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Navigazione e Sicurezza

Lelloman

New member
Domanda da infimi e ingiustificati ignoranti: come mai allora non si dotano anche i mercantili di alette stabilizzatrici? :)

Ti rispondo, dicendo che non è affatto una domanda da ignoranti. Ma la faccetta malefica alla fine ha il suo fascino, ahahaha.
Comunque, tornando a noi di dico che non le hanno perchè le navi mercantili gesticono la situazione attraverso lo spostamento di pesi, ovvero la ripartizione del carico, ed hanno enormi serbatoi, realizzati appositamente per questo inconveniente, riempiti di acqua o olii minerali, e fungono da contrappeso.
 

Dipi

New member
Ti rispondo, dicendo che non è affatto una domanda da ignoranti. Ma la faccetta malefica alla fine ha il suo fascino, ahahaha.
Comunque, tornando a noi di dico che non le hanno perchè le navi mercantili gesticono la situazione attraverso lo spostamento di pesi, ovvero la ripartizione del carico, ed hanno enormi serbatoi, realizzati appositamente per questo inconveniente, riempiti di acqua o olii minerali, e fungono da contrappeso.

Quindi questo sistema, logicamente inapplicabile su navi passeggeri, considerati i "pesi" in gioco, è più efficiente delle alette giusto?
 

Lelloman

New member
Quindi questo sistema, logicamente inapplicabile su navi passeggeri, considerati i "pesi" in gioco, è più efficiente delle alette giusto?


Beh, considera che i due tipi di navi sono molto diverse tra loro, ed hanno una struttura complessa e differente. Le navi da mercantili, senza carico all'interno sono vuote, quindi non hanno pesi che le tengano ''ferme'' e dunque ci sono questi serbatoi che aiutano a colmare la difficoltà di equilibrio. A mio parere, è si più efficente, molta più fisica in gioco rispetto alle alette delle navi da crociere che comunque offrono un ottimo servizio se chiamate in causa.
 
T

tano

Guest
Mi raccontava una amico imbarcato Victoria al golfo del Leone in equilibrio indifferente ma per un lungo periodo, e non si radrizzava.
Voluto o non voluto ? Questo non te lo so rispondere.
Credo che cambiando la rotta poteva rimanere in equilibrio positivo.

Un saluto.
 

Lelloman

New member
Mi raccontava una amico imbarcato Victoria al golfo del Leone in equilibrio indifferente ma per un lungo periodo, e non si radrizzava.
Voluto o non voluto ? Questo non te lo so rispondere.
Credo che cambiando la rotta poteva rimanere in equilibrio positivo.

Un saluto.

Grazie per la precisazione del tuo amico, domani di primo pensiero andrò a sfogliare il quaderno di navigazione e controllo meglio così da formulare una corretta definizione.
Cordiali saluti.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Mi raccontava una amico imbarcato Victoria al golfo del Leone in equilibrio indifferente ma per un lungo periodo, e non si radrizzava.
Voluto o non voluto ? Questo non te lo so rispondere.
Credo che cambiando la rotta poteva rimanere in equilibrio positivo.

Un saluto.

Tano, ma se cambiando rotta fosse cessato, vuol dire che sarebbe venuto meno il momento sbandante che ne provocava l'inclinazione con conseguente normale effetto raddrizzante.

Non a caso il citato Golfo del Leone, con i suoi eventi perturbanti, avrà esercitato la sua influenza sull'assetto della nave.
 
T

tano

Guest
Rodolfo una domanda ?
Perche la lasciano inclinata per tanto tempo ? Che credo sia incomodo e quante domande da parte dei crocieristi ?

O cambiando rotta potrebbe incominciare un terribile rollio o beccheggio che é meglio lasciarla in quella posizione ?
O c´é un problema tecnico ?

