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Arrestati in India 2 marò italiani di scorta alla petroliera Enrica Lexie

aspirante mozzo

New member
Ciao Enrico, non era propriamente una domanda, ma un punto interrogativo di perplessità, sorto dall'affermazione di Marizza che ho riportato testualmente, mi chiedevo se potessero davvero esistere questi accordi secretati. Io non ne ho idea.
Ho visto anche quella che dovrebbe essere la genesi e i vari ragionamenti che dovrebbero essere stati alla base delle scelte adottate per garantire la protezione contro la pirateria delle navi private. Non so chi sia Fabio Caffio e non commento, ma penso che una lettura possa comunque essere utile, per tutti e per chi come te o altri è meglio preparato nella materia, giusto per avere un quadro d'insieme.
http://www.altomareblu.com/strumenti-protezione-contro-pirateria/
Un salutone

Ho letto.
A mio parere e' una corretta trattazione dell'argomento.

Riguardo invece all’altro articolo del sig. Marizza, trovo che sia un po’ romanzato.
I nostri militari sono imbarcati con il solo scopo di difendere la nave da eventuali attacchi, e non per contrastare il fenomeno della pirateria.... e questo non e’ un segreto.
Se poi il segreto e’ rappresentato dalle modalita’ operative..... beh..... sai che segreto.

Quando scrive:

“In base alle procedure previste, sono state effettuate tre raffiche di avvertimento per un totale di 20 colpi, senza colpire l’imbarcazione, quando questa si trovava rispettivamente a 500, 300 e 100 metri di distanza.”

e poi aggiunge:

"Non dovrebbe risultare difficile stabilire se i due malcapitati siano stati colpiti dai proiettili dei fucili mitragliatori SC 70/90 calibro 5,56 in dotazione ai nostri marò ovvero da qualche arma diversa."

rimango fra il basito e lo sconcertato.

ciao
enrico
 

Seafoam

New member
... Si fanno attendere tanto la decisione sulla giurisdizione, continuamente rinviata, quanto l'esame balistico sulle armi utilizzate dai marò. E anche su quest'ultimo punto vengono sollevati nuovi dubbi dagli inquirenti indiani, che questa mattina hanno fatto sapere, a scriverlo Times of India, che si starebbe ancora cercando "un'arma fantasma", quella utilizzata per sparare contro i pescatori della St. Antony, che non sarebbe dunque nella mani delle autorità del Kerala.
http://www.ilgiornale.it/esteri/ennesimo_stop_lexiesi_cerca_unarma_mancante/maro-salvatore_girone-massimiliano_latorre-enrica_lexie-india/03-04-2012/articolo-id=581296-page=0-comments=1


Io la interpreterei così: forse la balistica SCAGIONA i marò... le autorità indiane cercano l'arma che ha sparato sempre a bordo della Lexie, arma che a questo punto direi che NON è dei marò...
Sintesi secondo me: I marò sono innocenti...
Stai a vedere che verranno accusati di aver distrutto le prove... arma incriminata gettata in mare...
 
Ultima modifica:

deliziosa64

New member
Ho letto.
A mio parere e' una corretta trattazione dell'argomento.
Riguardo invece all’altro articolo del sig. Marizza, trovo che sia un po’ romanzato.
I nostri militari sono imbarcati con il solo scopo di difendere la nave da eventuali attacchi, e non per contrastare il fenomeno della pirateria.... e questo non e’ un segreto.
Se poi il segreto e’ rappresentato dalle modalita’ operative..... beh..... sai che segreto.
Quando scrive:
“In base alle procedure previste, sono state effettuate tre raffiche di avvertimento per un totale di 20 colpi, senza colpire l’imbarcazione, quando questa si trovava rispettivamente a 500, 300 e 100 metri di distanza.”
e poi aggiunge: "Non dovrebbe risultare difficile stabilire se i due malcapitati siano stati colpiti dai proiettili dei fucili mitragliatori SC 70/90 calibro 5,56 in dotazione ai nostri marò ovvero da qualche arma diversa."
rimango fra il basito e lo sconcertato.
ciao enrico

