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2021/12/02 Costa Deliziosa transoceanica Savona - Santo Domingo ( in origine Guadalupa )

Stato
Discussione chiusa ad ulteriori risposte.
Dukakis, mi dispiace molto per la tua vacanza. Almeno hai potuto stare al caldo. A me hanno annullato quella di Capodanno e mi tocca aspettare un anno prima di rivedere le acque e il clima caraibico. Concordo pienamente con il fatto che la compagnia non è stata chiara. Ti hanno almeno soddisfatto le compensazioni offerte?

Ciao MCP, volevo rispondere al tuo ultimo messaggio.
Che gli scali ai Caraibi fossero vietati lo dicevano le norme italiane già da mesi: per saperlo non era strettamente necessario che te lo comunicasse Costa, ciascuno lo poteva e doveva sapere già da sé.
Su questa frase dissento in pieno. Se leggi la discussione qui sul forum "Dicembre ai Caraibi con Costa Deliziosa" noterai che molti passeggeri, me compreso, si sono interrogati sulla possibilità legale di recarsi ai Caraibi. Io per esempio affermavo che non si potesse partire proprio o che al limite, si doveva fare la quarantena al rientro. Pochi altri affermavano che non si poteva proprio partire. Altri ancora affermavano che la crociera era una "bolla" e che valeva come corridoio turistico. Insomma c'era tantissima confusione, non era così semplice destreggiarsi nella normativa, ti assicuro. L'unica che poteva sciogliere i dubbi era la compagnia. Io ho chiesto infatti al mio consulente di chiarirmi tutti i dubbi. Ho postato su quella discussione la sua risposta: "Non dobbiamo fare la quarantena perché siamo di passaggio". Ora io mi sono subito reso conto che non aveva nessun senso questa frase. Tuttavia me ne sono reso conto io, perché magari viaggio tantissimo per lavoro o per altri motivi non so, ma magari altre persone si sarebbero giustamente fidate. La fiducia nella compagnia è un fattore essenziale in tutta questa avventura. Molte persone, me compreso, prenotano una crociera anche per non avere pensieri, perché si fidano, perché si sentono non abbandonati a loro stessi, "protetti.". Costa, comportandosi come ha fatto, ha rotto questa importantissima fiducia. Ora io continuerò a viaggiare con Costa, ci viaggio da quando ero un bambino e ci sono affezionato, ma ti assicuro che in questo caso mi sono sentito preso in giro. Non è colpa del mio consulente intendiamoci, è colpa dei piani alti che non gli hanno adeguatamente informati. Su quella discussione vedrai che si parla di scappatoie legali: molti credevano che Costa avesse qualche asso nella manica, che conoscesse qualche scappatoia legale per far fronte ai divieti posti dal ministero. A dicembre, invece, siamo dovuti scontrare con la dura verità purtroppo.
La transatlantica prevedeva uno scalo alle Barbados il 14 dicembre (prima della scadenza originaria del decreto). I loro legali sapevano benissimo che lo scalo non poteva essere effettuato dagli italiani (anche per motivi assicurativi). Hanno continuato a vedere il pacchetto con quello scalo, ingannando di fatto i passeggeri e informandoli solo due giorni prima della partenza. Questo non è accettabile.
Per quanto riguarda le crociere successive al 15 dicembre, come ho già scritto nella discussione sopra citata, Costa probabilmente si aggrappava alla possibilità che il decreto venisse modificato. E qui ci sta, solo che anche in questo caso, quanto sarebbe stato meglio che avesse comunicato ai passeggeri "Guardate non sappiamo se potremo partire, speriamo assieme" già da ottobre e non a dicembre? Sarebbe stata una cosa completamente diversa. Il colpevole, agli occhi dei passeggeri, sarebbe stato lo stato italiano e non Costa. In questo momento di grande confusione, in cui non ci si fida nemmeno degli stati (che cambiano regole ogni due minuti senza preavviso), il cliente deve fidarsi della compagnia che deve tempestivamente informare sui cambiamenti legislativi. Tempestivamente significa: appena esce l'informazione, non due giorni prima della partenza a saldo effettuato, bagagli fatti e trasporti prenotati.
Io, come ho detto, ero preparato alla cancellazione. Moltissimi no.
Io ho riprenotato la crociera a Capodanno dell'anno prossimo. Speriamo.
 