Un saluto.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Non posso sapere quello che è successo, in quell'occasione, ma come sai il vento che colpisce il fianco sopravvento di una nave provoca un sensibile sbandamento da quello sottovento; quindi è normale la sua l'inclinazione più o meno sensibile in ragione della velocità/intensità con cui soffia. Una nave come Serena ha una superficie trasversale offerta al vento di oltre 10.000 metri quadrati e una frontale di circa 1500. Va da sé che nel caso specifico del Golfo del Leone la nave a seconda della rotta sarà investita trasversalmente o su un fianco o sull'altro con una superficie velica notevole. Lo sbandamento può anche essere compensato con l'utilizzo della casse di zavorra/assetto e non è detto che in quell'occasione non sia stato fatto per contenerlo.
 

fandelmare

New member
Effettivamente alcuni tra questi argomenti sono già stati trattati ma tornarci sopra a mio avviso può essere sempre utile.
Rodolfo giustamente ha affermato che gli argomenti tecnici sono almeno dal punto di vista statistico argomenti un po' di nicchia in un sito di croceristi, insomma numericamente non sono in molti ad interessarsene, però gli argomenti inerenti la sicurezza dovrebbero interessare tutti, proprio tutti, sia gli addetti ai lavori sia i croceristi che talvolta imbarcandosi pensano d'aver scelto una vacanza come un'altra e magari soprattutto imbarcandosi sui colossi d'oggi si sentono un po' come fossero semplicemente in un grande albergo o in un allettante villaggio turistico.
Personalmente con innumerevoli crociere al mio attivo tante volte ho visto croceristi forse esordienti meravigliarsi per rollio e beccheggio esprimendo talvolta addirittura disappunto.
Direi loro: "Amici eppur si muove! Mettetelo in conto salendo a bordo! E mettete in conto che la nave non è un hotel e la cabina non è una camera d'albergo anche se oggi quella cabina in certi casi fa di tutto per somigliare e magari superare in agio e confort una suite di terra ferma. Io pur essendo un "credente-praticante di fede incrollabile nella vacanza-crociera" queste cose le dico a chi s'imbarca per la prima volta e magari conosce una nave solo avendola ammirata ferma lì attraccata alla banchina.
Personalmente ho letto con interesse le osservazioni e le domande riportate innanzi ma mi soffermo su un aspetto particolare di cui pure già si è parlato in passato:
il numero delle presenze a bordo.
Quando penso a 4000 persone ed oltre e ad eventuali malaugurate emergenze a come dovrebbero essere gestite, con quali e quante difficoltà, considerati aspetti dimensionali, differenze linguistiche ecc.ecc., ebbene allora qualche perplessità mi resta e mi domando: "Ma siamo proprio sicuri che... quanto più grande tanto meglio? O piuttosto forse non sarebbe il caso, visto a che punto siamo arrivati, di ricordarci di non esagerare?" Eppure vi assicuro che a bordo più d'una volta ho conosciuto croceristi di quelli che: "...la prossima volta vado su quell'altra nave che è ancora più grande!"
Ciao a tutti.
Fan
 
Ultima modifica:

pmanlio

Active member
Allora oggi ho imprato che le navi da crociere attuali sono tutte con un equilibrio Indifferente.

tano, a casa mia un equilibrio indifferente è quello di una bottiglia o di un cilindro in acqua: posti in orizzontale (in acqua per la loro lunghezza) come li giri li giri, o come ruotano di loro, non hanno alcun motivo per portarsi in una posizione predefinita..

Ti piacerebbe viaggiare dentro un cilindro? :) :) :)

Se invece riempi una parte del cilindro con un bel peso, sempre in orizzontale sia chiaro, e lo vincoli a rimanere in quella posizione, ecco che il peso raddrizzerà il cilindro, con somma gioia di chi è a 'bordo'.. ;)


Mi raccontava una amico imbarcato Victoria al golfo del Leone in equilibrio indifferente ma per un lungo periodo, e non si radrizzava.
Voluto o non voluto ? Questo non te lo so rispondere.


Forse l'amico ero io: la settimana prima era successo nel golfo del leone, nel mio caso invece eravamo in ingresso a Gibilterra.. e sia noi che un portacontainer che viaggiava in parallelo con noi, abbiamo proceduto sbandati per circa mezzora..

