La76
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.... per coprire il fatto che non sono riusciti a trovare l'arma che ha sparato i colpi mortali e/o per coprire il fatto che forse hanno arrestato le persone sbagliate... insomma.... per coprire un errore.
All'inizio hanno parlato di un calibro intorno a 12/13 mm entrato nella tempia di uno dei due pescatori (calibro tipico di mitragliatrice pesante e/o fucile di precisione)
A prescindere dall'arma che ha sparato, un calibro del genere deve essere stato sparato ad una certa distanza... altrimenti non trovavano un foro di entrata.... ma sarebbe rimasto ben poco.
Escluderei una mitragliatrice per due motivi: il peso (circa 40 kg) e la cadenza di tiro (circa 800 colpi/minuto).
Circa il peso ti lascio immaginare la difficolta' di spostarla rapidamente a bordo di una nave e metterla nella posizione adatta al tiro.
Circa la cadenza di tiro, una raffica di 2 secondi comporta lo sparo di 25 colpi.... ti lascio immaginare "la strage" di una simile raffica.
Piu' probabile un fucile di precisione semiautomatico.
Ora pero' tutto cambia.... i proiettili pare siano calibro 5,56 mm (meno della meta' rispetto al calibro rilevato dal medico che cha eseguito l'autopsia)
Io continuo a dirlo da tempo che VOGLIONO un colpevole...staremo a vedere!
Ripeto e ribadisco che di armi non me ne intendo...per il discorso delle differenze di calibro non mi sembra affatto da sottovalutare...e mi sembra pure che ci sia una gran bella differenza!!!
Ancora non li hanno condannati........ sarebbe molto piu' facile assolveri per aver trovato le prove assolutive che condannarli..... non mi sconfiffera
Uno...vorrei giusto ricordarti che i Marò sono stati fermati dal governo Indiano perchè si era vicini alle elezioni e avevano paura di perdere i voti dei pescatori Indiani...per me per quanto ci sforziamo noi non riusciamo a ragionare come loro...
Se ora assolvono gli Italiani, che cosa gli rimane in mano?Due cadaveri uccisi da ignoti...
Uno, è già successo con il presunto omicidio di un ragazzo sardo in India. Ha avuto poco eco nei media, ma ti assicuro che la cosa è stata gestita in modo allucinante.
Laura, tu mi sei testimone, ci siamo sentiti per telefono la sera stessa dell'arresto dei Marò. Ti ho espresso i miei dubbi partendo proprio dalla situazione del ragazzo sardo, che tu conosci. Cosa ti dissi allora? Esattamente quello che si sta verificando adesso.
Uno, può sembrarti assurdo, ma gli Indiani soffrono del cosiddetto "complesso da post-colonizzazione". Per loro è un modo di rivendicare la loro importanza come NAZIONE, il loro ruolo e le loro prerogative, partendo da anni ed anni di umiliazioni patite dall'impero Britannico.
Impero Britannico che ha generato mostri come il Pakistan, e che ha acceso la miccia sulla questione del Kashmir.
Ma, che nel caso dei marò gli Indiani stiano riversando i loro istinti nazionalisti repressi, è solo una mia personalissima opinione.
Vero, confermo...aggiungo che io personalmente neanche sapevo di questa vicenda, quando mi sono informata mi sono venuti i brividi.
In sintesi, giusto per capire come "ragionano" ve la spiego molto a grandi linee...
Una coppia ragazzo e ragazza, insieme ad un loro amico si sono staccati da un gruppo più grande per proseguire in autonomia il viaggio.
Per risparmiare una notte hanno deciso di dividere la stanza d'albergo.
Disgraziatamente nella notte il ragazzo fidanzato si è sentito male ed è morto.
I due hanno subito chiamato i soccorsi.
Sono stati arrestati in base alle dichiarazioni del portiere dell'albergo e dell'addetto alla reception che, in base al fatto che ritenevano "strano ed immorale" che due ragazzi e una ragazza dividessero la stessa stanza ALLORA di sicuro c'era qualcosa di losco...i due, secondo loro, dovevano avere una relazione e hanno architettato tutto per ammazzare il fidanzato di lei.
Io non aggiungo altro, per me un ragionamento simile è semplicemente allucinante, pensare che può portare ad una condanna mi lascia senza fiato.