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- Colori d'autunno, il mio viaggio su Costa Firenze - ottobre 2022

Stato
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Continuo a seguire interessato, la passeggiata a Barcellona mi ha fatto scoprire siti a me sconosciuti, nonostante le diverse soste fatte in Catalogna.
Una domanda, anzi due: ho letto di due musei, il Mares e il Muhba, che racchiudono reperti della Barcellona romana. Si distinguono per quanto conservano, o sono simili? Se si dovesse sceglierne uno, secondo te Oriana, qual è il più rappresentativo?
 
Continuo a seguire interessato, la passeggiata a Barcellona mi ha fatto scoprire siti a me sconosciuti, nonostante le diverse soste fatte in Catalogna.
Una domanda, anzi due: ho letto di due musei, il Mares e il Muhba, che racchiudono reperti della Barcellona romana. Si distinguono per quanto conservano, o sono simili? Se si dovesse sceglierne uno, secondo te Oriana, qual è il più rappresentativo?
Ciao. Sono due cose completamente diverse ma allo stesso tempo interessanti. Il Mares è una raccolta di sculture, suppellettili e altro del genere ritrovati negli scavi, ma anche raccolte medievali. Il Muhba invece è il percorso sotteraneo della Barcellona Romana, ma...non esiste solo questo percorso ce ne sono altri che mi riserverò di visitare nella prossima crociera ;). Se decidi per questi riesci tranquillamente a farli ambedue e ti avanza anche altro se lo scalo è lungo.
 
Il secondo ristorante principale è Palazzo Vecchio, centro nave ponte tre. Più sobrio , meno appariscente rispetto all'altro ma allo stesso tempo molto elegante.




Ristorante Palazzo Vecchio.....




Colpisce proprio il calore che sprigiona, l'uso dei colori con una texture chiara alle pareti rivestite in tappezzeria damascata tono su tono di un bel colore sabbia, arricchimento non da poco, le diverse riproduzioni di quadri rinascimentali presenti sulle pareti e i lampadari in vetro di Murano. Gli elementi che si contraddistinguono in questo ristorante sono la presenza di postazioni ampie, con belle tavolate ma anche zone più intime con tavoli da due o quattro persone. I colori delle sedute spaziano anch'esse con colori tendenti al rosso pompeiano, al bronzo, alla sabbia dorata. Sono tutte texture calde, avvolgenti e con un chiaro simbolismo dei colori che ispirano la preziosità tipica del Rinascimento toscano. Il grande uso di questi elementi non a tutti può piacere, ma non si può certo dire che non ci sia attinenza stilistica da parte di chi ha progettato gli interni di questa nave.

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Questo ristorante, come il precedente, serve menù identici con un'attenzione al territorio, alla cucina prettamente italiana e mediterranea. Ogni giorno nel menù vi era un piatto legato al territorio che si visitava, creato dagli Chef stellati, partners con Costa del progetto.

Eccezionali i piatti sia dal punto visivo con un'accurata presentazione, sia gustativo e soprattutto la qualità. Tagli pregiati e una varietà abbondante di pesce, sia ai ristoranti che anche al buffet.

Mi riservo di parlarne in seguito.




Su Firenze nella progettazione si è anche tenuti conto dell'impostazione reale, per quanto possibile su una nave, delle location. Infatti quest'ultimo ristorante, Palazzo Vecchio dove poteva stare se non in Piazza della Signoria???...da cui vi è uno dei suoi due accessi.





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Il maestoso e avvolgente atrio ellittico che accoglie in un grande abbraccio ci entra per la prima volta in nave. È da questo ponte che vi è l'entrata principale e a questo ponte si affaccia il ristorante.




Ma parliamo dell'.... Atrio ...Piazza della Signoria ...



Bello, brutto, bucolico, falso....ne abbiamo sentite di tutti i colori! Certamente qualcuno storce il naso ma anche questo è simbolismo di una città, Firenze , che porta in sé tracce della stessa città....il sigillo con il giglio fiorentino tra le zampe del leone, la colonna, insomma è un chiaro riferimento alle origini della città....e poi ...si notano poco poiché lo sguardo è concentrato sui vari affacci dai ponti sul centro focale che bene o male è costituito dal grande bar circolare posto al ponte tre. Dicevo che....non me ne ero accorta neppure io la prima volta che son stata su Firenze, ma guardate le pareti circolari sui vari affacci, bhe sono autentici capolavori di intarsio. Vedute delle più belle piazze di Firenze e particolarissime rappresentazioni dei suoi monumenti: il Battesimo, Santa Maria del Fiore, Santa Croce, il Campanile e via discorrendo.....

