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Arrestati in India 2 marò italiani di scorta alla petroliera Enrica Lexie

La76

New member
A fronte di una cauzione di più di 800.000 €

Scusate...io non capisco.

Se i due Marò fossero veramente "persone pericolose" tu (India) non le lasci andare a casa neanche per 800.000.000.000 €

mettere una cauzione a me fa tanto e solo pensare che l'unica cosa che a te interessa è un rimborso economico e non fare giustizia...

...anche perchè ormai, sinceramente, il tempo per istruire e portare avanti un giusto processo l'hanno avuto eccome...invece fino ad ora l'unica cosa che sono stati capaci di fare è stato rinviare le udienze.

...ci stanno solo prendendo in giro...basta!
Io fossi l'Italia non li rimanderei in India...
 
S

sciguetto

Guest
da Italiano dico......che è meglio spendere soldi pubblici per questi motivi, che piuttosto i rimborsi che richiedono in regione (magari, come qualcuno che doveva sposare la figlia) la liberta' dei due maro' è decisamente piu' importante

La "cauzione" viene emessa solo per far sì che si ritorni, non è stabilita nel senso che se torni bene e se non torni va bene lo stesso perché abbiamo incassato i soldi...

Come cittadino la tua opinione è comprensibile, ma come Governo..... tanto per fare un confronto forse un po' tirato, ma si verificherebbe la stessa situazione che c'è con il "latitante" che ora è in Brasile: uno Stato che se ne fa un baffo delle leggi di un altro Stato. E quindi andrebbe a "corpivendole" quel rispetto internazionale di cui ancora gode il vostro Governo. :wink:


Scusate...io non capisco.

Se i due Marò fossero veramente "persone pericolose" tu (India) non le lasci andare a casa neanche per 800.000.000.000 €

mettere una cauzione a me fa tanto e solo pensare che l'unica cosa che a te interessa è un rimborso economico e non fare giustizia...

...anche perchè ormai, sinceramente, il tempo per istruire e portare avanti un giusto processo l'hanno avuto eccome...invece fino ad ora l'unica cosa che sono stati capaci di fare è stato rinviare le udienze.

...ci stanno solo prendendo in giro...basta!
Io fossi l'Italia non li rimanderei in India...


Dobbiamo partire dal presupposto che la cauzione deve (o meglio...... dovrebbe) essere pagata dai due italiani e non anticipata in nessuna maniera dallo Stato italiano. Gli 800'000 € sono un importo che, non potendo ragionevolmente permettersi di perdere, li obbligherebbe a tornare.

Capisco tutto, ma anche gli Indiani non è che hanno l'anello al naso... :rolleyes: sanno benissimo che, senza cauzione, non rivedrebbero più due "presunti" innocenti che devono essere processati sul loro territorio....

Poi Laura, scusami, con tutta amicizia, ma non credo che per determinare quanto lungo debba essere un giusto processo ci si debba basare sui tempi della magistratura italiana.... :wink:
 
Ultima modifica:

La76

New member
Dobbiamo partire dal presupposto che la cauzione deve (o meglio...... dovrebbe) essere pagata dai due italiani e non anticipata in nessuna maniera dallo Stato italiano. Gli 800'000 € sono un importo che, non potendo ragionevolmente permettersi di perdere, li obbligherebbe a tornare.

Messa così avrebbe tutto un altro significato...se a pagare è lo Stato Italiano, perdonami, ha più il sapore di un "prezzo".
Io poi ripeto...forse perchè non fa parte della mia cultura, ma la libertà su cauzione è qualcosa che non concepisco...se hai sbagliato non c'è prezzo che ti liberi, se c'è un prezzo forse c'è un dubbio sull'errore....

Capisco tutto, ma anche gli Indiani non è che hanno l'anello al naso... :rolleyes: sanno benissimo che, senza cauzione, non rivedrebbero più due "presunti" innocenti che devono essere processati sul loro territorio....

