Magellano
Utente livello Platinum
Mi sono cimentato per realizzare un diario per il nostro caro Sergio. Naturalmente d'ora in poi questo argomento è tutto suo, ho solo raccolto i suoi interventi!
Il ritorno a casa e le 1.000 emozioni di questa crociera:
Eccomi arrivato ! Amici vi confermo che è stata proprio una bella crociera a parte qualche grigiore meteo che non ha consentito troppa confidenza con i ponti esterni e vi ringrazio per la vostra attenzione. Ancora una volta ho avuto conferma che quando viaggio da solo riesco a fare cose un po' speciali foss'anche solo per l'intensità dei miei programmi vissuti a tempo pieno e senza risparmio di energie. Unico relax quello dei giorni di navigazione, particolarmente provvidenziali per me quello dopo le tre giornate piene vissute di seguito a Siviglia, Granada e Lisbona e quello del "dopo Londra" che ha permesso un po' di relax prima dell'arrivo a Kiel ed il viaggio di ritorno. Sono pienamente soddisfatto perchè sono riuscito a fare tutto ciò che mi ero proposto di fare e senza intoppi. L'imbarco prioritario è saltato ma, in compenso e stato prezioso il privilegio di avere sempre il primo posto nei bus delle escursioni grazie alla discesa a terra con qualche minuto d'anticipo rispetto al gruppo; il privilegio Gold pearl che ho più apprezzato. Vi confermo che la cucina del ristorante di bordo stata veramente buona sia per qualità che per varietà, come non mi capitava da tempo e poi, rientrando tardi da qualche escursione, faceva comodo trovare sempre alternative al bouffet spesso aperto anche per cena. Quanto alla cabina ponte 7, interna doppia, 7411 a poppa, questa volta non ho potuto sceglierla a centro-prua come sempre e purtroppo le vibrazioni di tanto in tanto si facevano sentire; fatto sta, però che andando a letto molto tardi e per giunta stanco, dopo pochi minuti di Tv cadevo nelle braccia di Morfeo. Comunque, chi mi conosce, sa bene che non mi formalizzo su questi aspetti e, vibrazioni o no, in quella cabina ci avrei fatto volentieri il giro del mondo . Vi aggiornerò dopo sul resto ma vi anticipo che uno dei punti di forza di questa crociera sono state le escursioni. Sono stato fortunato, si sa che molto dipende dalla guida e dal bus in cui si capita ed il mio era sempre quello giusto con guide eccellenti, (particolarmente quella di Londra, una signora di Livorno che non si è risparmiata ed in più ha convinto l'autista ad andare anche oltre il programma con una visita della città veramente speciale, siamo arrivati per ultimi alla nave ma ne è valsa la pena !) Inoltre che bello mai escursioni in doppia lingua ! Ascoltare la tiritera il tedesco sarebbe stato un po' increscioso . A dopo per il seguito. Un salutone a tutti ed un grazie particolare al paziente Magellano .
P.s. A proposito del ritorno: attesa in teatro dalle 10 alle 12 circa poi trasfert tranquillo da sbarco ad aeroporto di Amburgo e buona assistenza Costa, ma, una volta giunto a Fiumicino, ho snobbato l'aereo per Napoli combinato da Costa e servendomi del treno Fiumicino-Roma Termini in felice combinazione con treno veloce Roma-Napoli sono arrivato alle 20,10 a Napoli centrale contro le previste 22,30 di Napoli Aeroporto di Capodichino. Lo farò presente al mio Adv che scommetteva sul contrario !
