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C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Cavolo 300/350 passeggeri ai Caraibi :shock:
Come é tutto cambiato !!!!

Un saluto.
 
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Non dimentichiamo che parlo dagli anni dal 60 al 65. Nei Caraibi vi erano solo 2 navi per crociere una la Franca e l'altra era il Bahams star, Una terza, forse: yarmouth castel, aveva il contratto per il Maimi Nassau 3/4 giorni. Solo per il periodo Natale Capodanno venivano altre navi. Il Bianca C. l'Hanseatic (vecchio) : Per curiosita' il comandante del Bahamas star era un genovese, e ad ogni incontro veniva a mangiare il pesto da noi. Ho letto di un comandante che aveva piantine di basilico sull'ala di plancia, noi no, ma il basilico riuscivamo sempre a trovarlo. E SE LE CROCIERE DEI CARAIBI HANNO AVUTO IL SUCCESSO CHE HANNO E' PERCHE' NOI ABBIAMO SEMINATO BENE !! , ( scherzo si intende)
Buona domenica a tutti
 
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

nostromo ha detto:
..... E SE LE CROCIERE DEI CARAIBI HANNO AVUTO IL SUCCESSO CHE HANNO E' Perchè NOI ABBIAMO SEMINATO BENE !! , ( scherzo si intende)
Buona domenica a tutti
credo che non scherzi tanto ma hai detto una gande verità! penso che sia nato allora il fascino delle crociere ai caraibi,allora come una cosa molto esclusiva ed accessibile a pochi,ora per fortuna molto più accessibile...
 
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Il costo delle crociere nel mediterraneo era piuttosto alto per la media dei redditi italiani di allora. Ma questo non valeva nei Caraibi. Molti americani ci dicevano che per loro il costo di una crociera di due settimane era equivalente al costo di due settimane a casa. Ed infatti vi erano molti " repeaters ". Per darvi un idea delle differenze una volta un passeggero mi chiese quando io guadagnassi al mese, tramutai il mio stipendio ( 120.000 lit ) in dollari , circa 240, e lui mi chiese : alla settimana ? No, al mese gli dissi, e lui m guardo' e mi disse che un americano non avrebbe fatto quel tipo di vita nepppure per 250 alla settimana. Il vero problema per gli americani era che chi lavorava non aveva ferie o modo di passare 15 giorni in mare, in vacanza, specialmente nel corso dell'anno. Le ferie,in america,erano molto poche. Forse fare un programma di crociere di una settimana amziche' due avrebbe ampliato il mercato. Poi non v erano certo i collegamenti aerei di oggi.
Ma noi ervamo sempre abbastanza pieni 300/350 persone per viaggio. Punte di 400 a Natale e Capodanno. Quindi eravamo
adatti al mercato di allora. E so che per i Costa eravamo una nave molto redditizia. A dopo con i dettagli delle crociere di allora
 
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

MI sono ricordato di due dati che potrebbere essere comparati con quelli odierni. Allora, in America quando, per ragioni speciali imbarcavamo un passeggero per un percorso intermedio. frazione di crociera, per es un ambasciatore da Haiti a Port Everglades, un console da MIami a Giamaica, calcolavamo un prezzzo di 50 Dollari giorno. Cioe' una crociera costava 750 dollari di media per 14 giorni. Nel mediterraneo l'equivalente era di 30.000 lit giorno cioe' 420.000 lit. Tenuto conto che io guadagnavo 120.000 lit mese , il rapporto era 3,5, e forse saliva a 5 confrontandolo con lo stipendio medio di un mio coetaneo a terra. Supponendo oggi che una stipendio medio per un giovane laureato possa essere di 1500 euro mese
ne deriverebbe un costo di due settimane di crociera attorno ai 6ooo Euro. Credo che la realta' sia molto diversa, e che oggi il costo delle crociere sia mediamente molto piu' abbordabile, e cio' e' dovuto sicuramente all impiego di personale dal costo molto piu' contenuto a dalla minor incidenza dei costi fissi dovuti alla dimensione della navi. Curioso di conoscere il vostro parere in merito.
Ps i prossimi giorni saro' molto impegnato e non potro' raccontarvi delle crociere nei Caraibi, ma lo faro' al piu' presto possibile
 
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Non preoccuparti nostromo, tra una puntata e l'altra ti concediamo un pò di tempo libero!! :wink: :wink:
Grazie dei tuoi racconti.
 
