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Incidenti navali

Rodolfo

Super Moderatore
Alla fine, quasi sempre, alle origini c'è una componente umana e una serie di concause che determinano l'epilogo di un incicdente. Una manovra di sorpasso fra navi in acque ristrette o poco profonde può indurre a situazioni poco piacevoli. Non so come e dove sia avvenuto l'incidente, e non sto certo a dire che questo derivi da una componente idrodinamica indesiderata, so solo che sono situazioni che si possono verificare.
 

fandelmare

New member
Alla fine, quasi sempre, alle origini c'è una componente umana e una serie di concause che determinano l'epilogo di un incicdente. Una manovra di sorpasso fra navi in acque ristrette o poco profonde può indurre a situazioni poco piacevoli. Non so come e dove sia avvenuto l'incidente, e non sto certo a dire che questo derivi da una componente idrodinamica indesiderata, so solo che sono situazioni che si possono verificare.

Pare che l'incidente sia avvenuto a largo dell'isola d'Elba (diverse miglia). Quanto al Moby Wonder, l'ultima traversata l'ho fatta il 2 settembre scorso, per quel che vede un passeggero mi è sembrata una nave molto ben tenuta compresi i locali garage, insomma un bel traghetto della serie Fast Cruise Ferry, anche sul personale nulla da dire, (dopo 30 anni di traghetti ti accorgi subito se l'atmosfera a bordo è sgangherata e il personale lavora di mala voglia).
 
U

unochenavigaverament

Guest
Alla fine, quasi sempre, alle origini c'è una componente umana e una serie di concause che determinano l'epilogo di un incicdente. Una manovra di sorpasso fra navi in acque ristrette o poco profonde può indurre a situazioni poco piacevoli. Non so come e dove sia avvenuto l'incidente, e non sto certo a dire che questo derivi da una componente idrodinamica indesiderata, so solo che sono situazioni che si possono verificare.

situazioni che possono verificarsi che sono conosciute ampiamente che devono essere tenute in considerazione e che sono parte integrale e fondamentale della preparazione di un ufficiale.
 

castway

New member
Senza alcuna pretesa di verità o di arrivare a qualsivoglia conclusione da parte mia, vi viene in mente nulla?

http://www.youtube.com/watch?v=dq8EQVl7GG0&feature=related

Uno dei fenomeni idrodinamici; l'overtaking. Un altro che avevamo visto era lo squat; ma ce ne sono altri.

ciao Rodolfo, nell'esempio da te postato è poi possibile recuperare l'imbarcazione una volta intraversata?
ps non so se si dica così, ma sempre pronto ad imparare nuovi termini
 

Rodolfo

Super Moderatore
Innanzitutto è una situazione che deve essere prevenuta e una volta che le due navi si son "influenzate" una con l'altra, può essere difficile evitare il successivo contatto, ma non impossibile. Ci sono molte variabili e con un colpo di "fortuna" possono anche superarsi senza che entrino in collisione. Nella simulazione, ancora qualche metro, e l'imbarcazione superata, sarebbe scaduta a poppa della nave in sorpasso senza alcun urto. Ma il "contatto" può avvenire anche prima e, a seconda della zona e delle parti interessate, causare anche gravissimi danni.
 

castway

New member
Innanzitutto è una situazione che deve essere prevenuta e una volta che le due navi si son "influenzate" una con l'altra, può essere difficile evitare il successivo contatto, ma non impossibile. Ci sono molte variabili e con un colpo di "fortuna" possono anche superarsi senza che entrino in collisione. Nella simulazione, ancora qualche metro, e l'imbarcazione superata, sarebbe scaduta a poppa della nave in sorpasso senza alcun urto. Ma il "contatto" può avvenire anche prima e, a seconda della zona e delle parti interessate, causare anche gravissimi danni.

capisco. Quindi vedendo i danni, questa potrebbe essere una possibile ricostruzione della dinamica
 