Inizia la crociera:
Comincio dall'imbarco: guai se non ci fosse stata l'accogliente terrazza del Palacrociere ed un tiepido sole a mitigare la delusione di un imbarco lentissimo con la priorità Costa Gold Pearl annullata e l'arrivo in cabina contemporaneamente ai pressanti segnali dell'esercitazione di salvataggio; in quel momento ho proprio pensato ad un inizio crociera poco felice. Il buon umore è poi arrivato con l'ottima cena al ristorante Costa Smeralda ed un tavolo ben assortito quanto a commensali (2 giovani medici campani e 2 teneri sposini calabresi, insomma tenuto conto del numero esorbitante di tedeschi imbarcati e dell'età media dei crocieristi mi è andata bene ! Una sera, poi, ho invitato con noi il conferenziere di bordo, l'architetto Salvatore Reina, anch'egli poco più che trentenne riuscitomi tanto simpatico dopo aver ascoltato la sua conferenza su Siviglia molto interessante tanto più che si era laureato con una tesi su quella città. Come ho già detto le cene sono state sempre di buon livello e quanto a compagnia si è in seguito creato un simpatico gemellaggio con il simpatico e giovane tavolo accanto cementato da reciproci scambi di torte per ricorrenze varie e spumante (con piacere ho messo in ballo le 2 bottiglie omaggio Club recapitatemi in cabina ). Inoltre il tavolo era accanto ai finestroni di poppa con una bella vista dei tardivi crepuscoli del nord. Quanto poi alla nave, unico neo, a parte la "mia cabina 7411 ponte 7" tintinnante e vibrante, la scarsa fruibilità dei ponti esterni a causa di condizioni climatiche non sempre favorevoli ameno per noi "mediterranei". Ho ritrovato a bordo la Guest Relation Manager Miriam Iaconelli conosciuta a febbraio su Pacifica che mi ha atteso per tutte le escursioni in un simpatico tete a tete (saletta riservata), forse ero il solo Gold Pearl italiano prenotato per escursioni e quindi, per tutte le escursioni prenotate, mi ha fatto precedere il gruppo consentendomi di godere del primo posto in bus. Inoltre la simpatica Miriam, sapendo che già avevo il modellino di Magica si è premurata di farmi recapitare un bel libro sul ponente ligure con sulla grande copertina una foto dall'alto del porto di Savona e Costa Victoria all'attracco del Palacrociere. All'aeroporto di Fiumicino in un momento di distrazione mentre ritiravo il bagaglio dal nastro ho perso la busta con il libro (se non me lo hanno fregato) e dire che avevo apposto sulla busta anche la striscetta Costa che mi era avanzata con tanto di recapito cell. ecc. Peccato ! Vi ho accennato dell'eccezionale disponibilità del comandante Paolo Viscafè, ho avuto modo di fare con lui una bella chiacchierata al cocktail dei gold Pearl accennando anche al sito crocieristi e poi ben più a lungo una sera al bar su argomenti prettamente navali ed attuali (Europa, Concordia, attracchi grosse navi, problematiche varie ecc.) peccato che di tanto in tanto la nostra chiacchierata a quattr'occhi fosse interotta da giunoniche e datate crocieriste teutoniche molto esigenti nel riscuotere quasi come un "tributo dovuto" un giro di ballo con il comandante da fare immortalare magari in video o foto. Prima che il comandante si dileguasse verso siti reconditi meno esposti a siffatti inviti ho fatto con lui questa battuta: "Il comanante conduce la nave ma stasera vedo che certe crocieriste non desistono dal condurre il comandante La disponibilità di questo comandante è stata confermata anche dall'inconsueto giro tra i tavoli del ristorante all'atto della presentazione dello Staff oltre che dal tratto costantemente garbato con tutti e direi quasi paziente. La giovane direttrice di crociera Monja Salvati anch'essa delle mie parti, si ricordava bene di me e, per mia fortuna con simpatia, con lei si è parlato di qualche crociera trascorsa; insomma, tutto sommato, pur tra tanti tedeschi il tocco italiano non mi è certo mancato. A proposito di tedeschi comunque chiudo per ora con questo piccolo aneddoto e vi racconto che un pomeriggio entrando nella sauna riservata agli uomini mi trovo al cospetto di un nutrito stuolo di corpulenti omoni completamente nudi (loro si sa usano così) con i volti rossi come tacchini e gli enormi pancioni prominenti e flaccidi che pietosamente coprivano avvilite e misere pudenda che al confronto degli enormi volumi sovrastanti apparivano ancor più minuscole e meschinelle; ebbene, a quel punto, quasi rasentando l'incoscienza, mi sono rivolto con quel "niente" d'inglese che conosco a quei seriosi signori tutti presi a liquefarsi dicendo loro con un sorriso:" You're Cappella Sistina's little angels !" Rischiavo un linciaggio ed invece è scoppiata una risata che ha rotto il silenzio ovattato e torrido di quella sauna. Purtroppo neapolitan men è sempre neapolitan men Ciao a tutti e se non vi tedio continuo più in là.
