17 ottobre. ultimo giorno in Israele. sveglia presto, Marco ci attende fuori del porto di Ashdood. C'e' una navetta gratuita che ci conduce dalla nave al cancello del porto. Marco e' li, e mi consegna il mio cellulare..che fortuna...ci dirigiamo verso Masada, passando nei pressi di Gerusalemme, che si trova a 850 mt sul livello del mare, scenderemo sino a -395 mt sotto il livello del mare, il piu'basso punto della Terra accessibile, ovvero libero da ghiacci, che è la riva del Mar Morto .
Questo scatto e' stato fatto nella zona desertica prima di giungere al Mar Morto, che si intravede in lontananza, ed in questo punto siamo estattamente a livello del mare
le rive del Mar Morto sono in pieno deserto, ma nonostante tutto gli Israeliani hanno portato l'acqua del Giordano sin qui, come pure vi sono tre stazioni balneari e termali ed alberghi, questo ne e' un esempio
Il programmma della giornata prevede pero' prima la visita a Masada, e poi il fatidico bagno nelle acque del Mar Morto. Masada e' una fortezza che si trova su un altopiano roccioso, desertico ed "assolato" ci sono almeno 36/38 gradi e la visita puo' avvenire salendo a piedi (non lo faremo) ed in cabinovia eccola
qualcuno che sale a piedi c'e' e si intravvede nella foto in basso..
La storia della fortezza che per Israele e' simbolo di liberta' e' legata ad Erode che trasformo' l'altura in una inespugnabile fortezza. Ne sono ben visibili i resti, molto ben tenuti in verita', e ben restaurati, secondo quanto ho gia' detto in precedenza, un restauro piu' ricostruttivo che conservativo....
a Masada ci si puo' arrivare anche con un tour in jeep..
arrivati su vi e' un enorme spiazzo con delle tensotrutture che ombreggiano turisti e guide. e vi si trovano anche dei plastici che mostrano come era la rocca nel lontano 73 d.c.
Il sito archeologico e' indubbiamente affascinante, ma in gran parte, come dicevo, ricostruito. la linea di pittura nera che vedete sulle mura stanno ad indicare le mura in pietra ad altezza originale, cosi' come ritrovate, e sopra di essa cio' che hanno ricostruito per "fornire una migliore idea di come erano...(non sono molto d'accordo su questa tecnica..) ma tant'e'..
molto belli i mosaici e gli affreschi restaurati e ben conservati
e questa e' una vasca da bagno dell'epoca, anch 'essa ricostruita
e queste sono invece (perdonate l'accostamento) le toilette attuali, costruite (non ricostruite) ex novo ma in pietra...fa la guardia un piccolissimo topo ..del deserto...
molto bello il panorama del sito, con il Mar Morto e le alture Giordane Siriane in lontananza
sono circa le 12,30 ..decidiamo di scendere dalla rocca in cabinovia e andare a toccare il Mar Morto..
Engedi e' l'unica stazione balneare "pubblica" e gratuita (delle tre) propendiamo per questa, visto anche il tempo breve che ci resta..
il cartello qui sopra ci ammonisce a non tuffarsi, a non saltare in acqua, a scendere se possibile da una banchina, non immergere il capo per evitare di irritare gli occhi o le mucose nasali o della bocca, a fare attenzione se si hanno delle piccole ferite...insomma il bagno bisogna farlo "a paparella"..(espressione tipicamente partenopea) ovvero come una papera....