Certamente...ma, tornando al discorso fatto sopra, non sarà che se tu me li liberi è perchè in fondo non sei sicuro neanche te?
Gli indiani non mi sembrano così morbidi...guarda solo la vicenda dei ragazzi sardi che aveva raccontato Felix all'inizio di questa...quelli sono chiusi in carcere e non ci pensano neanche a mandarli a casa per natale!
Qui è sicuramente un caso molto più mediatico...ma resta il fatto, per me, che sia qualcosa di un po' strano rispetto alle loro abitudini.

Poi Laura, scusami, con tutta amicizia, ma non credo che per determinare quanto lungo debba essere un giusto processo ci si debba basare sui tempi della magistratura italiana.... :wink:

Sì ma il modo giusto di fare un processo, perdonami, non sono neanche 10 mesi di rinvii...solo rinvii...e dai!
 

Seafoam

New member
Scusate...io non capisco.

Se i due Marò fossero veramente "persone pericolose" tu (India) non le lasci andare a casa neanche per 800.000.000.000 €

mettere una cauzione a me fa tanto e solo pensare che l'unica cosa che a te interessa è un rimborso economico e non fare giustizia...

...anche perchè ormai, sinceramente, il tempo per istruire e portare avanti un giusto processo l'hanno avuto eccome...invece fino ad ora l'unica cosa che sono stati capaci di fare è stato rinviare le udienze.

...ci stanno solo prendendo in giro...basta!
Io fossi l'Italia non li rimanderei in India...

Quoto e sottoscrivo.
 

Seafoam

New member
Qui è sicuramente un caso molto più mediatico...ma resta il fatto, per me, che sia qualcosa di un po' strano rispetto alle loro abitudini.

Sì ma il modo giusto di fare un processo, perdonami, non sono neanche 10 mesi di rinvii...solo rinvii...e dai!

Ricordiamo anche che la maggior parte delle prove sono andate perdute, che le perizie sono state fatte solo da una parte e che la difesa "non ha potuto" fare una sua controperizia.
E' normale'?
 
S

sciguetto

Guest
Messa così avrebbe tutto un altro significato...se a pagare è lo Stato Italiano, perdonami, ha più il sapore di un "prezzo".
Io poi ripeto...forse perchè non fa parte della mia cultura, ma la libertà su cauzione è qualcosa che non concepisco...se hai sbagliato non c'è prezzo che ti liberi, se c'è un prezzo forse c'è un dubbio sull'errore....



Certamente...ma, tornando al discorso fatto sopra, non sarà che se tu me li liberi è perchè in fondo non sei sicuro neanche te?
Gli indiani non mi sembrano così morbidi...guarda solo la vicenda dei ragazzi sardi che aveva raccontato Felix all'inizio di questa...quelli sono chiusi in carcere e non ci pensano neanche a mandarli a casa per natale!
Qui è sicuramente un caso molto più mediatico...ma resta il fatto, per me, che sia qualcosa di un po' strano rispetto alle loro abitudini.



Sì ma il modo giusto di fare un processo, perdonami, non sono neanche 10 mesi di rinvii...solo rinvii...e dai!


La cauzione non puo' e non deve essere pagata da uno Stato ;)

Poi penso che, innanzitutto, non li liberano, ma li lasciano solo tornare a casa per un periodo molto limitato, e che lo facciano in base alla presunzione di innocenza visto che non ci sono ancora sentenze esecutive.

Quanto ai continui rinvii di primo acchito sono d'accordo con te, ma non dobbiamo nemmeno dimenticare che non abbiamo la più pallida idea nè dei loro tempi, nè di quali difficoltà abbiano incontrato.

Questo senza voler difendere nessuno, so bene cosa si prova ad avere due connazionali "ingiustamente" incarcerati ben lontano dalla propria Patria....:rolleyes:


Ricordiamo anche che la maggior parte delle prove sono andate perdute, che le perizie sono state fatte solo da una parte e che la difesa "non ha potuto" fare una sua controperizia.
E' normale'?