Montecarlo e la Costa Azzurra:
Stasera ho inviato a Magellano alcune foto di Montecarlo, Cannes e Nizza ed una di Villefranche pregandolo di postarle. Non vi nascondo però che mi sento un po' in imbarazzo e mi sembra di profittare della sua generosa e paziente disponibilità . L'amico Manlio ha già dato più di una volta ma non dispero di reperire su piazza qualche altra generosa collaborazione se non la sua. Insomma, se qualcuno s'offre ed è disposto a soffrire si faccia avanti. Intanto continuo a raccontare qualcosa. La Magica ha magicamente avuto l'attracco al piccolo molo di Montecarlo lasciando in rada le altre navi che pure erano già presenti al nostro arrivo. Montecarlo, che tutti gli altri europei chiamano invece Monaco, continua a crescere rubando spazio al mare. Certo la cementificazione non è di poco conto ma bisogna ammettere che risulta spesso ingentilita da dettagli di lusso, fiori, cura dei particolari e soluzioni all'avanguardia; lo stadio per es. è dotato di un enorme parcheggio sotterraneo in modo che non una macchina dia ingombro. A Montecarlo come in altre "capitali del lusso e della mondanità" si nota immediatamente la differenza tra i residenti ed i turisti in transito talvolta dall'aria un po' "fantozziana" che si aggirano incuriositi in una sorta di sagra del mordi e fuggi che regala loro almeno un sentore, un breve contatto di striscio con quel mondo dorato ai più del tutto estraneo. Puntando verso la piazza del Casinò, i giardini ed i panorami adiacenti, curiosando un po' qui e là e dando una sbirciatina al nuovo padiglione da gioco, che al contrario del Casinò è aperto anche al mattino, si è fatta ora di tornare a bordo per l'escursione pomeridiana a Cannes e Nizza. Una bella differenza tra queste due città, anche se Cannes era in pieno fermento per il festival del cinema e brulicava di gente malgrado fossimo lì nel primo pomeriggio, Nizza secondo me è ben altro, la promenade des Anglais merita in pieno la fama che ha anche se il litorale mostrava qualche segno delle recentissime violente mareggiate. Insomma, per dirla tutta, la fama della Croisette di Cannes deve non poco alle celebrità del cinema, mentre il lungomare di Nizza è tra i più belli che ho visto e la città stessa può essere a pieno titolo annoverata tra le più importanti e godibili della Francia. Il ritorno a Montecarlo lungo la vecchia strada costiera è stato certamente più interessante e panoramico del percorso in andata fatto in autostrada anche se questa scorre tra monti e vallate come spesso succede in Liguria. Giocatori, prendete nota: mi è stato detto dalla guida che l'antico Casinò chiudera a breve per 6 mesi per essere ristrutturato, resterà aperto il nuovo padiglione. Dopo un giorno di navigazione, sbarcando a Malaga e subito in bus per Granada noto che rispetto all'anno precedente il porto ha subito ulteriori importanti trasformazioni ed i lavori continuano; i nuovi attracchi sono un po' più lontani dal centro ed il nostro lo era, inoltre è in costruzione un lunghissimo colonnato di stile moderno con una pensilina alquanto spettacolare. L'anno scorso invece notai importanti lavori sulla spiaggia della Malagueta, insomma a Malaga, quanto ad urbanistica si danno da fare. L'autostrada che sale verso la Siera Nevada e Granada offre un paesaggio vario soprattutto approssimandosi a Granada. La città vecchia è adagiata su un crinale di collina circondato da mura e le cime dei monti circostanti erano ancora innevate. Non mi dilungo sulla famosissima Alhambra di Granada e sui rigogliosi giardini del Generalife, magari arriverà qualche foto, ma piuttosto riferisco che l'affluenza al sito era veramente notevole tanto che, essendo il numero di visitatori contingentato, alcuni crocieristi di Magica giunti lì in maniera autonoma e non con escursione non sono potuti entrare perchè avrebbero dovuto attendere fino al pomeriggio. Il buon pranzo, compreso nell'escursione e servito al tavolo, (vino compreso) è stato allietato da cantori dell'Università di Granada con motivi tipici (avevo acquistato il cd, anche quello perso con il libro a Fiumicino ) Mi rimane solo una foto con i simpatici cantori. Oltre all'Alhambra si è visitato anche il cinquecentesco palazzo di Carlo V con il particolare cortile circolare ed il colonnato, unico riferimento di architettura occidentale e rinascimentale nel generale trionfo di architetture islamiche che caratterizzano l'Alhambra. Ora chiudo e poi, se volete da Cadice vi porto a Siviglia.