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Ciao Nostromo é come dici tu !!!!

Una volta erano care le crociere, meno per quei paesi fortemente industrilaizzati con una moneta forte, come l´America o la Germania in un secondo momento. Credo che erano piú care ed anche redditizie dei viaggi di linea che dovevano competere con gli aerei.
Oggi le navi sono tante e molto grandi, si parte da 2000 a 5000 persone e debbono viaggiare piene se lo spettacolo si vuole che continui !!!!
C´é un grande gioco dell´offerta e la domanda in cui prevale l´offerta e questo le fa diventare a buon prezzo.

Un saluto.
 
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Siamo a fine Settembre, Mediterraneo finito, la nave stara' ferma una settimana : Bacino, lavori ( avevamo un pavimento in linoleum che spesso si alzava in alcuni punti e noi dicevamo che si camminava sulle nuvole ) e preparazione per la partenza verso i Caraibi. Era la seconda stagione, avevamo imparato a conoscere gli americani ed eravamo tranquilli
percheì erano dei passeggeri veramente facili da accontentare. Smontavamo le macchine del caffe al bar. Nessuno beveva l'espresso dopo pranzo e bisognava aver piu' spazio per i drinks. Ne rimaneva una in una riposteria per noi.
Riempivamo la bottiglieria e parte della cambusa con tutto il vino possibile, per i liquori ci si riforniva alla grande a St Thomas. E la nave si poteva considerare allestita. I passeggeri americani, allora, erano vermanete facili. Imbarcavamo quasi sempre persone di una certa eta', pensionati, divorziate, vedove, spesso piu' donne che uomini, Per noi , che vivevamo nell'Italia d'allora, era una sorpresa vedere tante donne di una certa eta', ( 60/7o ) che si truccavano, on i capelli tinti, con una vitalita' ed una vogliia di divertirsi che non conoscevamo certo nelle nostre nonne ( perche' tali erano per me allora con quell'eta'). La seconda cosa sorprendente per noi era quanto alccol bevessero. E qando bevevano si lasciavano andare e ci insidiavano ( veramente) al punto che se non bastava dire : dobbiamo andare a vedere i fanali ||||| dovevamo chiudere a chiave la nostra cabina. Ma la vita a bordo era facile, imbarcavamo qualche entertainer, un maestro di ballo, un od una cantante, un mago.... e questi riempivano le serate. Due bei binghi ( dove guadagnavamo noi disonestamente) dopo un po' di spettacolino, un po' di musica e spesso a mezzanotte la sala feste era vuota. Nei giorni di navigazione, cavallini e ruota della fortuna ( costruita a bordo da noi ) sul ponte sole, e tutto era risolto: Lìimportante era una buona cucina, carne di prima qualita', e baristi molto in gamba. Ne