Non lo so se è normale, anche perché ricordo che tutte queste brutte cose le "sappiamo" grazie a quei media tanto vituperati quando scrivevano della Concordia.... :rolleyes: e solo da loro. Insomma, mi pare difficile che siano diventati obiettivi e fededegni tutto d'un botto...
 

essepi2

Co-Fondatore
Staff Forum
Io ritengo che saranno gli stessi due maro' a voler tornare, in virtu' di quel credo morale che il corpo a cui appartengono, ha loro inculcato. Non ho nessuna fiducia nella giustizia indiana, per inciso anche molto poca nella nostra, ma credo che tornare possa essere anche un fatto che potra' deporre positivamente per il futuro dei due militari.
 

Seafoam

New member

diver67

Active member
Il punto della situazione, che dovrebbe fare scoppiare una crisi internazionale, finalmente aggiungo, è "la mancanza di fiducia, e rispetto nei confronti di un ministro, e di riflesso del governo, che ha negoziato". Questo secondo me è intollerabile.
 
S

sciguetto

Guest
R: Arrestati in India 2 marò italiani di scorta alla petroliera Enrica Lexie

R: Arrestati in India 2 marò italiani di scorta alla petroliera Enrica Lexie

Adesso, senza voler riaprire fiumi di polemiche...Bruno tu scrivi "ingiustamente"...ma alla fine, dopo 10 mesi, non siamo neanche ancora riusciti a capire se sono detenuti ingiustamente o giustamente...

...ti rendi conto???

Ma certo, anche se per i "nostri" fu evidente da subito che si trattava di una "vendetta" libica, mentre per i due italiani si vive di sole supposizioni, ma cio' non cambia la convinzione di ingiustizia...
 
U

Utente cancellato

Guest
mannaggia.......per motivi tecnici non mi permette di editare. lo so' bene del perchè si usa la cauzione :D infatti,ho scritto da cittadino Italiano mentre lo stato deve usare tutta la diplomazia possibile. ma il tuo esempio è forzato non è la stessa cosa tra i due casi. i due militari sono sotto comando dello stato Italiano e quindi devono esprimere tutti gli sforzi possibili a favore dei due maro', compreso il pagamento della cauzione. sperando che il tutto finisca quanto prima
 
Ultima modifica da un moderatore:

pmanlio

Active member
Sinceramente ho avuto una lunga discussione con Laura, e lei sa benissimo che non sono d'accordo con il suo pensiero..

Intanto vorrei fare una osservazione partendo da Diver:


Le dichiarazioni dei giudici, sull'eventualità del non ritorno dei nostri marò, e sottointentendo che il governo italiano possa avallare la cosa, e secondo me ancor più grave del non farli partire.

Io credo che gli Indiani stiano pregando tutti i loro Dei, e pure quelli degli altri, affinchè i Marò rimangano in Italia.. secondo me, sotto sotto, sarebbero pure pronti a pagarla loro di nascosto la cauzione, perché?

Perché questa situazione è un casino internazionale in cui si sono buttati per la volontà di qualche politico, ed ora non sanno come uscirne..

Se i Marò rimangono in Italia potranno dire a tutto il mondo che avevano ragione a dubitare della buona fede degli Italiani, potrebbero fare un po' di fumo ed uscirne alla grande.. quale regalo è più grande di questo?

Forse (lo spero) anche il ritorno dei Marò potrebbe servire allo scopo, si fa un bel gesto, visto che i Marò non sono certo assassini prezzolati, e lo hanno dimostrato mantenendo la parola, e gli Indiani, magnanimi, li lasciano andare..

Non ci credo, ma sarebbe una possibilità.. anzi, se ci fosse una politica Internazionale è sperabile che qualcuno la suggerisca.. ma c'è?

A me, che abbiano messa una "cauzione", sembra solo normale e "aiuta" anche il governo italiano, innanzitutto togliendo qualche tentazione

Ottocentomila Euro rispetto al volume di affari che gira tra Italia ed India sono il nulla cosmico..

E' probabile che il tutto sia in linea con le loro procedure.. lo abbiamo visto tante volte negli Stati Uniti.. ;)

La "cauzione" viene emessa solo per far sì che si ritorni, non è stabilita nel senso che se torni bene e se non torni va bene lo stesso perché abbiamo incassato i soldi...

