• Benvenuto\a sul forum di Crocieristi.it, la più grande community italiana sulle crociere.

    Prendi confidenza con il forum leggendo le discussioni presenti, o ricerca l'argomento che più ti interessa attraverso l'apposito form. Per partecipare al forum è necessario registrarsi, ovviamente la registrazione è gratuita e non obbligatoria, non registrarti se per te non è davvero utile. Per eseguire eventuali cancellazioni il tempo previsto è di una settimana.

    Ricorda che il regolamento vieta l'uso di due o più nickname differenti relativi alla stessa persona. Se nel frattempo hai cambiato l'indirizzo e-mail di registrazione contattaci attraverso questo form e specifica il tuo problema assieme alla tua username, la tua vecchia e-mail ed il tuo nuovo indirizzo.

    Hai dimenticato la password? clicca qui

    Per qualsiasi problema TECNICO puoi contattare lo Staff attraverso questo form spiegando DETTAGLIATAMENTE il tuo problema
  • Questo sito raccoglie dati statistici anonimi sulla navigazione, mediante cookie installati da terze parti autorizzate, rispettando la privacy dei tuoi dati personali e secondo le norme previste dalla legge. Continuando a navigare su questo sito, cliccando sui link al suo interno o semplicemente scrollando la pagina verso il basso, accetti il servizio ed i cookie stessi.
  • Ospite, seguici anche sui social!
    Seguici su Facebook Seguici su Twitter Seguici su Instagram Seguici su YouTube

  • Ti andrebbe di condividere sui social, assieme a noi, le tue fotografie ed i tuoi video? Clicca qui!

  • Ciao Ospite e benvenuto su Crocieristi.it, siamo davvero felici di averti a bordo!

    ti invitiamo a leggere il regolamento per una migliore convivenza con gli altri utenti (clicca qui) mentre qui trovi qualche dritta sull'utilizzo del forum

    e poi... che ne dici di presentarti? Clicca qui per accedere alla sezione "il mio primo messaggio" e presentati!

Arrestati in India 2 marò italiani di scorta alla petroliera Enrica Lexie

La76

New member
Diciamo che la mia è una logica di borgata.. è dura ma è quella.. se prendi uno schiaffo è colpa tua, non di chi te lo da..

Manlio permettimi...questa non è una logica...non è che è dura, non esiste al mondo!

Questo è quello che il più forte dice al debole per giustificare un suo atto sbagliato...la mamma che dice al bambino che lo schiaffo lo ha preso perchè se lo è meritato...di fondo lo dice per giustificare un suo atto ingiusto.

L'ha spiegato benissimo Felix...non è che perchè noi, secoli e millenni fa abbiamo sbagliato, allora adesso dobbiamo accettare anche gli errori degli altri, no.

Io non nego che il governo Italiano abbia fatto degli errori, ma questo non significa che non ne abbia fatto anche quello Indiano...e soprattutto i nostri errori non giustificano i loro!

Ognuno sia cosciente dei propri errori ma guardi anche bene quelli degli altri...
 
U

Utente cancellato

Guest
Diciamo che la mia è una logica di borgata.. è dura ma è quella.. se prendi uno schiaffo è colpa tua, non di chi te lo da..



Lo so, ripeto, è da borgata, ma così la penso..

Un saluto
Manlio

:confused: :confused: :confused: :confused: ............Manlio.......cosi' mi fai cadere quello che penso di te :D non deludermi
 
F

Felix73

Guest
Ciao Mimmo, conosco bene Manlio, e ti posso assicurare che lui MAI si schiererebbe con chi da lo schiaffo, piuttosto con chi lo subisce.
Non c'è da essere delusi.
Lui probabilmente è molto arrabbiato dal fatto che da un punto di vista normativo, non è stata di certo un'ideona subordinare un "corpo militare" alle decisioni di un comandante, e quindi di un civile ( e gli Indiani hanno sfruttato in maniera "fraudolenta" questo equivoco, che intendiamoci, esiste, richiamando la nave in un loro porto con l'inganno).
E si è ancora maggiormente arrabbiato quando in alcune occasioni potevamo fare "la voce grossa", anche con atti clamorosi, e non l'abbiamo fatto.
Piuttosto, la sua frase è da intendersi "se continui a prendere botte senza fare niente e pensi di avere ragione, comincia a reagire facendo qualcosa di serio, se no sei un "pirla"" (anche se lui è di Roma, so che mi passerà questa concessione poetica poco "romanesca"... ;)).
Può capitare anche a lui, per una volta perchè di solito non capita mai, di non esprimersi al meglio...suvvia...:D

Ciao Mimmo, un salutone Manlio!! :D
 
U

Utente cancellato

Guest
Ciao Mimmo, conosco bene Manlio, e ti posso assicurare che lui MAI si schiererebbe con chi da lo schiaffo, piuttosto con chi lo subisce.
Non c'è da essere delusi.
Lui probabilmente è molto arrabbiato dal fatto che da un punto di vista normativo, non è stata di certo un'ideona subordinare un "corpo militare" alle decisioni di un comandante, e quindi di un civile ( e gli Indiani hanno sfruttato in maniera "fraudolenta" questo equivoco, che intendiamoci, esiste, richiamando la nave in un loro porto con l'inganno).
E si è ancora maggiormente arrabbiato quando in alcune occasioni potevamo fare "la voce grossa", anche con atti clamorosi, e non l'abbiamo fatto.!! :D
e per questo motivo che nella pagina precedente ho scritto che da cittadino italiano mi viene da pensare che è meglio pagare la cauzione senza ritornare in India. sapendo che è meglio se ritornano
 

Fayruz

New member
io ancora non capisco perchè, se erano in acque internazionali, siano andati a infognarsi in questa storia
e comunque, onore ai nostri militari e che tornino a casa definitivamente prestissimo

Sotto sotto c'è la politica, quella sporca.