Rodolfo

Super Moderatore
Se ti riferisci a Classica, ed era quello cui mi riferivo io, è una delle prime cose che ho pensato, vedendo le foto delle due navi e apprendendo che la dinamica era avvenuta in un canale d'accesso al porto (non necessariamente un canale con le sponde come quello del filmato). La prua del mercantile "richiamata" dalla nave passeggeri, a sua volta "richiamata" dall'altra nave, e la profonda strisciata sulla fiancata, unitamente ad un episodio vissuto di persona, è stata una delle prime ipotesi che mi è passata per la testa.
Alcuni anni fa, a Venezia, ero a bordo di un vaporetto, un mezzo di modeste dimensioni, ma pur sempre di una certa stazza, a seguire di poppa un mezzo più grande, una motonave, all'entrata di un canale. Ad un certo punto, forse anche complice la bassa marea, il vaporetto si è avvicinato troppo alla motonave, e nonostante la marcia indietro, siamo stati da quest'ultima "catturati", fino a colpirne, senza gravi danni, la sua poppa.

Ma è solo un pensiero che mi è venuto in mente, non suffragato da alcun elemento di certezza; alla fine può essere successa qualsiasi cosa.
 

fandelmare

New member
Interessante il video ma proprio perchè si tratta di fenomeno ben studiato e conosciuto va evitato con perizia e prudenza. In ogni caso tornando al caso che ha interessato la Moby Wonder e l'altra nave non sembra che queste fossero costrette in spazi particolarmente ristretti. Torno, perciò, ad insistere sul concetto distanza di sicurezza e soprattutto su quello di attenzione che magari talvolta si allenta in situazioni ritenute di routine. Pure in situazioni complesse, con adeguata valutazione di tutte le eventuali concause e sempre con il massimo rispetto per tutte le competenze professionali, bisogna sempre attenersi ai fatti e se in assenza di particolari condizioni sfavorevoli l'incidente si verifica, vuol dire che qualcosa non ha funzionato; in sintesi questo "qualcosa" è da ascriversi o all'elemento umano o al mezzo o tutt'al più ad entrambi. Se accertare la verità può essere complicato, lo è certamente di più se talvolta la verità diventa imbarazzante e questo lo sappiamo tutti. Ciao a tutti
 
Ultima modifica:

Rodolfo

Super Moderatore
E' la stessa cosa che ho detto io. Il possibile ma non probabile verificarsi dell'evento, ammesso che queste siano le cause, dovrebbe essere essere prevenuto.
 

pmanlio

Active member
Il fenomeno di cui parlate fu evidenziato all'uscita dell'Olimpic prima e del Titanic poi..
Qui c'è la cronaca della mancata collisione del Titanic con la nave New York..

http://www.titanicdiclaudiobossi.com/Html/Mancata collisione_19.htm

forse (la butto li..) c'è stato anche questo fenomeno nel caso della collisione con l'icerberg (anche se le masse in gioco sono tali che è difficile spostarle, seppure poco, con questo effetto..)..

Saluti!!
Manlio
 

Rodolfo

Super Moderatore
Sì, praticamente è lo stesso principio. Quando una nave procede nella perfetta mezzeria del canale, lo scorrere dell'acqua da prua a poppa ha la stessa velocità e non si riscontra alcuna azione indesiderata (ammesso che il canale sia perfettamente simmetrico, il che non accade mai, per cui si devono correggere le variazioni con il timone); se la nave è più vicina ad una sponda, o trova una nave ormeggiata, da quella parte la sezione del canale si restringe e la velocità dell'acqua aumenta, provocando una depressione, che richiama la nave a terra "Bank Suction" e una successivo allontanamento della prua "Bank Cushion", mentre la poppa continua il suo avvicinamento alla sponda, il che può provocare il suo traversamento. Oppure per lo stesso principio richiamare una nave ormeggiata verso di sé, caso appunto del Titanic, o quello menzionato tempo fa da Gigi a proposito dell'incidente di Queen Mary e Curacao
 
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pmanlio

Active member
E' difficile trovare una spiegazione fisica del fenomeno scritta senza utilizzare le formule, la prima parte di questo link:

http://www.vialattea.net/esperti/php/risposta.php?num=11058

è la spiegazione: chi legge deve accettare che se divido in due il flusso di un fluido, interponendo un'ala come disegnato nella figura, la parte di fluido che scorre più veloce genera una pressione sull'ala che è inferiore rispetto alla parte più lenta (legge di Bernoulli).