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In questo atrio sono concentrati i momenti più rappresentativi delle serate a bordo. È qui che l'animazione intrattiene gli ospiti per un primo " assaggio" delle serate a bordo che poi avranno seguito, fino a notte tarda, in altri ambienti della nave. Passando da questo atrio poco più o meno dell'orario dell'aperitivo si possono già vedere i vari allestimenti , sempre molto sobri, delle serate....e anche le luci giocano effetti speciali dando particolari suggestioni.

Qualche immagine...


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Ma durante il giorno?


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Piazza della Signoria durante il giorno ha sempre il suo via vai, come nella realtà lo è la piazza. È da qui che ci si può interfacciare con il personale addetto alla Reception, o al Tour Office, anche se in realtà per quest'ultimo quasi non serve per le varie postazioni da dove attraverso monitor si possono prenotare le escursioni, ma per chi non è molto tecnologico vi è sempre qualcuno al banco....e sempre in ambedue i servizi, con personale parlante italiano.

Al livello intermedio , altri uffici , quali il Costa Club, e l'ufficio preposto alle prenotazioni di crociere da bordo; studi fotografici per foto particolari...molto belle quelle fatte a bordo della Vespa, molti bravi i fotografi e soprattutto non invadenti con le richieste.

Poi naturalmente: Shopping a go go'... nei numerosi ma anche non a buon mercato, dei negozi a bordo. Ma , guardare non costa nulla....




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Continua.....
 
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Spettacolare la panoramica fotografica sui due ristoranti, "dei Medici" e "Palazzo Vecchio".
Il pavimento del primo è in marmo, o altro materiale simile?

Tra i due, a mio parere, il secondo ha un arredo superiore e meglio riuscito rispetto al primo, e mi sembra di capire che anche Oriana sia dello stesso parere. Non dico che sia poco elegante, i richiami delle pareti al bicolore tipico delle grandi costruzioni toscane sono di ottima fattura, ma non mi convince invece il "dorato" delle strutture delle sedute abbinato al marmo del pavimento.

Molto ben armonizzato e invitante l'arredo del ristorante dei Medici.

Un'altra domanda: i bellissimi intarsi bianchi nell'atrio di che materiale sono fatti?
 
Visivamente i due ristoranti si differenziano molto : il primo proposto molto scenografico ma allo stesso tempo fredda l'ambientazione dovuta agli accostamenti di colori freddi.
Ma, bisogna sottolineare che ai lati dell'ampio e scenografico centro locale, ci sono ambientazioni più soft, con alternanza di pareti " normali" , damascate e non, in tinte neutre...grande presenza di cornici dorate e specchi anticati...come in una dimora storica.

Il secondo ristorante, tra l'altro era il nostro assegnato, ma scelto in fase di prenotazione è sicuramente più " normale".

La tua domanda mi permette di parlare dei materiali. Tutto ciò che vedi alle pareti e nei pavimenti in realtà non è marmo, ma sono materiali tecnici di ultima generazione HPL, che hanno molteplici soluzioni e termini d'uso. Esistono in diverse nuace e disegni che vanno dalla completa somiglianza effetto marmo o pietre naturali, a effetti glitterati e via dicendo in formule opache o lucide.
Perché non vengono usati i marmi?

Innanzitutto su una nave occorre fare attenzione ai pesi di sovraccarico; secondo il marmo è pietra viva, assorbe, si consuma si rovina , difficile da mantenere nel tempo. HPL e altri materiali tecnici utilizzati sono più leggeri, duraturi, non assorbono e sono altamente atossici, e in una nave è molto importante che ci siano le certificazioni che le comprovano.

Per quanto riguarda l'oro , qui entrano in campo i colori. Questa nave come sappiamo era destinata al mercato asiatico e l'utilizzo di determinati colori sono legati al significato che hanno nella loro cultura. L'oro viene utilizzato in grande quantità, segno di preziosità e di benessere. Le suite di questa nave hanno decori in oro molto abbondanti abbinate al porpora scuro, tendente al vinaccia. Per la cultura orientale sono colori che denotano uno status di benessere economico... Cosa che invece a noi non può piacere, anzi in molti hanno storto il naso.

