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Cina; il nuovo mercato.

Rodolfo

Super Moderatore
Ma certo che no; perché gli episodi che hai citato, di là non avvengono? Ma che discorsi sono? Poi se le loro abitudini non disturbano, il problema nemmeno esiste.
 

mal di mare

New member
Ma certo che no; perché gli episodi che hai citato, di là non avvengono? Ma che discorsi sono? Poi se le loro abitudini non disturbano, il problema nemmeno esiste.

Semplicemente un discorso che oltre a vedere i difetti degli altri,che sono stati chiamati addirittura "bestie" voleva far notare
che generalizzare mi pare eccessivo,che ogni popolo ha i propri problemi........

Ps,personalmente tornerò in Cina con grande piacere.................;):D
 

Rodolfo

Super Moderatore
Fuori discussione; "Paese che vai, usanza che trovi" recita un noto proverbio. Noi, possiamo non condividere il loro modo di vivere una crociera e i loro comportamenti "sociali"; poi, per par condicio, bisognerebbe chiedere loro cosa non condividono o detestano dei nostri. Sta di fatto che molti di noi, lì, non si trovano a proprio agio, a cominciare da gran parte dei membri equipaggio.
 
M

MarinaeAngelo

Guest
tantissima solidarietà ai membri dell'equipaggio .
Come ho già detto mi auguro che siano previste speciali indennità per questa tipologia di crociera .

chi si impossessa di sdraio e idromassaggi mi urta il sistema nervoso e chiamarnete mi infastidisce parecchio
chi mi rutta in faccia e si toglie le scarpe a teatro mi fa proprio schifo da nausea
 

pmanlio

Active member
Quando si parla di Cina occorrerebbe tener presente che se è verissimo che esiste una forte identità Cinese, si parla però sempre e comunque di un continente.. qualcosa che da noi andrebbe dalla Sicilia alla Norvegia, e quindi la 'cultura' Cinese seppure è profondamente Cinese non può essere uniforme come la pensiamo noi..

Io ho avuto come ospiti dei ricercatori Cinesi e, a parte il fatto che ognuno di noi, come persona, ha le sue abitudini ed il suo modo di essere, era evidente che anche le loro usanze non fossero totalmente omogenee..

Ce ne erano due. moglie e marito, che usavano lavarsi poco e togliersi le scarpe in ufficio, ben stravaccati sulla scrivania pur lavorando e di brutto: avevano una visione fortemente maschilista del loro mondo anche se erano una coppia di giovani Laureati entrambi ricercatori di livello mondiale.. erano inoltre piuttosto chiusi su loro stessi.. lavoravano, erano gentili, ma fine dei giochi..

Altri due invece erano superpuliti, simpaticissimi, aperti, nulla a che vedere con i primi.. ad un certo punto è giunta la moglie di uno di loro, che abbiamo portato in giro per mezza Roma, ed era evidente anche un rapporto uomo/donna totalmente diverso dai primi.. ci cucinarono cibo delle loro parti, ho ancora il gusto in bocca.. :)

Non erano solo differenze caratteriali, erano anche differenze culturali, legate appunto al fatto che la Cina è un continente..

Di episodi antipatici, documentati, ne ho sentito parlare anche io, ma lo imputerei anche al fatto che sono ai primi momenti di ricchezza e di viaggio..

Negli anni cinquanta le spiagge del Lazio erano piene di persone che si accampavano in gruppo: cucinavano per ore, urlavano e strillavano anche per dirsi di prendere il sale, mentre altri si portavano dietro un pranzo che oggi farebbe mangiare cinque persone..

Non credo che noi nostalgici del passato ci troveremmo bene in quel contesto, pur umanissimo, sorridente, bello..

Anche la tendenza a litigare non è che fosse trascurabile, basterebbe ricordare le partite di calcio tra rappresentative delle borgate di Roma..

Oggi molti Cinesi vanno all'estero senza capire che qui da noi le abitudini sono diverse, ed in parte alcuni di loro sono assimilabili a quegli Italiani di allora, gente che per la prima volta lascia casa e si ritrova in un mondo che non conosce..

E' vero, il ministero degli esteri Cinese li segue, e non solo, gli spiega molte cose prima di farli partire..