Un anno per una causa del piffero, son quasi peggio dei nostri, i loro tribunali.
 

pmanlio

Active member
:confused: :confused: :confused: :confused: ............Manlio.......cosi' mi fai cadere quello che penso di te :D non deludermi

Ciao Mimmo, conosco bene Manlio, e ti posso assicurare che lui MAI si schiererebbe con chi da lo schiaffo, piuttosto con chi lo subisce.

Mimmo, Max mi ha capito benissimo, cerco quindi di spiegarmi meglio ok?

Credo si sia notato anche qui che pur di aprire un dialogo per me è tranquillamente possibile prendere uno, due, tre schiaffi in faccia senza reagire..

Però questo va bene se vedo che c'è una possibilità di dialogo, a volte non reagire serve anche a vedere oltre per capire quale sia la prospettiva dopo quella fase.. se ci fate caso è già diverso quando in qualcosa dove sono coinvolto io (un mio post o altro) gli schiaffi vengono dati ad una terza, tranquillissima persona.. in quel caso magari ne permetto uno, ma non vado tanto oltre questo..

Questo atteggiamento mi fa passare per un 'buonista' o un sorta di San Francesco, ma non è così.. io cerco il dialogo, se esiste una possibilità di cercarlo, con tutte le tecniche possibili.. io non sono 'San Tizio', ma 'Ing. ricercatore Tizio', come tale nel mio lavoro utilizzo la logica o l'approccio migliore che possa esistere per risolvere un determinato problema, se quella logica non funziona allora passo ad un'altra, ma se ci sono motivi le utilizzo tutte e due anche in contemporanea..

Se c'è qualcuno che cerca solo lo scontro non gli puoi rispondere con il dialogo a tutti i costi, devi invece capire il suo limite e portarti sopra..

Ed in questa storia il limite degli Indiani è molto basso, non è assolutamente alto come può sembrare a noi, solo che noi siamo pecoroni e non lo abbiamo voluto capire, e questo è già grave, perchè la prova che loro hanno un limite basso esiste eccome..

Prima di spiegarmi meglio prendo un altro passo di Max..

Lui probabilmente è molto arrabbiato dal fatto che da un punto di vista normativo, non è stata di certo un'ideona subordinare un "corpo militare" alle decisioni di un comandante, e quindi di un civile ( e gli Indiani hanno sfruttato in maniera "fraudolenta" questo equivoco, che intendiamoci, esiste, richiamando la nave in un loro porto con l'inganno).

Questa cosa è assolutamente gravissima, e ricalca il 'solito' schema Italiano, per il quale il 27 del mese sono tutti iperesponsabili delle cose, ma negli altri giorni, per un motivo o per l'altro, tocca al solito poveraccio di turno prendere delle decisioni di portata anche penale (in fondo questo vale anche per me, nel ruolo del 'poveraccio' ovviamente) nel nostro caso il comandante..

In un paese civile questo è inaccettabile, ma noi siamo (mi si scusi la crudezza) talmente lobotomizzati che neanche lo capiamo..

Faccio un esempio serio di come vanno normalmente queste cose, un esempio di un episodio gravissimo, ma avvenuto quando l'Italia era meno in crisi di oggi.. con l'esempio non voglio glorificare un personaggio politico ben noto, ma solo far vedere come si agisce in certe situazioni, il personaggio invece andrebbe giudicato nell'insieme della sua opera, cosa ben diversa..

L'esempio è famosissimo, è la crisi di Sigonella..

In quella occasione si è verificato un evento complicatissimo, avevamo:

1) Gli Americani, che sequestrano un veicolo Egiziano e lo dirottano in Italia, lo fanno per arrestare dei terroristi Palestinesi che hanno ucciso un americano

2) Gli Egiziani, proprietari del velivolo, che hanno assicurato il passaggio ai terroristi in ottemperanza ad accordi non solo con i Palestinesi, ma ovviamente anche con noi

3) L'OLP, che ha trattato la liberazione della Achille Lauro con noi, e che ha accordi con il nostro governo

4) Noi, alleati fedeli degli Americani, ma protagonisti di una politica di mediazione in medio oriente che vale oro per tutti, e 'tutori' (di nascosto) della libertà dei terroristi, che hanno liberato la nave dopo trattative sotterranee, noi non potevamo certo buttare tutto alle ortiche

Se gli Americani avessero portato il Jet in un paese che non era il nostro, va bhè.. ma erano da noi, questo è stato il loro errore di fondo..

