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Affondamento Bayesian Yatch

Personalmente giudico le affermazioni o più correttamente dovrei scrivere le sentenze dell’AD di ISG un po’ troppo forti, frettolose e poco eleganti, certo capisco il suo fine.
Come sempre ripeto che faccio affermazioni basate solo sulle mie sensazioni e come tali vanno prese, credo sia assolutamente evidente che l’equipaggio avrà molto da spiegare, però che l’inaffondabile Perini sia andato ko in 4 minuti mi lascia molto interdetto o quantomeno penso sia opportuno investigare su qualche possibile vulnerabilità anche se magari la causa principale rimane l’errore umano. Inoltre non concordo per nulla sull’affermazione relativa all’ormeggio alla fonda della nave, era previsto maltempo ma non una tromba marina/downburst, non c’era nemmeno avviso di burrasca, per me è normale che durante un temporale, anche forte, una nave di questo tipo rimanga alla fonda, certo assumendo un assetto idoneo. In sintesi, mi pare troppo semplice scaricare tutto sull’equipaggio senza minimamente voler pensare che ci potesse essere una qualche vulnerabilità.
 
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Dall'intervista a Sergio Cutolo, laureato in ingegneria navale, docente a Torino e progettista di yacht:

".../... Il motivo per cui una barca cola a picco è banale, se vogliamo. “Affonda perché si riempie di acqua – spiega Cutolo – Ma queste barche sono divise in compartimenti stagni che allagati uno per uno permettono alla barca di galleggiare e di mantenere una stabilità residua”. Tradotto: se uno dei cinque compartimenti si allaga del tutto, non basterebbe per affondare la nave che “rimane con un angolo di equilibrio non oltre i 7 gradi”. È previsto dalle normative. Insomma: se anche il portellone di poppa, come si ipotizza, fosse rimasto aperto per un qualche motivo, non sarebbe bastato a far andare giù il Bayesian. Cosa altro può essere successo, dunque? “L’acqua deve essere entrata in almeno due compartimenti – ragiona Cutolo – Queste zone per la vita di bordo devono essere attraversati. Per questo hanno una serie di porte stagne, scorrevoli, che possono essere chiuse automaticamente dalla plancia e che servono a ricostituire l’integrità”.../... Se dunque per affondare una nave occorre allagare almeno due compartimenti, cosa può aver provocato il disastro del Bayesian? Da dove è entrata l’acqua? “Io ho pensato al portellone laterale di poppa – spiega Cutolo – Il bordo inferiore di quel portellone è a filo d’acqua. Bastano 4 o 5 gradi di inclinazione per farlo riempire d’acqua. Ma non sarebbe sufficiente che questo si allagasse. Tra quel locale di poppa e la sala macchine c’è una porta stagna che dovrebbe essere chiusa in navigazione. Ma è una consuetudine tenerla aperta. Se l’equipaggio è stato sorpreso dalla tempesta, forse quella porta era aperta. A questo punto quella è la via che può aver fatto allagare due compartimenti”. Ci sono almeno un paio di indizi ad avvalorare questa tesi. Primo: la barca è andata già di poppa, secondo le varie testimonianze. Secondo: “In uno dei filmati si vede la barca all’ancora con le luci sull’albero che a un certo punto si spengono e resta accesa solo quella in testa”. Tradotto: i generatori dell’elettricità, che sono in sala macchine, sarebbero andati in blackout a causa del contatto con l’acqua. A quel punto diventa buio pesto e tutto si fa più problematico."

Se questo fosse vero non credo che il cantiere navale che ha costruito lo yacht abbia colpe.
 
Anche questo avevo detto: il locale imbarcazioni, anche con il portellone aperto, è stagno, sempre che la porta/e stagna di accesso all'interno della nave sia chiusa.
 