Ricordo questo episodio:

http://www.corriere.it/esteri/13_ma...sa_e9eedb66-c775-11e2-803a-93f4eea1f9ad.shtml

e vi sottolineo una parte dell'articolo:

La settimana scorsa il governo di Pechino aveva accusato i turisti cinesi all'estero (l'anno scorso sono stati circa 83 milioni e hanno speso oltre 100 miliardi di dollari) di rovinare l'immagine della Repubblica popolare con la loro maleducazione. Le colpe principali: «Parlano ad alta voce in pubblico, scrivono sui monumenti, attraversano la strada col rosso, sputano dappertutto». Un grave danno al prestigio nazionale, un tradimento.

Credo che ad oggi mettere insieme una nave fatta di Cinesi ed Occidentali sia possibile, ma problematico, non è scritto che ci troveremmo sempre male, ma è probabile che un ambiente caciarone, fatto di rutti, di gente che fuma dappertutto e sta sempre alle slot machine lo potremo trovare, non sempre ma in più di un imbarco..

Alla fine gli episodi brutti, vale a dire le litigate al ristorante e la 'rivolta' dei passeggeri ci sono purtroppo stati (sulla 'mia' Vic :(), ma sono episodi, in fondo successi anche da noi (ricordate la 'rivolta' su Marina anni fa?).
E' la 'normalità' che mi è stata descritta, ma spero sia leggenda (posso chiedere ndr) e che pare sia panni appesi sulla piscina e similari a lasciare perplessi..

Se fosse vero non è proprio il nostro modo di fare..

Però, dato che ho amici a bordo, posso chiedere..

Un saluto
Manlio
 

pmanlio

Active member
Ops.. rompo la netiquette..

Aggiungo solo che a mettere graffiti su templi e resti antichi non sono certo solo i Cinesi..

Posso tranquillamente parlare di Italiani, Francesi ecc. :(

Già tremila anni fa (e dico tremila) uno scriba Egiziano si lamentò delle centinaia di ignoranti che rovinavano i templi ed i resti archeologici con le loro iscrizioni/firme..

E dato che all'epoca solo gli scribi potevano farlo si indignò ancora di più "Voi ipotetici uomini di cultura, ignoranti come cucuzze" è più o meno la traduzione attualizzata di quello che scrisse allora..

Insomma, nei continenti (lo spazio), e nel tempo, sempre qualche vandalo si trova..

Un saluto
Manlio
 
F

Felix73

Guest
Tempo fa il centro di Roma è stato devastato da civilissimi Olandesi.
Non è che in gruppi di 20 tedeschi alle 11 di sera, tutti rossi dalla decima birra scolata ed abbastanza urlanti, non scappi qualche "manifestazione ariosa".
E non è che non conosca certe "propensioni cinesi".
Ma la differenza la fa cosa è regola e cosa è eccezione.
La testimonianza di Alda che ho apprezzato nei suoi interventi, va in una certa direzione.
Ci sono esperienze dirette da parte mia qui a Milano ed in parte nella mia precedente crociera che tutto dicono, tranne che certi comportamenti siano la regola. Poi ci sono i sentito dire, i sentito dire per sentito dire, che pur avendo una base di verità spesso diventano leggenda.
Vedremo in che misura tutto ciò si manifesterà. Vi farò sapere.
Certamente, mi sento di affermare di non sentirmi una vittima che sta per salire in una nave definita a priori di "bestie". Aggettivo che trovo offensivo, pesante e non adatto nel discutere delle differenze tra popoli.
Anzi, parto con entusiasmo, a seconda dei comportanenti che vedrò mi comportero' a mia volta di conseguenza, ed andrò in una parte del mondo così lontana, così diversa, e già questo per me è motivo di fascino.
Sempre con gli occhi del viaggiatore che vuol vedere e capire, e mai con gli occhi dell' "io sono comunque ed a priori meglio di loro".
Con consapevolezza. E curiosità.
Ma se non avessi voluto differenze, e vedremo quali, sarei rimasto a casa.
Se avessi dato retta ai tanti luoghi comuni sentiti nella mia vita, mi sarei perso tantissime esperienze e sarei stato alla fine una persona più povera.

