Che ne dite partiamo? (si ma quando?!?)
Vi avevo lasciato alla scelta di una roulette, in attesa di una assegnazione che ci ha fatto patire non poco ma anche dato grandi soddisfazioni, e quindi riparto da qui….
Riparto da me, che le roulette le guardo sempre perché, lo devo ammettere, l’emozione dell’assegnazione a sorte sia dell’itinerario che della cabina a me invece che togliere da qualcosa in più. Mi da l’eccitazione di guardare per giorni il sito, perché non si sa mai; l’imparare a memoria il numero, quel numero di prenotazione, che sembra la chiave per una porta magica. Il mio viaggio in treno, sia di andata che di ritorno, si trasforma nel momento ideale in cui guardare, e ogni volta so che non ci sarà, ma vivo quell'emozione, quell'adrenalina, che mi da un brivido in più.
E poi la schermata di questa prenotazione è particolarmente tenera per me, l’ho già detto, esterna con balcone garantita per Sara e interna garantita per noi. A me non pesa, mi intenerisce, perché più che sentirmi “parente povera” (cosa su cui farò 2000 battute con Sara e famiglia, con quel senso di semplice cameratismo che può esserci su certi temi solo tra persone che si vogliono veramente bene) mi sento baciata dalla sorte per poter fare due crociere in così breve tempo… il resto veramente non conta. E poi a me può capitare di tutto, dalla cabina più sfortunata della nave in assoluto alla gransuite, questa attesa per me è emozionante. Ho una sola speranza, controcorrente, non vorrei un Upgrade a livello di Sara, mi sentirei un pochino in colpa, se poi mi danno l’esterna con vista meglio ma il balcone spero di no, mi sentirei in imbarazzo verso Sara. Inoltre so perfettamente che ho pagato l'interna e per giorni scherziamo col marito su chi si godrà la nanetta nel lettone e chi finirà in alto a dormire. In questo caso proprio nell'upgrade non crediamo. La sorte ci ha già dato qualche regalino (seppur non eclatante, ma graditissimo) in altre prenotazioni e non oso chiedere ne sperare di più. Stavolta va proprio bene tutto.
Le fasi descritte (vedere la roulette, sceglierla, bloccarla in agenzia e confermarla) avvengono tutte il 25 marzo. Abbiamo iniziato a guardare il sito con il primavera premium, inizialmente ci aveva attirati, poi a conti fatti e visto che siamo notoriamente tutti astemi, tranne Davide che comunque più di una birra ogni tanto non beve (e con ogni tanto intendo due o tre al mese, quando abbiamo ospiti o ceniamo fuori), abbiamo considerato che la roulette era più confacente ai nostri bisogni, anche per i motivi che ho ampiamente descritto nel capitolo precedente. Il giorno dopo esce una nuova offerta, che di fatto garantisce una sorta di upgrade. Sara teme di aver fatto una cavolata, che prenotando l’esterna con balcone senza fare la roulette avrebbe poi avuto con pochi euro in più la minisuite e noi certamente non avremmo avuto l’interna (mai guardare il sito “dopo”, a meno che non si sia me… che quando scelgo sono granitica e se scende non mi arrabbio, anche perché scelgo solo quando penso sia comunque conveniente). A me infatti non interessa. Io amo le roulette, non mi peserebbe eccessivamente l’interna (certo che poi non disdegno altro) e poi sto in budget, che in quei giorni era una cosa che mi premeva moltissimo.
L’ho detto, Sara invece le roulette non le ama, l’ha scelta per me… Le faccio vedere conti alla mano che non sarebbero stati proprio pochi euro e un altro paio di clausole, si rasserena ma le vieto di guardare ancora e le dico che ora dobbiamo pensare solo all'assegnazione. Beh, non sapete quanto ci penseremo!
Cominciano così una ventina di giorni d’attesa in fondo piacevole e adrenalinica per me, al cardiopalma per lei, ma ve lo dirà in prima persona. Ci ripetiamo in continuazione che tanto è scritto, entro 15 giorni dalla partenza (quindi entro il 15/16 aprile) sapremo… più si avvicina la metà di aprile più l’emozione sale… siamo schierati: io e suo marito vorremmo Fortuna (Fiori del mediterraneo, 1-8 Maggio 2015) mentre Sara e Davide vorrebbero Fascinosa (Le città del sole, 3-10 Maggio 2015). Diciamocelo, per nessuno le tappe sono il sogno di una vita, alcune tappe si sovrappongono al nostro itinerario di Diadema (Meraviglioso mediterraneo), ma poco importa, il senso di questo viaggio è un altro e anche l’attesa dell’assegnazione cambia in funzione di ciò. Per Caraibi o nord Europa si spera ci sarà tempo e opportunità in altre condizioni.