Una cosa che ha spaventato qualcuno, ma veramente particolare e molto bella da vivere.. una situazione creata dal fortissimo vento che impattava contro lo scafo e dal fatto che la nave non poteva cambiare rotta.. appena ha potuto virare si è raddrizzata..a quel punto tutti, anche quelli che si erano 'spaventati', sono rimasti un po' dispiaciuti.. ;)

Lelloman.. stai creando un bel post.. ;)

un salutone!
Manlio
 
T

tano

Guest
Un altro Pmanlio, uno simpatico che ormai da 15 anni che ci lavora: ed era il Golfo del Leone e mi sa perche non ricordo, per varie ore é stata inclinata.

Un saluto.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Effettivamente alcuni tra questi argomenti sono già stati trattati ma tornarci sopra a mio avviso può essere sempre utile.
Rodolfo giustamente ha affermato che gli argomenti tecnici sono almeno dal punto di vista statistico argomenti un po' di nicchia in un sito di croceristi, insomma numericamente non sono in molti ad interessarsene, però gli argomenti inerenti la sicurezza dovrebbero interessare tutti, proprio tutti, sia gli addetti ai lavori sia i croceristi che talvolta imbarcandosi pensano d'aver scelto una vacanza come un'altra e magari soprattutto imbarcandosi sui colossi d'oggi si sentono un po' come fossero semplicemente in un grande albergo o in un allettante villaggio turistico.
Personalmente con innumerevoli crociere al mio attivo tante volte ho visto croceristi forse esordienti meravigliarsi per rollio e beccheggio esprimendo talvolta addirittura disappunto.
Direi loro: "Amici eppur si muove! Mettetelo in conto salendo a bordo! E mettete in conto che la nave non è un hotel e la cabina non è una camera d'albergo anche se oggi quella cabina in certi casi fa di tutto per somigliare e magari superare in agio e confort una suite di terra ferma. Io pur essendo un "credente-praticante di fede incrollabile nella vacanza-crociera" queste cose le dico a chi s'imbarca per la prima volta e magari conosce una nave solo avendola ammirata ferma lì attraccata alla banchina.
Personalmente ho letto con interesse le osservazioni e le domande riportate innanzi ma mi soffermo su un aspetto particolare di cui pure già si è parlato in passato:
il numero delle presenze a bordo.
Quando penso a 4000 persone ed oltre e ad eventuali malaugurate emergenze a come dovrebbero essere gestite, con quali e quante difficoltà, considerati aspetti dimensionali, differenze linguistiche ecc.ecc., ebbene allora qualche perplessità mi resta e mi domando: "Ma siamo proprio sicuri che... quanto più grande tanto meglio? O piuttosto forse non sarebbe il caso, visto a che punto siamo arrivati, di ricordarci di non esagerare?" Eppure vi assicuro che a bordo più d'una volta ho conosciuto croceristi di quelli che: "...la prossima volta vado su quell'altra nave che è ancora più grande!"
Ciao a tutti.
Fan

Sono assolutamente d'accordo con te Sergio; sinceramente molte domande che compaiono qui nel Forum, mi fan sorridere, come certe assicurazioni di conforto che la nave è grande e non si muove. Non esiste e forse mai esisterà una nave, per quanto grande, che non debba "inchinarsi" alle forza del mare e degli elementi.

E che molti dei neofiti scambino una nave per un grande albergo a terra è una conseguenza abbastanza logica e comprensibile.

Per quanto riguarda le emergenze, ho sempre sostenuto che è una impresa colossale, in caso di grave evento con necessità di abbandonare la nave, gestire una situazione del genere.

Abbiamo visto quello che è successo a Concordia, in condizioni ottimali e sottocosta; sono state avanzate tante critiche nella gestione dell'abbandono, ma pensate che in un'altra nave al suo posto non sarebbero successe le stesse difficoltà? E se le condizioni si fossero verificate in alto mare e in condimeto critiche? Meglio non pensarci.
 
F

Felix73

Guest
Con nave ben più piccola (traghetto Tirrenia, M/N Arborea), a dicembre 2001 abbiamo proceduto sbandati per oltre 19 ore di navigazione. Era la tratta Olbia-Genova, 22 ore totali quando ai tempi, in condizioni meteo normali, ne occorrevano circa 11/12.
Lo sbandamento è in parte diminuito quando ci siamo messi sottovento rispetto ad un'altra nave della stessa compagnia (M/N Clodia, ora prossima alla rottamazione ed in disarmo ad Olbia) proveniente da Porto Torres.