Un saluto a tutti
 
Ultima modifica:

elenamaria

New member
..........andrò in una parte del mondo così lontana, così diversa, e già questo per me è motivo di fascino.
Sempre con gli occhi del viaggiatore che vuol vedere e capire, e mai con gli occhi dell' "io sono comunque ed a priori meglio di loro".
Con consapevolezza. E curiosità.
Ma se non avessi voluto differenze, e vedremo quali, sarei rimasto a casa.
Se avessi dato retta ai tanti luoghi comuni sentiti nella mia vita, mi sarei perso tantissime esperienze e sarei stato alla fine una persona più povera.

Un saluto a tutti

Sono assolutamente d'accordo con te ed è questo lo spirito con cui io affronto ogni volta un viaggio (sorrido quando sento chi all'estero cerca strenuamente un ristorante italiano, tanto per fare un esempio).
 

mafy

New member
mah, io credo che a viaggiare...si impari. Perchè ogni viaggio è una scoperta e luoghi, usanze...colori e profumi stessi ci insegnano tante cose.
Ci insegnano anche ad approcciare il viaggio stesso in modo diverso ogni volta. Più adulto insomma...
E poi, cosa c'è di meglio che assaporare i luoghi anche attraverso i sapori del posto?
 

pmanlio

Active member
Max, a volte può uscire una frase che non è stata pesata parola per parola ma che non vuol dire quello che ci leggi in modo letterale..

Ricordo che Victoria fu pulita in modo particolare per una crociera per gli occidentali..

Non vuol dire che tutti i Cinesi sono sporchi, vuol solo dire che ce ne sarà una percentuale maggiore che da noi..

È anche un paradosso, visto che storicamente noi, come Europei, ci lavatamo meno di loro.. Però oggi sarà diverso, ma la frase, conoscendo chi scrive, non incolpava un continente di questo..

Anche io ho sentito la stessa frase da parte di gente che è stata mesi a bordo, ma era riferita alle singole persone non ad un popolo..

Un saluto!!
Manlio
 
M

MarinaeAngelo

Guest
Max è molto evidente il tuo entusiasmo . Chiaro parti preparato con curiosità e consapevolezza . Apprezzo molto la curiosità che mostri per questa esperienza di viaggio e l'umiltà con la quale ti approcci a conoscere e approfondire una cultura diversa . Sono certa che ti lascerà tanti ricordi e arricchimento .
Confido molto nei tuoi racconti post viaggio (immagino non farai un live) ho tanto interesse a sapere tuoi riscontri .
 
F

Felix73

Guest
Marina, grazie. No, non farò un live. Però conto di fare un resoconto al mio ritorno, con foto. Non solo sulla crociera, ma anche sul tour a terra post crociera.
Un salutone, e grazie di nuovo.
 
Ultima modifica:

ggiosh

New member
Anzi, parto con entusiasmo, a seconda dei comportanenti che vedrò mi comportero' a mia volta di conseguenza, ed andrò in una parte del mondo così lontana, così diversa, e già questo per me è motivo di fascino.
Sempre con gli occhi del viaggiatore che vuol vedere e capire, e mai con gli occhi dell' "io sono comunque ed a priori meglio di loro".
Con consapevolezza. E curiosità.
Ma se non avessi voluto differenze, e vedremo quali, sarei rimasto a casa.
Se avessi dato retta ai tanti luoghi comuni sentiti nella mia vita, mi sarei perso tantissime esperienze e sarei stato alla fine una persona più povera.

Un saluto a tutti

E' questo lo spirito di chi intraprende un viaggio così: apertura verso il diverso e piacere per la scoperta. Ogni giorno lì è un'avventura e non sono loro ad essere diversi da te, ma il diverso lì sei tu, sei tu che ti devi abituare ai loro modi e ritmi. Se avessi ascoltato chi mi diceva "Mamma mia! "ma dove vai?" "che brutto" mi sarei perso tanto. E nonostante i rutti e le dormite (che ammetto possano risultare piuttosto irritanti e poco compatibili con le nostre maniere) sono tornato sano e salvo, anzi, più ricco di prima, e non intendo economicamente.

Se posso Felix, quale saranno le tappe della crociera?
 