Io e mio cognato vogliamo Fortuna per le soste lunghe, vogliamo rilassarci, partire magari con un po’ di affanno ma non dover rientrare al lavoro il giorno dopo il rientro. I nostri rispettivi consorti vogliono la nave, quindi la più moderna fascinosa e sicuramente non disdegnano la possibilità di partecipare ad un incontriamoci a bordo dove sembrano attenderci a braccia aperte. I due bambini vogliono una cosa sola. Partire. La nave. Finalmente INSIEME.
Passano i giorni, arriva il 15 aprile e passa, calcoli, ma non doveva essere oggi? No, forse domani, non si conta il giorno di partenza… ipotesi, dubbi. Arriva il 16 e passa. Ora non ci sono più dubbi, i 15 giorni ci sono per certo. Vado in agenzia, chiamano, dicono che dobbiamo attendere il lunedì successivo (ossia il 20, dodicesimo giorno alla partenza). Faccio presente il fatto che sulla pagina del sito ufficiale costa è indicato che l’itinerario verrà assegnato entro 15 giorni dalla partenza, la mia ADV verifica la schermata che vedo io (loro hanno un portale diverso) e appurato che sto dicendo il vero contatta Costa. Loro dicono che quello che è scritto non è vincolante (cosa su cui mi permetto di dissentire) e che non ci possono fare nulla. Devono prendersi i loro tempi tecnici. Nuova verifica, nuova chiamata e garanzia che entro il giorno successivo (venerdì 17, alla faccia della scaramanzia) avremmo saputo. Venerdì accedo al sito 4 volte, nulla. Ma in realtà non ci speravo perché sorella e cognato avevano nuovamente sentito costa e la data di lunedì 20/martedì 21 tornava un po’ troppo. In sabato non spero nemmeno, guardo per pro-forma e nulla.
Contatto nuovamente via mail il customer service (sto ancora aspettando risposta, è la seconda volta che contattati su questioni "al limite" e quindi non di immediata interpretazione non rispondono, e a mio parere questa resta una grave pecca di una compagnia che comunque continuo ad amare). Chiedo indicazioni anche perché compaiono contraddizioni anche in merito all'attribuzione dei punti costa e segnalo il disservizio, chiedendo l'aggiornamento del sito; secondo me infatti non si può sostenere che il portale ufficiale non fa fede, se le scritte sono proprio quelle che descrivono ciò che compro nella pagina in cui lo compro. Scrivo loro che a mio parere si è al limite di due situazioni poco piacevoli, pubblicità ingannevole o, peggio, inadempienza contrattuale. Poi si può discutere su quanto il fatto di ritardare di 4-5 giorni la comunicazione dell’itinerario possa incidere sul "servizio crociera" acquistato, ma sotto data incide moltissimo, perché limita le possibilità di programmare autonomamente le escursioni, potenzialmente a vantaggio della compagnia in quanto in assenza di sufficiente tempo per organizzare un fai da te si potrebbe con più facilità optare per escursioni organizzate da Costa. A Costa invio le immagini delle pagine in contraddizione. Non allego i link solo per non appesantire ma se i moderatori lo ritenessero opportuno posso chiedere a mia sorella di postare le foto delle 5 pagine del sito che ho inviato direttamente a loro. In pratica comunque se volete potete ripercorrere il percorso che ho fatto io: se simulate una prenotazione viene detto prenotazione a vantaggio del risparmio e senza scelta di itinerario o cabina, comunicazione di itinerario entro i 15 giorni dalla partenza, niente punti. Se invece guardate la tabella riassuntiva delle varie promozioni sempre sul sito ufficiale vedrete che alla voce punti costa viene scritto Si. Scopriremo a posteriori che è la comunicazione in fase di prenotazione online ad essere errata, e continuo a trovare la cosa grave soprattutto per chi prenota in quella modalità.
Anche la mia ADV li chiama ancora sia sabato che lunedì e discute animatamente con i suoi referenti Costa. Amo la nostra agenzia perché non si disinteressa mai di noi dopo che abbiamo prenotato. E per questo motivo io ho sempre continuato a prenotare con loro, anche se qualche volta “cambiare nazionalità” mi avrebbe fatto risparmiare qualche euro. Non ho cambiato per rispetto, rispetto della professionalità e dell’interesse per noi che la nostra agenzia ci ha sempre dimostrato. Inutile dire che con 5 crociere io e 10 (se non sbaglio) Sara solo negli ultimi 4 anni per loro siamo buoni clienti (anche se sono certa che avranno anche molto di meglio).
