Ormai siamo completamente OT, ma.. ci siamo e quindi due righe le metto anche io..
Come dice Felix manca completamente la politica: sia l'Europa, che non è una entità politica unitaria, sia i paesi interessati dalla fuga o dal passaggio degli immigrati sono piuttosto cechi, instabili, spesso addirittura non hanno veri e propri governi..
Possiamo fare tutte le analisi storiche del mondo, ma venendo alla situazione attuale la realtà è che ci vorrebbe un piano Marshall per l'Africa e per altri paesi che sono investiti da guerre interne..
Il piano Marshall però faceva riferimento ad una Europa povera, ma dotata di governi propri, con stati non divisi in fazioni interne e con una mentalità simile a quella degli Americani..
Qui è molto più complesso..
Di sicuro però se si lasciano liberi di fare quello che vogliono i grandi potentati economici o gli stati che hanno una ambizione coloniale ecco che si creano crisi che alla fine ci ritornano in casa..
La Libia ne è un esempio: non ci credo neanche un attimo che dietro alla rivoluzione non ci fosse il fiato di qualche paese Europeo, come è lampante che a suo tempo gli estremisti Iraniani ebbero la protezione dei Francesi (Komeini era ospitato in Francia) o i Talebani quella degli Americani in funzione antisovietica..
Lo stesso gioco lo fanno altri stati, tra cui la Cina e la Russia, ma lo fanno persino le grandi compagnie industriali, per motivi legati al petrolio o alla disponibilità di risorse economiche di cui l'Africa è piena nonostante la sua fame..
Se l'Europa fosse davvero una Europa e non un insieme di stati con politiche estere totalmente disunite e spesso contrastanti tra di loro probabilmente si potrebbe aprire un discorso, specie con gli USA, e trasformare questa crisi in una grandissima opportunità per tutti..
Ma così non è..
Un saluto
Manlio