Grazie a tutti.
Continuo.
Dubrovnik – 03.09.2012 – Secondo giorno di crociera
Inizio con una nota di servizio per chi dovrà partire prossimamente.
Se vi interessano le info sui Today li potete trovare nell’ottimo diario di BillyPilgrim che ha fatto la stessa identica crociera prima di me.
Non ho trovato differenze ad eccezione dell’abbigliamento consigliato per alcune sere.
Nei suoi avevo letto che in una sera era consigliato un abbigliamento “tropicale” ed in un’altra un abbigliamento “vintage”. Nella nostra crociera una è stato sostituito con un classico “informale” e un altro con un abbigliamento “bianco”. Per il resto confermo le due serate di gala e la classica italiana con abbigliamento “bianco-rosso e verde”.
Torniamo ora alla tappa.
Il mio mitico taccuino (dove ho riassunto le principali informazioni per tutte le tappe della crociera) riporta l’arrivo a Dubrovnik alle ore 08.00.
Ci mettiamo quindi la sveglia ma scopriamo subito che non ce ne sarà mai bisogno perché in fase di attracco si sentono diversi rumorini a prua, non eccessivamente fastidiosi, che comunque risvegliano dal torpore. Immagino che siano le eliche di prua, quelle trasversali allo scafo, che entrano in funzione nelle fasi di attracco.
Difficile svegliarsi se non corroborati da un caffè espresso che ci facciamo portare ogni mattina in cabina.
Risvegliati dal coma ci prepariamo e andiamo al buffet per la colazione.
In crociera non posso resistere. Esagero prendendo il classico uovo al tegamino cucinato al momento accompagnato dal bacon.
Finita la colazione facciamo un giro sul ponte esterno, partendo dal “Al Fresco Caffè” per ammirare il porto di Gruz.
Avrei preferito di gran lunga che la nave rimanesse in rada, sia per la particolarità del paesaggio e sia perché la lancia avrebbe portato direttamente i passeggeri al porticciolo vecchio della città, così eravamo già nel centro storico. Vabbeh, pazienza. Comunque il panorama del porto non è male e poi sapevamo già che sarebbe attraccata lì.
Vediamo dall’alto anche il varco della dogana dove tutti devono passare per le uscite “fai da te”.
I passeggeri iniziano a scendere e quindi andiamo anche noi ma passando dalla piscina di poppa vediamo che non tutti vogliono scendere e c’è chi preferisce farsi un bel idromassaggio
Già giù sul molo, poco oltre il personale costa che saluta, un tassista ci offre una corsa per porta pila al costo di 10 euro. Lascio perdere sapendo bene che fuori dal porto ci sono i pulman che portano direttamente al centro.
Passiamo il varco della dogana e subito dopo, sulla destra c’è la stazione degli autobus.
Al piccolo ufficio cambi cambiamo 20 euro che ci basteranno per i biglietti del bus e poco altro.
Il biglietto costa 12 kune e ne serviranno 2 tra andata e ritorno.
Siamo in 4 quindi prendiamo 8 biglietti.
Il biglietto giornaliero costa 30 kune ma a noi non serve. Dobbiamo solo andare dal porto al centro e viceversa, quindi con 24 kune a testa risparmiamo.
Comunque, sempre davanti alla stazione degli autobus vedo stazionare altri taxi.
Col senno di poi quasi quasi conviene il taxi perché l’attesa alla fermata è stata un po lunga.
Il primo autobus passa dopo 10 minuti ma non riusciamo a salire perché pieno.
Dopo altri 15 minuti ne passa un altro e riusciamo a salire.
Attesa comunque profiqua perché conosciamo una coppia con bimbo davvero simpatica.
Alla fine scopriamo che è la forumista Damy con cui avevamo appuntamento per il giorno dopo in piscina centrale al ponte 11. Meglio così. Ci conosciamo prima.
Scambio di info varie e ci diamo appuntamento più tardi in spiaggia. Loro andavano direttamente lì per poi visitare il centro. Il nostro piano di visita invece è leggermente diverso.
Nell’attesa si scatta qualche altra foto
Si sale sul bus solo dalla porta davanti mentre le altre 2 (centrale e posteriore) sono solo per scendere. Se qualcuno si imbuca l’autista blocca tutto e non si parte finchè il “portoghese” non scende. Si timbra il biglietto davanti all’autista che continua a sbuffare perché tutti noi lo inseriamo al contrario nella obliteratrice. Ma cavolo, se c’è la freccia vuol dire che lo devi infilare in quel senso, non al contrario. Mah.
Un po accalcati e dopo una decina di minuti scendiamo al capolinea e da lì non si può sbagliare.
Le mura sono così imponenti che se uno non le vede è proprio cecato.
