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Astronomia

Didia

Member
Senza ombra di dubbio velivoli convenzionali a jetto, e parlo di aerei comunque grandi (non caccia) data la separazione netta delle scie dei motori che sottintende una distanza dei due motori tra loro non da poco ;) Ancor più significativa la presenza di più velivoli sulla rotta... Perchè hai anche dubbi che non lo siano?
p.s. quando affermi che le traiettorie non sono da aerei, cosa intendi? ;)

Che non sono aerei di linea, altrimenti li avrei notati anche qualche altro giorno.
 

Concordia

Staff Member
Didia, non li avrai notati perché non sempre gli aerei di linea emettono i classici getti di condensazione. Il fenomeno dipende dall'altitudine e dalla temperatura in quota.
I getti di condensazione altro non sono che la condensazione e solidificazione del vapore acqueo, da non confondere con le scie chimiche.
 

Concordia

Staff Member
Giusto, Rodolfo, anche dall'umidità. Grazie per il suggerimento.
Sie chimiche: una teoria fra le tante..giusto anche questo.
Ho usato il nome con il quale il fenomeno è più conosciuto.
 

baronerossoit

New member
Re-intervengo continuando questo piccolo o.t., essendo un thread dedicato all'Astronomia.
Lasciamo star le scie chimiche....tante teorie dietro...idee...e quant'altro, questo è decisamente un'altro discorso :)

Scie...nel tuo caso parliamo nettamente di scie di condensazione dei gasi di scarico dei turbogetto di cui sono dotati una parte dei velivoli.
Le scie di condensazione (contrail, il loro nome) si formano quando i gas di scarico (aria calda ed umida) va a "mischiarsi" con l'aria a bassa pressione e fredda ambientale (tipica dell'alta quota, piccolo richiamo, la temperatura nella troposfera diminuisce all'aumentare della quota aggirandosi a dei valori standard di atmosfera adiabatica di gradiente termico verticale -1°C ogni 100 metri; mentre la pressione diminuisce con la quota di 1hpa ogni 27ft - n.b. sono valori medi e standard che subiscono variazioni a seconda delle condizioni atmo.). Questa miscelazione avviene grazie ai moti turbolenti dei gas di scarico.
Le suddette scie possono sia svanire rapidamente (alcuni secondi) che rimanere intatte o ampliarsi orizzontalmente (SOLO) a seconda dell'umidità dell'aria in quello strato e dai venti presenti in quota. (n.b. ampliarsi solo orizzontalmente, ma possono spostarti sia verticalmente che orizzontalmente a causa del vento, e non solo)
Quindi se l'atmosfera non è molto umida svaniranno subito (sempre se si formano....ovvio... si parla da una tot quota in su, che varia a seconda delle condizioni atmo. del momento), se satura rimarranno ben visibili a lungo.

Detto ciò, nella tua foto centrale è ben visibile la doppia scia, tipica di un velivolo bimotore.
I caccia non hanno due motori posti sulle ali ;) quindi escludili
Rimangono velivoli turbogetto bimotori con le turbine posizionate sulle ali... parli di militari? Dubito fortemente ;) Sono nettamente velivoli civili, che seguono la loro tranquilla rotta...
Non l'hai mai visti? Tante possibili risposte:
-distrazione
-vettoramento radar per necessità operative su rotte non pubblicate, quindi volo in aree magari mai utilizzate
-nuova rotta (magari RNAV, implementate da poco)
-nuova procedura di volo
-richiesta dei piloti o decisione del controllore di volo di far effettuare un direct tra due punti facendo accorciare la tratta volata
- tante altre possibilità ;) l'aviazione è un mondo in costante evoluzione

p.s. attenzione quando si dice "solidificazione" che non è esatto... ;)


Qualsiasi cosa son qua, spero di non esser stato complesso :) ho cercato di render leggibile il tutto per un lettore non del settore....ma non sono pratico nel farlo :D pronto a tante critiche ;)




---edit---
aggiungo due foto fatte da me già online...ora non ho tempo di caricarne di migliori e più recenti, almeno per render l'idea
415199_3591930202662_2082017151_o.jpg


415202_3592050565671_1390460812_o.jpg
 
Ultima modifica:

Rodolfo

Super Moderatore
Direi Andrea che come spiegazione sia assolutamente chiara e completa.