Meravigliosa Siviglia:
Ebbene: agevole lo sbarco nel porto di Cadice vicino al centro della città che è quindi, per chi vuole è facile da visitare in piena autonomia. Noi dell'escursione a Siviglia ci dirigiamo col bus di primo mattino verso l'autostrada che si rivela gradevole e verdeggiante. La guida ci dice che quest'anno anche nell'assolata Andalusia è piovuto più del solito. Comunque anche se l'aria è fresca Siviglia non smentirà la sua fama e ci regalerà l'unica giornata di vero sole di tutta la crociera. Tutte le altre nel caso migliore sono state all'insegna di una variabilità molto accentuata, per non parlare del giorno di navigazione tra Santander e Dover durante il quale preferivo non guardare fuori per non intristirmi a causa della nebbia che ci ha accompagnato per tutto il giorno. Premetto che arrivo a Siviglia per la terza volta e un po' più preparato dopo aver ascoltato la dettagliata conferenza a bordo sulla storia e le caratteristiche architettoniche ed urbanistiche della città. Entriamo a Siviglia percorrendo il grande viale che attraversa il quartiere costruito per l'esposizione iberoamericana del 1929. Quartiere che ingloba ville, costruzioni e padiglioni con i più svariati stili e vuole dare l'impressione di una città aperta sul mondo. La strada molto ampia, i larghi marciapiedi, i grandi alberi che la fiancheggiano sembrano voler sottolineare per chi arriva in città tutta l'importanza della capitale dell'Andalusia ma il contrasto si rivelerà poi forte con la parte antica e forse più autenticamente andalusa fatta di case addossate che gelosamente custodisono al loro interno deliziosi patii ombrosi, vicoletti e piazzette con balconcini e finestre ornate di grate e fiori. Si comincia con un'accurata visita dell'Alcazar, il palazzo fortezza in cui prendono dimora i reali di Spagna nei loro soggiorni a Siviglia. Un mix di stili in cui però è nettissima l'influenza araba, si visitano tutti gli ambienti ed i cortili del piano terra (il 2°non visitabile è adibito a dimora reale) e si prosegue con la visita dei giardini di vario tipo, alcuni arabeggianti altri con influenze inglesi o perfino rinascimentali. Insomma questo palazzo rappresenta al meglio lo stile "mudejar" emblematico esempio che rimescola con effetti talvolta sorprendenti elementi della cultura islamica e cristiana-occidentale. Il fatto è che i sovrani cattolici conquistatori si servirono delle abilissime maestranze arabe rimaste nella Siviglia liberata dall'Islam e ne nacque una soluzione di felice eccletismo. Dopo l'Alcazar si passa alla grandiosa Cattedrale costruita sull'impianto di una precedente moschea. Chi non l'aveva già vista resta meravigliato dalle dimensioni, dalle altezze vertiginose, dall'immenso altare, dal grande coro e dalle enormi cancellate delle cappelle. Ovviamente all'interno, come succede in tutte le grandi chiese monumentali del mondo, è tutto un avvicendarsi di gruppi di turisti e guide che danno spiegazioni in tutte le lingue. Mi viene spontaneo un paragone con un'altra famosa chiesa spagnola molto frequentata dai turisti, la Sagrada Familia di Barcellona; ebbene i due monumenti forse rendono bene anche le grandi differenze tra queste due splendide città; a modo mio dico che se in entrambe si coglie meraviglia, è a Siviglia che si respira più storia d'umanità ! Uno sguardo alla discussa presunta tomba di Colombo, un accenno alle opere del famoso pittore Murillo (il nostro Caravaggio) e dopo la penombra dell'interno della cattedrale si passa al sole del cortile della porta del perdono guardando col naso all'insù la famosa Giralda ex minareto trasformato in torre campanaria con l'aggiunta di una parte terminale fatta a torretta sovrastata dalla celebre statua e la roteante banderuola. Dopo un giretto tra boteghe e vicoletti si va all'Hotel Macarena per il pranzo self service nel salone degli specchi. Dopo pranzo l'immancabile puntata a piazza di Spagna (anch'essa nata per l'expò del 29) con lo spettacolare emiciclo piastrellato. Anche se la piazza è in ristrutturazione nella parte centrale, lo spettacolo della grandiosità dell'edificio molto caratteristico ed il luccicare delle coloratissime piastrelle alla luce del sole fanno comunque il loro bell'effetto. Infine, di ritorno, mentre i più sonnecchiano in bus io, seduto accanto alla guida (un'omone di nome Ilario che somiglia ad una statua dei Guanci delle Canarie) sotto voce indago curioso su ciò che lui pensa della crisi spagnola e di Zapatero e su altri aspetti del suo paese. Avete ragione, non do tregua neanche alle guide ! Sono instancabile e forse ho esagerato anche con voi , perciò per ora smetto
Alcune foto di Fandelmare:
L'arrivo a Montecarlo
A Montecarlo Costa Magica in porto le altre navi in rada !
Sculture a Montecarlo
Sculture a Montecarlo (Botero)
Altra scultura e sullo sfondo le navi il porto e la baia
Ecco un'altra scultura
Il celebre Casinò di Montecarlo
Nel circuito per i bolidi tutto è pronto e meno male...avete visto poi che incidenti !!!
Montecarlo: in piazza lusso per gli abitue e tanta curiosità dei turisti di passaggio.
Questa è la "rossa", la signora più corteggiata a Montecarlo
E dopo la mattinata a Montecarlo eccomi a Cannes dove tutto è pronto per il festival del cinema ed inoltre si festeggiano "I giorni d'Europa".
Uno scorcio del borgo antico di Cannes
Eccoci a Nizza !
Un'animata piazza di Nizza
la baia di Villefranche. L'escursione di ritorno ha percorso la basse corniche (la strada costiera) evitando l'autostrada in modo da mostrare la costa tra Nizza e Montecarlo.
