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C'era una volta: crociere d'altri tempi.

FrancyB

New member
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

nostromo ha detto:
Qualche gabbiano ci seguiva, non molti pero'. Sempre liguri ervamo...... pero' il panettiere . che era di Zoagli, ci faceva la nostra focaccia ogni mattina, anche nei Caraibi, e di quella non si buttavia via niente.
te lo credo!!!! son troppo buone!!!

la ''Lupa''è la nebbia???? no perchè io qua a Parma me ne intendo, modestamente :mrgreen: :mrgreen:
 

Rodolfo

Super Moderatore
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Infatti, Francy, anche io sapevo di quella definizione; infatti glielo avevo chiesto se aveva a che fare con un fenomeno meteo. Ma dalla sua domanda sembrava di più un qualcosa relativo alla nave e poi l'ha indicata al passato, come se fosse una definizione non più usata.
 

FrancyB

New member
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

nostromo ha detto:
accorgimenti.

Ed ora una domanda : chi sa che cosa era la LUPA ? Saro' via per qualche giorno ed al ritorno, se nessuno lo sa piu', svelero' il mistero : Ps quiz senza premio |||| sono ligure.
forse ha scritto era perchè si riferisce al periodo passato di quando era imbarcato? :roll:
 

nostromo

New member
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Ho ancora tanti racconti e considerazioni da fare, ma ora devo partire per la Francia, lo faro' nella prossime settimane. Spero interessino ancora, a me fa molti piacere condividere i miei ricordi,
Volevo pero' svelare che cosa era la LUPA.

Quando la nave era in porto veniva messo a poppa un lungo sacco nero. Legato in fondo con una cima che poi era fissata
a bordo, formava come una grossa J nera. Vi erano gettati tutti i rifiuti ( lupa forse perche' l'apertura sembrava una gola di lupo o forse perche raccogliava di tutto) ed, alla partenza, una bettolina veniva sotto bordo e si scaricava tutto il contenuto.
E questo accadeva in tutti i porti, Certo che oggi con navi lunghe circa 300 mt e' inconcepibile , ma allora era normale, e credo che su navi da carico si usi ancora. La prima volta che vado a Genova guardo:
Ho fatto un altra considerazione sull'efficenza antica del sistema marittimo. I contratti di lavoro. 50 anni fa eravamo gia' moderni, ne parlero' appena torno.
Saluti
 
T

tano

Guest
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Buon viaggio in Francia Nostromo.

Un saluto.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

nostromo ha detto:
Ho ancora tanti racconti e considerazioni da fare, ma ora devo partire per la Francia, lo faro' nella prossime settimane. Spero interessino ancora, a me fa molti piacere condividere i miei ricordi,
Volevo pero' svelare che cosa era la LUPA.
Quando la nave era in porto veniva messo a poppa un lungo sacco nero. Legato in fondo con una cima che poi era fissata
a bordo, formava come una grossa J nera. Vi erano gettati tutti i rifiuti ( lupa forse Perchè l'apertura sembrava una gola di lupo o forse perche raccogliava di tutto) ed, alla partenza, una bettolina veniva sotto bordo e si scaricava tutto il contenuto.
E questo accadeva in tutti i porti, Certo che oggi con navi lunghe circa 300 mt e' inconcepibile , ma allora era normale, e credo che su navi da carico si usi ancora. La prima volta che vado a Genova guardo:
Ho fatto un altra considerazione sull'efficenza antica del sistema marittimo. I contratti di lavoro. 50 anni fa eravamo gia' moderni, ne parlero' appena torno.
Saluti
Io non ricordo di averlo mai visto, ma forse non ci ho mai fatto caso. E in navigazione, tutto in acqua, vero?
 