Peggio ancora, c'erano stati scontri sulla gestione della questione tra noi e loro, ma anche all'interno del nostro Governo (Spadolini voleva intervenire con le armi) e, peggio del peggio, gli Americani non ci avvertono di nulla..

Chi ha gestito la cosa da parte Italiana? Craxi..
Chi lo ha fatto da parte Americana? Reagan

Non il governo del Kerala e la compagnia di navigazione o il ministero dell'interno, ma i due presidenti.. e su questo torneremo..

Craxi prima sparisce, si fa negare ad un suo 'amico', che è stato incaricato dagli Americani di avvertirlo, ovviamente a fatto già avvenuto.. (tradotto.. lo scrivo in Romanesco, Craxi ha mandato questo messaggio: ''Ciccio bello.. io non sono un pecorone, se vuoi parlare con me non mandare il tuo ambasciatore ma usa il telefono e chiamami), ma si attrezza per mettere in campo i militari..

Questo è il primo livello di uno scontro inevitabile, un livello che serve a dire agli Americani.. ''non sono il tuo servo.. ed il mio governo ha preso i suoi impegni con altri governi/gruppi..''

Secondo livello.. i nostri circondano l'aereo (immagina anche le richieste Egiziane, e le accuse che avranno fatto verso il nostro governo ndr)

Terzo livello, l'iniziativa è Americana, i loro militari circondano i nostri..

A questo punto puoi immaginare il giro di telefonate e diplomazia che si mette in moto, che è bastone contro bastone, ma che apre anche il dialogo ai massimi vertici..

E l'Italia alza ancora lo scontro, arrivano i Carabinieri e circondano gli Americani..

Ma dietro questa situazione apparentemente bloccata si parla, si parla, si parla.. chi cederà? A che accordo?

Il risultato è evidente, gli Americani se ne vanno ed i loro giornali passano del tempo ad insultarci, ma noi veniamo 'stranamente' invitati al G7.. Craxi non ci sta, non vuol fare l'invitato, ed io G7 diventa addirittura un G8..

Ma in patria loro gli Americani sanno che il loro governo ha fatto quello che doveva, mentre il nostro, 'traditore', gli ha impedito di fare giustizia..

In realtà sono tutti contenti.. anzi.. gli anni successivi hanno mostrato in pieno questa sintonia e stima reciproca tra i due protagonisti dello scontro..

In sintesi:

Nello stesso momento, le due autorità, ai MASSIMI LIVELLI, hanno dialogato e si sono CONTEMPORANEAMENTE scontrate..

Lo scontro è servito solo a definire il limite delle due posizioni, la rigidità, nulla di più.. è stato uno scontro 'esplorativo'..

Ora veniamo al nostro caso.. intanto torniamo indietro, poi veniamo ad oggi..

Torniamo al momento in cui la nostra nave viene circondata dalle vedette Indiane.. a bordo hai militari e civili..

1) Chi deve gestire la cosa?

La risposta è solo una, le autorità militari.. ma noi ovviamente non abbiamo previsto che in caso di crisi queste prendano il comando ( :eek: )

Si chiama deresponsabilizzazione, in un paese civile si finirebbe con il crollo del governo e la sostituzione dei vertici militari.. (va bhè.. )

Forse la cosa, vista la gravità è peggiore, chi DAVVERO dovrebbe gestire la cosa? La risposta normale sarebbe ''Il governo''

E che cosa avrebbe dovuto fare il ministro degli esteri o il primo ministro?

Hanno inventato, più di un secolo fa, un affare che si chiama telefono.. lo so, i nostri governanti non sono tenuti a saperlo..

Ci sono due ambasciatori e due primi ministri, avrebbero dovuto parlare, parlare, parlare..

In contemporanea dei rappresentanti dei Ros sarebbero dovuti partire o per la nostra ambasciata o per il Kerala.. (non so dire se potessero andare direttamente in Kerala, ma di sicuro nell'ambasciata era loro diritto)

2) La nave entra in porto, sono evidenti le intenzioni aggressive degli Indiani: che si fa?

La risposta vera? La nave è Italiana, il personale è Italiano, sia civile che militare..

Primo, fai scendere i civili, e ti liberi di un problema, secondo, informi le autorità Indiane e quelle del Kerala che per salire sulla nave ci vuole la presenza del nostro ambasciatore e dei Ros.. non vi va bene? Allora salite sapendo che i militari Italiani hanno l'ordine di impedirvelo a qualsiasi costo, anche con le armi

3) Avverti l'ambasciatore che, in attesa degli eventi, qualsiasi relazione economica tra Italia ed India è sospesa, compresa la vendita degli Aerei e le altre (bastone)

4) Avverti L'ambasciatore che sei pronto a collaborare ad ogni inchiesta e che non negherai, in presenza dei tuoi rappresentanti, nessun atto agli inquirenti (carota)

5) Avverti L'ambasciatore che il tuo referente è il primo ministro Indiano e quello del Kerala (responsabilità)

6) Inizi ad allertare tutto il mondo sul comportamento scorretto ed inaccettabile degli Indiani (bastone)

7) Mandi, tramite i tuoi rappresentanti, un messaggio estremamente conciliante ai giornali Indiani, assicurando la tua voglia di collaborare e chiarire tutto (carota)


Vi sembra una scemenza?

