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Bentornati e complimenti per la cura del dettaglio!
Il mio diario (stessa crociera data precedente) sta procedendo a ritroso! Vuoi vedere che fra un paio di giorni ci ritroviamo a metà strada?
Ciao!
Bellissimo diario. Mi piacciono le osservazioni a fine di ogni giornata. Grazie! Belle le foto della partenza da Dubrovink! Anch'io preferisco di gran lunga stare sui ponti a godermi il panorama che andare a teatro in nave!
Vedo con piacere che sono ritornate le confezioni piccole della nutella!
Mi piace proprio il tuo diario. E' bello leggere che avete apprezzato i piatti internazionali della Jade. Io mi sono trovata in un periodo particolare sulla Jade quello di Natale e Capodanno, durante il quale a casa siamo abituati ai nostri piatti tradizionali, molto diversi da quelli che abbiamo trovato in crociera....e ovunque si sentivano lamentele al riguardo.....certo è che quando si viaggia, bisogna assaggiare i piatti del posto e non ricercare ciò che mangi di solito a casa.....io mi adeguo, comunque la pasta non era male...ma una sera mi sono capitati dei tortellini terribili!
Dubrovnik è una delle città che mi è piaciuta di più!
Prima di partire, o meglio ancora prima di prenotare, avevamo avuto tante notizie e informazioni (sul sito di Norwegian, sul catalogo e sui forum) e sapevamo perfettamente cosa aspettarci.
Sapevamo che tipo di cucina avremmo trovato e comunque abbiamo deciso di confermare la nostra crociera.
Diverso sarebbe stato se ci avessero raccontato che la cucina era tipicamente Italiana, o che veniva garantito a tutti il posto nell'area piscina... In questo caso le lamentele sarebbero corrette perche si configurerebbe un'inadempienza contrattuale in cui spesso i tour operator cadono!
Complimenti! Diario appassionante e che trasmette la leggerezza che solo una bella vacanza regala.
Grazie!
Una domanda pratica: in Croazia accettano euro o si deve cambiare? Le kune le hai portate da casa o come hai pagato il taxi all'andata?
Grazie ancora, aspettiamo il resto del racconto, ormai è diventato il momento di relax serale!
Io credo che per poter vivere una bella vacanza siano necessarie le informazioni e la sostanza,Mi piace veramente molto l'impostazione che hai dato a questo diario: fresco, immediato, spontaneo e ricco di spunti. Mi hai chiarito veramente tante cose su cui avevo intenzione di informarmi in seguito (essendo ancora al lavoro il tempo scarso).
A proposito capisco benissimo lo stress milanese, sono bergamasco d'adozione, ma milanese di nascita QT8 per intenderci.
bellissima nave e servizio grandioso. Ci siamo stati l'anno scorso per un giro diverso. Quest'anno, tra non molto, facciamo il tuo giro. Spicciati (!) a completare il resoconto e a darci delle dritte, perché non vorremmo comperare gite organizzate, se non indispensabile.
Non è che vi abbiamo messo ansia da prestazione e non scrivete piu? ))
mymovies.it ha detto:Responsabile delle risorse umane in una compagnia di crociere, Isabelle si vendica del suo capo, uomo sposato di cui è stata amante e che l'ha piantata su due piedi, assumendo come animatore Remy, un disoccupato talmente candido da sembrare un perfetto cretino. A bordo, i suoi comportamenti surreali porteranno all'esasperazione dei personaggi più antipatici e al coronamento di una vita più felice per tutti gli altri, compreso quel Richard, direttore di crociera, innamorato di un bel comandante in gonnella di cui anche Remy si invaghisce all'istante.
Commedia leggera (e romantica) basata sul sempiterno meccanismo dell'equivoco, il quarto lungometraggio del francese Eric Lavaine inscena in un ambiente chiuso, quale può essere una nave, la struttura classica secondo cui all'iniziale disintegrazione dei rapporti segue una riconciliazione che porta ad un nuovo e migliore status per tutti. Dall'uno all'altro momento scorrono peripezie, travisamenti, delusioni, accoramenti e scoramenti in una girandola che si vorrebbe squillante e generosa, qua e là anche commovente e profonda. In questo microcosmo che il regista orchestra ricorrendo, non di rado, a soluzioni troppo usurate si agitano soggetti, ciascuno a suo modo, inabili o incompleti, alla costante ricerca d'amore.
Alle comiche stravaganze di Remy, scemo illuminato in grado di mettere in crisi ogni cosa, il compito di rendere reale il desiderio di ognuno fino ad una parte conclusiva in cui il tono irriverente dell'inizio lascia spazio allo spettacolo dei sentimenti. Preferibile al grosso dell'analoga produzione nostrana, per via di una buona direzione degli attori così come di una giusta attenzione ai tempi drammaturgici, questa commedia d'Oltralpe con messaggio costruttivo incorporato spreca il suo brio in un repertorio di lazzi e scenette prevedibili: appena si aguzza la vista, sotto il piacere distratto di una pellicola ben fatta, compaiono quelle forzature che un montaggio più accorto avrebbe potuto evitare.
Si tratta di un film rassicurante e dunque di potenziale successo, forse volutamente sospeso dalla realtà, in cui differenti brandelli di storie - ognuna con una sua credibile, anche se non originale, progressione - stanno insieme a dirci l'importanza delle emozioni e della felicità. Del resto è proprio su questo che è imperniato il discorso in voce off di Isabelle in apertura e chiusura della narrazione. Una nota di cronaca: prima del tragico naufragio della Costa Concordia del 13 gennaio 2012, il capitano Francesco Schettino è stato consulente della produzione.