Seamen

Member
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

In alternativa ai sacchi neri erano utilizzati ( e lo sono ancora su navi da carico di ridotte dimensioni) fusti, normalmente adibiti a contenere oli, venivano dati volta al parapetto a poppa nei perssi del posto di manovra e puntualmente si riversava il tutto sulla bettolina sotto bordo.
Sulle attuali navi da crociera credo sia improponibile. :wink:
 

Rodolfo

Super Moderatore
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Seamen ha detto:
In alternativa ai sacchi neri erano utilizzati ( e lo sono ancora su navi da carico di ridotte dimensioni) fusti, normalmente adibiti a contenere oli, venivano dati volta al parapetto a poppa nei perssi del posto di manovra e puntualmente si riversava il tutto sulla bettolina sotto bordo.
Sulle attuali navi da crociera credo sia improponibile. :wink:
Questo sì l'ho visto molte volte in passato; ultimamente non l'ho più visto.
 

rudder

New member
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

:lol: Commissari tutti Liguri ( per forza si maneggaiavano le palanche) :lol:
...............................................................................
molto bello quello che scrivi nostromo
le tue "storie-di mare " le ho vissute in prima persona
il telegramma...il mugugno...la partenza improvvisa
tutto vero
un saluto rudder :wink:
 

Magellano

Utente livello Platinum
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

nostromo ha detto:
Ho ancora tanti racconti e considerazioni da fare, ma ora devo partire per la Francia, lo faro' nella prossime settimane. Spero interessino ancora, a me fa molti piacere condividere i miei ricordi,
Volevo pero' svelare che cosa era la LUPA.
Ho fatto un altra considerazione sull'efficenza antica del sistema marittimo. I contratti di lavoro. 50 anni fa eravamo gia' moderni, ne parlero' appena torno.
Saluti
Certo che ci interesserà, anzi aspettiamo con impazienza. Buon viaggio e saluti.
 

nostromo

New member
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Eccomi nuovamente in porto......
Si, si buttava tutto in mare. l'ecologia allora non era conosciuta. Per fortuna non esisteva tutta la plastica di oggi. L'acqua era quella caricata ( e superclorata nei vari porti. Certo vi erano i detersivi ed i saponi della lavanderia, dei servizi, e qualche scia d'olio ogni tanto. Quello che non ricordo era se i vetri e le lattine erano scaricate in mare o no. I rifiuti alimentari sicuramente, ma quelli non credo danneggiassero l'ambiente. Qualcuno mi ha chiesto se noi ufficiali avessimo dei particolari previlegi. Onestamente devo dire noi commissari beneficiavamo di alcuni rispetto agli altri ufficiali, cosa che ci rendeva in genere un po' malvisti, e noi cercavamo , con un' po di furbizia, di mitigare gli attriti. Noi ufficiali avevavo della cabine decenti, alcune con i servizi personali, non tutte. L'equipaggio aveva cabine ricavate a prua ( marinai) poppa ( personale di camera e cuochi) e nel corridoio di macchina per i macchinisti. Le cabine equipaggio erano con letto a castello ( 2 piani) 4 o 6 per cabina. Uno stipetto a testa. Le cabine avevano per pareti lo scafo nudo.Vi era pero' l'aria condizionata: I servizi erano in comune. I capi servizi avevano loro cabine singole, ricavate in angoli veramente strani, ma tutte senza servizi individuali. Io ho visto gli alloggi equipaggio oggi, a parte lo spazio disponibile per le dimensioni della nave, sono decisamente molto funzionali, completi e vivibili: Allora nessuno stava in cabina se non per riposare. Quali erano i vantaggi per noi commissari ?. Primo poter mangiare ( con infinite scuse... partenza, arrivi, pratica, cioe' procedure di arrivo o partenza, nella sala passeggeri. Vivere a contatto dei passeggeri ( gli altri ufficiali
potevano venire in sala feste solo al Capitan 's dinner e ritirarsi presto in funzione dell'orario della loro guardia)
Terzo ma non ultimo ,i benefici relativi ai giochini di bordo , cavallini bingo ruota della fortuna, e vendita delle cartoline.
Questa era una nostra inziativa. compravamo cartoline e francobolli nei porti di scalo, le affrancavamo e le vendevamo
, a gruppi di cinque per scalo, ai passeggeri. Era un servizio molto gradito, comperare all'inizio crociera tutto il set di cartoline gia pronte, dei vari scali, e spedirle da bordo , era una notevole comodita' ( e nei caraibi andava anche bene la vendita dei francobolli agli stamps collectors ) Ed infine avevamo la percentuale sui consumi dei bar:
Tutto questo , logicamene, faceva dei commissari, una categoria previlegiata rispetto agli altri ufficiali. Bisognava essere
saggi, pagare loro da bere ai bar ( pagavamo anche noi ) spedire le loro lettere gratis, portar loro un dolce dalla sala
da pranzo. Tuttavia qualche dispettuccio ce lo facevano......lo stesso. Infine una curiosita': allora non vi era la customer
satisfaction, ma noi leggevamo quanto scritto sulle cartoline, prima di spedirle, per capire se i passeggeri era contenti
o meno. Scorretto ma in fondo anticipavamo i tempi.
Ora salpo l'ancora ma ho ancora tante curiosita' da raccontare. Alla prossima
 