Ultima modifica:
Ciao MCP, volevo rispondere al tuo ultimo messaggio.
(...omissis...)
Su questa frase dissento in pieno. (...)
Ciao Alex, forse non hai letto bene tutti i miei interventi.
E' inoppugnabilmente vero che ciascuno poteva essere informato a prescindere dai tour operator, e questo è un fatto non dissentibile. Non si scende nei Paesi in zona E, solo nei corridoi turistici: era noto fin da ottobre, a Costa ma anche a noi. Fidarsi della Compagnia (e magari anche delle sue possibilità di pressione sul Governo) è umano e comprensibile, ma ignorantia legis non excusat.
Che tutte le partenze disponessero della clausola di cancellazione gratuita da parte del cliente fino a 15 giorni prima, è altrettanto vero. E nessuno ha cancellato neanche quando i contagi sono risaliti vertiginosamente a livello globale.
Ma è anche perfettamente vero tutto quello che tu sostieni: Costa avrebbe dovuto informare tempestivamente chi aveva prenotato. Farlo due giorni prima della partenza forse non è considerabile abbastanza tempestivo (o forse sì, è da vedere), ma è anche stata rinnovata la possibilità di cancellazione fino all'ultimo momento. E a quel punto chi partiva sapeva esattamente a quali condizioni: scendere solo in Repubblica Dominicana.
Ergo mi riporto a quanto avevo già detto in precedenza: c'è stata malafede ed eccessiva leggerezza da entrambe le parti. Ma senza una sentenza che tenga conto di tutti gli elementi in campo (incluso il vigente stato di emergenza, la particolare sofferenza del comparto turistico che è quello che ne ha patito di più, l'obbligo di diligenza da entrambe le parti, e chissà cos'altro ancora), non siamo in grado di stabilire noi chi abbia più ragione o più torto.
 
Ultima modifica:
Scusami se intervengo ma non posso fare a meno di ripetere che qui non si tratta di fiducia e neppure di ignorantia legis , ma negligenza contrattuale. Costa aveva il dovere di avvisare i clienti vche la sua prestazione era diventata impossibile appena lo ha saputo. in conclusione Costa crociere ha in ogni caso mancato di adempiere alla propria prestazione contrattuale , e non avendo avvisato i propri clienti dell'impossibilità sopravvenuta della propria prestazione fa agito in violazione della diligenza chiesta dal codice civile nell'esecuzione dei contratti. Il cliente aveva come unico obbligo quello di pagare il prezzo pattuito tutto il resto è onere della compagnia, il fatto che la situazione fosse nota non attenua le responsabilità della compagnia.
 
Aspettiamo che qualcuno faccia causa (per davvero, a parte sbraitarlo), che un tribunale valuti, decida e motivi... e poi ne parliamo.
A fare l'avvocato (o peggio il giudice) da social e da forum son buoni tutti.
Non devi convincere me: voi tutti che pensate di avete la ragione tutta dalla vostra parte... provate a convincerne i giudici, quelli veri. Vedremo l'esito.
Io fino a quel momento resto convinta di una - almeno - corresponsabilità.
 