Salutiamo Francesca e Peitro (Damy) e ci addentriamo nella città vecchia.
Bellissima.
Ci facciamo lo “stradun” con l’intenzione di uscire dalla porta sud.
La visita alle mura sarebbe la cosa ideale ma la rimandiamo per la prossima occasione.
Passata la porta a sud e dopo varie foto al cannone, alla ponte levatoio e al porto, dove si vedono i battelli che fanno le escursioni intorno all’isola di Lokrum o nella baia…
uno dei battelli per le escursioni all'isola
i contrappesi del ponte levatoio
Ci dirigiamo lungo la strada esterna alle mura per andare alla cabinovia.
Il tratto non invita certo, visto che è in salita, ma ne vale la pena.
Nel frattempo faccio pure qualche scatto particolare delle mura.
Il caldo si inizia a sentire e vedo in lontananza quelle formichine che vanno su e giù sulle mura della città. Sicuramente una passeggiata indimenticabile ma al momento non mi pento di aver scelto una cosa alternativa.
La cabinovia permette di poter ammirare il panorama più bello di Dubrovnik dal monte Srd
Era stata costruita nel 1969 (poi distrutta durante la guerra degli anni ’90) e nelle giornate limpide si ha una vista che raggiunge più di 60 km. di distanza, motivo per il quale era stato eretto sulla sommità una fortezza.
Se non traviso le info raccolte, la funivia è stata riaperta nel 2010. Ha 2 cabine per una capienza massima di 30 posti. Percorre i 778 metri di distanza tra le due stazioni in circa 4 minuti e la stazione sul monte è situata a circa 400 metri s.l.m..
Sul loro sito leggevo che c’è una corsa ogni mezz’ora mentre in realtà va su e giù in continuazione.
Anche il costo è lo stesso.
87 kune per adulto (andata e ritorno)
40 kune per bambini (andata e ritorno)
Non accettano euro ma io ho pagato con la carta di credito.
Sarebbe possibile anche solo il biglietto di andata perché c’è un sentiero dalla cima che a zig zag porta direttamente giù in città.
Sfido chiunque a farlo però.
Facciamo i biglietti e ci mettiamo in fila. Arriva la cabina ma sfortunatamente si riempie e noi rimaniamo i primi per la prossima corsa. Per me va benissimo perché dopo circa 10 minuti riecco la cabina e saliamo per primi, piazzandoci ovviamente in pole position per osservare a valle, visto che a monte non c’è quasi nulla.
Dietro la linea del monte c'è il porto di Gruz.
Riuscite a vedere il sentiero a zig zag che scende dal monte?
Il panorama è bellissimo man mano che si sale.
Ora riusciamo a comprendere la maestosità delle mura e del centro storico e ne apprezzeremo ancora di più ogni sfumatura nella visita successiva.
Tira un leggero venticello e si sta di un fresco incredibile. Nulla a che vedere con il caldo sottostante. Non si ha quasi voglia di tornare giù.
In cima al monte non c’è granchè.
Un ristorante interno ed esterno, un anfiteatro per spettacoli che non dice nulla, un monumento a croce in ricordo (credo) ai numerosi morti della recente guerra, i resti di una fortificazione e....
...alle spalle il nulla.
Una serie di linee montagnose spoglie e prive di qualsivoglia segno umano.
Consultando la cartina vedo che quelle montagne sono in un altro stato.
Ragazzi e ragazze vi presento la Bosnia Erzegovina
Ritorniamo ad ammirare questo panorama stupendo
E’ quasi mezzogiorno.
Di aria fresca ne abbiamo presa abbastanza.
Ultimo giro a vedere i resti della fortezza con ancora i segni della recente guerra e scendiamo al mare.
Per chi interessa la cabinovia, questa è il percorso diretto che fa.
E qui orientativamente il percorso da fare a piedi per chi esce dalla porta sud della città, cioè quella più vicina al porto e sulla strada per andare alla più vicina spiaggia. All’andata è in salita ma ovviamente al ritorno si scende agevolmente.
Ritornai alla vecchia Ragusa, ci allontaniamo dalla città vecchia per andare alla vicina spiaggia di Banje, meta il Est West Club. Cioè seguendo le indicazioni di questo bar alla moda arriviamo alla spiaggia libera.
Spiaggia di ciotoli. Noi eravamo attrezzati anche con le scarpine da scoglio ma si può stare benissimo anche senza.
Dal colore degli asciugamani vedevamo subito a colpo d’occhio chi tra i croceristi erano a fare il bagno, e ne vediamo molti di asciugamani verdi.
Ritroviamo Francesca e Pietro che però si stanno preparando per andare via.