In merito alle navi da crociera, mi ha stupito il diverso comportamento delle stesse in virate "strette". Su Atlantica in uscita da Savona, e con destinazione Barcellona, lo sbandamento è stato notevole e decisamente percepito da tutti. Su Magnifica e Navigator, in manovre simili, non avevo avuto la stessa percezione.

Un saluto
 

pmanlio

Active member
Un altro Pmanlio, uno simpatico che ormai da 15 anni che ci lavora: ed era il Golfo del Leone e mi sa perche non ricordo, per varie ore é stata inclinata.

Magari era lo stesso viaggio.. che ne sai mai.. ;)

Rispondendo ad altre considerazioni, a me sembra che gli argomenti tecnici nel forum abbiano un loro spazio e siano seguiti.. personalmente ho avuto una grandissima soddisfazione parlando addirittura di tecnica navale antica, ed i post di Rodolfo, Unochenaviga ed altri ancora non sono passati sottovoce..

Sulla sicurezza poi, complice purtroppo anche l'evento del Concordia da una parte, e la bravura di vari personaggi (Unochenaviga, Adriatic, Rodolfo ed altri ancora) ci sono state delle cose bellissime..

Quindi il post di Lelloman, a parer mio, può avere un bel successo.. ;)

Abbiamo visto quello che è successo a Concordia, in condizioni ottimali e sottocosta; sono state avanzate tante critiche nella gestione dell'abbandono, ma pensate che in un'altra nave al suo posto non sarebbero successe le stesse difficoltà? E se le condizioni si fossero verificate in alto mare e in condimeto critiche? Meglio non pensarci.

Personalmente rimango nel dubbio che in un gigante stracarico di persone persino un falso allarme di incendio o di avaria a bordo potrebbe creare, in certe condizioni, il panico.. con magari qualcuno che fuggendo calpesta ed investe un'altra persona..

Mi è capitato in una Metropolitana piena fino all'orlo, di dover proteggere, insieme ad altre persone, una bambina che stava soffocando per la spinta della folla intorno..

E poi basta ricordare l'Heysel con la Juventus e tanti concerti dove, senza alcun motivo, le persone si sono mosse in massa provocando disastri..

So che è un pensiero inquietante, ma prevedere certe cose è necessario per poterle evitare..

Un saluto
Manlio
 

Rodolfo

Super Moderatore
Max è evidente che ogni nave ha le sue caratteristiche, ma molte volte dipende da come viene effettuata la manovra; se io do timone e scarico potenza sulle eliche lo sbandamento è assicurato.
 

Lelloman

New member
es
Sono assolutamente d'accordo con te Sergio; sinceramente molte domande che compaiono qui nel Forum, mi fan sorridere, come certe assicurazioni di conforto che la nave è grande e non si muove. Non esiste e forse mai esisterà una nave, per quanto grande, che non debba "inchinarsi" alle forza del mare e degli elementi.

E che molti dei neofiti scambino una nave per un grande albergo a terra è una conseguenza abbastanza logica e comprensibile.

Per quanto riguarda le emergenze, ho sempre sostenuto che è una impresa colossale, in caso di grave evento con necessità di abbandonare la nave, gestire una situazione del genere.

Abbiamo visto quello che è successo a Concordia, in condizioni ottimali e sottocosta; sono state avanzate tante critiche nella gestione dell'abbandono, ma pensate che in un'altra nave al suo posto non sarebbero successe le stesse difficoltà? E se le condizioni si fossero verificate in alto mare e in condimeto critiche? Meglio non pensarci.[/


Il verso sulla forza del mare, che afferma che chiunque deve inchinarsi alla forza di questo potente essere, è sensazionale.
Concordo con te il problema della gestione dei passeggeriin caso di emergenza. Il mio professore di sicurezza diceva che il carico più pesante
più impegnativo e più difficile da gestire è di certo quello presente a bordo delle navi da crociera, etnie, religioni e lingue tutte insieme
in una situazione di emergenza, beh non è una situazione simpatica e facile da gestire.