Ultima modifica:
Benché capisca il tuo punto di vista, non lo condivido. Quando affermi che "ciascuno poteva essere informato a prescindere dai tour operator" è vero solo in parte, ovvero è troppo semplicistico. Per esempio il fatto di non potersi recare nei paesi della lista E (per motivi turistici) vale solo se si parte dall'Italia. Nessuna legge mi impedisce di recarmi alle Barbados prendendo un volo dagli USA (che posso raggiungere tranquillamente). Chiaramente questa è una forzatura e non la condivido ma è una possibilità. Il viaggio in crociera non è espressamente segnalato nel decreto, per cui magari c'era qualche scappatoia legale. Le leggi (aggiungo purtroppo) si interpretano: non esisterebbero gli avvocati altrimenti. Insomma non è così semplice. Col senno di poi è tutto più facile, ma ti assicuro che ad ottobre era un bel casino. Quello che però non va bene è che ad una domanda diretta non si diano risposte chiare. Io mi affido agli avvocati di Costa, sicuramente più capaci di me e mi aspetto una risposta precisa. Inoltre se proprio vogliamo fare i pignoli è molto più grave, nonché illecito, mettere in commercio prodotti di cui si sa già che non possono essere usufruiti: perché diamine in questo momento io posso ancora prenotare una crociera per i Caraibi con partenza 7 gennaio se il decreto è stato prorogato al 31? Eh che cavolo!
Comunque io la chiudo qui. Non ha più senso continuare a discuterne. Io me la sono messa via, sperando nell'anno prossimo. Auguro a tutti un 2022 pieno di crociere.
 
Benché capisca il tuo punto di vista, non lo condivido. Quando affermi che "ciascuno poteva essere informato a prescindere dai tour operator" è vero solo in parte, ovvero è troppo semplicistico. Per esempio il fatto di non potersi recare nei paesi della lista E (per motivi turistici) vale solo se si parte dall'Italia. Nessuna legge mi impedisce di recarmi alle Barbados prendendo un volo dagli USA (che posso raggiungere tranquillamente). Chiaramente questa è una forzatura e non la condivido ma è una possibilità. Il viaggio in crociera non è espressamente segnalato nel decreto, per cui magari c'era qualche scappatoia legale. Le leggi (aggiungo purtroppo) si interpretano: non esisterebbero gli avvocati altrimenti. Insomma non è così semplice. Col senno di poi è tutto più facile, ma ti assicuro che ad ottobre era un bel casino. Quello che però non va bene è che ad una domanda diretta non si diano risposte chiare. Io mi affido agli avvocati di Costa, sicuramente più capaci di me e mi aspetto una risposta precisa. Inoltre se proprio vogliamo fare i pignoli è molto più grave, nonché illecito, mettere in commercio prodotti di cui si sa già che non possono essere usufruiti: perché diamine in questo momento io posso ancora prenotare una crociera per i Caraibi con partenza 7 gennaio se il decreto è stato prorogato al 31? Eh che cavolo!
Comunque io la chiudo qui. Non ha più senso continuare a discuterne. Io me la sono messa via, sperando nell'anno prossimo. Auguro a tutti un 2022 pieno di crociere.
L’impedimento e’ riferito al “ cittadino italiano “, non importa da dove parti!
 
L’impedimento e’ riferito al “ cittadino italiano “, non importa da dove parti!
Si sì, certamente, non era un consiglio! Dal punto di vista (soprattutto assicurativo) è un disastro e se lo fai vai contro la legge italiana, ma usando questo escamotage, puoi accedere ai Caraibi nel senso che nessuno negli USA e nelle Barbados te lo impedisce! Non in nave da crociera naturalmente e perfortuna. Quello che comunque volevo dire era solo che la normativa (all’epoca di ottobre) era complicata e ci si poteva aggrappare a molte possibilità. Che ci arrovellavamo qui sul forum, tutti assieme su cosa era possibile o non possibile fare. Tutto qua.
 
Mi rendo conto che si è scritto tanto ed ammetto di non aver potuto leggere tutto, quindi, mi scuso se la mia riflessione potrebbe risultare inflazionata, ma non voglio rinunciare a scrivere comunque due righe.

Ormai vendono di tutto, da crociere che non partiranno mai a crociere non crociere. Le prossime saranno crociere in video, tutti seduti in una grande sala, e per 3000 a euro a testa ci faranno vedere immagini e musica di una nave. Eh..poverini....che cosa ci possono fare....."loro non hanno colpa".