Abbiamo subito fin dall'inizio, delegittimato ogni nostra iniziativa, ricordando, con le parole del Presidente della Repubblica, i legami economici con l'India..

Abbiamo mandato in India un rappresentante dalle capacità eccezionali, ma che aveva come supporto solo la lettura dei giornali (il governo Italiano per sapere le cose deve leggerle dai Giornali? :eek: )

Nonostante questo, quando il nostro uomo, da solo, non appoggiato dal nostro governo, ha fatto la voce dura e non ha fatto salire nessuno sulla nave, nessuno è salito..

Quindi chi è il lupo, gli Indiani? O c'è una pecora che ha trasformato in lupo chi lupo non è?

Il problema era stabilire il limite di tutto, e provocare uno scontro tra il governo federale e quello locale.. facendo capire che nei loro giochi di potere non potevano coinvolgere noi..

Esattamente il contrario di ciò che è stato fatto..

Ripeto, io sono avulso totalmente da idee militaresche o guerriere, ma ogni cosa è uno strumento, ed ogni strumento va utilizzato nel modo giusto, dosato in modo giusto ed inserito in un contesto globale di azioni..

Se gli Indiani avessero deciso di sparare sui Marò nonostante la nostra chiarissima offerta di collaborazione subordinata alla presenza delle nostre autorità noi avremmo potuto cedere le armi senza grande resistenza, ma loro si sarebbero macchiati di un atto talmente grave da subirne le necessarie conseguenze..

le conseguenze sarebbero state ovviamente economiche e politiche, ma noi saremmo stati addirittura in grado di invocare il trattato di difesa Nato e metterli in difficoltà sul piano Internazionale..

Infatti loro hanno approfittato della nostra disponibilità a far scendere i primi due militari, ma non si sono sognati di salire a bordo senza permesso, hanno fatto la voce dura, ma hanno ben sondato, e con attenzione, il terreno.. se ricordate loro avrebbero voluto arrestare altri tre Marò, ma è bastato vietargli di scendere perchè nessuno provasse a forzare la situazione..

Solo che il terreno era totalmente friabile, vista la pochezza dell'interlocutore, ovvero la nostra, che gli Indiani sono stati liberi di fare quello che volevano..

Questo è il passato, ora?

E si è ancora maggiormente arrabbiato quando in alcune occasioni potevamo fare "la voce grossa", anche con atti clamorosi, e non l'abbiamo fatto.
Piuttosto, la sua frase è da intendersi "se continui a prendere botte senza fare niente e pensi di avere ragione, comincia a reagire facendo qualcosa di serio, se no sei un "pirla"" (anche se lui è di Roma, so che mi passerà questa concessione poetica poco "romanesca"... ;)).

Ti concedo Pirla, ma il mio termine reale sarebbe molto più duro..

Ormai il passato è passato, ma hai ancora le possibilità di ritorsione di un paese che può, per esempio, annullare tutti i contratti con loro e passarli alla concorrenza, espellere l'ambasciatore, portare il caso all'Onu e non al G8, vendere a meno prezzo armi ai paesi confinanti e non proprio amici ecc. ecc.

E' il poco che si potrebbe fare.. allora facciamolo..


Sotto sotto c'è la politica, quella sporca.

Questi due ragazzi sono stati 'ceduti' al massacro per il ''volemose bene'' legato a contratti e contrattini, questo è..

Un anno per una causa del piffero, son quasi peggio dei nostri, i loro tribunali.

Alla fine dovrebbe essere un tribunale a decidere su una questione eminentemente politica?

I giudici rinviano e rinviano e con il loro rinvio fanno capire che la questione andrebbe prima affrontata a livello politico, poi legale..

A livello politico è stato definito il fatto che, se si fa il processo in India ed i nostri ne escono male, la pena sarà scontata in Italia.. non è poco sia chiaro, ma è solo una delle azioni da 'perdenti' che abbiamo fatto..

Da parte nostra c'è stata solo la richiesta al tribunale, mentre in parallelo avremmo dovuto parlare, anche scontrarci (sempre senza smettere di dialogare) con i due governi, e magari farli scontrare tra di loro..

Sicuramente abbiamo avuto un dialogo con il governo centrale (e si è visto ndr), ma avremmo anche dovuto fare di più.. molto di più..

Avremmo dovuto, anche con durezza (pure nascosta, non necessariamente urlata), creare le condizioni per il 'Bel gesto' degli Indiani di cui parla Rodolfo..

Speriamo che il rientro dei Marò in India sia una scenetta concordata tra le parti per aprire al 'bel gesto'.. ma ammetto di dubitarne..