Vorrei concludere dicendo che il tema della stabilità è di certo il più delicato, con opinioni, conoscenze ed esperienze diverse abbiamo
creato una discussione degna di essere presenta in una spiegazione nelle ore scolastiche ma soprattutto è una discussione che spesso
viene trattata in sede d'esame. Avessi avuto tali descrizioni come preparazione all'esame avrei potuto aspirare ad un voto a 3 cifre.
Complimenti q tutti coloro che hanno partecipato al primo punto della discussione, spero che riusciremo a creare tale descrizione
attenta, dettagliata e perfetta anche con i prossimi punti.
Cordiali saluti a tutti, grazie della stupenda partecipazione..
 
U

unochenavigaverament

Guest
Caro Tano, sono contento che anche tu sei dei nostri.
Parlando della tua teoria, ti dico, che le navi sono sì alte però questo fattore viene comparato abbassanto il baricentro e agendo sul peso. Inoltre le navi da crociera,specialmente le ultime, sono dotate di alette stabilizzatrici utili proprio per opporsi agli sbandamenti. Negli anni a dietro, senza queste alette, la nave ballava parecchio in caso di mare mosso i passeggeri ne soffrivano molto, e far pagare qualcuno per un viaggio di lusso e poi fargli rimettere anche l'anima in caso di mal tempo, non faceva bella pubblicità. Così sono nate le alette stabilizzatrici che riducono notevolmente il movimento sbandante e i passeggeri possono godersi la crociera. Quindi la tua teoria sulle navi da crociera non è del tutto esatta, ma lo è per quelle mercantili. In ambito mercantile abbiamo le porta container, dette anche navi ''ballerine'' questo perchè l'accatastamento verticale dei container crea una sorta di muro che funge da vela, dunque la stabilità è molto sollecitata e quando, dopo una lunga traversata, il combustibile inizia a scarseggiare diminuisce il peso e quindi si passa all'equilibrio indifferente. Però, c'è un però. Non si può mantenere una nave, inclinata di 15/20° rischiando il peggio, dunque per rimediare alla mancanza del combustibile entra in scena l'acqua di zavorra, semplice acqua di mare, immagazzinata per comparare il peso ed avere un equilibrio stabile, ovvero positivo.

io penso che arrivare ad un equilbrio indifferente.....in navigazione, in porto o in qualsiasi posto..... sia una condizione di stabilità non raggiungibile, vietata dalle normative dalla sicurezza, dal buonsenso, e dalla poca voglia di trovarsi la nave per cappello..... Dire che si arriva ad un r-a= 0 quindi di equilbrio indifferente e' una affermazione sbagliata...sempre che io l'abbia capita bene.
 
Ultima modifica:
U

unochenavigaverament

Guest
Beh, considera che i due tipi di navi sono molto diverse tra loro, ed hanno una struttura complessa e differente. Le navi da mercantili, senza carico all'interno sono vuote, quindi non hanno pesi che le tengano ''ferme'' e dunque ci sono questi serbatoi che aiutano a colmare la difficoltà di equilibrio. A mio parere, è si più efficente, molta più fisica in gioco rispetto alle alette delle navi da crociere che comunque offrono un ottimo servizio se chiamate in causa.

non riesco a capire dove esista il nesso tecnico e concettuale tra casse di zavorra e pinne stabilizzatrici. Le casse di zavorra, i doppi fondi di zavorra esistono tanto quanto sulle navi da carico che su quelle passeggeri. Le pinne stabilizzatrici, non alette che sono un'altra cosa, esistono solo sulle navi passggeri proprio per migliorare la vivibilita' dei passegeri a bordo. Paragonare la funzione delle casse di zavorra con quella delle pinne stabilizzatrici e' un errore concettuale, a mia avviso. A meno che non mi sia sfuggita qualche logica.

Ciao
 
U

unochenavigaverament

Guest
Allora oggi ho imprato che le navi da crociere attuali sono tutte con un equilibrio Indifferente.
Giusto o non giusto ?

non giusto...ci mancherebbe altro. Non capisco Lelloman.

Lelloman, stai parlando di stabilita', stabile instabile indifferente? altezze metracentriche coppia ribaltante coppia radrizzante momento inclinante?....perche' mi sono perso nei tuoi ragionamenti.
Potresti delucidare meglio....... o non sto capendo io o c'e' qualche cosa che non va.....
 
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