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Caro Foschi, il marchio non si tocca !!!!

aspirante mozzo

New member
Secondo me è una grande sconfitta per l'italia, va bene che Costa Crociere è degli americani ma un presidente Italiano sarebbe stato più giusto anche per il buon nome della compagnia che comunque è considerata da tanti solo Italiana.

Il buon nome delle "company" e' legato all'entita' dei dividendi che vengono distribuiti agli azionisti !
Sembrera' brutto dirlo.... ma e' cosi' !
 
T

tano

Guest
.... e i tedeschi cosa dovrebbero dire che le loro navi battono Bandiera Italiana?

Se chiedi al pubblico che ci naviga, neanche lo sanno.
Anche a me dispiace per Foschi, spero che sia piú per una questione di anzianitá che pe l´attuale problema Costa.
Si sconta, ma mi sa che tutte scontano, crisi e mercato saturo, poi in Italia Signori c´é da pagare l´Imu che mi sa fará rinunciare a tanti ad andare in crociera, probabilmente una ripresa ci sará quando gli Italiani venderanno le loro case e mi sa che tanti lo faranno.

Ciao Bonez.

Hai capito tutto.

Un saluto.
 

Seafoam

New member
Posso comprendere le speculazioni giornalistiche e le perplessita' del lettore, spero solo che il Sig. Thamm dimostri maggior senso di responsabilita' del proprio predecessore.

Mi sembra un po' ingiusto questo commento, dopotutto Foschi ha fatto crescere la compagnia come sappiamo... perchè attribuirgli poca responsabilità?
Dopotutto...
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/11/18/foschi-un-cavaliere-sull-onda-delle-crociere.html

http://news.ilviaggio.it/pier-luigi-foschi-premiato-dal-ministro-lunardi/

Mi dispiace tantissimo per foschi :confused:
Che io sappia Foschi doveva andare in pensione, mi pare la cosa fosse in programma. Bisogna vedere invece se questa successione "tetesca" abbia delle precise motivazioni.
 
Ultima modifica:

aspirante mozzo

New member
Mi sembra un po' ingiusto questo commento, dopotutto Foschi ha fatto crescere la compagnia come sappiamo... perchè attribuirgli poca responsabilità?
Dopotutto...
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2010/11/18/foschi-un-cavaliere-sull-onda-delle-crociere.html


Probabilmente hai ragione tu... piu' che di responsabilita' bisognerebbe parlare di "modi di esprimersi"... se cosi' si puo' dire.
Personalmente sono rimasto colpito da questa intervista a Foschi:

http://www.corriere.it/cronache/12_...ci_a3d13dae-4332-11e1-8047-0b06b4bf3f34.shtml

Agghiacciante !
 

aspirante mozzo

New member
Enrico, dove ti sembra agghiacciante l'intervista?

Ciao Rodolfo !


Come sta , presidente ?
“Senza retorica, attraverso il momento di dolore peggiore sopo la morte di mia madre”

Inizio disastroso (naturalmente a mio parere)

Senza voler nulla togliere alle qualita’ umane e professionali del Sig. Foschi, ho l’impressione che non si sia reso conto del madornale errore di comunicazione che ha commesso rilasciando questa intervista.

La prima regola in una situazione di crisi e’ quella di assumersi - come azienda - la responsabilita’ di cio’ che e’ accaduto.
Prima si pensa alle vittime ed a tutti coloro che a vario titolo sono coinvolti nel disastro, poi eventualmente si pensa a se stessi.
Evocare la morte della madre equivale a porre in primo piano il proprio dolore “personale”.......un presidente ed a.d. di una societa’ (leader di mercato) dovrebbe forse preoccuparsi prima dei propri clienti, dipendenti ed opinione pubblica.
Ricordo che stiamo parlando di un’azienda con circa 20.000 dipendenti.