avevamo uno eccezzionale, sapeva scherzare con loro, fare battute, a volte giocava il drink con i dadi da poker, se perdeva offriva lui. Ma comunque non solo il bar inccassava due tre volte l'incasso del mediterraneo, ma piu' di una volta mi versava molti soldi in piu' della contabilita'. Per errore, e credo derivassero sia della mance sia da dosaggi di cocktail fatti pro domo sua: Non vi erano altri problemi, gli americani erano molro rispettosi delle regole, ed anche molto cordiali con l'equipaggio, e si sorprendevano di certe nostre
regole ) per esempio che i camerieri non potessero andare ai bar passeggeri o partecipare alle feste se fuori servizio).
IAll'inzio mi chiedevo quali fossero le ragioni di certi scali. Noi venivamo dal Mediterraneo, vedere Atene Cairo, cittaì con storia e monumenti, che cosa potevano offrire alla cultura St Thomas, haiti , Nasssau ecc, Purtroppo il Messico era troppo
lontano per le nostre 14 miglia ora ( nodi). Poi capii,liquori falso folklore e altri divertimenti....... ). Noi ci rilassavamo
su spiagge da favola, con bagni ,pranzi a base di Aragoste al prezzo di tre pacchetti di sigarette ( ad Haiti) e con una serie
di amicizie fatte a Fort Lauderdale dove stavamo una sera ogni 15 giorni. Bastava portare qualche bottiglia di buon vino,
qualche souvenir preso nei porti, e si trovavano sempre amicizie per trascorrere la serata di sosta in compagnia: Vi era
un dancing vicino al porto dove si radunavano molti giovani del posto e in cui di facevano tante amicizie. Ed anche la liberta' di costumi deglu Usa era una sorpresa per chi viveva nell'Italia di allora. Queste in sintesi erano le crociere dei Craibi degli anni sesssanta; Come ho detto stimao per partire ed arriva una sorpresa, Ci convocano al Grattacielo,anzi al ventesimo piano come usavamo dire, perche' e' stato deciso di organizzare due serate a tema. Una antichi Romani, ed una Napoletana. Oggi fanno ridere ma era una novita' assoluta per noi, Eravamo dubbiosi ( anche se poi ebbero un successo strepitoso) e non sapevamo come e cosa fare, ed io ebbi una grande idea,: dissi, andiamo al Carlo Felice ( l'opera di Genova ) e chiediamo al costumista consigli. Andammo, ci indico' dove fornirci dell'abbigliamento per i camerieri, dove trovare suggerimenti per il decoro delle sale, e risolvemmo brillantemente il problema. E la mia idea fu cosi' apprezzata che
fui promosso terzo commissario. E cosi' con i nuovi lucidi gradi sulle mie maniche ( era ottobre, divisa blu ) salutai
la Lanterna, perche' si partiva e fino a Giugno non l'avrei piu' rivista. Scusatemi se sono stato troppo lungo, la prossima saro' piu' sintetico
 