Noi invece ci tuffiamo per un bagno rinfrescante e rigenerante.
Il tempo è bello e il cielo si copre con tante “pecorelle”.
Dalla spiaggia si vede il movimento del proticciolo con vaporetti e barche che fanno la spola con l’isola di Lokrum, oltre che a diversi gruppi di canoisti.
Restando in tema, sulla spiaggia è possibile anche affittare kajak ad un costo di 45 kune a posto singolo o a 75 kune un kayak doppio.
Tik, tak, tik, tak, il tempo scorre.
Vorremmo rimanere ancora in acqua ma dobbiamo ancora visitare bene il centro.
Facciamo la passeggiata di ritorno.
Lungo la strada si vedono diverse agenzie con cartelli su possibili gite da fare nella baia o è possibile affittare macchine o scooter.
Ce ne sono diversi. Eccone alcuni.
Rientriamo nella cinta ed alcuni scorci sono incantevoli.
Tornati all’inizio dello “stradun” entriamo in un vicolo che ci porta sulla via pedonale parallela ma a monte. Questa è praticamente occupata per la sua interezza da ristoranti con tavoli che occupano tutta la strada. Davvero suggestivo farla ma all’ora di pranzo, con tutti gli odorini che si sentono ed i piatti che si vedono servire (ostriche, cozze, pasta all’astice, fritture ecc.) è una vera tortura.
Arrivati in fondo ripercorriamo lo stradun questa volta con più calma rispetto al passaggio precedente. Ora c’è qualche artista di strada e un po più di folla. Mi diletto in qualche foto strana.
Quì si intravede nella viuzza tra i palazzi, la croce in cima al monte dove arriva la cabinovia
Facciamo il pezzo del porto e poi le vie a valle dello stradun.
Non resistiamo. La fame ci attanaglia.
Troviamo rifugio in una specie di fasfood che si chiama “tuttobene”
Curiose le patatine servite in una cartone a cono comprensivo di vaschette per ketchup e maionese.
La cittadina è piena di turisti.
Un via vai continuo e senza sosta. Non oso immaginare come sia con tre navi da crociera presenti lo stesso giorno. La nostra non è tanto grande eppure di gente ce nè.
Nonostante tutto però l'ho trovata pulitissima.
Piano piano ritorniamo al capolinea del bus.
Aspettiamo un 20 minuti e ci ributtiamo nel torpedone che ci riporta al porto non prima di aver comprato delle cartoline e dei magneti da dare ai bambini. Se le consegnano allo squok avranno più squokker in premio così da aumentare i loro punti a fine crociera.
Una cosa tutta loro.
Rifocillati e rinfrescati di tutto punto portiamo i ragazzi al maxiclub e noi ci aggiriamo per la nave.
Ecco a voi la famosa fontana di cioccolata in funzione.
Prima dello spettacolo faccio qualche prova fotografica e immortalo alcuni dei mosaici che sono al ponte 9 che fanno da contorno a tutto il teatro.
Come sfondo non sono male e come posto ve lo consiglio per qualche foto ricordo, magari vestiti di tutto punto nelle serate di gala.
Lo spettacolo prevede il “
Duo Roncallia”
A differenza del precedente, quasto spettacolo mi è piaciuto molto. Simpatico e divertente.
A dire il vero più gradevole la “prestazione artistica” dell’uomo. Bravo anche ad eseguire a memoria un ritratto di un famoso cantante. La signora è una buona contorsionista. Coinvolgente anche perché si è avvalso della collaborazione di alcuni “involontari” del pubblico.
Secondo me hanno una capacità innata a scegliere i “personaggi” giusti.
Tante risate.
Recuperiamo i ragazzi allo squok che vengono malvolentieri ed andiamo a cena al ristorante.
Stasera siamo soli al tavolo. La coppia della sera prima ci ha lasciato per cambiare il turno alle 19.00. Siamo soli soletti. Cena gradevole ma anche stavolta siamo gli ultimi a finire la cena.
Il cameriere è gentile ma solo i tavoli che serve lui sono tra gli ultimi. Altri hanno già finito da un pezzo.
Ormai mi son fatto un’idea. Magari non possono servire tutti insieme e quindi vanno a scaglioni tra primi, secondi ecc.. Forse il cameriere viene servito per ultimo. Boh.
Ultima passeggiata esterna per prendere un po di aria fresca notturna.
Cerco di fare una foto alla bellissima luna ma con pochi risultati.
Passeggiata al bar di prua passando dal casinò.
Anche questa giornata è finita
La nave è già in rotta per Corfù
210 miglia marine da Dubrovnik fatte in tutta tranquillità.
PS. scusate se mi sono dilungato un po.
La voglia di raccontare mi ha preso la mano