Il ritorno a casa e le 1.000 emozioni di questa crociera:
Eccomi arrivato ! Amici vi confermo che è stata proprio una bella crociera a parte qualche grigiore meteo che non ha consentito troppa confidenza con i ponti esterni e vi ringrazio per la vostra attenzione. Ancora una volta ho avuto conferma che quando viaggio da solo riesco a fare cose un po' speciali foss'anche solo per l'intensità dei miei programmi vissuti a tempo pieno e senza risparmio di energie. Unico relax quello dei giorni di navigazione, particolarmente provvidenziali per me quello dopo le tre giornate piene vissute di seguito a Siviglia, Granada e Lisbona e quello del "dopo Londra" che ha permesso un po' di relax prima dell'arrivo a Kiel ed il viaggio di ritorno. Sono pienamente soddisfatto perchè sono riuscito a fare tutto ciò che mi ero proposto di fare e senza intoppi. L'imbarco prioritario è saltato ma, in compenso e stato prezioso il privilegio di avere sempre il primo posto nei bus delle escursioni grazie alla discesa a terra con qualche minuto d'anticipo rispetto al gruppo; il privilegio Gold pearl che ho più apprezzato. Vi confermo che la cucina del ristorante di bordo stata veramente buona sia per qualità che per varietà, come non mi capitava da tempo e poi, rientrando tardi da qualche escursione, faceva comodo trovare sempre alternative al bouffet spesso aperto anche per cena. Quanto alla cabina ponte 7, interna doppia, 7411 a poppa, questa volta non ho potuto sceglierla a centro-prua come sempre e purtroppo le vibrazioni di tanto in tanto si facevano sentire; fatto sta, però che andando a letto molto tardi e per giunta stanco, dopo pochi minuti di Tv cadevo nelle braccia di Morfeo. Comunque, chi mi conosce, sa bene che non mi formalizzo su questi aspetti e, vibrazioni o no, in quella cabina ci avrei fatto volentieri il giro del mondo . Vi aggiornerò dopo sul resto ma vi anticipo che uno dei punti di forza di questa crociera sono state le escursioni. Sono stato fortunato, si sa che molto dipende dalla guida e dal bus in cui si capita ed il mio era sempre quello giusto con guide eccellenti, (particolarmente quella di Londra, una signora di Livorno che non si è risparmiata ed in più ha convinto l'autista ad andare anche oltre il programma con una visita della città veramente speciale, siamo arrivati per ultimi alla nave ma ne è valsa la pena !) Inoltre che bello mai escursioni in doppia lingua ! Ascoltare la tiritera il tedesco sarebbe stato un po' increscioso . A dopo per il seguito. Un salutone a tutti ed un grazie particolare al paziente Magellano .
P.s. A proposito del ritorno: attesa in teatro dalle 10 alle 12 circa poi trasfert tranquillo da sbarco ad aeroporto di Amburgo e buona assistenza Costa, ma, una volta giunto a Fiumicino, ho snobbato l'aereo per Napoli combinato da Costa e servendomi del treno Fiumicino-Roma Termini in felice combinazione con treno veloce Roma-Napoli sono arrivato alle 20,10 a Napoli centrale contro le previste 22,30 di Napoli Aeroporto di Capodichino. Lo farò presente al mio Adv che scommetteva sul contrario !
