In tutto questo, c'è stata anche una settimana di crociera piacevole e baciata dal beltempo (tranne un po' di vento come vedremo in seguito). Partiti da Barcellona, prima tappa a Mahón, o Maó, la capitale dell'isola spagnola di Minorca, nelle Baleari. Il bel centro storico si raggiunge a piedi dal porto tramite una scalinata o una "rotonda sul mare".
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Per la parte più godereccia della visita, un salto merita il mercato del pesce dove non solo si vende ma anche si mangia...ideale per uno spuntino se a bordo di Silver Spirit vi è rimasta fame (cosa un po' difficile però...).
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Si tratta del comune più orientale della Spagna e quello con il più grande porto naturale del Mediterraneo (e secondo al mondo dopo Pearl Harbor). Lungo quasi 5 chilometri e largo 30, il porto è stato la ragione principale per cui durante la loro dominazione dell’isola, gli inglesi decisero di trasferire la capitale da Ciutadella, sulla costa nordoccidentale, a Maó nel 1721. Oggi, soprattutto durante le ore notturne, il porto di Mahón è il luogo più animato della cittadina specialmente nelle piazze Colón, Bastió, Sant Francesc, Reial, Miranda e Conquesta.
Il centro storico di Mahón si visita agevolmente a piedi perché è piuttosto raccolto e ricco di zone pedonali. Attorno alla centralissima plaça d’Espanya sono concentrati i monumenti più importanti e il nostro tour comincia dalla vicina Iglesia de Santa Maria in plaça de la Constitució, un edificio con un’unica navata, una facciata spoglia e tre ingressi, risalente al XVIII secolo.
Ad ogni lato si aprono sei cappelle, con coperture a volte a botte, mentre ai lati dell’altare si aprono due ampie cappelle, quella del Rosario e quella di San Giuseppe, in perfetto stile barocco. La parte più pregiata dell’edificio è l’organo, uno dei più maestosi d’Europa, costruito da Johann Kyburz e inaugurato nel 1810.
Poco distante da qui c’è l’Iglesia de Nostra Senyora del Carme (plaça del Príncep 2) la cui costruzione iniziò nel 1728 durante il primo dominio inglese, e che, al tempo, si trovava al di fuori delle mura di Mahón. Con massicci contrafforti nella navata unica e la grande cupola rivestita da mattoni rossi, presenta tre cappelle che impreziosiscono la struttura tra cui quella di quella di San Lorenzo dalla particolare decorazione a stucco che raffigura angeli, ghirlande e grotteschi. Nel corso della Guerra Civile, la chiesa venne utilizzata come deposito e proprio in quegli anni andarono distrutti l’organo, molti dipinti e il retablo.
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