aspirante mozzo
New member
Ciao Enrico, non era propriamente una domanda, ma un punto interrogativo di perplessità, sorto dall'affermazione di Marizza che ho riportato testualmente, mi chiedevo se potessero davvero esistere questi accordi secretati. Io non ne ho idea.
Ho visto anche quella che dovrebbe essere la genesi e i vari ragionamenti che dovrebbero essere stati alla base delle scelte adottate per garantire la protezione contro la pirateria delle navi private. Non so chi sia Fabio Caffio e non commento, ma penso che una lettura possa comunque essere utile, per tutti e per chi come te o altri è meglio preparato nella materia, giusto per avere un quadro d'insieme.
http://www.altomareblu.com/strumenti-protezione-contro-pirateria/
Un salutone
Ho letto.
A mio parere e' una corretta trattazione dell'argomento.
Riguardo invece all’altro articolo del sig. Marizza, trovo che sia un po’ romanzato.
I nostri militari sono imbarcati con il solo scopo di difendere la nave da eventuali attacchi, e non per contrastare il fenomeno della pirateria.... e questo non e’ un segreto.
Se poi il segreto e’ rappresentato dalle modalita’ operative..... beh..... sai che segreto.
Quando scrive:
“In base alle procedure previste, sono state effettuate tre raffiche di avvertimento per un totale di 20 colpi, senza colpire l’imbarcazione, quando questa si trovava rispettivamente a 500, 300 e 100 metri di distanza.”
e poi aggiunge:
"Non dovrebbe risultare difficile stabilire se i due malcapitati siano stati colpiti dai proiettili dei fucili mitragliatori SC 70/90 calibro 5,56 in dotazione ai nostri marò ovvero da qualche arma diversa."
rimango fra il basito e lo sconcertato.
ciao
enrico