Gli intarsi dell'atrio credo siano fatti dello stesso materiale tecnico, sempre per le stesse ragioni sopra citate.
 
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Quando ero io a bordo, nel ristorante era sempre molto freddo. Io non patisco le basse temperature ma quì erano veramente troppo basse. Per curiosità era ancora così?
 
Vero il discorso dell'oro, almeno per me. Come avevo già detto sulla gemella Venezia mi ha fatto un po' "storcere il naso" il colore dorato della statua del Todaro e del Leone Alato, le due colonne che aprono a Piazza San Marco.
 
Quando ero io a bordo, nel ristorante era sempre molto freddo. Io non patisco le basse temperature ma quì erano veramente troppo basse. Per curiosità era ancora così?
Non eccessivamente, ma rispetto ad altri ambienti più freddo. Noi eravamo comunque in una buona posizione , un po' defilata e riparata non posso dire di aver patito il freddo.
 
Sempre nell'atrio qualche scatto della giornata di Halloween, dove si sono tenute delle dimostrazioni di intaglio della zucca da parte dei bravissimi cuochi di Costa Firenze....simpaticissimi anche i travestimenti, trucco e parrucco compreso stile " orror" dell'animazione con tema " Pirati dei Caraibi".....


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Un momento veramente particolare e bello , ma anche i più piccoli hanno avuto dedicata una serata tutta per loro...



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Continua...
 
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La giornata di navigazione ci permette di godere oltre che del tempo libero in abbondanza, anche di poter uscire sui ponti esterni e rimanere qualche ora in tranquillità, nelle varie postazioni che la nave ha in dotazione sulla passeggiata esterna, che non è solo passeggiata ma ha diversi spazi esterni che si diversificano per stile e per utilizzo.

Una nota decisamente moderna degli arredi di questi spazi, in contrapposizione al classicismo che si respira nel suo interno. Ma poteva non essere così?
Se la nave si ispira alla Toscana e al territorio di Firenze, ai piccoli borghi e alle sue belle spiagge , gli elementi che li contraddistinguono li ritroviamo proiettati anche all'esterno con una nota di continuità con accenni di particolari che cercherò di farvi notare che legano esterno ed interno. Io trovo quest'insieme progettuale veramente magnifico e ben fatto!



A presto...
 
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La Promenade del ponte 5....


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Una bellissima soluzione che permette di vivere atmosfere assolutamente uniche a diretto contatto del mare. Una soluzione innovativa che parecchie navi di ultima generazione adottano e che permette di utilizzare in ogni ora del giorno il ponte esterno.

Non è solo una passeggiata, ma un luogo diversificato e diviso in settori distinti e programmati, versatili per mille funzioni. Zone in cui è possibile stendersi al sole come se fossimo su una spiaggia un po' particolare, una spiaggia in mezzo al mare.
Sono soluzioni che garantiscono una certa privacy , rispetto a ciò che siamo abituati a vedere, in certe navi dove nei ponti assistiamo ad una sfilata di lettini con poco spazio attorno a volte molto disordinati. Qui ci sono poche postazioni distanziate tra loro con ombrellone e un tavolino. Le zone sono riparate da frangivento, separate dalla zona di calpestio, del passeggio...per intenderci.



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Alle loro spalle o poco oltre dipende dalla posizione, abbiamo altre zone in ombra, anch'esse separate con barriere di tipologie diverse che garantiscono privacy. Questi spazi fanno in modo di garantire degli spazi su misura e secondo le esigenze. Qui potremmo avere lettini in rattan, corredati da materassino imbottito o tavolini con sedute. Da notare lo stile a " capanna " o meglio " cabina" della decorazione della parete alle loro spalle e l'uso delle tinte chiare e fresche che si ispirano al mare.

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Non vi sembra una ricostruzione delle spiagge della Versilia? ...con gli eleganti stabilimenti balneari.

Anche l'imbottitura delle sedie nei colori riprendono l'ispirazione del mare. Su questo lato della nave è presente una struttura, dove poter gustare deliziosi spiedini.

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La promenade assume a seconda della posizione duplici organizzazioni.

È possibile pranzare o cenare all'aperto? ..Si!

