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Arrestati in India 2 marò italiani di scorta alla petroliera Enrica Lexie

Provo invece a rispondere a Costamagica sulla carcerazione preventiva..

Da noi la giustizia fa convivere due assurdità, una sono i colpevoli provati che non pagano mai per decorrenza dei termini o per mille motivi, l'altra sono gli innocenti in carcere anche dieci anni per 'carcerazione preventiva'.. Una cosa assurda..

Ripeto poi che il 'metodo indiano' viene utilizzato anche da giudici italiani e sarebbe scorretto negarlo..

Però con questo non sto esprimendo alcun giudizio su questioni politiche sia chiaro..

Tornando alla carcerazione preventiva, se la giustifichi con il fatto che il soggetto possa inquinare le prove allora mi aspetto che il castello di indizi sia pesantissimo e che quelle prove le trovi al massimo in dieci giorni, altrimenti di cosa parliamo?

Dato che le persone sono INNOCENTI fino a prova contraria allora questa procedura come si giustifica se ci vogliono dieci anni per TROVARE le prove della colpevolezza?

Si può fare come fecero i romani al tempo della congiura di Catilina, ovvero la persona si tiene in una casa e lo si fa per un tempo massimo di dieci giorni..

E già così è una cosa pesante, ma ha un senso per casi estremi..

In altri interventi io avevo solo sottolineato che in certi casi la nostra giustizia si comporta esattamente come quella Indiana..

È dall'inizio di questa storia che voglio evitare generalizzazioni che vogliono noi 'bravi' e loro 'cattivi'..

Qui in Italia è stato detto che loro non combattono i pirati, e non è così, all'inizio si è persino suggerito che i pescatori fossero pirati, poi che ci provassero per il rimborso, ed ovviamente noi siamo bravissimi, come sistema, regole di ingaggio e sistema giudiziario..

Non è vero, abbiamo visto i limiti del nostro sistema di comando, delle regole di ingaggio e non possiamo sempre dire che la nostra giustizia opera in modo diverso dalla loro..

Questa non è una partita, qui non c'é tifo, qui ci sono due morti ed altre due persone, comunque vittime, in carcere, allora cerchiamo almeno di essere obiettivi..

Un saluto
Manlio
 
... De Mistura, che ieri ha incontrato a Lecce i familiari di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone per aggiornarli sulla situazione alla luce delle ultime notizie, ha inoltre dichiarato di voler ''verificare le perizie con i nostri ufficiali del Ros che erano gia' presenti a una parte delle analisi balistiche''. Il diplomatico ha risposto in merito alle anticipazioni della stampa indiana secondo cui le perizie sarebbero sfavorevoli ai due maro' accusati di aver ucciso due pescatori indiani.

''Prima di tutto vogliamo verificare non le notizie di stampa ma quelle ufficiali'', ha quindi ribadito. ''Da quello che ho capito'' i Ros erano presenti alle analisi balistiche ''nella prima parte, che e' la piu' importante. Poi i risultati non erano stati rivelati perche' la stessa polizia del Kerala aveva dei dubbi sia sui fucili che sulle pallottole, e in quella parte non erano presenti i nostri esperti del Ros''. ''Ora - ha sottolineato il sottosegretario - vogliamo che siano loro ad analizzare i risultati ufficiali''.

...Vogliamo capire bene. Non e' detto che tutto sia cosi' certo, alla fine''. E alla domanda su come si comportera' il governo se risultera' che a sparare sono stati i nostri militari il diplomatico replica: ''Con assoluta coerenza. Se la verita' che noi vogliamo conoscere tanto quanto le autorita' indiane sara' diversa, ne prenderemo atto, sottolineando pero' che i maro' non possono essere ne' arrestati ne' trattenuti oltre in stato di detenzione. Qualora fosse provato che questo incidente, non voluto, fosse in qualche modo collegato all'azione dei maro', resta chiaro il concetto che non e' ammissibile arrestare la forza armata impegnata nella difesa dei navigli mercantili''.

http://www.asca.it/news-India__de_Mistura__verificare_perizie_balistiche_con_ufficiali_Ros-1143103-ATT.html
 
Grazie Seafoam dell'aggiornamento.
Concordo abbastanza con De Mistura.