La mia crociera mi ha lasciato a terra, con un preavviso a dir poco miserabile ed in un clima in cui la compagnia da tempo era certa che non si sarebbe partiti. Fortuna che ormai, considerato che è trascorso più di un mese, ho almeno "potuto recuperare quanto pagato".

Di questo sono "soddisfatto". Sapete quanto mi hanno rimborsato? Nulla. Nulla...proprio nulla. I miei soldi li hanno loro, fine.

Fortunatamente però mantengono un dialogo "aperto", ad ogni e-mail che scrivo....Non rispondono. Ignorano il cliente.....non rispondono 1 parola.
Che carini, che educati, che professionali.

Dunque, riassumendo, mi hanno lasciato a terra creandomi disagi enormi (e spese extra crociera), si tengono quanto pagato e non rispondono.

Ma di che cosa stiamo parlando? Fantascienza? Ma a cosa ci vorranno abituare ancora, alle vessazioni fisiche?

La verità qui qualcuno l'ha scritta, tolto il fatto che dovrebbero vigere leggi per cui atteggiamenti del genere verso i clienti non dovrebbero nemmeno poter nascere (pena il terrore puro delle compagnie per le sanzioni che vedrebbero applicate), rimane che, in assenza di una tutela adeguata, è colpa nostra, che ancora paghiamo chi ci maltratta.

Io a breve adotterò una mia strategia, (ovviamente del tutto lecita), voglio provare a far valere veramente i miei diritti. Sono molto molto stanco e molto molto arrabbiato. Non anticipo nulla, ma vi terrò informati.
 
Ultima modifica:
Sai perché il mio tono? Perché, in questa crociera, nonostante la cristallina violazione delle normative ma soprattutto il volontario inganno nei confronti di circa 400 italiani, continuate a difenderli. Io ero al corrente delle leggi italiane ma visto che ci hanno comunicato che potevamo scendere ho pensato che avevano preso accordi per corridoi turistici. Poi, contrariamente a quello che dici tu (MCP), ci ha portato prima a Barbados, e credo che le normative non danno adito a dubbi visto il divieto di trasferimento a Barbados, poi se per caso passi da Santo Domingo non credo che ci sia una "sanatoria", oltretutto dopo fai altre isole proibite.
 
Caro Alex non so di quale compensazione parli. Forse dei 50 euro di credito a bordo per non farmi scendere a Barbados? Oppure per avermi fatto rientrare in italia il 16 dicembre con un viaggio di 25 ore dopo che era stato promesso un diretto?
Però ci rimborseranno la settimana ai caraibi non goduta, ovviamente non ci hanno saputo dire né la cifra né soprattutto quando, probabilmente entro 18 mesi.
E qualcuno li difende pure .........
 
Dukakis, spero tanto per tutti voi che entro 18 mesi, come è capitato a me per un'altra crociera, non dobbiate ricevere da Costa una nota di questo tenore:
“…a seguito dei conteggi da noi effettuati, La informiamo che il voucher
n. *** a Lei intestato non è convertibile in denaro in quanto, decurtando dal valore dello stesso – pari a € ****** - le forme di compensazione già riconosciute nel corso della crociera, il costo dei voli e dei trasferimenti, il risultato da un valore negativo.”
 
Nella lettera che ci hanno dato si parla esclusivamente di rimborso, ma constatata la loro mancanza di rispetto per la legge non mi stupirei del contrario. Vorrei, inoltre, sottolineare che non a tutti è arrivata la comunicazione di poter rinunciare alla crociera ed essere rimborsati, me come tanti altri non l'hanno ricevuta. Continuo a rimanere basito che dopo tutto ancora si cerca di giustificarli, addirittura si è ipotizzato un concorso di colpa, incredibile!!!
 