Inizia la crociera:
Comincio dall'imbarco: guai se non ci fosse stata l'accogliente terrazza del Palacrociere ed un tiepido sole a mitigare la delusione di un imbarco lentissimo con la priorità Costa Gold Pearl annullata e l'arrivo in cabina contemporaneamente ai pressanti segnali dell'esercitazione di salvataggio; in quel momento ho proprio pensato ad un inizio crociera poco felice. Il buon umore è poi arrivato con l'ottima cena al ristorante Costa Smeralda ed un tavolo ben assortito quanto a commensali (2 giovani medici campani e 2 teneri sposini calabresi, insomma tenuto conto del numero esorbitante di tedeschi imbarcati e dell'età media dei crocieristi mi è andata bene ! Una sera, poi, ho invitato con noi il conferenziere di bordo, l'architetto Salvatore Reina, anch'egli poco più che trentenne riuscitomi tanto simpatico dopo aver ascoltato la sua conferenza su Siviglia molto interessante tanto più che si era laureato con una tesi su quella città. Come ho già detto le cene sono state sempre di buon livello e quanto a compagnia si è in seguito creato un simpatico gemellaggio con il simpatico e giovane tavolo accanto cementato da reciproci scambi di torte per ricorrenze varie e spumante (con piacere ho messo in ballo le 2 bottiglie omaggio Club recapitatemi in cabina ). Inoltre il tavolo era accanto ai finestroni di poppa con una bella vista dei tardivi crepuscoli del nord. Quanto poi alla nave, unico neo, a parte la "mia cabina 7411 ponte 7" tintinnante e vibrante, la scarsa fruibilità dei ponti esterni a causa di condizioni climatiche non sempre favorevoli ameno per noi "mediterranei". Ho ritrovato a bordo la Guest Relation Manager Miriam Iaconelli conosciuta a febbraio su Pacifica che mi ha atteso per tutte le escursioni in un simpatico tete a tete (saletta riservata), forse ero il solo Gold Pearl italiano prenotato per escursioni e quindi, per tutte le escursioni prenotate, mi ha fatto precedere il gruppo consentendomi di godere del primo posto in bus. Inoltre la simpatica Miriam, sapendo che già avevo il modellino di Magica si è premurata di farmi recapitare un bel libro sul ponente ligure con sulla grande copertina una foto dall'alto del porto di Savona e Costa Victoria all'attracco del Palacrociere. All'aeroporto di Fiumicino in un momento di distrazione mentre ritiravo il bagaglio dal nastro ho perso la busta con il libro (se non me lo hanno fregato) e dire che avevo apposto sulla busta anche la striscetta Costa che mi era avanzata con tanto di recapito cell. ecc. Peccato ! Vi ho accennato dell'eccezionale disponibilità del comandante Paolo Viscafè, ho avuto modo di fare con lui una bella chiacchierata al cocktail dei gold Pearl accennando anche al sito crocieristi e poi ben più a lungo una sera al bar su argomenti prettamente navali ed attuali (Europa, Concordia, attracchi grosse navi, problematiche varie ecc.) peccato che di tanto in tanto la nostra chiacchierata a quattr'occhi fosse interotta da giunoniche e datate crocieriste teutoniche molto esigenti nel riscuotere quasi come un "tributo dovuto" un giro di ballo con il comandante da fare immortalare magari in video o foto. Prima che il comandante si dileguasse verso siti reconditi meno esposti a siffatti inviti ho fatto con lui questa battuta: "Il comanante conduce la nave ma stasera vedo che certe crocieriste non desistono dal condurre il comandante La disponibilità di questo comandante è stata confermata anche dall'inconsueto giro tra i tavoli del ristorante all'atto della presentazione dello Staff oltre che dal tratto costantemente garbato con tutti e direi quasi paziente. La giovane direttrice di crociera Monja Salvati anch'essa delle mie parti, si ricordava bene di me e, per mia fortuna con simpatia, con lei si è parlato di qualche crociera trascorsa; insomma, tutto sommato, pur tra tanti tedeschi il tocco italiano non mi è certo mancato. A proposito di tedeschi comunque chiudo per ora con questo piccolo aneddoto e vi racconto che un pomeriggio entrando nella sauna riservata agli uomini mi trovo al cospetto di un nutrito stuolo di corpulenti omoni completamente nudi (loro si sa usano così) con i volti rossi come tacchini e gli enormi pancioni prominenti e flaccidi che pietosamente coprivano avvilite e misere pudenda che al confronto degli enormi volumi sovrastanti apparivano ancor più minuscole e meschinelle; ebbene, a quel punto, quasi rasentando l'incoscienza, mi sono rivolto con quel "niente" d'inglese che conosco a quei seriosi signori tutti presi a liquefarsi dicendo loro con un sorriso:" You're Cappella Sistina's little angels !" Rischiavo un linciaggio ed invece è scoppiata una risata che ha rotto il silenzio ovattato e torrido di quella sauna. Purtroppo neapolitan men è sempre neapolitan men Ciao a tutti e se non vi tedio continuo più in là.