Un saluto
 
De Mistura si è dimostrato l'unico personaggio che unisce testa polso e coerenza..
Ha tutto il mio rispetto..

Un saluto
Manlio
 
Sempre De Mistura:

Roma, 11 apr. (TMNews) - "Verificheremo le perizie con i nostri ufficiali del Ros che erano già presenti a una parte delle analisi balistiche", "vogliamo risolvere il problema dei marò e tirarli fuori da lì qualunque siano le circostanze. E' quanto ha detto il sottosegretario agli Affari Esteri Staffan De Mistura in un'intervista alla Gazzetta del Mezzogiorno, prevedendo una soluzione "non a breve termine". E' stato "messo in moto un tritacarne giudiziario che va affrontato, insistendo sulla nostra giurisdizione e su una soluzione che deve essere anche politica", ha aggiunto il diplomatico.

"Qualunque sia il risultato" della perizia, secondo De Mistura, "nel peggiore dei casi si potrebbe ipotizzare un eventuale errore umano, che andrebbe comunque provato". "Ma anche in questo caso rimane fermo e intoccabile il principio che la giurisdizione è quella italiana, che le acque erano internazionali, e che i nostri marò vanno giudicati, se vanno giudicati - ed è un grande se - solamente nel loro paese di origine, nella loro madrepatria", ha spiegato il diplomatico, confermando la sua convinzione anche in un'altra intervista concessa al quotidiano La Stampa.

http://www.tmnews.it/web/sezioni/esteri/PN_20120411_00037.shtml
 
Credo che con queste parole De Mistura ha detto molte cose..
Intanto ha di fatto denunciato la mancanza di una azione politica seria..

Faccio notare che lo stesso Napolitano con l'appello alla 'prudenza' ed il ricordo degli interessi economici ha in pratica dato mano libera agli indiani ed isolato i nostri uomini della Farnesina.. A parte questo di fatto dice anche che i nostri potrebbero aver commesso il fatto, per questo la politica è ancora più importante..

De Mistura dice anche che, colpevoli o no, i nostri in italia saranno liberati..

Da una parte sappiamo che è giusto, ma se fossimo Indiani cosa penseremmo?

Un saluto
Manlio
 
Manlio, in che senso liberati?


I nostri vanno giudicati SE vanno vanno giudicati in italia.

In ogni caso si tratterebbe di errore umano..

ED È UN GRANDE SE..

seriamente Felix, se noi lì condannassimo su che casi potremmo mandare militari in missione?

Non stiamo parlando di persone che sono impazzite o che per gioco hanno fatto una strage..

Non si possono condannare, altrimenti domani come si comporteranno gli altri? Non sarebbero sicuri di nulla..

Un saluto
Manlio
 
Esatto. Ma se non sono impazziti, vuol dire che hanno rispettato le regole d' ingaggio, ed in quel caso bisognerebbe domandarsi il perchè dei pescatori hanno continuato a navigare verso la nave nonostante gli avvertimenti.
E se ciò fosse provato, perchè condannarli?
Non sto dicendo che sia facile provarlo, sicuramente è una situazione complessa.

Un saluto
 
Max credo che il video che abbiamo visto mostra chiaramente come le regole di ingaggio sono poco applicabili nella realtà..

Quindi nella realtà è pensabile che si faccia in un altro modo.. Ad es se una barca arriva veloce prima gli sparo vicino poi addosso..

Se vedi il video di aspirante mozzo già così dai un vantaggio grande ai pirati.. Tanto è vero che lì i tipi sparano e basta..

Puoi escludere che i nostri, vista arrivare una barca veloce verso di loro, abbiano sparato allo scafo per allontanarli?

