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Navigazione e Sicurezza

pmanlio

Active member
Lelloman, la tua descrizione va benissimo se chi legge ha idea di cosa siano il baricentro e la spinta di Archimede, sembra una cosa scontata ma non lo è..

Mi piacerebbe prendere un attimo per spiegare, ma anche io avrei bisogno di utilizzare dei disegni.. che al momento non posso realizzare, me ne scuso..

Se qualcuno ha dubbi o è interessato batta un colpo, in qualche modo posso provare a spiegare..

Un saluto!
Manlio
 

Lelloman

New member
Lelloman, la tua descrizione va benissimo se chi legge ha idea di cosa siano il baricentro e la spinta di Archimede, sembra una cosa scontata ma non lo è..

Mi piacerebbe prendere un attimo per spiegare, ma anche io avrei bisogno di utilizzare dei disegni.. che al momento non posso realizzare, me ne scuso..

Se qualcuno ha dubbi o è interessato batta un colpo, in qualche modo posso provare a spiegare..

Un saluto!
Manlio

Sarei più che lieto se ci fossero più spiegazioni così da rendere chiara l'idea se qualcuno avesse difficoltà a comprendere il tutto ..
Detto ciò, dopo la stabilità, penso si possa passare ai meridiani, paralleli, equatore e quindi a Latitudine, longitudine, latitudine crescente, prore e rotte ecc...

Un saluto
Lello
 
U

unochenavigaverament

Guest
Sarei più che lieto se ci fossero più spiegazioni così da rendere chiara l'idea se qualcuno avesse difficoltà a comprendere il tutto ..
Detto ciò, dopo la stabilità, penso si possa passare ai meridiani, paralleli, equatore e quindi a Latitudine, longitudine, latitudine crescente, prore e rotte ecc...

Un saluto
Lello

se ci tieni a farlo dividili per argomento..non tutto qua dentro
 

Rodolfo

Super Moderatore
E se nella sicurezza inserissimo una discussione sull'aspetto legato all'evacuazione di una nave? Nel caso di due gravi evacuazioni, Concordia e Sea Diamond di ore ne son trascorse molte per completarli.

Su Sea Diamond con "soli" 1154 passeggeri e 391 membri dell'equipaggio ci son volute tre ore per portare a terra i passeggeri, contro la trentina di minuto previsti dalla SOLAS; ed ambedue avvenute in acque tranquille e a pochi metri dalla costa.

Nel caso di una nave con 8000/9000 occupanti, Oasis - Allure, e in condizioni critiche cosa succederebbe? Il gigantismo navale deve essere "frenato" e posti dei limiti nelle dimensioni?
 
T

tano

Guest
Io spero di si.
Credo che se si limitassero il numero di persone su una nave da crociera sarebbe il miglior passo per la sicurezza !!!!
Secondo me in futuro é il vero problema.
Cercano nuove soluzioni, nuove normative come le ultime in costruzione come Save retourn to port e falla Probabilistica, ma il limite croceristi - equipaggio quello non si pensa.

Un saluto.
 

Lelloman

New member
Io spero di si.
Credo che se si limitassero il numero di persone su una nave da crociera sarebbe il miglior passo per la sicurezza !!!!
Secondo me in futuro é il vero problema.
Cercano nuove soluzioni, nuove normative come le ultime in costruzione come Save retourn to port e falla Probabilistica, ma il limite croceristi - equipaggio quello non si pensa.

Un saluto.

Il problema è che oggi, quando si realizza una nave, di piccole, medie o grosse dimensioni, si ha la stessa certezza che aveva il progettista del Titanic, Thomas Andrews, ovvero di aver creato una nave inaffondabile. Dunque, perchè limitarsi a costruire navi modeste che possano trasportare un numero limitato di passeggeri??? Costruiamole sempre più grandi così da aumentare il numero di passeggeri. Ma la cruda verità emerge quando ci si imbatte in quello che è, a mio parere, l'ente più potente che possa esistere: il mare. Un piccolo sinistro e si verificano disastri con alti numeri di feriti e nel peggiore dei casi, morti. E la cosa più ridicola è che a gestire 8000/9000 passeggeri sono massimo 500 membri dell'equipaggio che devono imbattersi contemporaneamente contro paura, panico, stress, incapacità e affrontare lingue ed etnie diverse nello stesso momento, e cercare di limitare le perdite. Un'impresa difficile che in condizioni ottimali si riesce a gestire, ma se si verificasse un episodio simile al Titanic, in mare aperto e in condizioni meteorologiche delle peggiori credo che il Titanic erediterà un nuovo erede che passerà alla storia e ci si faranno nuovi film, libri e documentari al riguardo.
Oggi giorno quando si progetta qualsiasi cosa, si pensa ad una sola cosa ''quanto guadagno frutterà'' ...
 