Sacrosanto..

Poi Laura, scusami, con tutta amicizia, ma non credo che per determinare quanto lungo debba essere un giusto processo ci si debba basare sui tempi della magistratura italiana.... :wink:

da noi ci sono stati casi in cui questa fase preliminare è durata trenta anni, solo con lo scandalo Tortora le cose iniziarono a cambiare..

Posso però dire che conosco una persona che ha la vita rovinata da tre anni e mezzo perché non si trova il tempo di fare una analisi di mezza ora di durata..

Qui la situazione secondo me è diversa.. la famosa Alta Corte del Kerala sta cercando di svincolarsi da una decisione difficile, e con questo non sta solo ridicolizzando il governo Italiano, ma anche quello locale e quello Indiano.. in un certo senso gli sta dicendo ''Ragazzi.. ma quando trovate un modo internazionale per risolvere questa cosa?'' ed ha ragione: questo più che un processo è un problema internazionale..

Qui ci sono tre soggetti, il governo Italiano, quello Indiano e quello locale, decisamente ridicoli, detto francamente..

Se i modi soft di intervenire sono inadeguati allora sarebbe tempo di passare a quelli Hard, caccia via l'ambasciatore Indiano, chiudi i contratti con loro, proponi i famosi aerei ai Pakistani e non a loro, chiudigli le commesse per le navi ecc.

Vuoi vedere che in una settimana le cose cambiano? Basta farlo e non strillarlo..

Ma non si fa, e la colpa non va certo cercata in India..

Ricordiamo anche che la maggior parte delle prove sono andate perdute, che le perizie sono state fatte solo da una parte e che la difesa "non ha potuto" fare una sua controperizia.
E' normale'?

Seofam: una volta ti ho chiesto di proporre casi simili in cui sono state fatte perizie congiunte e ci sia stata collaborazione tra le parti..

Io non ne conosco, al contrario, chiacchere a parte quello che hanno fatto gli Indiani è quello che è avvenuto nei casi che conosco io..

Se vuoi dire che non è normale allora dimostralo.. cita i casi 'normali'

Non lo so se è normale, anche perché ricordo che tutte queste brutte cose le "sappiamo" grazie a quei media tanto vituperati quando scrivevano della Concordia.... e solo da loro. Insomma, mi pare difficile che siano diventati obiettivi e fede degni tutto d'un botto...

Su questo sono totalmente d'accordo.. sarebbe giusto avere una lettura non di parte, non Indiana e non Italiana..

Noi poi abbiamo sfiorato il ridicolo in mille occasioni.. ad es. con gli Spagnoli che avrebbero dovuto farci il panino per escluderci dagli Europei perchè nella nostra testa bacata non solo loro erano scorretti a priori, ma noi eravamo l'avversario da temere ad ogni costo e gli altri no..

All'epoca saremmo stati pronti a fare il processo agli Spagnoli invece di chiederci perché eravamo caduti in questa situazione..

Se c'è una cosa che ci piace fare è fare le vittime, in modo da gettare agli altri le responsabilità che altrimenti dovrebbero competere a noi..

Qui è lo stesso.. la situazione non l'hanno creata gli Indiani, come a noi piace credere, ma noi...

E' ridicolo che un ministero della Marina imbarchi dei militari a bordo di navi civili ma lasci la responsabilità delle decisioni ad un comandante o ad un armatore..

E' quantomeno discutibile che un capo di Stato come prima cosa ricordi agli Italiani che i rapporti, SOPRATTUTTO ECONOMICI, tra le due nazioni non si devono toccare (è stato il via libera agli Indiani)

E' sempre discutibile che ad oggi nessuna azione di ritorsione sia stata fatta dall'Italia..

Quindi prima di guardare lì e criticarli guardiamoci in casa..

