Geffery Morgan
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Ha ragione Enrico, 18 ore sono una esagerazione.....
Però se abbassiamo a 10-12 non siamo molto lontani dalla realtà....
Però se abbassiamo a 10-12 non siamo molto lontani dalla realtà....
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Il mio amico settimana scorsa ha fatto la splendida e ha fatto lo storno delle quote quindi deduco si possa fare ancora per tutto il 2017
quando lo fatta io c'era la scritta: "depennabili a richiesta in tutto o in parte.... ed anche nel biglietto
Resto comunque ancora con la mia curiosità di sapere, quantomeno su una "compagnia di casa nostra"- passatemi il termine, di fatto e tranne ovviamente eccezioni di particolare carenza di personale, cosa prevede il contratto ad esempio dei cabinisti o altri membri dell'equipaggio.
Io non lavoro su una nave, ma 1 giorno di lavoro mi "costa"=
3 ore di traffico (salvo incidenti)
8 ore di lavoro (salvo problemi)
1 ora di pausa pranzo
E 24 ore di reperibilità... ma di qds nulla [emoji17]
Quindi?
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Crociera, per me,affrontare questo argomento, significa infilarsi in un ginepraio. Io conosco molte cose della vita di bordo degli equipaggi, dei trattamenti, dei diritti e dei doveri, ma non ho nulla, ed in ogni caso non lo farei, a supporto di quello che potrei dire o commentare, come è di mia abitudine supportare con documentazione quello che scrivo.
Sono solo intervenuto in risposta alle 18 ore di lavoro, una esagerazione che non è certamente la regola.
Ho lavorato più di una volta anche io per una ventina di ore di seguito, e come me l'avran fatto altri di noi, ma ciò non costituiva e non potrà mai costituire la norma "contrattuale".
.... non credo che le condizioni di lavoro siano peggiori di altre nostrane a terra che non ricevono qds.
So per certo che da poco un azienda Pubblica ha bandito un concorso per un lavoro di 8 ore e una retribuzione di 650 euro.... vedete un po....
Mi associo ed aggiungo per quanto concerne il mio "comparto": ci sono delle cooperative e "onlus" (tra virgolette poiché i relativi bilanci farebbero invidia ad una SRL di medie dimensioni) che propongono contratti di autista soccorritore o di solo soccorritore (per chi non è del campo, il soccorritore è personale non sanitario addestrato a manovre di primo soccorso e defibrillazione precoce con defibrillatori semi-automatici) in diverse realtà dell'emergenza territoriale extra-ospedaliera a non più di 1000 euro, 40 ore settimanali o più e si parla anche di 12 ore di fila, reperibilità pagate ad un euro all'ora o proprio non pagate ed avanti così. Non esistono buoni pasto, non esistono mense. Non esistono straordinari, che vanno in "banca ore" e poi non li vedi mai più.Ora andiamo decisamente ot ma vogliamo parlare delle condizioni di lavoro dei braccianti agricoli extracomunitari dell'agropontino ?
Penso proprio che preferirebbero di gran lunga lavorare sulle navi da crociera.
Marina
non capisco perchè siete usciti fuori tema...hanno chiesto semplicemente se quest'anno si pagano ancora o meno...poi chi le vuol pagare le paga e chi no...
Mi associo ed aggiungo per quanto concerne il mio "comparto": ci sono delle cooperative e "onlus" (tra virgolette poiché i relativi bilanci farebbero invidia ad una SRL di medie dimensioni) che propongono contratti di autista soccorritore o di solo soccorritore (per chi non è del campo, il soccorritore è personale non sanitario addestrato a manovre di primo soccorso e defibrillazione precoce con defibrillatori semi-automatici) in diverse realtà dell'emergenza territoriale extra-ospedaliera a non più di 1000 euro, 40 ore settimanali o più e si parla anche di 12 ore di fila, reperibilità pagate ad un euro all'ora o proprio non pagate ed avanti così. Non esistono buoni pasto, non esistono mense. Non esistono straordinari, che vanno in "banca ore" e poi non li vedi mai più.
Qui non stiamo parlando di fare il cameriere o la donna delle pulizie, lavori di tutto rispetto comunque, ma stiamo parlando di persone che ogni giorno vi/ci salvano la vita.
E vi assicuro che in ospedale, quando arrivate, non vi calcoliamo le "quote di servizio" per darvi un servizio migliore, e la paga che percepisce un operaio (perché in Italia chi vi salva la vita è considerato un operaio, neanche un impiegato) è quella, senza integrazioni e senza mance. E molte volte senza un grazie.
Cosa voglio dire con questo post? Voglio dire che se la paga è quella, non si può lamentarsi dei "clienti/pazienti" che non danno le mance, ma bisogna lamentarsi con il proprio datore di lavoro per le paghe basse. Ma finché ci saranno le "onlus" che offrono prezzi stracciati questo non avverrà mai, e immagino che lo stesso valga per i dipendenti delle navi da crociera: se uno si lamenta, ci sono tanti che aspettano di essere assunti al posto suo.
Concludo dicendo che se il servizio è eccellente questo va premiato e riconosciuto, ed io sono il primo che da mance anche considerevoli al personale in nave, in ristorante od al bar (a terra, si intende). Ed anche ai colleghi che riportavano mia nonna bis a casa ogni tanto. Ma non si può obbligare nessuno, secondo me, a dare una mancia prestabilita al giorno. Allora non è una quota di servizio, è una tassa. Senza togliere che chi non usufruisce di pacchetti già paga il 15% per il servizio a bordo su tante cose. Quindi sarebbe la tassa da sommare alla "tassa". Ma imposte su queste quote le pagano? Credo nessuno possa rispondere. Prova tu a far pagare il 15% di servizio in un ristorante a terra o in un bar, e prova sempre tu a non pagarci le imposte sopra... auguri: vedo già gli uomini in grigio fuori il bar.
Ma non erano volontari?
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Non vuol dire nemmeno che sia fatto visto che non è documentato a chi vanno.Ti eri espresso in maniera generica, ed io a quello ho replicato. Vero, nè per MSC nè per Costa si sa come vengono ridistribuite e ma ciò non vuol dire non sia fatto.
Non vuol dire nemmeno che sia fatto visto che non è documentato a chi vannom
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