Anche per uno scafo, pur simmetrico, è così: basta considerare che la velocità dell'acqua lontana dallo scafo è diversa (inferiore) a quella vicina..

Anche la 'solita' Wikipedia spiega il fenomeno, vi riporto alcune conseguenze della stesso (da Wikipedia appunto..)

Altri effetti spiegabili con l'equazione di Bernoulli:

Ci sono molti fenomeni della vita di tutti i giorni che sono spiegabili tramite l'equazione di Bernoulli:

il distacco e la distruzione dei tetti delle costruzioni che vengono colpite da venti molto forti (durante uragani o eventi atmosferici molto violenti): infatti in questi casi le costruzioni, che sono al loro interno approssimativamente isolate rispetto all'esterno, sono sottoposte ad una grande differenza di pressione causata dalla forte velocità dell'aria esterna, che produce una diminuzione della pressione esterna, mentre la pressione all'interno della casa rimane invariata. La forza esercitata sulla superficie del tetto dalla differenza di pressione (che va dal basso verso l'alto) è capace di scoperchiarlo;

la forma appiattita caratteristica delle sogliole permette loro di rimanere appoggiate sul fondale cosi da sfuggire ai propri predatori anche in caso di forte corrente la quale, generando un abbassamento di pressione immediatamente sopra la sogliola, tenderebbe a scaraventare il pesce verso l'alto;

la distanza di sicurezza disposta tra due rotaie di binari adiacenti, stimabile in mezzo metro di lunghezza, serve ad evitare il contatto tra due treni uno dei quali sia fermo in stazione mentre l'altro prosegua saltando la fermata. In quanto tra i due treni si va a creare una forte corrente d'aria che è invece assente nella parte del treno fermo rivolta verso le porte di entrata dei passeggeri. Questo fenomeno fa si che si crei una differenza di pressione tra la parte destra e sinistra del treno fermo che spinge quest'ultimo verso quello in transito;

l'Arteriosclerosi è una malattia provocata dall'accumulo di materiale lipidico(grasso) nello strato più interno delle arterie. Per l'equazione di Leonardo ad una diminuzione della sezione della cavità dove scorre il liquido (in questo caso sangue) corrisponde un aumento di velocità di quest'ultimo il quale provoca un abbassamento della pressione interna in quel punto. Di conseguenza la pressione esterna sarà maggiore di quella interna e tenderà a schiacciare l'arteria cosi da diminuire ulteriormente il flusso di sangue;

Questo tanto per ricordare che la fisica è sempre una, anche se tratta campi apparentemente diversi tra di loro..
Se si guarda lo scorrere di un fiume che trasporta del materiale (ad es. foglie) è possibile vedere questo effetto..

Un saluto!!
Manlio
 

paolocecchi

Well-known member
Ragazzi siete fortissimi.Sapete tante cose interessanti e grazie perchè le dite a me e a chi come me e' del tutto ignorante.UNa domada: non dovrebe esistere una distanza minima di sicurezza quando una nave sorpassa un'altra? Saluti
 

Rodolfo

Super Moderatore
No non esiste. Anche perchè nel caso specifico di cui parlavamo, stabilire una distanza minima non avrebbe senso in quanto la sicurezza dipende da un sacco di condizioni, velocità della nave, sua lunghezza, profondità, variabile per le condizioni di marea, larghezza del canale. Aggiungi che a volte i canali sono stretti, come p.e. quello industriale di Venezia, e quindi ci si regola per lo più sulle indicazioni del pilota circa la velocità, o il procedere in una sorta di senso unico; le navi non si incrociano mai. Nemmeno le norme internazionali per prevenire gli Abbordi in Mare, la prevedono. Prevedono tuttavia altre norme che qui sarebbe troppo lungo elencare.
 
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