Grazie Enrico, prendo sicuramente per buoni i tuoi commenti sul generale. Quello che mi aveva fatto sorgere il dubbio è che se davvero esistono questi piani operativi segreti si sarebbe potuto intervenire. Cioè ad esempio il comandante della nave tornava in India ed i 2 marò venivano prelevati prima con un elicottero, o non so come, e riportati in Italia. Non so se fosse fattibile ma sarebbe stato sicuramente meglio :).
Un saluto
 

aspirante mozzo

New member
... Si fanno attendere tanto la decisione sulla giurisdizione, continuamente rinviata, quanto l'esame balistico sulle armi utilizzate dai marò. E anche su quest'ultimo punto vengono sollevati nuovi dubbi dagli inquirenti indiani, che questa mattina hanno fatto sapere, a scriverlo Times of India, che si starebbe ancora cercando "un'arma fantasma", quella utilizzata per sparare contro i pescatori della St. Antony, che non sarebbe dunque nella mani delle autorità del Kerala.
http://www.ilgiornale.it/esteri/ennesimo_stop_lexiesi_cerca_unarma_mancante/maro-salvatore_girone-massimiliano_latorre-enrica_lexie-india/03-04-2012/articolo-id=581296-page=0-comments=1


Io la interpreterei così: forse la balistica SCAGIONA i marò... le autorità indiane cercano l'arma che ha sparato sempre a bordo della Lexie, arma che a questo punto direi che NON è dei marò...
Sintesi secondo me: I marò sono innocenti...
Stai a vedere che verranno accusati di aver distrutto le prove... arma incriminata gettata in mare...

E' dall'inizio che lo scrivo. ;)
Non e' pensabile (a meno di essere dei dilettanti) di affrontare missioni di questo genere solo con delle armi calibro 5,56.
Una nave e' abbastanza impegnativa da perquisire..... trovo difficile immaginarmi un militare che si sbarazza di un'arma gettandola in mare ! ;)
Ma non dimentichiamoci che i nostri militari svolgono solo compiti difensivi, quindi......
- prima i pirati sparacchiano alla nave
- poi i nostri militari sparacchiano ai pirati

Che dire........ :)

un saluto a tutti
 

Seafoam

New member
E' dall'inizio che lo scrivo. ;)
Non e' pensabile (a meno di essere dei dilettanti) di affrontare missioni di questo genere solo con delle armi calibro 5,56.
Una nave e' abbastanza impegnativa da perquisire..... trovo difficile immaginarmi un militare che si sbarazza di un'arma gettandola in mare ! ;)
Ma non dimentichiamoci che i nostri militari svolgono solo compiti difensivi, quindi......
- prima i pirati sparacchiano alla nave
- poi i nostri militari sparacchiano ai pirati

Che dire........ :)

un saluto a tutti

Scusa ma non ho capito che vuoi dire... secondo te hanno sparato loro e colpito loro i pescatori? [smilie=mitragliato:
 

aspirante mozzo

New member
Non essendo più "sotto attacco", le "prerogative" passano al Comandante, il 4.4 dice questo.
Ed anche rileggendo alcune dichiarazioni (da prendere con le molle), io mi sono fatto questa idea.
Considera che le disposizioni della Marina erano state chiarissime: non entrare, mai, in acque nazionali.

Un saluto

Ciao Felix73.

Ho timore che tu stia - in buona fede - confondendo fra Ufficiale di Pubblica Sicurezza ed Ufficiale di Polizia Giudiziaria.
A mio parere il comandante del team militare non riceve o non cede alcun poter al comandante della nave. (e viceversa)
Semplicemente il comandante del team militare "reprime" una violazione (attacco dei pirati) che l'attivita' di pubblica sicurezza non ha potuto evitare (poiche' nella fattispecie inesistente :) e peraltro non contemplata)
Attribuire lo status di Ufficiale di Polizia Giudiziaria al comandante del team solo nell'ambito degli attacchi dei pirati, significa autorizzarlo legalmente ad utilizzare la forza (armi) nel caso si trovi innanzi ad un reato/violazione gia' commessa.
In sintesi....... possono solo rispondere al fuoco (teoricamente).... poi nella pratica bisognerebbe vedere quali armi hanno effettivamente imbarcato ;)

ciao
enrico

p.s.: per assurdo, se il comandante del team militare ravvisa che e' stato commesso un reato penale a bordo della nave non legato ad un attacco da parte di pirati, non ha alcuna autorita' per intervenire.....
 