Vorrei aggiungere che non solo i turbogetti portano alla formazioni delle scie. Succedeva anche nella seconda guerra mondiale a velivoli che volavano ad alta quota, dotati di normali motori a pistoni e la scia poteva diventare d'aiuto a chi, da terra, doveva contrastarne l'avvicinamento/passaggio.

Anche le ali in certe situazioni possono portare alla loro formazione in quanto nel loro avanzare possono far diminuire la pressione dell'aria alle loro estremità posteriori, fenomeno che determina una diminuzione della temperatura e conseguente condensazione del vapor acqueo presente.
 

baronerossoit

New member
R: Astronomia

R: Astronomia

Direi Andrea che come spiegazione sia assolutamente chiara e completa.

Vorrei aggiungere che non solo i turbogetti portano alla formazioni delle scie. Succedeva anche nella seconda guerra mondiale a velivoli che volavano ad alta quota, dotati di normali motori a pistoni e la scia poteva diventare d'aiuto a chi, da terra, doveva contrastarne l'avvicinamento/passaggio.

Anche le ali in certe situazioni possono portare alla loro formazione in quanto nel loro avanzare possono far diminuire la pressione dell'aria alle loro estremità posteriori, fenomeno che determina una diminuzione della temperatura e conseguente condensazione del vapor acqueo presente.

:)

Per i motori a pistoni hanno minor probabilità di produrle...avendo temperature dei gas di scarico e velocità dei gas minori....ma accadeva ed accade si
Per il resto entriamo nel campo delle scie aerodinamiche.... ;)
 
F

Felix73

Guest
Direi Andrea che come spiegazione sia assolutamente chiara e completa.

Vorrei aggiungere che non solo i turbogetti portano alla formazioni delle scie. Succedeva anche nella seconda guerra mondiale a velivoli che volavano ad alta quota, dotati di normali motori a pistoni e la scia poteva diventare d'aiuto a chi, da terra, doveva contrastarne l'avvicinamento/passaggio.

Esattamente.
Infatti, era uno dei principali problemi dei primi aerei ricognitori che cercavano di effettuare foto dall'alto del territorio da esplorare..

Andrea, complimenti, estremamente chiaro.
Altra laurea concessa...oltre a quella su Costa Mediterranea...

Ciao!!
 

Concordia

Staff Member
Altro appuntamento per gli appassionati del cieo!
Questa sera tutti con il naso all'insu' per vedere l'eclissi parziale di luna.
A rendere particolare l'evento sarà la luminosità della luna stessa, che si trova nella sua fase piena. Visibile da tutta Europa, Italia compresa, l’eclissi sarà simile a quella parziale del 31 dicembre 2009, particolarmente spettacolare.
La Luna entrerà nel cono d'ombra della Terra alle 21,54 del e ne uscirà alle 22,21, il culmine del fenomeno sarà alle 22,07.
E' possibile seguire l'eclissi sul canale ANSA Scienza e Tecnica in diretta streaming con il Virtual Telescope, dalle 21,30 alle 22,50.

Fonte ansa.it
 

SAMILA

New member
Altro appuntamento per gli appassionati del cieo!
Questa sera tutti con il naso all'insu' per vedere l'eclissi parziale di luna.
A rendere particolare l'evento sarà la luminosità della luna stessa, che si trova nella sua fase piena. Visibile da tutta Europa, Italia compresa, l’eclissi sarà simile a quella parziale del 31 dicembre 2009, particolarmente spettacolare.
La Luna entrerà nel cono d'ombra della Terra alle 21,54 del e ne uscirà alle 22,21, il culmine del fenomeno sarà alle 22,07.
E' possibile seguire l'eclissi sul canale ANSA Scienza e Tecnica in diretta streaming con il Virtual Telescope, dalle 21,30 alle 22,50.

Fonte ansa.it

grazie Herminia! preziosa info!
 
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