Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.
Con il suono della campana, a bordo, il nostromo indicava le lunghezze di catena dell'ancora filate in mare. Non ho nessuna cosa da raccontare su eventuali superstizioni. non ne ho mai scoperte nessuna diversa da quelle comuni a terra.
Ho promesso di parlare degli equipaggi di allora, lasciando per ultime due scherzose battute ,allora diffuse, sui miei corregionali:
Eravamo tutti italiani, questo lo prescriveva la legge, nessun straniero su nave con bandiera italiana: ( questa legge, rimasta in vigore troppo tempo e' stata una delle cause della crisi Costa) . E per l'ufficio marittimo Costa la graduatoria era data dalle residenza. Primi chi abitava a Genova, secondi chi era ( come me) della riviera ligure, Terzi chi abitava lontano dalla Liguria. A molti sembrera' strano oggi, ma allora, quando una nave era in partenza da Genova, vie era sempre un gruppo di persone pronte sulla banchina, sottobordo, con le valigie pronte. Se per una improvvisa malattia, per un problema di famiglia, od altro, qualcuno doveva sbarcare il giorno della partenza, ci si affacciava dalla passeggiata, o si scendeva in banchina, e si trovava pronto il rimpiazzo. Quasi sempre almeno. E al primo porto si regolarizzava l'imbarco al Consolato: Le chiamate a casa avvenivano per telegramma, pochi avevano il telefono. E' evidente che chi abitava a Genova aveva una reperibilita' immediata, meno chi in Riviera, nulla chi abitava lontano. Ina volta alle 15 del pomeriggio ero alla spiaggia,arrivo' mio padre a chiamarmi. ed alle 18 ero a bordo, con la nave che mi aveva atteso un ora oltre l'orario della partenza...... e con un velato mugugno del capo armamento per che' abitavo in riviera.
A bordo la prevalenza era di Liguri, e piu' o meno queste erano le percentuali, valide per tutte le navi.
Coperta. 80% Ufficiali liguri, 10% triestini ( compreso istriani) 10% di altre regioni. Sott'ufficiali e marinaI 50% liguri e 50%
siciliani, quegli ottimi marinai del compartimento di Pozzallo. Macchina: Ufficiali e operai di macchina 70% liguri e 30%
triestini,
Camera. Commissari tutti Liguri ( per forza si maneggaiavano le palanche) capiservizi Liguri ,camerieri e simili 50 % liguri
e 50 % di altre regioni, Castellamare di Stabia, Molfetta, i compartimenti piu' presenti. Anche, se con un po di ironia a questi noi dicevamo che avevano piu' l'animo dei pescatori che dei marittimi. e poi veniamo alla cucina-- SPEZZINI al 9o%
Montemarcello, Amelia, Fiumaretta, San Terenzo ecc. Grande tradizione, viva ancora oggi, quella delle cambusa e della cucina per gli Spezzini. Questa miscela di persone era l'insieme degli equipaggi di allora, e, globalmente ( salvo qualche attrito personale) vi era molta collaborazione amicizia e solidarieta' tra tutti.
Sorry devo interrompere, Scrivero' piu' tardi sia le ironie che alcune mie considerazioni personali sull'organizzazione
della vita a bordo rispetto a quella delle ditte a terra.
Per ora un saluto