Un saluto
Manlio
 
U

Utente cancellato

Guest
in parte quoto il tuo messaggio. per mè non dovevano neanche andare nel porto, dovevavo restare nelle acque internazionali e dopo mettere in atto tutta la diplomazia possibile e immaginarie. ma, purtroppo per i militari. il nostro paese, tranne l'esempio che tu hai fatto. è stato quasi sempre "moscio" in piu', nel momento del fattaccio L'Italia è governata da un "gruppo tecnico" che è risultato ancora piu' "molle" del solito. gli Indiani hanno colto l'occasione cercando di sfruttare politicamente la vicenda. poi la mia sensazione è stata quella di "arenarsi" e adesso tentano di recuperare terreno con il nostro paese mandando in licenzia i due maro' appena arrivati a Ciampino. spero che si risolve al piu' presto questa brutta vicenda
 

pmanlio

Active member
in parte quoto il tuo messaggio. per mè non dovevano neanche andare nel porto, dovevavo restare nelle acque internazionali e dopo mettere in atto tutta la diplomazia possibile e immaginarie.

Mimmo, la distorsione iniziale in questa situazione è stata mettere insieme militari e civili.. qui la nave sapevano portarla solo i civili, se non entravi in porto alzavi tantissimo il livello dello scontro, e forse funzionava.. ma se non avesse funzionato avevi dei civili in mezzo ad una azione di guerra, magari poco cruenta, ma sempre guerra..

In ogni caso le autorità militari, che avrebbero dovuto in realtà fare solo quello che gli diceva il governo, probabilmente il rischio lo avrebbero preso..ù

Ma dato che la scelta era in mano all'armatore, che l'ha demandata al comandante, ecco che la situazione è grottesca, grottesca nella sua normalità, visto che da noi nessuno si stupisce più di queste assurdità..

Per il resto, sono d'accordo.. ;)

Qualunque cosa sia avvenuta e avverrà, felice del rientro in Italia , anche se temporaneo, di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.

Si.. si meritano tutti gli auguri!

Manlio
 

Rodolfo

Super Moderatore
Io non son tanto sicuro che il tutto sia stato nelle mani del solo Armatore e Comandante e che le nostre Autorità Governative, Militari compresi, non abbiano messo lingua.
 

pmanlio

Active member
Io non son tanto sicuro che il tutto sia stato nelle mani del solo Armatore e Comandante e che le nostre Autorità Governative, Militari compresi, non abbiano messo lingua.

Rodolfo, alla fine nel racconto c'è effettivamente un lato buio.. l'armatore dice la sua, il ministro la sua.. ma non è chiarissimo..

E' questa però è una prova che da noi è la testa che manca.. purtroppo è così.. :(

Un saluto!
Manlio
 

Fayruz

New member
Rodolfo, alla fine nel racconto c'è effettivamente un lato buio.. l'armatore dice la sua, il ministro la sua.. ma non è chiarissimo..

E' questa però è una prova che da noi è la testa che manca.. purtroppo è così.. :(

Un saluto!
Manlio

in certi casi manca anche qualcos'altro ma essendo una signora, non posso dirlo.
Diciamo, i muscoli?
 

Gigi

New member
Mimmo, Max mi ha capito benissimo, cerco quindi di spiegarmi meglio ok?

Credo si sia notato anche qui che pur di aprire un dialogo per me è tranquillamente possibile prendere uno, due, tre schiaffi in faccia senza reagire..

Però questo va bene se vedo che c'è una possibilità di dialogo, a volte non reagire serve anche a vedere oltre per capire quale sia la prospettiva dopo quella fase.. se ci fate caso è già diverso quando in qualcosa dove sono coinvolto io (un mio post o altro) gli schiaffi vengono dati ad una terza, tranquillissima persona.. in quel caso magari ne permetto uno, ma non vado tanto oltre questo..

Questo atteggiamento mi fa passare per un 'buonista' o un sorta di San Francesco, ma non è così.. io cerco il dialogo, se esiste una possibilità di cercarlo, con tutte le tecniche possibili.. io non sono 'San Tizio', ma 'Ing. ricercatore Tizio', come tale nel mio lavoro utilizzo la logica o l'approccio migliore che possa esistere per risolvere un determinato problema, se quella logica non funziona allora passo ad un'altra, ma se ci sono motivi le utilizzo tutte e due anche in contemporanea..

Se c'è qualcuno che cerca solo lo scontro non gli puoi rispondere con il dialogo a tutti i costi, devi invece capire il suo limite e portarti sopra..

Ed in questa storia il limite degli Indiani è molto basso, non è assolutamente alto come può sembrare a noi, solo che noi siamo pecoroni e non lo abbiamo voluto capire, e questo è già grave, perchè la prova che loro hanno un limite basso esiste eccome..

Prima di spiegarmi meglio prendo un altro passo di Max..



Questa cosa è assolutamente gravissima, e ricalca il 'solito' schema Italiano, per il quale il 27 del mese sono tutti iperesponsabili delle cose, ma negli altri giorni, per un motivo o per l'altro, tocca al solito poveraccio di turno prendere delle decisioni di portata anche penale (in fondo questo vale anche per me, nel ruolo del 'poveraccio' ovviamente) nel nostro caso il comandante..

In un paese civile questo è inaccettabile, ma noi siamo (mi si scusi la crudezza) talmente lobotomizzati che neanche lo capiamo..

Faccio un esempio serio di come vanno normalmente queste cose, un esempio di un episodio gravissimo, ma avvenuto quando l'Italia era meno in crisi di oggi.. con l'esempio non voglio glorificare un personaggio politico ben noto, ma solo far vedere come si agisce in certe situazioni, il personaggio invece andrebbe giudicato nell'insieme della sua opera, cosa ben diversa..