Nessuno lo ammetterà mai, ma nelle pagine precedenti della discussione abbiamo visto che è quasi impossibile in un caso reale seguire le regole, questo però rende più difficile il discorso, perché devi valutare caso per caso e decidere di conseguenza..

Anche se fosse andata così non puoi certo incolpare i militari, è la situazione che è assurda in sé ..

Manlio
 
Manlio, concordo, non è facile. E non posso escludere che abbiano sparato e basta. Io da qui però non riesco a vedere il video di Enrico per farmi un'idea.
Ma concordi che in un paese normale un "confronto" tra marò e pescatori come minimo sarebbe già dovuto essere in calendario?
Cosa hanno risposto i pescatori quando gli è stato chiesto come mai andassero verso la nave italiana? O è stata la nave italiana ad andare verso di loro?
Già questo chiarirebbe un pò di aspetti. Eppure non sappiamo niente, almeno, io non so niente in merito.

Ciao
 
:eek::eek::eek:

Vicenda marò, i periti indiani sbagliano fucile

di Gianandrea Gaiani

11 aprile 2012

Indiscrezioni di stampa indiana ieri hanno annunciato che il rapporto del Forensic Sciences Laboratory (il laboratorio che ha effettuato l'esame balistico sulle armi sequestrate a bordo della Enrica Lexie) ha confermato che le armi che hanno ucciso il 15 febbraio ai due pescatori indiani sono due fucili Beretta ARX-160 in dotazione ai fucilieri del reggimento San Marco.

Parlando telefonicamente all'ANSA, la responsabile del dipartimento di balistica N.G. Nisha ha confermato i risultati delle prove condotte su otto armi (oltre ai sei fucili Beretta, due mitragliette FN Minimi di fabbricazione belga) e precisato che il rapporto sui test di tiro, la balistica e le impronte digitali è stato consegnato al magistrato. ''Dopo aver esaminato i proiettili recuperati dai cadaveri delle vittime abbiamo stabilito che sono compatibili con le rigature delle canne di due fucili'', ha detto.

L'aspetto più strano delle certezze mostrate dal responsabile del dipartimento di balistica di Trivandrum riguarda il tipo di arma. Gli ARX-160 sono fucili d'assalto nuovi assegnati solo per le valutazioni ad alcuni reparti tra i quali le forze speciali, i paracadutisti della Folgore (che nel 2009 li testarono in Afghanistan) e il Reggimento San Marco che ne ha alcuni per la sperimentazione ma non li ha ancora adottati. Circa le armi dei fucilieri prigionieri in India la Marina militare ha sempre parlato di fucili Beretta AR 70/90, modello in servizio nelle forze armate italiane dai primi anni '90 e fonti della Marina hanno confermato al Sole 24 Ore che gli ARX-160 non sono utilizzati dai team di protezione navale e neppure da quello imbarcato sulla petroliera Enrica Lexie. Gli inquirenti indiani hanno quindi sequestrato a bordo della nave italiana sei fucili AR-70/90 e due mitragliatrici Minimi ma nessun ARX-160. I due fucili utilizzano le stesse munizioni e il nuovo può addirittura usare gli stessi caricatori del più vecchio ma è curioso che gli "esperti" indiani indichino come arma del delitto un tipo di fucile che secondo la Marina non era presente sulla nave o non riconoscano un'arma dall'altra considerato che tra i due prodotti Beretta vi sono vistose differenze di forma, dimensioni e peso.

Vicenda marò, i periti indiani sbagliano fucile - Il Sole 24 ORE
 
Felix io non dico che gli indiani stiano agendo in modo corretto..

Seofam continuo a dire che la marina non ha il dovere di dire a noi che armi utilizza anzi..

Mi pare che Enrico abbia più volte che le armi dichiarate dalla marina non sono molto adatte allo scopo della missione..

Un saluto
Manlio
 
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