Montecarlo e la Costa Azzurra:
Stasera ho inviato a Magellano alcune foto di Montecarlo, Cannes e Nizza ed una di Villefranche pregandolo di postarle. Non vi nascondo però che mi sento un po' in imbarazzo e mi sembra di profittare della sua generosa e paziente disponibilità . L'amico Manlio ha già dato più di una volta ma non dispero di reperire su piazza qualche altra generosa collaborazione se non la sua. Insomma, se qualcuno s'offre ed è disposto a soffrire si faccia avanti. Intanto continuo a raccontare qualcosa. La Magica ha magicamente avuto l'attracco al piccolo molo di Montecarlo lasciando in rada le altre navi che pure erano già presenti al nostro arrivo. Montecarlo, che tutti gli altri europei chiamano invece Monaco, continua a crescere rubando spazio al mare. Certo la cementificazione non è di poco conto ma bisogna ammettere che risulta spesso ingentilita da dettagli di lusso, fiori, cura dei particolari e soluzioni all'avanguardia; lo stadio per es. è dotato di un enorme parcheggio sotterraneo in modo che non una macchina dia ingombro. A Montecarlo come in altre "capitali del lusso e della mondanità" si nota immediatamente la differenza tra i residenti ed i turisti in transito talvolta dall'aria un po' "fantozziana" che si aggirano incuriositi in una sorta di sagra del mordi e fuggi che regala loro almeno un sentore, un breve contatto di striscio con quel mondo dorato ai più del tutto estraneo. Puntando verso la piazza del Casinò, i giardini ed i panorami adiacenti, curiosando un po' qui e là e dando una sbirciatina al nuovo padiglione da gioco, che al contrario del Casinò è aperto anche al mattino, si è fatta ora di tornare a bordo per l'escursione pomeridiana a Cannes e Nizza. Una bella differenza tra queste due città, anche se Cannes era in pieno fermento per il festival del cinema e brulicava di gente malgrado fossimo lì nel primo pomeriggio, Nizza secondo me è ben altro, la promenade des Anglais merita in pieno la fama che ha anche se il litorale mostrava qualche segno delle recentissime violente mareggiate. Insomma, per dirla tutta, la fama della Croisette di Cannes deve non poco alle celebrità del cinema, mentre il lungomare di Nizza è tra i più belli che ho visto e la città stessa può essere a pieno titolo annoverata tra le più importanti e godibili della Francia. Il ritorno a Montecarlo lungo la vecchia strada costiera è stato certamente più interessante e panoramico del percorso in andata fatto in autostrada anche se questa scorre tra monti e vallate come spesso succede in Liguria. Giocatori, prendete nota: mi è stato detto dalla guida che l'antico Casinò chiudera a breve per 6 mesi per essere ristrutturato, resterà aperto il nuovo padiglione. Dopo un giorno di navigazione, sbarcando a Malaga e subito in bus per Granada noto che rispetto all'anno precedente il porto ha subito ulteriori importanti trasformazioni ed i lavori continuano; i nuovi attracchi sono un po' più lontani dal centro ed il nostro lo era, inoltre è in costruzione un lunghissimo colonnato di stile moderno con una pensilina alquanto spettacolare. L'anno scorso invece notai importanti lavori sulla spiaggia della Malagueta, insomma a Malaga, quanto ad urbanistica si danno da fare. L'autostrada che sale verso la Siera Nevada e Granada offre un paesaggio vario soprattutto approssimandosi a Granada. La città vecchia è adagiata su un crinale di collina circondato da mura e le cime dei monti circostanti erano ancora innevate. Non mi dilungo sulla famosissima Alhambra di Granada e sui rigogliosi giardini del Generalife, magari arriverà qualche foto, ma piuttosto riferisco che l'affluenza al sito era veramente notevole tanto che, essendo il numero di visitatori contingentato, alcuni crocieristi di Magica giunti lì in maniera autonoma e non con escursione non sono potuti entrare perchè avrebbero dovuto attendere fino al pomeriggio. Il buon pranzo, compreso nell'escursione e servito al tavolo, (vino compreso) è stato allietato da cantori dell'Università di Granada con motivi tipici (avevo acquistato il cd, anche quello perso con il libro a Fiumicino ) Mi rimane solo una foto con i simpatici cantori. Oltre all'Alhambra si è visitato anche il cinquecentesco palazzo di Carlo V con il particolare cortile circolare ed il colonnato, unico riferimento di architettura occidentale e rinascimentale nel generale trionfo di architetture islamiche che caratterizzano l'Alhambra. Ora chiudo e poi, se volete da Cadice vi porto a Siviglia.