Ultima modifica:
F

Felix73

Guest
Si Enrico, è così come dici.
A maggior ragione per quello che tu hai scritto, la prerogativa rimane in capo al comandante.

Ciao
 

aspirante mozzo

New member
Scusa... ma essere meno criptico? :-D

Non e' questione di essere criptico....
Diciamo che non ho informazioni dirette su questo caso, ma cerco di ragionare sulla base del buonsenso (e di un po' di esperienza passata).
Il range operativo di un proiettile calibro 5,56 e' di 300 metri circa (efficace), a 400 metri puo' fare ancora un po' di male, a 500 - se sei veloce - lo prendi con le mani, a 600 cade come un canarino morto.
Caricatore 30 colpi...... ed il generale Marizza che nell'articolo postato in precedenza, parla di 20 colpi su 3 o 4 raffiche.... hanno forse un militare che si occupa del pallottoliere ?
E di notte cosa fanno ?
Inseriscono 1 tracciante ogni 5 colpi per vedere dove stanno sparando ?
E se usano illuminatori IR (visori notturni) cosa fanno.... chiudono gli occhi quando parte il tracciante a 900 metri al secondo ??

Io ho questi dubbi.....

ciao
enrico
 
Ultima modifica:

pmanlio

Active member
Non e' questione di essere criptico....
Diciamo che non ho informazioni dirette su questo caso, ma cerco di ragionare sulla base del buonsenso (e di un po' di esperienza passata).

Enrico, forse il nocciolo della questione è semplicemente che i vertici militari non vogliono dirci, giustamente, di quali armi sono in possesso i nostri Marò..

A parte questo, come ho detto considero Libero pari ad aria fritta, ma se fosse vero quello che c'è scritto vorrebbe dire che prove gli Indiani non ne hanno, ma anche che le cercano.. insomma, come se avessero fatto il processo..

In ogni caso mi chiedo dove è l'azione del governo Italiano, che penso non chiuderà mai commesse all'India, ma io lo farei subito, e della comunità Europea, cu cui stendiamo un velo pietoso..

Non credo che minacciare l'India della chiusura dei rapporti economici/diplomatici sia questa pazzia, anche loro sanno farsi i conti in tasca e non credo che vogliano perdere i vantaggi della nostra collaborazione..

un saluto
Manlio
 

aspirante mozzo

New member
I compiti difensivi non prevedono di sparare solo quando "si viene sparati"...

... d'accordo......... ma non si puo' dire... ! :)

Se noti, quasi tutti parlano sui giornali di "funzione" difensiva.... alcuni accennano a "sventagliate" di avvertimento.....
La maggior parte di attacchi avviene alle prime luci dell'alba in condizioni di visibilita' alquanto scarse.
In queste condizioni mi chiedo cosa mai possa "sventagliare" un militare armato.
Diverso sarebbe se vi fossero dei militari impiegati di vedetta con illuminatori IR, coordinati con uno sniper in posizione "strategica" che possa rapidamente appostarsi ove necessario.
... ma le mie sono solo ipotesi.......

ciao
enrico
 
Ultima modifica:

Seafoam

New member
... d'accordo......... ma non si puo' dire... ! :)

Se noti, quasi tutti parlano sui giornali di "funzione" difensiva.... alcuni accennano a "sventagliate" di avvertimento.....
La maggior parte di attacchi avviene alle prime luci dell'alba in condizioni di visibilita' alquanto scarse.
In queste condizioni mi chiedo cosa mai possa "sventagliare" un militare armato.
Diverso sarebbe se vi fossero dei militari impiegati di vedetta con illuminatori IR, coordinati con uno sniper in posizione "strategica" che possa rapidamente appostarsi ove necessario.
... ma le mie sono solo ipotesi.......

ciao
enrico

I nostri militari secondo i più dovrebbero solo distribuire margherite e caramelle... a che servono gli sniper e gli illuminatori di posizione?
 

aspirante mozzo

New member
Per quanto riguarda la nostra diplomazia Internazionale, vorrei ricordare che dal dopoguerra noi non siamo mai stati una grande potenza, e mai abbiamo fatto tremare nessuno..

La nostra diplomazia era efficace perchè sistemava le cose "all'Italiana" e perchè cercava sempre il compromesso tra le parti dialogando con tutti..