Un saluto
Manlio
 
F

Felix73

Guest
Sin dai miei primi post, sapete come la penso, per cui, inutile dire che non sono stupito.
Tantomeno non sono stupito sui tempi dell'altissima corte del Kerala, che, lo ricordo, non deve fare un processo, ma pronunciarsi sulla competenza territoriale (cosa molto, molto diversa dal "tempo" di un processo. E questo della competenza è il vero peccato originale di tutto, da un punto di vista giuridico).

Non capisco però questo "vizio" di fare dietrologia. Non capisco il ragionamento logico tale per cui si arriva a dire "siccome noi 30 anni fà abbiamo fatto così, allora gli Indiani sono buoni e virtuosi o sono giustificati nel fare quello che stanno facendo".
Risposta: mbè? come 30 anni fà (o in altre occasioni) abbiamo sbagliato noi, ora stanno sbagliando loro. Quindi?
Rimango basito anche da altre considerazioni:cioè, siccome i marò erano a bordo di una nave civile grazie ad una regolamentazione giuridica "rafazzonata" (e su questo sono daccordo), allora la responsabilità è tutta dei politici Italiani mentre gli Indiani (che poverini, ne hanno solo APPROFITTATO di questa normativa inadeguata) non hanno minimamente concorso a creare questo disastro. Ma scherziamo?

Questo si è un modo tutto Italiano di ragionare (altro che "biscotto" europeo). Fatta la legge e trovato "l'inghippo", la colpa non è mai di chi "trova l'inghippo", ma piuttosto di chi ha fatto la legge.
Io invece penso, guarda un pò, che, su livelli diversi, il legislatore ha delle colpe per aver "scritto" una legge inadeguata (vedi Governo italiano), ma non è che così "sollevo" da responsabilità il "furbetto" (vedi India) che ha trovato "l'inghippo".
Quindi, io guardo in casa, e critico, ma guardo anche in casa loro, e critico ancora di più. E non vedo ragioni per cui non dovrei farlo.

Sui metodi hard, concordo, li avrei usati da tempo.
Su cauzioni e licenze varie, non mi esprimo. Troppo presto. Vedremo.
Intanto auguro un sereno Natale ai Marò, finalmente nella loro patria, ma anche alle famiglie dei pescatori uccisi (anche se per loro non è festa religiosa).
L'augurio vero è che ci possa essere GIUSTIZIA vera per entrambi.
Anche se penso che ormai, la situazione sia "troppo inquinata" per arrivare ad una verità oggettiva ed assoluta.
Non dimentichiamoci che, l'innocenza dei Marò, dal punto di vista indiano, presupporrebbe l'incapacità da parte loro di aver trovato e condannato il VERO colpevole (che nel frattempo è libero e felice in altri lidi, sempre che ci sia un altro colpevole, su questo non ho certezze).
E questo aspetto non è assolutamente banale.

Un saluto
 
Ultima modifica:

pmanlio

Active member
Max, non è che non capisco il tuo punto di vista, e non è che ti dica che gli Indiani siano dalla parte della ragione o siano corretti..

Però io sono (fui) un tifoso di calcio, che da trenta anni si sente dire dal presidente della mia squadra che certe squadre rubano lo scudetto...

Va bene, sono ladre, ed allora?

Per me se loro ti prendono a schiaffi in faccia la colpa è tua che ti ci fai prendere.. a me di loro non frega nulla.. che siano santi o peccatori lascia il tempo che trova.. a me frega della mia parte..

Per il calcio sarebbe 'semplice', invece di spendere venti milioni di Euro per comprare il pallonaro di turno spendine dieci per comprare una guarnigione di investigatori privati e per parlare con i giudici ecc. se non lo fai e perdi falla finita di lamentarti per trenta anni.. fanno bene a truffarti..

Diciamo che la mia è una logica di borgata.. è dura ma è quella.. se prendi uno schiaffo è colpa tua, non di chi te lo da..

Se c'è questa situazione, se persiste questa situazione, se andrà avanti per decenni, la colpa è nostra, perchè a parte quattro chiacchiere non abbiamo fatto nulla.. e non è che non potevamo o possiamo farlo.. semplicemente abbiamo paura di mettere avanti i Marò rispetto ai soldi..