Meravigliosa Siviglia:
Ebbene: agevole lo sbarco nel porto di Cadice vicino al centro della città che è quindi, per chi vuole è facile da visitare in piena autonomia. Noi dell'escursione a Siviglia ci dirigiamo col bus di primo mattino verso l'autostrada che si rivela gradevole e verdeggiante. La guida ci dice che quest'anno anche nell'assolata Andalusia è piovuto più del solito. Comunque anche se l'aria è fresca Siviglia non smentirà la sua fama e ci regalerà l'unica giornata di vero sole di tutta la crociera. Tutte le altre nel caso migliore sono state all'insegna di una variabilità molto accentuata, per non parlare del giorno di navigazione tra Santander e Dover durante il quale preferivo non guardare fuori per non intristirmi a causa della nebbia che ci ha accompagnato per tutto il giorno. Premetto che arrivo a Siviglia per la terza volta e un po' più preparato dopo aver ascoltato la dettagliata conferenza a bordo sulla storia e le caratteristiche architettoniche ed urbanistiche della città. Entriamo a Siviglia percorrendo il grande viale che attraversa il quartiere costruito per l'esposizione iberoamericana del 1929. Quartiere che ingloba ville, costruzioni e padiglioni con i più svariati stili e vuole dare l'impressione di una città aperta sul mondo. La strada molto ampia, i larghi marciapiedi, i grandi alberi che la fiancheggiano sembrano voler sottolineare per chi arriva in città tutta l'importanza della capitale dell'Andalusia ma il contrasto si rivelerà poi forte con la parte antica e forse più autenticamente andalusa fatta di case addossate che gelosamente custodisono al loro interno deliziosi patii ombrosi, vicoletti e piazzette con balconcini e finestre ornate di grate e fiori. Si comincia con un'accurata visita dell'Alcazar, il palazzo fortezza in cui prendono dimora i reali di Spagna nei loro soggiorni a Siviglia. Un mix di stili in cui però è nettissima l'influenza araba, si visitano tutti gli ambienti ed i cortili del piano terra (il 2°non visitabile è adibito a dimora reale) e si prosegue con la visita dei giardini di vario tipo, alcuni arabeggianti altri con influenze inglesi o perfino rinascimentali. Insomma questo palazzo rappresenta al meglio lo stile "mudejar" emblematico esempio che rimescola con effetti talvolta sorprendenti elementi della cultura islamica e cristiana-occidentale. Il fatto è che i sovrani cattolici conquistatori si servirono delle abilissime maestranze arabe rimaste nella Siviglia liberata dall'Islam e ne nacque una soluzione di felice eccletismo. Dopo l'Alcazar si passa alla grandiosa Cattedrale costruita sull'impianto di una precedente moschea. Chi non l'aveva già vista resta meravigliato dalle dimensioni, dalle altezze vertiginose, dall'immenso altare, dal grande coro e dalle enormi cancellate delle cappelle. Ovviamente all'interno, come succede in tutte le grandi chiese monumentali del mondo, è tutto un avvicendarsi di gruppi di turisti e guide che danno spiegazioni in tutte le lingue. Mi viene spontaneo un paragone con un'altra famosa chiesa spagnola molto frequentata dai turisti, la Sagrada Familia di Barcellona; ebbene i due monumenti forse rendono bene anche le grandi differenze tra queste due splendide città; a modo mio dico che se in entrambe si coglie meraviglia, è a Siviglia che si respira più storia d'umanità ! Uno sguardo alla discussa presunta tomba di Colombo, un accenno alle opere del famoso pittore Murillo (il nostro Caravaggio) e dopo la penombra dell'interno della cattedrale si passa al sole del cortile della porta del perdono guardando col naso all'insù la famosa Giralda ex minareto trasformato in torre campanaria con l'aggiunta di una parte terminale fatta a torretta sovrastata dalla celebre statua e la roteante banderuola. Dopo un giretto tra boteghe e vicoletti si va all'Hotel Macarena per il pranzo self service nel salone degli specchi. Dopo pranzo l'immancabile puntata a piazza di Spagna (anch'essa nata per l'expò del 29) con lo spettacolare emiciclo piastrellato. Anche se la piazza è in ristrutturazione nella parte centrale, lo spettacolo della grandiosità dell'edificio molto caratteristico ed il luccicare delle coloratissime piastrelle alla luce del sole fanno comunque il loro bell'effetto. Infine, di ritorno, mentre i più sonnecchiano in bus io, seduto accanto alla guida (un'omone di nome Ilario che somiglia ad una statua dei Guanci delle Canarie) sotto voce indago curioso su ciò che lui pensa della crisi spagnola e di Zapatero e su altri aspetti del suo paese. Avete ragione, non do tregua neanche alle guide ! Sono instancabile e forse ho esagerato anche con voi , perciò per ora smetto
Alcune foto di Fandelmare:
L'arrivo a Montecarlo

A Montecarlo Costa Magica in porto le altre navi in rada !

Sculture a Montecarlo

Sculture a Montecarlo (Botero)

Altra scultura e sullo sfondo le navi il porto e la baia

Ecco un'altra scultura

Il celebre Casinò di Montecarlo

Nel circuito per i bolidi tutto è pronto e meno male...avete visto poi che incidenti !!!

Montecarlo: in piazza lusso per gli abitue e tanta curiosità dei turisti di passaggio.

Questa è la "rossa", la signora più corteggiata a Montecarlo

E dopo la mattinata a Montecarlo eccomi a Cannes dove tutto è pronto per il festival del cinema ed inoltre si festeggiano "I giorni d'Europa".

Uno scorcio del borgo antico di Cannes

Eccoci a Nizza !

Un'animata piazza di Nizza

la baia di Villefranche. L'escursione di ritorno ha percorso la basse corniche (la strada costiera) evitando l'autostrada in modo da mostrare la costa tra Nizza e Montecarlo.
