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Aumento prezzi 2013

jhon

New member
Ciao a tutti volevo sapere se avete letto quanto dichiarato dal dg della Costa sig, Gianni Onorato , a riguardo dell' aumento di prezzi che ci sarà a partire dal 2013. Riporto quanto detto:
''Le aziende negli ultimi due anni per mantenere la domanda sono state costrette ad abbassare i prezzi oltre la soglia preventivata - ha spiegato il dg di Costa Crociere, Gianni Onorato -. Tutti credo dobbiamo tornare a prezzi in linea con il valore del prodotto offerto''. L'aumento dei prezzi ''e' l'unico modo per continuare a generare le condizioni economiche necessarie per riprendere un piano di costruzioni delle navi, e riaccendere il volano economico che questa industria crea. Per il 2013 - ha aggiunto il dg di Costa Crociere - siamo molto fiduciosi perche' nel 2012 nonostante la crisi e gli eventi noti abbiamo mantenuto la nostra quota di mercato, e in Italia 2 crocieristi su 3 scelgono ancora Costa''.
 

Olly

New member
D' accordo, soltanto se l' aumento dei prezzi coincide con un riallineamento della qualità agli standard di prima.....

Io lo chiedo da 3-4 anni. Soprattutto per la qualità del cibo. Non che quello che si mangia sia male, tutt'altro, ma la qualità è un po' "povera". Spariti i carpacci di pesce spada affumicato, tonno affumicato ecc :(
 
M

MarinaeAngelo

Guest
e che il buon Dio lo voglia.........
favorevolissima ad un aumento dei prezzi e in pari passo della qualità di cibo e servizi . La politica dei prezzi stracciati ha creato solo liquidità alle compagnie ma nulla altro di positivo
Bella notizia .
 

FrancescoT

Member
Stessa cosa detta dal DG di MSC, copio incollo.

Genova. “Attualmente il prezzo delle crociere è posizionato al di sotto del valore di mercato e le compagnie come la nostra sono riuscite a mantenere stabili i valori di crescita ovviamente sacrificando la redditività”. Queste le parole di Domenico Pellegrino, direttore generale Msc Crociere, oggi all’Italian Cruise Day di Genova. Una situazione che può andare bene sul breve periodo, ma che poi diventerebbe insostenibile. “Sul medio o lungo periodo questo non è sostenibile – prosegue Pellegrino – Quello che portiamo a casa è che la crociera rimane un prodotto altamente desiderato e capace di affrontare anche i momenti più difficili e capace, tramite la destagionalizzazione, di arrivare anche a rapporti di qualità prezzo irraggiungibili in altri settori”. Ora, però, le compagnie sperano nella partenza di una nuova fase. “Speriamo che tutta la struttura che riguarda la filiera e che non appartiene alle compagnie, sappia dare risposte in termini di competitività – dichiara ancora il direttore di Msc – Parlo soprattutto della catena dei costi, che è assolutamente inadeguata ai nuovi livelli di redditività delle compagnie. Questo può pregiudicare il ruolo di leadership che ha l’Italia come destinazione e come base operativa (1/3 del volume d’affari europeo)”. Pellegrino parla in particolare delle qualità delle infrastrutture, dei costi portuali e dei vari servizi e trasporti. “Questi sono sempre stati i nostri punti di forza, ma adesso il rischio è che diventino una penalizzazione a vantaggio di altre nazioni – conclude – l’obiettivo per l’anno prossimo è quello di limitare la varietà di tariffe, che oggi sono 35 mila, ed eliminare quelle più basse”.

Come già detto, ben vengano gli aumenti, se questi corrispondono ad elevare lo standard qualitativo delle crociere.
 
M

MarinaeAngelo

Guest
proprio qualche giorno fa leggevo qui nel forum che la crociera è diventata la vacanza più economica tra tutti gli altri tipi di vacanza.........
 

tiziano

Well-known member
Aumentano i prezzi delle crociere Costa? Sono d'accordo però devono migliorare la qualità delle pietanze e dei servizi!!!
 
F

Felix73

Guest
Argomento già ampiamente dibattuto in altre discussioni.
Più che un aumento in senso proprio, si parla di un "ritorno" ai livelli tariffari del 2010/2011. E' evidente che il 2012 ha scontato eventi negativi e "non ricorrenti" (speriamo).
Le dichiarazioni di Costa ed MSC sono sostanzialmente sulla stessa lunghezza d'onda. Ma non dimentichiamoci del terzo incomodo, Royal, e le politiche tariffarie delle prime due saranno in relazione anche a quanto ed in che misura sarà aggressiva Royal.
Incremento dei prezzi e della qualità del servizio: la ratio è quella di un recupero di marginalità
Ma la marginalità la recuperi se, a fronte di un un incremento di prezzo e quindi di ricavi, non hai un egual incremento dei costi.
Lascio quindi a voi le considerazioni conseguenti.