Ed in questo c'era anche la nostra grande capacità di capire le situazioni..

In questo senso eravamo in grado di affrontare e risolvere cose che gli altri, ad es. Americani, Israeliani e Palestinesi, non potevano affrontare, proprio per mancanza di contatti con i vari referenti e per l'impossibilità di giocare ruoli di compromesso..

Questo faceva di noi una specie di perla a cui ricorrere quando c'erano da risolvere guai seri, guerre comprese..

Infatti anche in Somalia ad es. all'epoca di Reagan, salvammo capre e cavoli..

L'unico atto veramente duro lo fece Craxi, e lo fece a ragion veduta, perchè se permettevamo agli Americani di prendere i terroristi ci mangiavamo decenni di accordi, e probabilmente, con il senno di poi, anche gli Americani ne hanno tratto i loro vantaggi..

Secondo me da diversi anni a questa parte abbiamo perso il ruolo che ci eravamo costruiti e non ne abbiamo presi altri.. ed ora si vede..

Ma anche nella 'vecchia' visione, che compromesso cercare con gli Indiani? Loro hanno in mano tutte le carte e noi no..

Ci vorrebbe il taglio delle collaborazioni economiche, ma su quelle la presidenza della Repubblica ha già detto tutto.. :(


Un salutone!!!
Manlio



Perche' prima della seconda guerra mondiale lo eravamo ?

Mi piacciono gli italiani, vanno alla guerra come fosse una partita di calcio e vanno a una partita di calcio come fosse la guerra...
Winston Churchill

... poi anche gli inglesi hanno i loro difetti.......

ciao
enrico
 

aspirante mozzo

New member
In tutto questo pasticcio normativo vorrei porvi una domanda (che non mi pare trascurabile), sperando che qualcuno conosca la risposta.

Questa benedetta convenzione fra Ministero della Difesa e Confitarma, che abbiamo visto essere un po' lacunosa, ha forse tenuto conto della "voce" dei marittimi (intesi come associazioni di categoria) ?
Io non ho nessuna notizia in merito... forse Unoche o Captain potrebbero esserci d'aiuto.

Un saluto
a tutti
enrico
 
F

Felix73

Guest
... d'accordo......... ma non si puo' dire... ! :)

Se noti, quasi tutti parlano sui giornali di "funzione" difensiva.... alcuni accennano a "sventagliate" di avvertimento.....
La maggior parte di attacchi avviene alle prime luci dell'alba in condizioni di visibilita' alquanto scarse.
In queste condizioni mi chiedo cosa mai possa "sventagliare" un militare armato.
Diverso sarebbe se vi fossero dei militari impiegati di vedetta con illuminatori IR, coordinati con uno sniper in posizione "strategica" che possa rapidamente appostarsi ove necessario.
... ma le mie sono solo ipotesi.......

ciao
enrico

Enrico, non ho la tua preparazione in termini di armamenti, anzi, per dilla tutta, non ne ho nessuna...quindi, a maggior ragione, seguo con interesse i dubbi che ti poni.
Nel mio post, mi riferivo al fatto che le regole d'ingaggio prevedono che a tot metri gli spari siano solo di avvertimento. A prescindere dal fatto o meno che l'imbarcazione in avvicinamento ti abbia già sparato.

A volte è interessante leggere, a ritroso, quello che pensa l'opinione pubblica senza "il senno di poi".
Vi posto questo link, di un anno fa, tratto dal Sole24Ore.
Dal mio punto di vista, interessante.
Enrico, come vedi, qualche volta (non sempre) ti do ragione su questo Paese, siamo in Italia.
Te ne abbuono una...quella di prima..era la terz'ultima!!

Ciao

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2011-02-07/contro-pirati-somali-marines-205441.shtml
 

aspirante mozzo

New member
I nostri militari secondo i più dovrebbero solo distribuire margherite e caramelle... a che servono gli sniper e gli illuminatori di posizione?

Il termine sniper viene tradotto in italiano come tiratore scelto.
Gli illuminatori IR sono un tipo di "visore notturno" che utilizza i raggi infrarossi (IR) e che viene normalmente impiegato nelle cosidette armi lunghe "canocchialate" (termine volgare).
E' praticamente "un mirino notturno"... 2.500,00 euro e passa la paura

ciao
enrico
 
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