E’ mia opinione che chi guida un’azienda di queste proporzioni dovrebbe saper utilizzare le parole giuste al momento giusto.
Come puo’ il presidente ed a.d. di un’azienda comportarsi con il classico “scarica barile” dissociandosi dalle azioni di Schettino, ma dichiarando al contempo che Costa ne avrebbe comunque pagato le spese legali....... (e considera che lo ha fatto in occasione della prima conferenza stampa !!!!)

Conferenze stampa con lacrime (sicuramente sincere), scuse (sicuramente sentite)..ecc. ecc.
Non e’ che gli sia venuto in mente di indossare abiti pesanti e di “presidiare” l’isola del Giglio, dove centinaia di persone hanno lavorato giorno e notte per cercare di salvare delle vite umane e/o per recuperarne le salme.
Probabilmente sarebbe stato “assalito” dai media di mezzo mondo.... ma sarebbe stato anche ripreso e fotografato dai media di mezzo mondo !

Una persona nella posizione del Sig. Foschi dovrebbe - secondo me - trasmettere l’immagine di un “condottiero”......

Forse anche per il Sig. Foschi sarebbe stata opportuna la raccomandazione del Sig. De Falco...... “ Foschi..... vada al Giglio.. c...o ! “

Saro’ “cattivo”, ma - nel post-tragedia - vedo una certa analogia fra il comportamento del Sig. Schettino e quello del Sig. Foschi.

Un saluto
enrico
 

Cokj72

New member
potrebbe anche essere che il capo del Signor Foschi, gli abbia ordinato di fare quello che ha fatto e scritto le risposte da dare.
 

La76

New member
Ciao Rodolfo !


Come sta , presidente ?
“Senza retorica, attraverso il momento di dolore peggiore sopo la morte di mia madre”

Inizio disastroso (naturalmente a mio parere)

Senza voler nulla togliere alle qualita’ umane e professionali del Sig. Foschi, ho l’impressione che non si sia reso conto del madornale errore di comunicazione che ha commesso rilasciando questa intervista.

La prima regola in una situazione di crisi e’ quella di assumersi - come azienda - la responsabilita’ di cio’ che e’ accaduto.
Prima si pensa alle vittime ed a tutti coloro che a vario titolo sono coinvolti nel disastro, poi eventualmente si pensa a se stessi.
Evocare la morte della madre equivale a porre in primo piano il proprio dolore “personale”.......un presidente ed a.d. di una societa’ (leader di mercato) dovrebbe forse preoccuparsi prima dei propri clienti, dipendenti ed opinione pubblica.
Ricordo che stiamo parlando di un’azienda con circa 20.000 dipendenti.

E’ mia opinione che chi guida un’azienda di queste proporzioni dovrebbe saper utilizzare le parole giuste al momento giusto.
Come puo’ il presidente ed a.d. di un’azienda comportarsi con il classico “scarica barile” dissociandosi dalle azioni di Schettino, ma dichiarando al contempo che Costa ne avrebbe comunque pagato le spese legali....... (e considera che lo ha fatto in occasione della prima conferenza stampa !!!!)

Conferenze stampa con lacrime (sicuramente sincere), scuse (sicuramente sentite)..ecc. ecc.
Non e’ che gli sia venuto in mente di indossare abiti pesanti e di “presidiare” l’isola del Giglio, dove centinaia di persone hanno lavorato giorno e notte per cercare di salvare delle vite umane e/o per recuperarne le salme.
Probabilmente sarebbe stato “assalito” dai media di mezzo mondo.... ma sarebbe stato anche ripreso e fotografato dai media di mezzo mondo !

Una persona nella posizione del Sig. Foschi dovrebbe - secondo me - trasmettere l’immagine di un “condottiero”......

Forse anche per il Sig. Foschi sarebbe stata opportuna la raccomandazione del Sig. De Falco...... “ Foschi..... vada al Giglio.. c...o ! “

Saro’ “cattivo”, ma - nel post-tragedia - vedo una certa analogia fra il comportamento del Sig. Schettino e quello del Sig. Foschi.

