Re: Stabilità delle navi da crociera
Re: Stabilità delle navi da crociera
Volevo un attimo riprendere l'argomento della stabilità di una nave in caso di mare agitato.
Il problema di ridurre le oscillazioni della nave in caso di mare agitato sono state da sempre un problema all'attenzione dei progettisti per cercare di ridurlo, visto che per ora è impossibile eliminarlo. Trascurando il beccheggio, di scarsa importanza, si è sempre tentato di ridurre il rollio che la nave compie lungo il suo asse longitudinale. Molteplici sono stati i sistemi adottati, superati e ancora i uso nel corso degli anni. Masse oscillanti, casse antirollio, impianti stabilizzanti giroscopici, alette e pinne antirollio. Poichè parliamo di navi passeggeri, sono queste due ultime le più utilizzate.
Le alette antirollio sono sono dei profilati di lamiera che corrono per circa 1/3 della lunghezza della nave che vengono imbullonate o saldate nel cosidetto ginocchio dello scafo, quella parte tondeggiante che unisce il fianco con la chiglia della nave. Sono di struttura relativamente solida, poichè in causo di urto con il fondo o con un ostacolo consistente, possano cedere, senza coinvolgere la parte resistente dello scafo cui sono fissate. Riescono a smorzare il momento rollante della nave e a allo stesso tempo il periodo di rollata, ossia il tempo di oscillazione che impiega la nave per passare da un lato all'altro.
Le pinne antirollio sono invece una sorta di timoni orizzontali che vengono estratti da un alloggio sul fianco dello scafo, per contrastare i movimenti di rollio. Le pinne, una volta estratte, non rimangono passivamente in posizione come le alette, ma compiono delle delle oscillazioni lungo il proprio asse, comandate nel movimento, da un sistema giroscopico all'interno della nave, che comanda a sua volta un impianto idraulico attuatore. Nello specifico, quando la nave rolla, la pinna del lato che sale viene orientata in maniera da produrre una forza diretta verso il basso, e viceversa, la pinna del lato che scende viene orientata in modo da determinare una forza diretta verso l'alto, contrastando in tal modo il movimento rollante spontaneo della nave. Quando non servono, vengono nuovamente alloggiate nel vano predisposto sul fianco. Come le alette, anche le pinne per essere efficaci, raggiungono il massimo rendimento quando la nave raggiunge velocità elevate.
La differenza tra i due sistemi chiaramente si individua come una appendice passiva nel caso delle alette e in una appendice attiva nel caso delle pinne.