Un saluto
 
Ultima modifica:

diver67

Active member
Argomento già ampiamente dibattuto in altre discussioni.
Più che un aumento in senso proprio, si parla di un "ritorno" ai livelli tariffari del 2010/2011. E' evidente che il 2012 ha scontato eventi negativi e "non ricorrenti" (speriamo).
Le dichiarazioni di Costa ed MSC sono sostanzialmente sulla stessa lunghezza d'onda. Ma non dimentichiamoci del terzo incomodo, Royal, e le politiche tariffarie delle prime due saranno in relazione anche a quanto ed in che misura sarà aggressiva Royal.
Incremento dei prezzi e della qualità del servizio: la ratio è quella di un recupero di marginalità
Ma la marginalità la recuperi se, a fronte di un un incremento di prezzo e quindi di ricavi, non hai un egual incremento dei costi.
Lascio quindi a voi le considerazioni conseguenti.

Un saluto

Il tuo discorso fila liscio, fino a che qualcuno afferma, che al calo del prezzo, è seguito un calo del servizio. Quindi se lo riportano sù...........
 

Giulianino

New member
Io lancerò una provocazione ( che provocazione NON vuol essere ) ma al di la della qualità di cibo e servizi io un eventuale " aggiustatina " ai prezzi la vedo più come uno scudo contro l'invasione delle masse barbariche che vedo peggiorare di crociera in crociera.

Considerato il mio status sociale pari alla pantegana di fiume, sarò probabilemnte il primo ad essere colpito da un aumento dei prezzi quindi dovrò ridurre il numero di vacanze e/o crociere durante l'anno.

Giusto prezzo da pagare per non veder più sulle navi certi personaggi quantomeno discutibili.
Se volevo stare in mezzo agli UNNI nascevo ai tempi di Attila.

Quello che non condivido assolutamente soprattutto in un periodo di grande crisi e riassetto dell' economia mondiale è la volontà di continuare a costruire una nave dopo l'altra.

Quelle che ci sono non bastano ?
Non sono forse nuove, belle, capienti e addirittura oltre la " misura d'uomo " ?

2012 Fascinosa

2011 Favolosa

2010 Deliziosa

2009 Luminosa e Pacifica

2007 Serena

2004 Magica

2003 Fortuna e Mediterranea

e così via........

Dove sta scritto che bisogna fare una nave all' anno ?
Non basterebbe forse manutenere al meglio quelle esistenti, fornire un servizio e una cucina al TOP e fare una nave nuova ogni 3-4 anni ?

consumismo....consumismo....il pianeta e le risorse non ce la fanno più.

Ovviamente qusto ragionamento non vale solo per Costa o MSC ;)
 

vale_s82

New member
Aumento prezzi 2013

Io sinceramente non sono d'accordo.. Se aumentassero i prezzi, non potrei piu' permettermi la crociera e mi dispiacerebbe immensamente.. Ma non mi reputo parte della massa di pazzi che si trova a bordo.. Quello e' un problema di educazione che non e' proporzionale alle possibilita' economiche che si possiedono..
 

diver67

Active member
Io sinceramente non sono d'accordo.. Se aumentassero i prezzi, non potrei piu' permettermi la crociera e mi dispiacerebbe immensamente.. Ma non mi reputo parte della massa di pazzi che si trova a bordo.. Quello e' un problema di educazione che non e' proporzionale alle possibilita' economiche che si possiedono..

Attenzione a non mettere il carro davanti ai buoi. Se aumenti ci saranno, non sappiamo di quale entità, e poi credo che non saranno tali da far rinunciare al viaggio. Magari durante l'anno, qualche aperitivo in meno o qualche profumo e via di nuovo tutti in crociera.
 

Giulianino

New member
Sicuramente succederà così.
Gli aumenti resterano spalmati su migliaia di passeggeri e alla fine tutto resterà come è ora ;)

Come ha scritto qualcuno si tratterà solo di tornare alle tariffe del 2010 -11
 
F

Felix73

Guest
Sulle navi e sui prezzi, se guardiamo indietro agli ultimi 10 anni circa, è un pò il discorso se è nato prima l'uovo o la gallina.