T

tano

Guest
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Mamma mia come sono cambiati i tempi.
Forte sapere l´importanza che avevano i comissari, anche in confronto agli ufficiali.
E le cartoline, questo non me lo avrei mai immaginato come veri questionari di bordo !!!!
La corsa dei cavallini, uanti ricordi: Avevo fortuna e ne ho vinte tante dalla mano di mia madre.
Grande Nostromo.

Un saluto.
 

Adriatic2009

New member
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Grazie Nostromo per la risposta sui privilegi.
Io quando parlavo di ufficiali intendevo quelli di coperta , non ho specificato , in quanto sono gli unici e veri ufficiali di bordo. :D ( detto con il sorriso).
Ora a parte gli scherzi , se ti ricordi mi piacerebbe sapere riguardo gli ufficiali di coperta i privilegi che avevano a quei tempi.
Grazie ancora.

Saluti
 

nostromo

New member
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Caro Adriatic, sinceramente non ricordo che gli ufficiali di coperta avessero previlegi particolari. Certo vedevano i panorami agli arrivi mentre i macchinisti erano nel fracasso; l'arrivo a Rio de Janeiro, ( uno dei piu' belli ) Istambul ed il Bosforo, ed altri. Dormivano in cabine piu' silenziose rispetto a chi era nel corridoio sopra la macchina. Ma per il resto non avevano previlegi. ed anche dal punto di vista della carriera in genere i macchinisti avevano promozioni piu' veloci. Per dare un termine di paragone era facile avere un direttore di macchina di 4o anni contro un comandante dai 5 ai 10 anni piu' anziano.
Questo credo dipendesse dal fatto che un macchinista poteva trovare piu' facilmete occupazione a terra.Chi, come ho detto, godeva di alcuni previlegi, erano i commissari. Certo quelli di coperta cercavano di invitare qualche ragazza sul ponte a vedere
le stelle,,,,,,, ma poi le accompagnavamo noi commisssari..... e dicevamo loro di stare attente a contare le caviglie
del timone.....12 dovevano essere..... non 13....... Mi sono spiegato ? ( ps allora vi era la vera ruota del timone ed oggi
il ponte di comando senza mi da una sensazione di nuda tristezza)
Ai prossimi racconti, un saluto a tutti
 

FrancyB

New member
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

nostromo ha detto:
dicevamo loro di stare attente a contare le caviglie
del timone...12 dovevano essere..... non 13....... Mi sono spiegato ?

:mrgreen: :mrgreen: :mrgreen: eccome!!!! :wink:
 

pmanlio

Active member
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Ti sei spiegato eccome!!
Ti lascio due 'pensieri'..
2344145770_3e651321c8.jpg

che puoi vedere bene a questo indirizzo, dove si vedono entrambi i timoni..
http://farm3.static.flickr.com/2017/2344145770_d90f6e207a_o.jpg
e questo..
2455144752_8b80bd0efd.jpg

http://farm3.static.flickr.com/2381/2455144752_070bf78510_o.jpg
Sono la Sagres (Portogallo) e la Vespucci..
Il timone della Cavour..
3594052719_c55e0c7032.jpg

E' 'inutile' e si commenta da solo.. :(

(anche se sono d'accordo con chi l'ha voluto..)

Salutoni!
Manlio
 

nostromo

New member
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Salve a tutti, grazie per le foto, oggi vi raccontero' di un :
INCENDIO A BORDO.