Dall'intervista a Sergio Cutolo, laureato in ingegneria navale, docente a Torino e progettista di yacht:

".../... Il motivo per cui una barca cola a picco è banale, se vogliamo. “Affonda perché si riempie di acqua – spiega Cutolo – Ma queste barche sono divise in compartimenti stagni che allagati uno per uno permettono alla barca di galleggiare e di mantenere una stabilità residua”. Tradotto: se uno dei cinque compartimenti si allaga del tutto, non basterebbe per affondare la nave che “rimane con un angolo di equilibrio non oltre i 7 gradi”. È previsto dalle normative. Insomma: se anche il portellone di poppa, come si ipotizza, fosse rimasto aperto per un qualche motivo, non sarebbe bastato a far andare giù il Bayesian. Cosa altro può essere successo, dunque? “L’acqua deve essere entrata in almeno due compartimenti – ragiona Cutolo – Queste zone per la vita di bordo devono essere attraversati. Per questo hanno una serie di porte stagne, scorrevoli, che possono essere chiuse automaticamente dalla plancia e che servono a ricostituire l’integrità”.../... Se dunque per affondare una nave occorre allagare almeno due compartimenti, cosa può aver provocato il disastro del Bayesian? Da dove è entrata l’acqua? “Io ho pensato al portellone laterale di poppa – spiega Cutolo – Il bordo inferiore di quel portellone è a filo d’acqua. Bastano 4 o 5 gradi di inclinazione per farlo riempire d’acqua. Ma non sarebbe sufficiente che questo si allagasse. Tra quel locale di poppa e la sala macchine c’è una porta stagna che dovrebbe essere chiusa in navigazione. Ma è una consuetudine tenerla aperta. Se l’equipaggio è stato sorpreso dalla tempesta, forse quella porta era aperta. A questo punto quella è la via che può aver fatto allagare due compartimenti”. Ci sono almeno un paio di indizi ad avvalorare questa tesi. Primo: la barca è andata già di poppa, secondo le varie testimonianze. Secondo: “In uno dei filmati si vede la barca all’ancora con le luci sull’albero che a un certo punto si spengono e resta accesa solo quella in testa”. Tradotto: i generatori dell’elettricità, che sono in sala macchine, sarebbero andati in blackout a causa del contatto con l’acqua. A quel punto diventa buio pesto e tutto si fa più problematico."

Se questo fosse vero non credo che il cantiere navale che ha costruito lo yacht abbia colpe.

Non ha colpe, ma può essere che pur non avendo colpe il progetto presenti delle criticità? La sicurezza esiste certamente quando si osservano tutte le prescrizioni ma anche quando vengono presi in considerazione tutti i casi critici.
E' chiaro che in una presa di corrente non ci si devono mettere le mani perchè altrimenti si prende la scossa (e questa è una prescrizione) tuttavia per aumentare la sicurezza le prese di corrente sono ingegnerizzate per impedire che ci si possano mettere le dita dentro, e questo aumenta notevolmnte la sicurezza.
Ripeto le mie non sono assolutamente accuse, ma solo pensieri, è possibile che la non osservanza di una prescizione abbia così velocemente compromesso la sicurezza della nave?
 
Le cattive abitudini fanno presto a diventare usi comuni; se è vero (tutto da dimostrare, ovviamente) può essere che il portello della sala macchine restasse aperto per "ventilarla" o perché dava fastidio?

Nel corridoio del mio ufficio c'è una tagliafuoco che deve essere normalmente chiusa, sapete...quelle che ci mettono 30 secondi a chiudersi ma gli ultimi 10 cm li fanno a velocità Warp, ma mani ignote continuano a metterci di tutto davanti perché sbatte in chiusura dopo un passaggio e da fastidio. Ormai è divenuta consuetudine vederla così anche se ancora per poco visto che tra poco uno dei resp. antincendio sarò io... e gli taglierò le manine!.
 
Le cattive abitudini fanno presto a diventare usi comuni; se è vero (tutto da dimostrare, ovviamente) può essere che il portello della sala macchine restasse aperto per "ventilarla" o perché dava fastidio?

Nel corridoio del mio ufficio c'è una tagliafuoco che deve essere normalmente chiusa, sapete...quelle che ci mettono 30 secondi a chiudersi ma gli ultimi 10 cm li fanno a velocità Warp, ma mani ignote continuano a metterci di tutto davanti perché sbatte in chiusura dopo un passaggio e da fastidio. Ormai è divenuta consuetudine vederla così anche se ancora per poco visto che tra poco uno dei resp. antincendio sarò io... e gli taglierò le manine!.
D’accordo, ma quello che voglio evidenziare io è che non è possibile che una porta aperta possa comportare la perdita di una nave di quel tipo. Cioè, un solo elemento non può essere così critico, se lo e’ vuol dire che è una forte debolezza del progetto.
 