Lo so, ripeto, è da borgata, ma così la penso..

Un saluto
Manlio
 
F

Felix73

Guest
Manlio, concordo con te quando parli di atteggiamento soft da parte Italiana.
Concordo meno, anzi, per niente, quando sostieni (cito testualmente):"Qui è lo stesso.. la situazione non l'hanno creata gli Indiani, come a noi piace credere, ma noi... "
A me non piace credere niente, dico che l'Italia ha le sue responsabilità, ma da qui a dire che abbiamo fatto tutto noi...bè..

Ciao
 

Seafoam

New member
mannaggia.......per motivi tecnici non mi permette di editare. lo so' bene del perchè si usa la cauzione :D infatti,ho scritto da cittadino Italiano mentre lo stato deve usare tutta la diplomazia possibile. ma il tuo esempio è forzato non è la stessa cosa tra i due casi. i due militari sono sotto comando dello stato Italiano e quindi devono esprimere tutti gli sforzi possibili a favore dei due maro', compreso il pagamento della cauzione. sperando che il tutto finisca quanto prima

Esattamente. se ne fa carico lo stato, come è giusto che sia.
Erano laggiù non certo per piacer loro.
 

Seafoam

New member
Sin dai miei primi post, sapete come la penso, per cui, inutile dire che non sono stupito.
Tantomeno non sono stupito sui tempi dell'altissima corte del Kerala, che, lo ricordo, non deve fare un processo, ma pronunciarsi sulla competenza territoriale (cosa molto, molto diversa dal "tempo" di un processo. E questo della competenza è il vero peccato originale di tutto, da un punto di vista giuridico).

Non capisco però questo "vizio" di fare dietrologia. Non capisco il ragionamento logico tale per cui si arriva a dire "siccome noi 30 anni fà abbiamo fatto così, allora gli Indiani sono buoni e virtuosi o sono giustificati nel fare quello che stanno facendo".
Risposta: mbè? come 30 anni fà (o in altre occasioni) abbiamo sbagliato noi, ora stanno sbagliando loro. Quindi?
Rimango basito anche da altre considerazioni:cioè, siccome i marò erano a bordo di una nave civile grazie ad una regolamentazione giuridica "rafazzonata" (e su questo sono daccordo), allora la responsabilità è tutta dei politici Italiani mentre gli Indiani (che poverini, ne hanno solo APPROFITTATO di questa normativa inadeguata) non hanno minimamente concorso a creare questo disastro. Ma scherziamo?

Questo si è un modo tutto Italiano di ragionare (altro che "biscotto" europeo). Fatta la legge e trovato "l'inghippo", la colpa non è mai di chi "trova l'inghippo", ma piuttosto di chi ha fatto la legge.
Io invece penso, guarda un pò, che, su livelli diversi, il legislatore ha delle colpe per aver "scritto" una legge inadeguata (vedi Governo italiano), ma non è che così "sollevo" da responsabilità il "furbetto" (vedi India) che ha trovato "l'inghippo".
Quindi, io guardo in casa, e critico, ma guardo anche in casa loro, e critico ancora di più. E non vedo ragioni per cui non dovrei farlo.

Sui metodi hard, concordo, li avrei usati da tempo.
Su cauzioni e licenze varie, non mi esprimo. Troppo presto. Vedremo.
Intanto auguro un sereno Natale ai Marò, finalmente nella loro patria, ma anche alle famiglie dei pescatori uccisi (anche se per loro non è festa religiosa).
L'augurio vero è che ci possa essere GIUSTIZIA vera per entrambi.
Anche se penso che ormai, la situazione sia "troppo inquinata" per arrivare ad una verità oggettiva ed assoluta.
Non dimentichiamoci che, l'innocenza dei Marò, dal punto di vista indiano, presupporrebbe l'incapacità da parte loro di aver trovato e condannato il VERO colpevole (che nel frattempo è libero e felice in altri lidi, sempre che ci sia un altro colpevole, su questo non ho certezze).
E questo aspetto non è assolutamente banale.

Un saluto

Quotone natalizio :D
 
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