Nulla e' piu' pericoloso ,per una nave, di un incendio. Si dice che L' Angelina Lauro sia bruciata a S Thomas per l'incendio di una friggitrice in cucina. Il Bianca c, ai miei tempi, per uno scoppio in macchina, e molti altri disastri navali hanno origine da un piccolo fuoco, sfuggito all'attenzione dell' equipaggio. Sul mio vecchio amato FRANCA C ( ho gia scritto che la franca si chiamava IL FRANCA ) vi erano due segnalatori di incendio. Uno, collegato ai locali ampi ed alle stive, era un aspiratore di fumi: In sala nautica vi era un armadietto, con un vetro, ed all'interno di questo vi erano numerosi tubi ( tibo l'ancia di uno srumento a fiato) se da questi si fosse visto uscire del fumo si doveva controllare il locale collegato a quello sfiatatoio.
Nelle cabine invece vi era un segnalatore, collocato nel soffitto, protetto da una gaggietta metallica forata, con all'interno
un sistema di contatto elettrico, La dilatazione , causa calore, du un metallo avrebbe chiuso un circuito elettrico e si sarebbe accesa una spia sul ponte di comando, dando cosi' il segnale di un incendio.
Cio' premesso veniamo al fatto. Era circa l'una di notte, ero nel night ( specifico, era la sala da ballo, che, dopo mezzanotte diventava il night, la trasormazione avveniva mettendo sui tavolini dei lumini colorati ed abbassando la luce...... no comment please, allora era il massimo,,,,) .Improvvisamente arriva un marinaio di guardia che mi dice: Sciu ( gli ufficiali erano tutti sciu, il nome era optional, e anche il suoni del sciu genovese detto da un marinaio di Pozzallo era un po' strano, ma cosi' si usava) sciu l'ufficiale di guardia avvisa che vi e' un segnale di incendio nella cabina xxx. Mi prende subita un' ansia, corro a chiamare i marinai pompieri nella loro " caserma ". Veramente era una normale cabima dove dormivano quattro marinai , con annesso un magazzetto dove vi erano i materiali da pompiere: Non vi era un servizio di guardia antincendio come ora), I marinai si vestono alla meglio, con scuri elmetti ed laltro, e corriamo verso la cabina segnalata.
Non si vedeva ne si sentiva odore di fumo, Tutto era tranquillo, e non sapevo se chiamare l'ufficiale della sicurezza, se lo svegliavo per niente poi sentivo la mia ( vedi discorso commissari vs ufficiali ). Decido di entrare nella cabina, apro con il pass, accendo la luce e 3 marinai con elmo e scure ed un ufficiale invadono rumorosamente la cabina. E due passeggeri balzano urlando dallo spavento dal letto. E POI VEDIAMO LA CAUSA DELL' INCENDIO: La gentile signora aveva persanto bene
di lavarsi una camicetta e, per farla asciugare quale miglior posto per inserire la gruccia con la camicatta dei fori della gabbietta di protezione dell'avvisatore di incendio ?:Logico che il gancio inserito aveva chiuso o fatto chiudere il contatto dando il segnale di incendio. Cosi' ci siamo ritirati scusandoci e commentado in buon genovese sia la qualita' della signora sia quella dei suoi antenati. Era tedesca e non poteva capire.
Ringraziando il cielo questa e' l'unica emergenza che mi sia capitata. La prossima occasione parlero' dei passeggeri di allora. sia europei che americani, Veramente due mondi completamente diiversi.
A presto
 

Rodolfo

Super Moderatore
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Bellissima Nostromo. E quella volta andò bene; altre volte eventi simili e superficialità del genere, possono causare danni ben più gravi.

E pensa se il controllo fumi funzionasse ancora così, su di una grande nave di oggi.
 
T

tano

Guest
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Come sempre aspetto caro Nostromo le tue testimonianze, troppo belle da sentire.
Meno male che non hai svegliato l´ufficiale di sicurezza.
Ma perche la Franca veniva chiamata il Franca, c´era un motivo particolare ?
In genere la nave viene identificata come una donna, tranne che i Conti.
Non so se lo conosci guarda questo sito in cui ci sono foto bellissime del Doulos con i suoi interni.
www.ruderhaus.de
poi clicca fotogalerien, e dopo Doulos.
Vedi se qualche foto ti fa ricordare la grande Franca.

Un saluto.
 

Rodolfo

Super Moderatore
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Tano, è vero che la nave viene considerata "femmina", ma ti assicuro che i nomi, nell'uso comune, vengono usati anche al maschile, forse, talvolta, in percentuale maggiore che non al femminile (o in modo indifferente).
 
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