Manlio, Tano, Felix, ho letto le vostre osservazioni su passato e presente ma intanto oggi del passato voglio prendere il meglio inteso in termini estetici, per esempio la bellezza della dimora Miramare, il suo stile eclettico soprattutto negli interni, i richiami a certo classicismo tanto amato ed evocato da quella principessa Sissi nel suo Achilleion di Corfù, principessa anch'essa transitata per il Miramare e sbarcata proprio in quel grazioso approdo documentato in un dipinto, proprio lo stesso porticciolo che si vede nella foto di Manlio.
Quanto, poi, alle navi, di tutti i tipi, quelle posso osservarle ogni giorno o quasi, riflettendo su tanti aspetti. Certamente tra esse la diva è la nave da crociera, quella sotto i riflettori, quella conosciuta da tanti che vi si imbarcano per lavoro o per vacanza, poi però ci sono le cenerentole, quelle più o meno grandi meno popolate ma abitate da marittimi che mai assurgono a notorietà fatta di foto o brindisi o magari purtroppo magari inciampano in una notorietà generata da fatti eclatanti (un sequestro, l'affondamento di una petroliera ecc. ecc.) e poi ancora quelle grige, un po' inquietanti già solo alla vista col loro aspetto che incute timore perfino quando teso ad altri fini tutt'altro che bellici e poi ancora... traghetti, posacavi, rimorchiatori e perfino povere goffe e lente chiatte le più proletarie tra tutte ma pur sempre laboriose creature galleggianti;
Insomma, a mio modo, tra i privilegi di vivere in una città-porto annovero anche quello di poter essere sollecitato a questo tipo d'interesse, per es. non è cosa da poco secondo i miei gusti poter fare una passeggiatina in un bacino di carenaggio, figuriamoci poi la "libidine" d'esplorare un immenso scafo che ti sta lì sulla testa sostenuto come ti sembra quasi per miracolo, ebbene, lasciatemelo dire questi sono "monumenti" che solo una città-porto può mostrare! Mi sono lasciato andare a queste considerazioni perché so che qualcuno può capirmi.
Chiudo ripensando ai grandi cargo che talvolta vedo lì in rada fermi per più giorni e con qualunque clima in attesa d'attracco, sono lì, poco distanti, quasi a pochi metri dal porto e dalla costa, lì inglobati nel panorama di Napoli come a far parte della città eppure sorta di isole in una specie di moderna quarantena certamente non confrontabile per durata e tipologia con quelle del passato ma pur sempre disagio da "sopportare" per chi magari non tocca terra da un bel po'.
Ciao a tutti.
Fan