assolutamente priva di balconi, quando il mercato richiede solo cabine con balcone e una trasformazione o un adeguamento in questi casi non è ritenuto opportuno dal punto di vista finanziario.
Non so se l'appello iniziale di Tano si potrà realizzare; questo articolo di shippingonline è terribile.
http://shippingonline.ilsecoloxix.i...2/29/APOHQgzB-bandiera_crociere_rischio.shtml
Ma di che vi stupite ? Quando si punta solo al sensazionalismo... questi sono i risultati... tu vedi se... parlando di incidenti... non salta fuori anche "Costa Fantasia"... pur di tenere vivo il caso mediatico.
Costa non può essere sostituita completamente da Aida sul mercato tedesco... sono 2 prodotti troppo diversi... i Tedeschi che viaggiano con Costa non gradirebbero... non passerebbero ad Aida... ma cambierebbero compagnia, considerato che la scelta non gli manca.
Stesso discorso per Iberocruceros... prodotto e navi troppo diversi... chi viaggia con meganavi moderne... non gradirebbe quelle estremamente tradizionali e di medie dimensioni della compagnia spagnola.
Paquet non è stata nemmeno ricreata in pianta stabile... è stato un esperimento.
Ecco perché ripeto che Carnival ci penserà molto bene prima di cancellare o di modificare sostanzialmente il marchio Costa.
La priorità è recuperare il danno d'immagine subito dalla compagnia.
Quale sia la piega che sta prendendo il tutto a livello mediatico lo chiarisce molto bene questa frase: "e affidato all’ufficio stampa il compito di depistare i giornalisti".
Ma a questi non l'ha spiegato nessuno che il diritto ad informare non è il diritto a diffamare? Che l'audience, gli scoop (veri o presunti) ed il numero di copie non devono far travisare le verità?
D'accordo che si tratta di gente che a chi non li vuol lasciar entrare nei propri drammi risponde: ma io sto facendo il mio lavoro, perchè non me lo lascia fare? (frase rivolta alla moglie di Schettino che rifiutava di essere fermata e intervistata per strada...)
avendo Costa in mano il 15% del business di Carnival.
Sfiorare la diffamazione come hanno fatto molti non è un lavoro...