Compatibilmente con la stagione e la posizione geografica della nave è possibile scegliere di consumare i pasti nelle postazioni esterne, riservate ai ristoranti tematici. Tutto questi ristoranti sono posizionati al ponte 5 e hanno, oltre un'ampia sala interna, la possibilità di uno spazio esterno.
Anche queste postazioni sono separate con strutture poco invasive, dalla zona di passaggio.

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Altri ambienti sempre in esterno, dove poter stare comodamente seduti per leggere un buon libro o stare con amici.

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Noterete l'allestimento identico per tutti, se non per i colori che cambiano: tutti gli ambienti esterni sono immaginati come se fossero nella realtà affacciati ad una terrazza e coperti da tende da sole a righe...i lampioncini in ferro battuto creano un aspetto più veritiero del contesto...





Questa passeggiata permette un giro completo della nave da lato a lato passando dalla prua. Bellissima esperienza poter essere sulla punta estrema con una visione mozzafiato. È possibile salire dalla prua ai piani superiori fino a trovarsi sotto il ponte di comando. Sono tutti spazi usufruibili con lettini e dove lo spazio è meno, con sedute.

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La poppa non è raggiungibile attraverso lo spazio esterno, poiché vi è una zona privata concessa a chi ha le cabine posizionate al ponte 5. Sono cabine con una piccola veranda esterna.

Queste cabine hanno una parte della veranda coperta e arredata con sedie e tavolino, la restante parte in pieno sole con due lettini privati. Vi è un cancelletto dal quale si può accedere a quella parte di passeggiata che diventa privato e solo per queste cabine.





La Balconata di poppa....un vero e proprio balcone sul mare.......









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E' forse il luogo più iconico, il più fotografato, il più gettonato da dove vedere le partenze dai porti...e vedere il mondo che si allontana con la scia, magica, iconica visione che rappresenta il ricordo e il sogno della vacanza. È un luogo veramente ben progettato. Si accede però dall'interno, dal Lounge della Moda ( ancora non ne ho parlato).
Onestamente una volta fuori manca "quel qualcosa " : la possibilità di girare per un lato o per l'altro della nave. Viene naturale farlo ma... è mozzata. È una sensazione che personalmente ho poco apprezzato e che ho vissuto su altre navi. Ne cito una che oramai è stata ridotta a " lamette d'acciaio": Costa neoRomantica. Aperta sul mare ma a un certo punto non si poteva andare oltre la metà nave, infatti la parte a prua completamente modificata per ricavare cabine e suite, nell'operazione Neo Collection.



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Ritornando su Firenze, la poppa è stata strutturata per ospitare un bar all'aperto che è l'esatto prolungamento di quello interno. Anche qui l'arredo è di tendenza con divanetti, sedute, poltrone in rattan colore gesso che giocano in contrasto netto con le imbottiture che spaziano in cartelle di colori ben armonizzati tra loro con texture che vanno dai grigi ai colori terra, riscaldati dai toni bruciati e i marroni. In tutte le postazioni esterne vi è un leit-motiv che le unisce : le righe.

Simbolo marinaro di eccellenza le ritroveremo un po' ovunque in nave fuori, ma anche dentro.
Bianche e blu, tipico motivo che fa " mare" utilizzate spesso negli stabilimenti balneari per dipingere le cabine. Chi è stato su Costa Toscana le ritrova nei tendaggi delle cabine, ad esempio. Bianche e blu dello stesso spessore, ma anche bianche e verdi, bianche e rosse....vicino alla piscina cambiano tono e diventano turchesi e bianche, negativo e positivo nei contrasti degli ombrelloni.....il turchese lo ritroviamo nei rivestimenti delle cabanas....le righe anche nei cuscini del Giardino delle rose di prua....tornate indietro di qualche pagina e vedrete le foto...;)




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La poppa uno spazio ben progettato che tiene conto delle diverse esigenze, quindi soluzioni diversificate per sfruttare ogni singolo centimetro quadrato. Dai classici divanetti, alle postazioni sotto gli ombrelloni o da veri e propri gazebo per una completa privacy....in più, una soluzione veramente molto , molto romantica. Una serie di piccoli divanetti a due posizionati a raggiera per tutto il perimetro della estrema poppa, con lampade e tavolino, qui si vede la scia di giorno e di notte e finalmente comodamente seduti in contemplazione.

Non è facile progettare spazi così complementari tra loro e con un tema ricorrente senza cadere in contraddizioni di stile e modestamente e lo dico con orgoglio, merito tutto italiano.





Naturalmente....continua....
 
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