Rodolfo

Super Moderatore
Non credo ci sia la stessa certezza di allora, per il semplicissimo motivo che sia io che tu abbiamo detto esattamente il contrario, e se lo diciamo noi......
Oltretutto gli episodi che si ripetono dimostrano proprio l'esatto opposto, e la "tragedia" in alcuni casi è stata solo sfiorata.

Piuttosto sulla parte finale del tuo discorso c'è un fondo di verità.
 

pmanlio

Active member
Oggi giorno quando si progetta qualsiasi cosa, si pensa ad una sola cosa ''quanto guadagno frutterà'' ...

Piuttosto sulla parte finale del tuo discorso c'è un fondo di verità.

C'è eccome, e secondo me proprio ora questa cosa è in evidenza.. pensiero personale..

Con questo non dico che le navi non siano sicure, non vorrei essere frainteso.. considerando quante ne circolano e come vanno le cose è evidente che il livello base di sicurezza è comunque alto, sia chiaro..

Però rinunciando al guadagno credo che alcuni incidenti non sarebbero avvenuti, ed ho il terrore che un allarme, addirittura falso, dato su una nave immensa, solo per il panico potrebbe portare a dei morti..

Un saluto
Manlio
 

Rodolfo

Super Moderatore
Giustamente Manlio non è che non siano sicure, ma potrebbero esserlo di più. Le norme SOLAS attuali non garantiscono pienamente la stabilità di una nave in caso di evento che provochi gravi danni allo scafo.

La tendenza è di assicurare al massimo la permanenza a bordo della nave del passeggero, in modo sicuro, qualsiasi evento ne possa pregiudicare la sua funzionalità.

Ed è per questo che si stanno attuando le normative di cui abbiamo parlato in altro argomento.
 

lore 96

New member
Il problema è che oggi, quando si realizza una nave, di piccole, medie o grosse dimensioni, si ha la stessa certezza che aveva il progettista del Titanic, Thomas Andrews, ovvero di aver creato una nave inaffondabile. Dunque, perchè limitarsi a costruire navi modeste che possano trasportare un numero limitato di passeggeri??? Costruiamole sempre più grandi così da aumentare il numero di passeggeri. Ma la cruda verità emerge quando ci si imbatte in quello che è, a mio parere, l'ente più potente che possa esistere: il mare. Un piccolo sinistro e si verificano disastri con alti numeri di feriti e nel peggiore dei casi, morti. E la cosa più ridicola è che a gestire 8000/9000 passeggeri sono massimo 500 membri dell'equipaggio che devono imbattersi contemporaneamente contro paura, panico, stress, incapacità e affrontare lingue ed etnie diverse nello stesso momento, e cercare di limitare le perdite. Un'impresa difficile che in condizioni ottimali si riesce a gestire, ma se si verificasse un episodio simile al Titanic, in mare aperto e in condizioni meteorologiche delle peggiori credo che il Titanic erediterà un nuovo erede che passerà alla storia e ci si faranno nuovi film, libri e documentari al riguardo.
Oggi giorno quando si progetta qualsiasi cosa, si pensa ad una sola cosa ''quanto guadagno frutterà'' ...

Quoto pienamente. Il "mito dell'inaffondabilità" è un'"ossessione" che c'è sempre stata, nel bene o nel male, da parte dei progettisti e non solo (per esempio, anche l'Andrea Doria era ritenuto inaffondabile e, in effetti, è colato a picco abbastanza lentamente rispetto all'enormità della falla creata dallo Stockolm, ma era comunque una situazione a dir poco critica). Nel caso del Titanic, il fatto dell'inaffondabilità della nave non era mai stata provata e gli stessi progettisti non hanno mai considerato il Titanic inaffondabile, era, semmai, una strategia pubblicitaria (l'anno prima, nel 1911, la nave gemella, l'Olympic, fu vittima di una collisione con un incrociatore inglese nel Solent, un tratto di mare vicino Southampton: era chiaro che bisognava rassicurare la clientela riguardo la sicurezza di quella classe di navi).

Un Saluto!

Lorenzo
 
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