Non è un solo elemento ma sono due: il portellone laterale e la porta stagna aperta ( sempre che sia reale questa supposizione). L'apertura laterale di poppa non è poi così piccola. Se dovesse, per disgrazia, iniziare ad imbarcare acqua ne entrerebbe molta appesantendo la barca di poppa e più si appesantisce più scende facendo si che ne entri ancora di più. Un minuto è lungo da passare e sai quanta acqua entrerebbe in un minuto in quelle condizioni?
 
Perfetto, e non potrebbe essere che quella apertura laterale, proprio per quello che hai detto, rappresenti una trovata ingegneristica troppo audace? In sede di progettazione sono stati pensati tutti i casi limite e sono stati mitigati i rischi?
Di fatto sono bastati pochi minuti (dicono 4) per portare la nave nella condizione di essere poi persa. In così poco tempo nessun equipaggio è in grado di intervenire e rimediare.

Tornando all'esempio che facevo prima della presa di corrente, non è che questa presa di corrente ha i fori troppo larghi, normalmente non ci si mettono le mani dentro ma se ce le mette qualcuno? Voi direte peggio per lui, si ma chi ha progettato la presa ha mitigato tutti i rischi?

Forse non riesco a spiegare quello che voglio dire, ma non fa nulla, anche percè non voglio assolutamente accusare nessuno.
 

Dal sito del Corriere della Sera

Naufragio del Bayesian, la foto poco prima della tempesta: «Il portellone del veliero era chiuso»​

diPaola De Carolis
La novità in un documentario che andrà in onda su ITV in Gran Bretagna. Lo scatto è stato fatto da uno dei passeggeri dello yacht ancorato vicino al veliero. Il comandante olandese: «Deluso dalle parole della Perini». Nella tragedia morte 7 persone.
LONDRA Una fotografia scattata pochi minuti prima che «Bayesian» si inabissasse che indicherebbe che i portelloni dello yacht fossero chiusi. Un documentario che andrà in onda stasera su ITV sembra formulare nuove domande sulla vicenda del veliero affondato ad agosto al largo di Porticello, in Sicilia.
Le immagini furono scattate circa un quarto d’ora prima della tragedia dai passeggeri dello yacht ancorato vicino al Bayesian, il «Sir Robert Baden Powell», il cui capitano olandese, Karsten Borner, partecipò al salvataggio dei 15 superstiti. Sette persone, tra cui il miliardario tech Mike Lynch e la figlia appena 18enne, Hannah, non riuscirono ad uscire e morirono a bordo del veliero.
Borner ha fornito le fotografie dopo aver sottolineato al giornale tedesco Der Spiegel di essere rimasto sorpreso e deluso dalle dichiarazioni di Giovanni Costantino, presidente dell’Italian Sea Group, cui è passata la proprietà di Perini Navi, costruttori del Bayesian. Costantino aveva definito il Bayesian inaffondabile (leggi qui l'intervista esclusiva che rilasciò al Corriere) e indicato che le cause erano probabilmente da ricercarsi nell’errore umano, in particolare dell’equipaggio.
 
«Perini», il costruttore del Bayesian, replica subito in modo netto. Sono due le foto contestate (quella che vedete anche qui sopra a corredo del pezzo e una seconda, che il Corriere aveva subito rimosso non trovando conferme). «Nella prima appare il Bayesian vista laterale in un momento che sembra tutt’altro rispetto a una tempesta in corso - si legge in un comunicato -; aggiungiamo che le teste delle persone, in particolare la terza, copre la zona in cui è il portellone, che potrebbe essere aperto o chiuso, ma certamente non visibile dalla foto. La foto può essere stata scattata in qualsiasi momento visto che nel momento della tragedia non risultano essere uscite persone su piccole imbarcazioni. Nella seconda in cui appaiono due barche piegate con didascalia «il Bayesian nella tempesta», la foto non è del Bayesian durante la tempesta del 18 agosto in Sicilia. Ha di fianco un motoryacht che non è mai stato segnalato nei pressi del Bayesian il 18 agosto. Sembra piuttosto essere uno screen del video del tornado del 12 agosto 2019 in Westhaven»foto.webp
 
Ho visto lunedì sera in TV un'intervista al comandante dell'altro yacht accanto al Bayesian che commentava le foto scattate quella sera e che diceva che il portellone era chiuso
 
ma sto relitto quando si decidono a tirarlo fuori? se aspettano un anno o due (es. per i tempi della giustizia) cosa ci ricaveranno?
 
Sembra sia presidiato giorno e notte per evitare intrusioni nel relitto.
Più volte si parla di servizi segreti coinvolti nella vicenda.
 
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