L'esempio è famosissimo, è la crisi di Sigonella..

In quella occasione si è verificato un evento complicatissimo, avevamo:

1) Gli Americani, che sequestrano un veicolo Egiziano e lo dirottano in Italia, lo fanno per arrestare dei terroristi Palestinesi che hanno ucciso un americano

2) Gli Egiziani, proprietari del velivolo, che hanno assicurato il passaggio ai terroristi in ottemperanza ad accordi non solo con i Palestinesi, ma ovviamente anche con noi

3) L'OLP, che ha trattato la liberazione della Achille Lauro con noi, e che ha accordi con il nostro governo

4) Noi, alleati fedeli degli Americani, ma protagonisti di una politica di mediazione in medio oriente che vale oro per tutti, e 'tutori' (di nascosto) della libertà dei terroristi, che hanno liberato la nave dopo trattative sotterranee, noi non potevamo certo buttare tutto alle ortiche

Se gli Americani avessero portato il Jet in un paese che non era il nostro, va bhè.. ma erano da noi, questo è stato il loro errore di fondo..

Peggio ancora, c'erano stati scontri sulla gestione della questione tra noi e loro, ma anche all'interno del nostro Governo (Spadolini voleva intervenire con le armi) e, peggio del peggio, gli Americani non ci avvertono di nulla..

Chi ha gestito la cosa da parte Italiana? Craxi..
Chi lo ha fatto da parte Americana? Reagan

Non il governo del Kerala e la compagnia di navigazione o il ministero dell'interno, ma i due presidenti.. e su questo torneremo..

Craxi prima sparisce, si fa negare ad un suo 'amico', che è stato incaricato dagli Americani di avvertirlo, ovviamente a fatto già avvenuto.. (tradotto.. lo scrivo in Romanesco, Craxi ha mandato questo messaggio: ''Ciccio bello.. io non sono un pecorone, se vuoi parlare con me non mandare il tuo ambasciatore ma usa il telefono e chiamami), ma si attrezza per mettere in campo i militari..

Questo è il primo livello di uno scontro inevitabile, un livello che serve a dire agli Americani.. ''non sono il tuo servo.. ed il mio governo ha preso i suoi impegni con altri governi/gruppi..''

Secondo livello.. i nostri circondano l'aereo (immagina anche le richieste Egiziane, e le accuse che avranno fatto verso il nostro governo ndr)

Terzo livello, l'iniziativa è Americana, i loro militari circondano i nostri..

A questo punto puoi immaginare il giro di telefonate e diplomazia che si mette in moto, che è bastone contro bastone, ma che apre anche il dialogo ai massimi vertici..

E l'Italia alza ancora lo scontro, arrivano i Carabinieri e circondano gli Americani..

Ma dietro questa situazione apparentemente bloccata si parla, si parla, si parla.. chi cederà? A che accordo?

Il risultato è evidente, gli Americani se ne vanno ed i loro giornali passano del tempo ad insultarci, ma noi veniamo 'stranamente' invitati al G7.. Craxi non ci sta, non vuol fare l'invitato, ed io G7 diventa addirittura un G8..

Ma in patria loro gli Americani sanno che il loro governo ha fatto quello che doveva, mentre il nostro, 'traditore', gli ha impedito di fare giustizia..

In realtà sono tutti contenti.. anzi.. gli anni successivi hanno mostrato in pieno questa sintonia e stima reciproca tra i due protagonisti dello scontro..

In sintesi:

Nello stesso momento, le due autorità, ai MASSIMI LIVELLI, hanno dialogato e si sono CONTEMPORANEAMENTE scontrate..

Lo scontro è servito solo a definire il limite delle due posizioni, la rigidità, nulla di più.. è stato uno scontro 'esplorativo'..

Ora veniamo al nostro caso.. intanto torniamo indietro, poi veniamo ad oggi..

Torniamo al momento in cui la nostra nave viene circondata dalle vedette Indiane.. a bordo hai militari e civili..

1) Chi deve gestire la cosa?

La risposta è solo una, le autorità militari.. ma noi ovviamente non abbiamo previsto che in caso di crisi queste prendano il comando ( :eek: )

Si chiama deresponsabilizzazione, in un paese civile si finirebbe con il crollo del governo e la sostituzione dei vertici militari.. (va bhè.. )

Forse la cosa, vista la gravità è peggiore, chi DAVVERO dovrebbe gestire la cosa? La risposta normale sarebbe ''Il governo''

E che cosa avrebbe dovuto fare il ministro degli esteri o il primo ministro?

Hanno inventato, più di un secolo fa, un affare che si chiama telefono.. lo so, i nostri governanti non sono tenuti a saperlo..

Ci sono due ambasciatori e due primi ministri, avrebbero dovuto parlare, parlare, parlare..

In contemporanea dei rappresentanti dei Ros sarebbero dovuti partire o per la nostra ambasciata o per il Kerala.. (non so dire se potessero andare direttamente in Kerala, ma di sicuro nell'ambasciata era loro diritto)

2) La nave entra in porto, sono evidenti le intenzioni aggressive degli Indiani: che si fa?