..... sono tornato ... più ricco di prima, e non intendo economicamente.
Condivido appieno. Nei vari Viaggi fatti, quello in Estremo Oriente è quello che mi ha fatto tornare a casa con emozioni e sensazioni nell'Animo così particolari ed intense che altri Luoghi, per quanto comunque splendidi, non mi hanno dato.
 

zanzara59

Well-known member
Beh, Alda, diciamo che chi ha lavorato, e lavora, a lungo in quelle acque racconta di usi e costumi, che non sto a riportare, che non son propriamente tipici di noi occidentali, poi, per carità, certe esternazioni dipendono dalle abitudini e consuetudini tipiche di diverse longitudini e latitudini.

Tanto per fare un esempio il suono che deriva dallo stomaco attraverso l'esofago, nella cultura occidentale è considerato sconveniente e riprovevole, mentre in altre è indice di apprezzamento del cibo servito.
Perfetta disamina, però penso che non si potranno comunque mai conciliare le abitudini di vita e gli usi di due popoli tanto diversi , come occidentali e orientali ( nella fattispecie i cinesi).
So per certo , avendolo visto personalmente a Las Vegas , che il pensiero dei cinesi e simili, è solo "giocare" e fumare dovunque e in ogni orario. Non gli interessa mangiare , bere, vedere questa attrattiva o quella .... se loro possono giocare anche per tre giorni consecutivi ..... lo fanno.
Noi non potremmo stare in una nave che non ha orari, dove la gente fuma dappertutto, con in giro i classici olezzi culinari orientali che ti si attaccano ai vestiti basta che cammini.
Credo che sicuramente faranno crociere per cinesi e crociere per occidentali.
 

zanzara59

Well-known member
Tempo fa il centro di Roma è stato devastato da civilissimi Olandesi.
Non è che in gruppi di 20 tedeschi alle 11 di sera, tutti rossi dalla decima birra scolata ed abbastanza urlanti, non scappi qualche "manifestazione ariosa".
E non è che non conosca certe "propensioni cinesi".
Ma la differenza la fa cosa è regola e cosa è eccezione.
La testimonianza di Alda che ho apprezzato nei suoi interventi, va in una certa direzione.
Ci sono esperienze dirette da parte mia qui a Milano ed in parte nella mia precedente crociera che tutto dicono, tranne che certi comportamenti siano la regola. Poi ci sono i sentito dire, i sentito dire per sentito dire, che pur avendo una base di verità spesso diventano leggenda.
Vedremo in che misura tutto ciò si manifesterà. Vi farò sapere.
Certamente, mi sento di affermare di non sentirmi una vittima che sta per salire in una nave definita a priori di "bestie". Aggettivo che trovo offensivo, pesante e non adatto nel discutere delle differenze tra popoli.
Anzi, parto con entusiasmo, a seconda dei comportanenti che vedrò mi comportero' a mia volta di conseguenza, ed andrò in una parte del mondo così lontana, così diversa, e già questo per me è motivo di fascino.
Sempre con gli occhi del viaggiatore che vuol vedere e capire, e mai con gli occhi dell' "io sono comunque ed a priori meglio di loro".
Con consapevolezza. E curiosità.
Ma se non avessi voluto differenze, e vedremo quali, sarei rimasto a casa.
Se avessi dato retta ai tanti luoghi comuni sentiti nella mia vita, mi sarei perso tantissime esperienze e sarei stato alla fine una persona più povera.

Un saluto a tutti
Perfetto .
Con questo spirito il viaggio sarà per forza bellissimo e interessantissimo.
 

Didi

Well-known member
Nel 1992 abbiamo effettuato un viaggio in Cina di 22 giorni toccando le città più importanti. Non ho riscontrato questa maleducazione e inciviltà che viene descritta. Anzi ho potuto apprezzare l'arte nei giardini visitati a
Sushou (perdonate se la grafia non é corretta)l'esercito di terracotta a Xian , il museo con una stupenda raccolta di vasi cinesi a Schinghai , le tombe Ming , la grande muraglia ecc.. e in queste visite abbiamo sempre incontrato gruppi di cinesi e scuole che visitavano gli stessi luoghi.
Alberghi fantastici che noi decisamente ci sogniamo, e vita contadina decisamente povera. Prima di dare giudizi , direi che un giretto a giudicare coi propri occhi non farebbe male.
É una cultura decisamente diversa dalla nostra ma con millenni alle spalle e come in ogni luogo si trovano gli educati e i maleducati.
 
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