Nel senso: il mercato "mediterraneo", con in testa quello italiano, è cresciuto del 300% nel decennio.
Prima considerazione: per far fronte a questa domanda, servono navi nuove e belle (e grandi, molto grandi). Vantaggi: se le riempi, fai economie di scala, e guadagni un sacco di soldi. In più, puoi spingere, per lo stesso fine, ad una forte "destagionalizzazione", che ti garantisce introiti per tutto l'anno.

Svantaggi: le navi le devi comunque riempire, perchè se non lo fai, quello che guadagneresti riempendole te lo ritroveresti pari pari ma con il segno opposto come perdite.
Altri svantaggi: al primo flop della domanda, devi "calare le braghe" sui prezzi, perchè una mega-nave che viaggia vuota non se la può permettere nessuno.
Ma se cali i prezzi, devi tamponare sui costi, per cercare di cadere almeno "in piedi".

Ecco, questo scenario è quello che si presenta normalmente quando un prodotto/servizio passa da un target "di nicchia" ad un target "di massa".
Elevati guadagni nei periodi di vacche grasse, problemi amplificati ed elasticità ad inventarsi qualcosa nei periodi di vacche magre.
E questo da un punto di vista prettamente "industriale".

E da un punto di vista del mercato?

Seconda considerazione: il mercato è cresciuto del 300% negli ultimi dieci anni (in realtà questi anni sono più sette che non dieci). Questo ci porta a dire che i "nuovi crocieristi" sono più del doppio rispetto ai "vecchi", con una "tendenza" in continuo aumento.

I "nuovi crocieristi" (non è evidentemente una regola, ma più una tendenza di massima), amano le meganavi che sanno stupire, con tante attrazioni a bordo, e sono stati atratti da questo e da un livello tariffario che ha reso le crociere decisamente più accessibili.
Il "nuovo" crocierista poi, è quello meno attento al calo dei servizi, perchè lui, l'aragosta a bordo, non l'ha mai mangiata. In più, le compagnie, attraverso politiche di fidelizzazione e con compromessi vari, sono riuscite comunque a tenersi i "vecchi" crocieristi, che si lamentano e borbottano, ma tuttosommato il mondo delle crociere per loro è ancora un bel mondo, e loro si imbarcano comunque. Ed il gioco è fatto.

Ora: ma è nato prima l'uovo, o la gallina? Mi spiego: il mercato è cresciuto del 300% (e di conseguenza le navi) perchè tutti hanno scoperto le crociere, o perchè le crociere sono diventate più accessibili a tutti?
Secondo me, è un ciclo che si "autoalimenta". La gallina è nata insieme all'uovo sostanzialmente.

Alla base c'è una considerazione oggettiva forte: le crociere piacciono, e piacciono a tanti. Questo è il principio portante. C'è un fattore di successo alla base.
Però, attenzione, nessun mercato cresce in maniera "perenne"... l'importante è capirlo per tempo...

Tutto questo mi porta a dire che i prezzi cresceranno ma non in maniera "determinante" (livelli del 2010/2011). Un forte aumento sarebbe in contrasto con la definizione di ciò che è diventato ormai un mercato di massa (per le mass). E questo giustificherebbe anche gli investimenti in meganavi. Il processo è quasi irreversibile ormai (nel breve-medio periodo).

Servizi? Niente aragosta a bordo, sorry. Ma per chi vuole spendere di più, e per chi vuole avere di più, le opzioni non mancano (premium e lux).
Che problema c'è? A voi la scelta. E l'importante, è anche averla questa scelta.

Un saluto
 
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M

MarinaeAngelo

Guest
posso fare a meno dell'aragosta e mi piacerebbe vedere meno massa sulle navi....
 
F

Felix73

Guest
Comprensibile Marina. Pur avendo un'esperienza ben differente dalla tua (faccio crociere da solo un anno), anche io scambierei l'aragosta (che non ho mai mangiato a bordo, ma tu si) con una maggiore vivibilità della nave.
Ma, quanti utenti ( ed anche conoscenze dirette) tornano contenti da una bella crociera traghettone, o dall'Oasis, etc. etc.??
Quante Marine ci sono a fronte di altri che non hanno i gusti di Marina?
Chi ha ragione? Secondo me nessuno, oppure tutti.
Ed alla fine, le nostre scelte valgono solo per noi stessi.
E possiamo scegliere.

Un saluto
 

mal di mare

New member
ciao....ho letto Felix con interesse.....posso dire ,come mia esperienza,che una parte dei "vecchi" crocieristi come me,
stanno superando la fase del borbottio e dello scontento e stanno lasciando le compagnie che li hanno delusi,
proprio perchè guardandosi intorno,esiste ben altro......
 
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