Quello che demoralizza, soprattutto quelli come me che sono orami da parecchi anni dei fedelissimi di Costa, è l'imperterrito e inesorabile declino del livello delle sue crociere. A chi si imbarca nel 2012 per la prima volta magari con una formula roulette sembrerà tutte bellissimo, ottima qualità dei cibi se paragonata a casa propria, ai villaggi all inclusive o agli hotel (o forse pensioni) che competono a livello di prezzo. Sembrerà stupendo il buffet a bordo piscina (non avendo mai provato il Magnifico), ecc. ecc.
Se paragonate a soli 7/8 anni fa, quindi non parla di preistoria, le crociere Costa ora hanno una qualità complessiva almeno almeno dimezzata ... e posso assicurare che i prezzi, per chi come prende delle quadrule con balcone, non sono diminuiti con la stessa proporzione. Per fortuna negli ultimi anni la possibilità di risparmiare comprando all'estero ha un po' attenuato la delusione, che cmq rimane. La riduzione degli orari delle soste senza alcun motivo apparente poi proprio non me l'aspettavo!!
Ma infatti Comax, ti capisco, il tuo ragionamento tocca una questione fondamentale: l'esperienza.
Io, rispetto a te, non ho termini di confronto con il passato all'interno del mondo delle crociere.
Quindi, mentre tu puoi a ragion veduta sostenere che il calo del servizio e della qualità c'è rispetto a prima, ed è marcato, e questo ti genera estrema negatività, per quanto riguarda me, il paragone non è verso il passato, ma si sposta verso le cosiddette vacanze alternative.
Un esempio: una settimana in Sardegna per ferragosto, con casa in affitto (non in Hotel) per due persone e traghetto con auto ti costa, senza bevande e mangiare, circa 3.500 euro (minimo).
Una crociera mediterranea di sette giorni circa (non scontata) 3.000 euro. Ma sei servito, riverito, rimpinzato e, quasi, coccolato. In più sei ogni giorno in un posto diverso.
Sbaglio a dire che il livello qualitativo, rispetto al "pagato", per me non è affatto basso in crociera? E sono uno che ti assicuro, se è il caso, sa trattarsi anche abbastanza bene.
Ecco che, in base all'esperienza, cambiano i parametri valutativi, ed anche la percezione (negativa o positiva) di essi.
Un saluto