Mi risulta che sia l'UNICO articolo uscito, praticamente su commissione (di una "celebrità" locale), e contiene anche una valanga di inesattezze... per essere buoni.
Di nessuno spessore né obiettività (il giornalista non cerca alcun riscontro alle sue fonti), e di conseguenza di nessun valore dal punto di vista di un forum che per sua natura deve essere oggettivo. Come dimostrazione dell'assunto, vale tanto quanto una pubblicità di Costa.

Quanto alla comunicazione di Costa che potevi scendere dappertutto, ti avevo già invitato a pubblicarla a dimostrazione della sua scorrettezza: registro invece che continui a ripeterlo senza pubblicare nulla...

Come sempre sbagli tono e obiettivo, non è noi che devi convincere.
Impara da Sinon, che più che civilmente ha raccontato la sua esperienza ed espresso il suo pensiero, peraltro condivisibile, e poi - come lui - se ritieni di averne gli elementi fai valere le tue ragioni nelle sedi opportune. Che non sono un forum, dove non puoi pretendere di trovare il pensiero unico o di imporre solo requisitorie monocordi dal tuo unico punto di vista chiuso a qualsiasi confronto, anche civile e moderato.
Se accetti il confronto siamo qui per ascoltare la tua esperienza, ma non per farci annoiare e tantomeno indottrinare dalle tue fantasiose affermazioni da avvocato da tastiera ("cristallina violazione della norma"... e simili amenità).
 
Ultima modifica:
Ho seguito con vivo interesse sia voi che le notizie perchè volevamo prenotare per i caraibi (valutavo costa, msc e ncl) ma capisco che questo periodo non aiuta per niente. Aspettiamo e vediamo se sarà possibile più avanti.
Vi condivido una notizia:

https://www.msn.com/it-it/viaggi/no...cembre-al-31-gennaio/ar-AARVnv8?ocid=msedgntp

Speriamo di tornare a viaggiare in sicurezza e libertà.
Si, speriamo! Ho davvero bisogno di una bella crociera rilassante! Comunque finalmente anche Costa ha tolto la possibilità di prenotare le crociere ai Caraibi fino alle fine gennaio e non solo fino al 6!! Era ora!
Io spero soprattutto due cose per i mesi avvenire che si preannunciano comunque molto incerti:
- che vi sia una comunicazione migliore da parte delle compagnie
- che lo stato italiano regolamenti più chiaramente questo settore, cercando di tutelare sia Costa che noi passeggeri
 
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Buonasera
che butti momenti però per il settore crocieristico. Io avrei prenotata , scusate se uso il condizionale ma ora è un obbligo, una crociera ai Caraibi con partenza il e25 febbraio 2022. Francamente ora non so assolutamente cosa fare. Aspettare per vedere se ai primi di febbraio riaprono o no i vari corridoi turistici , oppure chiedere io l'annullamento della prenotazione ? Sono proprio come nel bel mezzo di una Transoceanica ....... in alto mare.
 
Le probabilità che si possa partire sono basse però se fossi in te aspetterei. Il decreto scade il 31 per cui il 30, un mese prima dell’imbarco sai già con una buona ( spero) sicurezza se partirai o meno e in caso potresti cancellare tutto senza penali. Un mese di preavviso per me sarebbe abbastanza sufficiente non so il tuo caso!
 
A un mese dalla partenza puoi avere buone sicurezze? la tragica situazione raccontata in questa discussione dai protagonisti dovrebbe secondo me togliere ogni dubbio su cosa fare.
 
Diciamo che per lo meno se prolungano il decreto sai di per certo che non parti!
Se invece tolgono alcuni scali dalla lista E, oppure faranno delle leggi ad hoc per il settore croceristico (cosa che mi auguro) allora li puoi valutare di nuovo cosa fare….Basta prenotare sapendo e mettendo in conto che la situazione possa cambiare da un momento all’altro: non sopporto l’idea che il Covid possa distruggere completamente tutte le speranze di farci una bella crociera.
Poi appunto dipende dalla persona….
 
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