Un saluto
enrico

Scusa Enrico, non sono d'accordo.

A parte che dire che Foschi al Giglio non è andato non è corretto...ci è andato e più volte.
E comunque quando non c'era lui non ha mai fatto mancare la presenza della Compagnia...è stato vicino ai "naufraghi" e alle persone che hanno prestato soccorso come ha potuto.
A parte richieste assurde di persone probabilmente troppo avide non hai sentito una lamentela sulla gestione dei rimborsi, ad esempio.

Anch'io su certe cose che ha detto non sono stata molto d'accordo sulla "forma"...ma da lì a dire che ha sbagliato tutto (come Schettino) sinceramente penso che ce ne passi.

Il fare cenno alla morte della madre per me tu non l'hai capito bene...è mettere sullo stesso piano la famiglia e l'azienda...Foschi è "umano", forse troppo...ma bisogna poi vedere se è davvero un difetto.
 

chimera76

New member
Anche secondo me il mettre sullo stesso piano la tragedia del Concordia e la morte della madre è stato un gesto molto umano! Ha voluto trasmettere l'immagine di un dolore che l'ha colpito nel profonod, nella persona. Non sono semplici vittime sconosciute ma vengono paragonate alla perdita della madre, un dolore enorme! Se è stata una mossa di PR sicuramente, per me, molto azzeccata! L'ha umanizzato e non lascitato su un piedistallo, lontano dai familiari delle vittime!
 

La76

New member
Anche secondo me il mettre sullo stesso piano la tragedia del Concordia e la morte della madre è stato un gesto molto umano! Ha voluto trasmettere l'immagine di un dolore che l'ha colpito nel profonod, nella persona. Non sono semplici vittime sconosciute ma vengono paragonate alla perdita della madre, un dolore enorme! Se è stata una mossa di PR sicuramente, per me, molto azzeccata! L'ha umanizzato e non lascitato su un piedistallo, lontano dai familiari delle vittime!

Io non credo sia stata una mossa studiata a tavolino, è stato sincero...credo veramente che per lui sia stato un grande dolore prima umano che economico.

... citando in un'intervista il dolore provato per un lutto personale ?

E che cosa c'è di male scusa?Un manager è anche un uomo...l'importante è che poi sappia gestire bene i suoi compiti, ma se in mezzo ci mette anche dei sentimenti io sinceramente non ci vedo un errore.
Certo, non ti devi fare comandare dall'emotività...ma non mi sembra sia successo questo.

Costa Crociere è una grande famiglia, a Genova lo si percepisce...pochi giorni fa l'ex AD della compagnia è stato colpito da un grave lutto personale...il primo necrologio sul giornale locale era quello della Costa, eppure è fuori dalla compagnia da una decina d'anni...
 

aspirante mozzo

New member
Scusa Enrico, non sono d'accordo.

A parte che dire che Foschi al Giglio non è andato non è corretto...ci è andato e più volte.
E comunque quando non c'era lui non ha mai fatto mancare la presenza della Compagnia...è stato vicino ai "naufraghi" e alle persone che hanno prestato soccorso come ha potuto.
A parte richieste assurde di persone probabilmente troppo avide non hai sentito una lamentela sulla gestione dei rimborsi, ad esempio.

Anch'io su certe cose che ha detto non sono stata molto d'accordo sulla "forma"...ma da lì a dire che ha sbagliato tutto (come Schettino) sinceramente penso che ce ne passi.

Il fare cenno alla morte della madre per me tu non l'hai capito bene...è mettere sullo stesso piano la famiglia e l'azienda...Foschi è "umano", forse troppo...ma bisogna poi vedere se è davvero un difetto.


Ciao La76

comprendo il tuo punto di vista, ma esistono delle regole precise nella comunicazione.

Qui stiamo parlando di un'azienda con circa 20.000 dipendenti e con azionisti e borse che "stanno a guardare".
Come ho premesso nel mio post, non metto in dubbio le qualita' umane e professionali "dell'uomo Foschi", ma giudico inadeguate le modalita' di comunicazione che ha adottato "il presidente ed a.d. Foschi".
Il mettere sullo stesso piano la famiglia e l'azienda, e' una strategia di comunicazione molto discutibile......