La risposta vera? La nave è Italiana, il personale è Italiano, sia civile che militare..

Primo, fai scendere i civili, e ti liberi di un problema, secondo, informi le autorità Indiane e quelle del Kerala che per salire sulla nave ci vuole la presenza del nostro ambasciatore e dei Ros.. non vi va bene? Allora salite sapendo che i militari Italiani hanno l'ordine di impedirvelo a qualsiasi costo, anche con le armi

3) Avverti l'ambasciatore che, in attesa degli eventi, qualsiasi relazione economica tra Italia ed India è sospesa, compresa la vendita degli Aerei e le altre (bastone)

4) Avverti L'ambasciatore che sei pronto a collaborare ad ogni inchiesta e che non negherai, in presenza dei tuoi rappresentanti, nessun atto agli inquirenti (carota)

5) Avverti L'ambasciatore che il tuo referente è il primo ministro Indiano e quello del Kerala (responsabilità)

6) Inizi ad allertare tutto il mondo sul comportamento scorretto ed inaccettabile degli Indiani (bastone)

7) Mandi, tramite i tuoi rappresentanti, un messaggio estremamente conciliante ai giornali Indiani, assicurando la tua voglia di collaborare e chiarire tutto (carota)


Vi sembra una scemenza?

Abbiamo subito fin dall'inizio, delegittimato ogni nostra iniziativa, ricordando, con le parole del Presidente della Repubblica, i legami economici con l'India..

Abbiamo mandato in India un rappresentante dalle capacità eccezionali, ma che aveva come supporto solo la lettura dei giornali (il governo Italiano per sapere le cose deve leggerle dai Giornali? :eek: )

Nonostante questo, quando il nostro uomo, da solo, non appoggiato dal nostro governo, ha fatto la voce dura e non ha fatto salire nessuno sulla nave, nessuno è salito..

Quindi chi è il lupo, gli Indiani? O c'è una pecora che ha trasformato in lupo chi lupo non è?

Il problema era stabilire il limite di tutto, e provocare uno scontro tra il governo federale e quello locale.. facendo capire che nei loro giochi di potere non potevano coinvolgere noi..

Esattamente il contrario di ciò che è stato fatto..

Ripeto, io sono avulso totalmente da idee militaresche o guerriere, ma ogni cosa è uno strumento, ed ogni strumento va utilizzato nel modo giusto, dosato in modo giusto ed inserito in un contesto globale di azioni..

Se gli Indiani avessero deciso di sparare sui Marò nonostante la nostra chiarissima offerta di collaborazione subordinata alla presenza delle nostre autorità noi avremmo potuto cedere le armi senza grande resistenza, ma loro si sarebbero macchiati di un atto talmente grave da subirne le necessarie conseguenze..

le conseguenze sarebbero state ovviamente economiche e politiche, ma noi saremmo stati addirittura in grado di invocare il trattato di difesa Nato e metterli in difficoltà sul piano Internazionale..

Infatti loro hanno approfittato della nostra disponibilità a far scendere i primi due militari, ma non si sono sognati di salire a bordo senza permesso, hanno fatto la voce dura, ma hanno ben sondato, e con attenzione, il terreno.. se ricordate loro avrebbero voluto arrestare altri tre Marò, ma è bastato vietargli di scendere perchè nessuno provasse a forzare la situazione..

Solo che il terreno era totalmente friabile, vista la pochezza dell'interlocutore, ovvero la nostra, che gli Indiani sono stati liberi di fare quello che volevano..

Questo è il passato, ora?



Ti concedo Pirla, ma il mio termine reale sarebbe molto più duro..

Ormai il passato è passato, ma hai ancora le possibilità di ritorsione di un paese che può, per esempio, annullare tutti i contratti con loro e passarli alla concorrenza, espellere l'ambasciatore, portare il caso all'Onu e non al G8, vendere a meno prezzo armi ai paesi confinanti e non proprio amici ecc. ecc.

E' il poco che si potrebbe fare.. allora facciamolo..




Questi due ragazzi sono stati 'ceduti' al massacro per il ''volemose bene'' legato a contratti e contrattini, questo è..



Alla fine dovrebbe essere un tribunale a decidere su una questione eminentemente politica?

I giudici rinviano e rinviano e con il loro rinvio fanno capire che la questione andrebbe prima affrontata a livello politico, poi legale..

A livello politico è stato definito il fatto che, se si fa il processo in India ed i nostri ne escono male, la pena sarà scontata in Italia.. non è poco sia chiaro, ma è solo una delle azioni da 'perdenti' che abbiamo fatto..

Da parte nostra c'è stata solo la richiesta al tribunale, mentre in parallelo avremmo dovuto parlare, anche scontrarci (sempre senza smettere di dialogare) con i due governi, e magari farli scontrare tra di loro..

Sicuramente abbiamo avuto un dialogo con il governo centrale (e si è visto ndr), ma avremmo anche dovuto fare di più.. molto di più..

Avremmo dovuto, anche con durezza (pure nascosta, non necessariamente urlata), creare le condizioni per il 'Bel gesto' degli Indiani di cui parla Rodolfo..