Lo confesso, l’eccitazione si è molto affievolita, ormai negli ultimi giorni è così vicina la partenza e ancora io non la sento mia questa crociera. Tanta emozione all’inizio e sta scemando per questa infinita attesa, documentata anche in un paio di sessioni in tema di questo forum. Poi finalmente nel pomeriggio di lunedì, dopo continui controlli e il nervoso che sale, alle 15 e 15, poco prima di uscire dall’ufficio guardo, rischiando di perdere il treno e… è li! Sara ha avuto il balcone che ha prenotato, la sua cabina è vicino agli ascensori panoramici che tanto piacciono al suo William. Per noi un Upgrade a esterna con vista in centro nave. Troppo bello per essere vero. Proprio mentre sto cercando di riprendermi (e di recuperare tutto per tornare a casa) chiama la mia ADV e mi comunica l’assegnazione e la bella notizia dell’upgrade. Non ho il cuore di dire che lo so già, so quanto si è battuta per il rispetto dei tempi di comunicazione dell’itinerario, merita di sentire il mio entusiasmo e la mia gioia. Le dico solo grazie. Un pochino mi sento in colpa nei confronti di Sara, senza di loro non avremmo potuto partire e l’upgrade l’avrei volentieri lasciato a lei. Le scrivo di guardare il sito. Lei ha i “pezzi grossi in ufficio” e per guardare scappa in bagno. Mi scrive alle 15:40, io immagino come abbia trascorso i minuti prima di poter guardare; semplicemente scrive che è contentissima per noi e che le assegnazioni in generale sono buone. È speciale la mia sorellina. So che è contenta davvero, esattamente come io sarei stata felice di avere l’interna se lei avesse potuto avere la suite.
Improvvisamente ritorna l’emozione per la partenza, alla fine Fortuna era quella che avevamo opzionato ai tempi di primavera premium ed è quella che abbiamo avuto. Poi una roulette con assegnazione su Fortuna a me aveva già portato bene, regalandomi quella che rimane tutt'ora la mia crociera preferita e appena ho visto l’assegnazione ho capito che sarebbe stata una buona crociera. Con me Fortuna fa onore al suo nome.
I 10 giorni successivi volano, ogni sera un nuovo pezzo di bagagli. Arriviamo al 30 aprile. Io stacco da lavoro per prima, e scrivo agli altri che finalmente sono in ferie. Vado a recuperare i bimbi e dico loro che il giorno dopo si parte. Fine pomeriggio al parco e poi di corsa a casa a preparare una pizza alta per tutti. Domani si parte. Tutti a nanna. Io starò sveglia fino a tardi per lasciare la casa in condizioni dignitose, ma poi il sonno arriva in fretta.
Che ne dite, partiamo? Si, finalmente si parte, alle 8:30 del mattino le due macchie nere sono finalmente in fila indiana sul cortile e oltrepassano il cancello. È la foto che vi ha regalato Sara. È la foto che ha accompagnato la mia mente per lunghissimo tempo. È la foto che pensavo di non vedere. È un capitolo che si chiude (il viaggio insieme mancato) e un capitolo che si apre. La prima crociera insieme con la mia Francy bambina e non più neonata. Lei ora sa dove stiamo andando. Lo ricorda bene da Diadema e anche stasera, mentre ascolto una partita in TV che ahimè finirà male per i miei colori e vi scrivo, mi vede accedere ad una pagina con foto di navi per verificare i nomi dei due itinerari e mi dice “mamma le navi, ma ci andiamo ancora?". Un giorno Francy si, lo spero e lo credo. E spero e credo nemmeno troppo lontano, perché vorrebbe dire buone notizie per me su molti fronti.
Ma facciamo un ultimo passo indietro. Primo maggio. Poco prima delle 9 del mattino. Siamo finalmente in viaggio. Siamo finalmente partiti per davvero. Il meglio ci aspetta.
PS mi scuso per la lunga attesa di questo capitolo, ma trattando di aspetti anche delicati ho voluto prendermi il mio tempo, ri-verificare date e itinerari, tempi, riferimenti al sito e alle mail inviate, per permettere a voi e anche a me stessa di ricostruire il tutto nel modo più descrittivo e meno soggettivo possibile. La mia memoria per quello non bastava e il tempo per documentarmi sulle cose con calma è sempre poco. Non vogliatemene. Cercherò nel proseguo di fare più in fretta. E ora lascio il testimone a Sara, perché possa integrare questo mio racconto e poi lasciarsi l’unica vera complicazione del viaggio alle spalle e raccontarvi invece tutto il bello di questa nostra esperienza.