Tu giustamente scrivi:

"E comunque quando non c'era lui non ha mai fatto mancare la presenza della Compagnia"

A mio parere in certi frangenti "un capo" non puo' delegare....... deve metterci lui la faccia, in prima persona... !

ciao
enrico
 

Rodolfo

Super Moderatore
Anche io Enrico, la vedo come Laura. Un AD, un grande Manager, è pur sempre un uomo che in questo caso è stato toccato da una tragedia enorme. Io credo non si debba debba razionalizzare tutto ed adottare dei comportamenti schematici nelle occasioni che si presentano nella vita.

Personalmente ho visto in lui un uomo colpito profondamente dalla tragedia; non voglio nemmeno pensare che la sua voce rotta dall'emozione durante la relazione dell'incidente non sia stata sincera. Credo che molte volte si debba distinguere l'uomo dal manager.

Sull'Isola c'è stato come minimo due volte; forse non son state sufficienti, forse non sono state tempestive o temporalmente appropriate, ma c'è stato.

Un altro punto su cui non son completamente d'accordo è stato il comportamento di De Falco. Certamente capisco la sua necessità in quel momento di capire cosa stesse succedendo; la "sete" di notizie per poter agire correttamente. La sua non era una posizione facile in quelle concitate fasi. Capisco anche l'energico "scossone" verbale nei confronti di schettino, ma una volta resosi conto dell'impossibilità di dialogare con il responsabile, doveva mettere da parte l'atteggiamento "aggressivo" e cercare altre vie di comunicazione; difatti non ha ottenuto nulla di concreto.

Se si chiama qualcuno al telefono e risponde un bambino, in genere dopo qualche istante gli si chiede di parlare con un adulto, con la mamma; è inutile insistere per ottenere informazioni incoerenti o sbagliate.
 

La76

New member
Qui stiamo parlando di un'azienda con circa 20.000 dipendenti e con azionisti e borse che "stanno a guardare".
Come ho premesso nel mio post, non metto in dubbio le qualita' umane e professionali "dell'uomo Foschi", ma giudico inadeguate le modalita' di comunicazione che ha adottato "il presidente ed a.d. Foschi".
Il mettere sullo stesso piano la famiglia e l'azienda, e' una strategia di comunicazione molto discutibile......

Tu giustamente scrivi:

"E comunque quando non c'era lui non ha mai fatto mancare la presenza della Compagnia"

A mio parere in certi frangenti "un capo" non puo' delegare....... deve metterci lui la faccia, in prima persona... !

ciao
enrico

Enrico, come ho spiegato sopra, anch'io su certe cose ho "criticato" il suo modo di parlare...forse un po' troppo emotivo, ma in fondo non penso sia una colpa grave perchè ha comunque agito.
Diverso sarebbe stato se si fosse solo lasciato trasportare dall'emotività e non avesse fatto nulla...i sentimenti invece gli ha messi "in più" quindi non hanno fatto danni.

Ha dimostrato di essere anche un uomo oltre ad un dirigente, non vedo sinceramente dove sia l'errore.

Sul fatto dell'esserci di più al Giglio io non credo che fosse possibile...in quei giorni presumo che la sua presenza fosse molto più utile a coordinare a Genova.
Ma tu ti immagini il caos che dovevano essere gli uffici?Dal primo operatore di call-center che doveva dare informazioni ai parenti che telefonavano a tutti i tecnici che dovevano coordinare la logistica dei soccorsi...e se lui fosse stato al Giglio a "farsi vedere" chi dava supporto morale e materiale a tutti i dipendenti?
L'emergenza non c'era solo là...e un buon condottiero stà in mezzo al suo esercito, non dove servirebbe a ben poco...

Sempre a mio parere, sia chiaro...
 
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