Speriamo che il rientro dei Marò in India sia una scenetta concordata tra le parti per aprire al 'bel gesto'.. ma ammetto di dubitarne..

Un saluto
Manlio
Caro Manlio, ti quoto in pieno...
 

Gigi

New member
Mimmo, la distorsione iniziale in questa situazione è stata mettere insieme militari e civili.. qui la nave sapevano portarla solo i civili, se non entravi in porto alzavi tantissimo il livello dello scontro, e forse funzionava.. ma se non avesse funzionato avevi dei civili in mezzo ad una azione di guerra, magari poco cruenta, ma sempre guerra..

In ogni caso le autorità militari, che avrebbero dovuto in realtà fare solo quello che gli diceva il governo, probabilmente il rischio lo avrebbero preso..ù

Ma dato che la scelta era in mano all'armatore, che l'ha demandata al comandante, ecco che la situazione è grottesca, grottesca nella sua normalità, visto che da noi nessuno si stupisce più di queste assurdità..

Per il resto, sono d'accordo.. ;)



Si.. si meritano tutti gli auguri!

Manlio
Una precisazione....l'Oceano Indiano è zona d'operazioni contro la pirateria....in zona d'operazioni belliche, un tempo il comandante della nave mercantile era militarizzato e prendeva ordini dal Ministero della difesa (Supermarina)....sarebbe meglio che lo si facesse anche oggi...
 

Gigi

New member
Tre italiani rapiti dai pirati in Nigeria: marinai della nave Asso Ventuno

Tre italiani rapiti dai pirati in Nigeria: marinai della nave Asso Ventuno

Secondo l'International Maritime Bureau, il sequestro è avvenuto ieri a circa 40 miglia nautiche al largo dello Stato di Beyelsa. Gli assalitori, armati, sono fuggiti dopo aver preso quattro uomini. Il ministro degli Esteri Giulio Terzi sta seguendo il caso, il ministero e l'Unità di crisi sono al lavoro con le autorità nigeriane

http://www.repubblica.it/esteri/2012/12/24/news/nigeria-rapiti-italiani-49397443/?ref=HRER2-1
 

pmanlio

Active member
Una precisazione....l'Oceano Indiano è zona d'operazioni contro la pirateria....in zona d'operazioni belliche, un tempo il comandante della nave mercantile era militarizzato e prendeva ordini dal Ministero della difesa (Supermarina)....sarebbe meglio che lo si facesse anche oggi...

Vedi Gigi, questa è proprio una delle cose che contesto: non puoi gestire militari e civili lasciando le decisioni in mano ai civili..
Rimango dell'idea che le due figure non debbano essere sovrapposte, ma una volta che lo fai devi farlo in modo corretto..
Preciso anche io che, pur essendo dell'idea che una volta in porto l'equipaggio doveva esser fatto scendere ed interdetta agli Indiani ogni azione prima dell'arrivo di un rappresentante Italiano, non dico che se gli Indiani avessero utilizzato la forza (sono sicuro che se ne sarebbero ben guardati ndr) noi si doveva arrivare all'eroe caduto..

L'importante era mettere le cose in modo da costringerli ad aspettarci o ad utilizzare la cosa, una volta che il passo fosse stato fatto noi avremmo avuto in mano tutte le carte per protestare con durezza, vera durezza.. e quindi i Marò potevano cedere al primo eventuale colpo..

Ma, lo ripeto, basta analizzare il comportamento che hanno tenuto gli Indiani per capire che nessuno avrebbe mai violato la nave ed arrestato i nostri..

Un saluto
Manlio
 

Gigi

New member
Mi sembra che questo episodio confermi quello che, se ben ricordo, Unoche aveva scritto tempo fa.Anche se non fosse accaduto in questa occasione personale armato a bordo può commettere errori di valutazione e la soluzione del problema della pirateria non dovrebbe essere questa.
E quale, per esempio?...
 

Rodolfo

Super Moderatore
Diplomazia, aiuti economici, collaborazione con gli Stati che ospitano i pirati, prevenzione...... oppure trasformare i mercantili come l'Atlantis, il Pinguin, l'Orion, il Komet e guerra sia.
 

pmanlio

Active member
E quale, per esempio?...

Diplomazia, aiuti economici, collaborazione con gli Stati che ospitano i pirati, prevenzione...... oppure trasformare i mercantili come l'Atlantis, il Pinguin, l'Orion, il Komet e guerra sia.

La risposta di Rodolfo è amara.. ma basta tornare indietro nel Topic e si vede come la protezione a bordo di navi civili abbia portato alla morte di pacifici pescatori (in India sei, in altre zone era detto prima) e come le regole di ingaggio, nel caso di pirati veri, siano un po' illusorie da applicare..

Non è certo questa la via giusta, la via giusta dovrebbe affrontare i problemi ad ampio respiro, aiutando la popolazione dove serve, ma anche isolando i pirati nelle loro basi ed in mare..

Una somma di diplomazia, aiuto, contatti, ed anche intervento, che non deve però essere inteso come passare con degli aerei ed abbattere un paese..

Un saluto
Manlio
 
Top