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Per l´amor di Dio Nostromo piú lungo sei, piú mi diverto !!!!!

Che mondo, é sempre un piacere sentire questo passato.
Adesso capisco perche vincevo sempre alla corsa dei cavalli....truccati !!!
Sicuramente papá mio dava allo Steward qualche mancia cosí il cavallo arrivasse primo !!!

Era la seconda stagione, avevamo imparato a conoscere gli americani ed eravamo tranquilli
percheì erano dei passeggeri veramente facili da accontentare.
Non sai come sono cambiate le cose con gli Americani !!!!
Cercano qualsiasi problema a bordo per andare dagli avvocati ed ottenere un risarcimento !!!
Perfino imbarcano bestioline o altre cose a bordo e creano delle cause fasulle !!!!
Non é piú come una volta, molti crocieristi sono diventati cattivi, non vanno a divertirsi !!!!
Sul mangiare ...se li fai una pasta o una pizza con il ketchup ti dicono che é buona, se gliela fai a dovere ti rizzano il naso...capirai, che molti attuali Maitre conpiú di 30 anni di servizio non vedono l´ora di andare in pensione !!!
Poi le mancie, anche se per gli americani é una abitudine, al momento di darle....c ´é un cocodrillo in tasca.


Un saluto.
 
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Non si poteva truccare ne' il bingo ne' i cavallini. Ma si poteva giocare sulla ripartizione del monte premi........
Oggi sembrera' a tutti normale ma pensate ad uno che scopre improvvisamente .... l'industrializzazione della TOMBOLA !!!
Cartelle con finestrella in plastica, grossa cesta ruotante con palline tipo ping pong numerate...... duecento persone sedute in sala che giocano ogni sera per almeno un ora e mezza allla TOMBOLA . E' indubbio che resta perlomeno sorpreso....
So da amici rimasti sulle navi che oggi tutto e' cambiato nel comportamento dei passeggeri, ma allora era tutto nuovo, per molti era la prima esperienza di viaggio fuori dagli Usa. Dalle loro chiacchre sapevamo che molti avevano lavorato duramente per tutta la vita per fare soldi e che, per loro, finalmente potevano riposarsi e divertirsi. E per loro divertirsi
voleva poter bere liberamente, divertirsi andando ai Casino' ( Portorico, Nassau e qaulche altra isola) e noi poi li affascinavamo raccontadogli dell' Europa, delle noste citta' d' arte del nostro modo di vivere) e si crevano anche amicizie
che duravano nel tempo. .
 
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Scusa Nostromo, avevo capito male, allora ero fortunato.
Peccato che da grandi nel gioco é cambiato.

Un saluto.
 
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Sono rientrato. La prossima volta raccontero' dei viaggi con gli emigranti. <ma ora desidero farvi partecipi di quello che e' il mio ricordo piu'forte ,quello che rivivo ogni tanto nella mia memoria e mi mette la piu' profonda nostalgia. Non e' un avvenimento particolare, un fatto od una persona ma unsa sensazione, uno stato d'animo , un qualchecosa di personale che provavo e che mi e' rimasto nel cuore e nella mente, Cerchero' di fare del mio meglio per descriverlo, per farvi capire cio' che provavo ma forse solo chi ha navigato potra' capirmi.
E' l'alba, il marinaio di guardia spalanca la porta della mia cabina urlando. siamo al pilota !!!!. ERa mia compito essere all'arrivo del pilota insieme all All Di coperta, per sapere il lato di attracco ed eventualmente ricevere comunicazione dall'agenzia in merito alle escursioni ecc: Mi vesto rapidamente ( barba e doccia sempre alla sera perche' non vi era tempo alla mattina) ed esco, La nave sta procedendo avanti adagio, molto adagio, il rumore del motore e' al minimo, si vedono le leggere onde fatte dalla prua che increspano il mare tranquillo. La nave e' silenziosa, non vi sono passeggeri in giro, vedo scorrere la costa, il porto lontano, vedo la pilotina lontana che esce dal porto, vi e' pace e tranquillita', ed io mi sento
rilasssato, io mi sto godendo quelle strane sensazioni di pace, quella nave silenziosa, il brontolio lontano del motore, e vedo la pilotina avvicinarsi lentamente. E mi sento come se io fossi solo con la mia nave, la sento mia, la accarezzo,
in quel momento siamo soli , io e lei, il mio amore. non vi e' nessuno che ci stacchi e separi, Poi arriva il pilota, biscaglina, notizie, si prepara lo scalandrone, e la magia finisce. Forse vi sembrero' un po' strano, un po' matto, epppure
vi garantisco che i ricordi di questi arrivi all' alba sono il ricordo piu' forte piu' vivo,la sensazione piu' profonda che e' rimasta nel mio animo.Sono trascorsi tantissimi anni da allora pero' continuo a rivivere quei momenti.
 
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

No Nostromo non sei ne matto ne strano.
Certe sensazione le vivo ogni volta che sono su una nave in certi posti in cui si é vietati entrare, ammirando il mare e lo spettacolo che porta, con i suoi suoni particolari.
Stesse sensazioni mi capitano anche quando scio, fermarmi in posti solitari, contemplare la natura, come se il mondo si fermasse per un instante.

Un saluto.
 
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Per CIRELLINA.
non ho dimenticato la richiesta di racconto dei viaggi sull'Andrea c con gli emigranti, La faro' appena avro' un poco di tempo. Sono molto preso in questo periodo, e poi sono riuscito a rubare due giorni per andare trovare un mio fraterno amico che, pensate ,ha fatto con me elementari medie liceo universita' ed imbarco, Poi lui e' passato alla Sitmar e poi alla Princesses. ed ha una montagna o, piu' giusto ,un mare di ricordi. Ora vive in america, ma quando viene qui ci incontriamo, e parliamo. E lui e' la prova vivente di quanto ho scritto parlando del lavoro sulle navi nell'altro post. Io ho lasciato , ho avuto famiglia, ho la nostalgia del mare. Lui ha navigato, non ha avuto famiglia e ha la nostalgia di non avere
avuto affetti oltre a quelli dei vecchi amici o parenti. Mah ?
Ma torniamo all' Andrea C, per ora e' in cantiere, lo stanno allungando di una 15 di mt di prua, I Cameroni di terza classe sono trasfromati in cabine da 8 e 6 persone, vengono ammodernati alcuni locali. Lapartenza e' prevista ai primi di Luglio,
io non lo so ancora, mi sto' divertendo sulle spiagge del mio paese ( la mia casa e' a 50 mt del mare) ma qualcuno a Genova ha gia scritto il mio nome nei ruolo equipaggio come nuovo All:Commissario al primo imbarco, destinazione
3 classe.
 
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Come sempre aspetto i tuoi racconti.

Un saluto Nostromo.
 
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Presentarsi domani ore 8 Uff Marittimo.per imbarco Andrea C. Con questo telegramma inziava la mia vita sul mare. L'emozione era tanta, come tanta era la tensione nella mia famiglia. Partivo non per una gita ma per Buenos Aires, per 45 giorni di viaggio, Non vi racconto dei consigli dei miei genitori, Uno era anche di non far tardi la sera.........
Alle 8 sono a Genova entusiasta ma con zero esperienza. Buono imbarco per la capitaneria, per la visita medica,liquidato in un secondo perche' il caos regnava sovrano in quell'ufficio quando partiva una nave. Per fortuna che altri, piu' esperti di me mi prendono... per mano... e mi portano con loro. Visita medica ; capitaneria e via per il Bacino delle Grazie. La nave era ancora in bacino anche se la partenza era per la sera di quel giorno. A parte l'emozione di vedere spuntare da un bacino parte di sovrastruttua e ciminiera della nave senza vederne lo scafo, salgo a bordo e mi spavento. Operai avanti ed indietro, materiale accumulato ovunque, confusione sovrana. Mi rivolgo al Secondo Commissario, e lui, preso da mille impegni, mi dice : sei alla terza classe, vai ed organizza per l'imbarco di stasera!!!!! che potevo organizzare io al primo imbarco ? non sapevo neppure dove era l'ufficio di terza: Vado, perche' l'alternativa era scndere subito. Trovo la 3 classe e giro come uno stupido non sapendo cosa fare, ma tornare dal secondo mi sembrava pericoloso, per fortuna un cameriere mi manda dal Capo Cameriere e trovo una spledida persona. Ride del mio disagio e mi dice,non si preoccupi, facciamo tutto insieme , sono 15 anni che sono su questa nave, faccio tutto io finche' non imparera'. Mi apre l'ufficio, mi piazza in mano la lista passeggeri e mi dice, : studiamo insieme come piazzare le persona perche' abbiamo si e no meta' cabine pronte, Le altre verranno pronte in navigazione perche' partiamo con 50 operai del cantiere a bordo. Mentre parliamo e cerco di capire sento dei movimenti della nave. Usciamo dal bacino per le prove di macchina e per i giri bussola. E LA PAERTENZA ERA PREVISTA PER LA SERA IMBARCO ORE 17. ( cosi' andavano le cose allora e la macchina era nuova, un diesel fiat appena montato ). Poi mi dice che avrei dovuto presentarmi dal Capo Commissario, ed inzio a cercarlo.
Mi presento e lui, molto cordiale mi dice che avrei dovuto essere gia' in divisa. Divisa ? chi me la da ? Come non ti hanno mandato dal sarto ? NO io dico. Salaci commenti in Genovese, ma forse e' incredibile a credersi, alle 15m la nave e' in banchina ai Mille, sotto il ponte c'era un negozio del sarto, vado ed in due ore ricevo tre divise bianche e quella blu;Quella era efficenza.... comprese scarpe bianche e relative calze. Ef il tutto a detrarsi dallo stipendio in quote mensili.
Beh ora arriva l'imbarco, ve lo raccontero prossimamente.
 
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

Tre classi, la primA SEGUITA DAL 2 Comm, la classe Cabina seguita dall' Amanuense ( figura che forse oggi e' scomparsa, era l'unico sottoufficiale commissario, in genere adibito alla gestione paghe e servizi equipaggio) e la terza dove, con profonda incompetenza ero in carica io. Quindi ore 17 imbarco. Nella terza classe la maggioranza dei passeggeri erano emigranti con destino Brasile Argentina e pochi UruguaY. La maggioranza italiani ma anche tedeschi ( non molti) .Viaggiavano con biglietto pagato dal CIME ( un comitato internazionale per l'emigrazione europea) vi erano anche Apolidi ( con specifico passaporto ) ed anche mogli sposate per procura che raggiungevano il marito emigrato; ( si prega evitare commenti.........!!!! pero' avete ragione !!!! era prorpio come pensate ||||). Tavolo d'imbarco, il 1 Cameriere ed una " bella statuina vestita di bianco " cioe' io. Piano cabine consegnato dalla compagnia, pero' con un piccolo particolare, meta' circa della cabine non erano ancora pronte, ma all'ufficio questo particolare non interessava, ci pensasse " il bordo ".
I passggeri salivano, presentavano il biglietto, io li spuntavo dalla lista, prendevo passaporti e documenti ( tantissimi)
e li passavo al 1ì Cameriere, lui dava il numero cabina e... che se la cercassero!!!. Servizio accompagnamento in cabina???
consrgna bagaglio??? che si arrangiassero. Queste persone si perdevano nei corridoi prima di trovare la cabina, ed a volte. quando la trovavano scoprivano che magari mancavano i letti, ( non ancora montati ) o che dai rubinetti usciva acqua rugginosa, o non ne usciva del tutto. E ritornavano da noi, protestando, ed io non sapevo che dire o fare. Guardavo atterrito il mio 1 Cameriere che era gia' super impegnato con l'imbarco. Allora li mandavamo in un salone in attesa di poter fare qualchecosa. La partenza doveva essere alle 23 ed alle 4 della mattina eravamo ancora alla ricerca di una soluzione.
TRa l'altro, facendo Bunker, la nave era sbandata di parecchio, e si faceva fatica a stare in piedi. Pompe di travaso
nuove con dei problemi: Finalmente, ancora un po' sbandati partiamo: Avevamo dovuto dividere famiglie, uomini da una parte , donne e bambini dall'altra. Gli operai del cantiere lavoravano a montare letti, a completari cabine, con gente che dormiva stravolta nei saloni. Io, inesperto chiesi se non avremmo avuto reclami feroci ma mi fu detto,... non pagano
che B.....n vogliono. Co si' inziai a capire che gli emigranti non avevano tanti diritti e voce in capitolo.Ero sfinito, un po' spaventato, Ma ci aspettavano 5 giorni di mare, primo scalo Funchal, dove avremo imbarcato emigranti portoghesi per il Brasile. Per oggi basta, prossimamente vi descrivero' la terza classe e la vita a bordo dei miei passggeri. E un po' anche la mia. Interessante quanto gia' detto ?
 
Re: C'era una volta: crociere d'altri tempi.

si nostromo!! Quando puoi e quando ti va continua!!!
A me sembra di essere un minuscolo topolino che spia .... le "vite di erranza e di speranza"!
 
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